venerdì 8 aprile 2011

In culo all'universo ti trovo...mi trovi.

Non avevo voglia di scrivere da un po'...
Ma la frase di un blogger mi ha destato da una sorte di torpore e interrogativi:
''Ci deve essere un mistico disegno che regge la nostra vita in questo posto in culo all'universo...''

Si è verissimo...L'ho sentita come acqua fredda che arriva dal sifone di una doccia all'improvviso a svegliarti!
Mi ha scosso dai miei pensieri e mi ha ricordata per l'ennesima volta che devo crederci, devo crederci per non morire...
Ho un misto di gioie e paure dentro, che mi tormentano. ,che scrivo qui per renderle indelebili e marchiarle col suono ritmico di una tastiera devastata dalla forza impetuosa delle mie dita. Qualcuna in un altro blog ha scritto: Leggo di storie di amore, di vita, tormenti vari, ma a chi volete interessino, che gli frega alla gente!
Non è vero , non sempre almeno. Ognuno di noi si riconosce nelle paure, dolori e gioie di un altro essere...le condivide e forse umanamente se ne compiace pure, perché tutto questo ci fà sentire meno soli in culo al mondo delle nostre avventure e disavventure.
Si, la vita è un'avventura e tante volte una scommessa.
E io sto scommentendo puntando molto in alto. Ho ansia da prestazione, ho ansia di non riuscire a tornare a camminare, amare e sperare. Ma ho anche voglia, una voglia insana di tante cose. Sono affamata, di una fame senza tregua. Ma voglio crederci anche perché non ho scelta.
Sono stata in culo all'universo rannicchiata ad aspettare non sapendo nemmeno io più cosa...E poi qualcosa è cominciato a ritornare indietro. Ho preso stavolta tutto al volo, con energia, stupore e allo stesso tempo disincanto. E ho compreso che non tutto si perde per strada, anche se poi ti ritrovi a non essere più la stessa, perché una parte di te è morta per sempre,portandone però alla luce una forse migliore di prima...ma tuttavia ne hai consapevolezza solo strada facendo.
Per questo e solo per questo affermo...che correrò il rischio di lasciarmi andare ad un disegno del quale vedo al momento solo i contorni sfumati che parlano di speranze, progetti e amore condiviso. Basta volerlo davvero...fortemente. Da domani lavorerò per renderlo tale, vorrei finirlo il quadro, basta sfumature.




venerdì 1 aprile 2011

'Claudia'

Avevo quattro amiche del cuore . Due hanno avuto un destino infame e non ci sono più...Una mi ha pugnalato e venduta per 30denari e per me è morta, anzi peggio che morta. L'altra che chiamerò qui Claudia, dopo quasi tre anni o forse più mi ha telefonato. E' successo oggi ( o meglio ieri, vista l'ora in cui scrivo)
Non è stata proprio una sorpresa...
Ci sono fili che non si spezzano mai nella nostra vita e lei è parte di quell'enorme gomitolo e dei suoi affluenti. Non so cosa successe di preciso tra di noi, so che sbagliò lei ad un certo punto. Niente di irreparabile, avevamo forse bisogno di ritrovarci entrambe...Una cosa è certa io non l'avrei mai cercata, ma sapevo l'avrebbe fatto lei. Ognuna di noi due conosce bene i limiti dell'altra.

Risentire la sua voce mi ha riscaldato l'anima tutