martedì 2 marzo 2010

Come una ballata in solitaria...


Inseguendo i miei pensieri, mi sono ritrovata al mare. Ritornare indietro nel tempo per me significa sempre profumo di fiori selvatici, zagare, peperoncini...angurie e pesce appena pescato. E mi vien da sorridere se penso a come i tempi siano cambiati pur non essendo passato tanto tempo.

Ricordo che uscivo da casa in costume e me ne andavo al mare tra i miei due nonni paterni...I nonni paterni erano diversi dalla nonna e bisnonna materna. Erano tutti di un pezzo. Infatti venivo sgridata se non mettevo il copri costume ed avevo sette o otto anni. Mio nonno lo riteneva indecente.

Ci portavano presto in spiaggia. Eravamo in tutto cinque nipoti e l'ultimo aveva nove mesi. Quindi alle sette già in spiaggia. Io a dire il vero sentivo anche un po' freddo.

Non mi sentivo libera...in acqua non ci facevano andare per paura...parlare con altri bambini men che meno...e allora intanto che arrivavano verso le dieci le nostre mamme, mi mettevo in riva al mare in contemplazione.

A loro sembravo strana, a me sembravano strani loro...Gli ho voluto bene, ma senza trasporto...quel bene acquisito non conquistato, voluto, cercato. Alle dieci andavano via con il piccolino e finalmente si aprivano le 'danze'.

Sapevo già nuotare e anche bene e finalmente l'acqua diventava il mio elemento naturale. Ma le nostre mamme no. Quindi era un continuo, di...Non ti allontanare, non andare sott'acqua...ma era inutile. Eravamo quattro incontenibili cavalli , liberi come l'aria...Diventavo sempre più ramata di capelli e scura, così scura da sembrare uno strano miscuglio. Scura e con poche lentiggini sul viso, che ancora oggi mi vengono fuori solo d'estate. Sembravo una figlia atipica di marocchini.

Mio fratello e i miei cugini biondi, chiari... Quando mi incazzavo mi inventavo di esser stata adottata. Quasi che quella mia 'diversità' fosse un valore aggiunto e giustificasse eventuali incomprensioni.

Dopo pranzo ci costringevano a dormire...Mamma ci faceva coricare sul suo letto matrimoniale vicino a lei...per tenerci sotto controllo. Mio fratello si addormentava toccando il lobo dell'orecchio a me o a mia madre...Io invece guardavo il soffito e le pareti...Bianche, tutto bianco...Le imposte in legno azzurro...il letto in midollino...l'armadio antico. Le lenzuola di lino bianco. E il profumo del mare, dei fiori...di mio fratello , di mia madre ed il mio. Mi piaceva leccarmi il sale sulla pelle....E infine vinta, mi addormentavo anche io.

Al pomeriggio niente mare...Mi vestivo e andavo da sola o con il resto della truppa in un localino a pochi metri da casa dove c'era il Jukebox , i biliardini e i tavolini in legno, dove i ragazzi più grandi giocavano al gioco della bottiglia.

Allora avevo la cotta per Enrico...che era più grandicello e non mi filava neanche di striscio. Ma bastava un cornetto algida o Motta ed era tutto dimenticato.



La sera arrivavano i nostri papà. Papà mai a mani vuote, aveva sempre dei pensieri per tutti...nipoti e figli. Mio zio più avaro, solo per i figli.

Si, mangiava tutti insieme sul terrazzo o in giardino...tra cicale, lucciole e brezza di mare. Si mangiava soprattutto a base pesce...Io e mio padre eravamo i più accaniti. Insalata di pomodori, che da noi hanno un sapore unico...cipolle di Tropea e mozzarelle che si scioglievano in bocca rilasciando latte , vero latte sano.

E poi fichi, cocomero e pesche che mangiavo bagnate nel vino.

Dopo cena noi ragazzini giocavamo e i nostri genitori ricevevano il loro amici...Ad un certo punto della serata noi bimbi cominciavamo a cadere ad uno ad uno come su un campo di battaglia, stecchiti dal sonno...ed era il momento più bello per me. Mezza intontita avvertivo che il mio papà mi sollevava ovunque fossi e mi portava a letto...dove finalmente mi abbandonavo a Morfeo, fino alla prossima puntata...
Cercare conforto nel passato per addolcire il presente
cercare un filo conduttore e fare finalmente pace con me stessa.
cercare e mai smettere, tra verità e bugie
ma le peggiori bugie sono sempre quelle che raccontiamo a noi stessi.

















17 commenti:

  1. Sono stata in riva al mare con te, sono stata insieme ai tuoi amici al bar, sono stata al tuo tavolo ad assaporare il cibo.

    Hai una gran capacità di tramettere colori, sapori e sensazioni.

    L'ultimo passo, quello in blu... è Nicole ora. Spero che il tuo specchio rifletta prima o poi l'immagine pura che hai.

    Un abbraccio
    Joh

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  2. Si... e spesso mi viene in mente il malumore perché il cornetto costava uno sproposito. Sembrava la cosa più preziosa ma, credimi, non mento se ti dico che in quel fatto dell'essere prezioso, già intuivo vi fosse un qualcosa "che non va". Comunque oggi, prezioso è il resto, che non esiste più. Ma non ne ho nostalgia, perché in quello che c'era prima, anche so non so come e quanto, vi era certamente ciò che è venuto dopo.

    Saluti.

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  3. Per il post precedente...se fossi più vicina i cani li porterei io fuori!:) Adoro i cani.Gli animali in genere. E sarei stata io a ringraziare te per la concessione.

    Mi ha fatto sorridere il pezzo in cui tu inventavi di essere stata adottata perchè scura ed i tuoi cugini tutti chiari!eheh Anche io immaginavo questo ma al contrario! Io sono l'unica bionda con gli occhi chiari della famiglia...posso aggiungere sprovvista di quarta abbondante?;P

    Bella questa pagina di ricordi.Sembra di scorrere delle immagini.

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  4. I ricordi non finiranno mai regaleranno ai nostri occhi sempre felicita adesso immense.

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  5. Un tenero spaccato della tua vita da bambina che suscita bei ricordi anche in chi ti legge.
    Le frasi finali in corsivo celestino hanno un significato profondo ed esprimono una verità vera.

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  6. e così ho sentito il profumo della zagare e del mare gustando mozzarella e pomodori dal sapore unico e poi fichi, cocomero e pesche, per non parlare del pesce...
    Ho il rimpianto di non essere stato Enrico

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  7. riuscire a ricordare è una cosa bellissima, purtroppo molte volte non riusciamo più a ricordare (o forse non c'è più niente che valga la pena di ricordare).
    a.y.s. Bibi
    P.S. però se devo essere onesto..la foto distrare un pò...non quella del post intendo..

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  8. Non vorrei passare per un porco,ma ti trovo malinconicamente sensuale come poche.Scusami,ma lo penso e non posso autocensurarmi.
    Max

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  9. Ricordare la propria infanzia, fa tornare davvero bambini, non c'è niente da fare.
    Accade anche a me, non troppo spesso in verità, di rivivere momenti della mia infanzia quando, con una piacevole compagnia, mi tuffavo nelle acque del mare, il mio mare. Sì, mio. Perché ha sempre fatto parte della mia vita in maniera determinante ed ora che non lo vedo così spesso, mi manca. Come tutto il resto.
    Un abbraccio.

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  10. attenzione LAST visitors sono tornati
    guardare blog
    luce45.blog.tiscali.it

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  11. "Le cose che il bambino ama rimangono nel dominio del cuore fino alla vecchiaia. La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo."
    Kahlil Gibran

    Credo che tu non abbia dovuto raccontarti bugie nello scrivere questo meraviglioso post. Mi piace pensare che sia tutto fatto di Verità, quella vera!

    Ho colmato il ritardo... anche grazie al template di oggi... ;)


    Un abbraccio!

    P.S. Ma la febbre? E hai trovato qualcuno per i portare fuori i cani?

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  12. @Milo...
    Grazie per i commenti, sei una bella persona...di questi tempi cosa assai rara.
    Il racconto è vero.
    E' il proseguo che ha qualche bugia intorno...

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  13. io non ho mai capito perchè mi portavano al mare.
    tutta la mattina a guardare il mare per poi fare 10 minuti di bagnetto.
    neanche fosse stato di acido muriatico il mare...

    ciao

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  14. SORRIDI VAI SU BLOG ONE...TI FARASI UNA SONORA RISATA!!!
    E IL BLOG SDAT PARLA DI TE..E GIA'
    i 20 anni...che ricordi!!
    VIOLA

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  15. Se non ci fosse la nebbia e la pioggia degli ultimi giorni un giro al mare lo farei pure io.
    Bellissima rievocazione.

    Un bacione

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  16. mi piace. anche se ci fosse stata una giornata di pioggia al sapore di mare nel tuo racconto che anche se e' una bugia, e non lo e', e' una di quelle bugie che vanno benissimo, mi piace. ci piace. tanx. bella anche la musica. cia'..

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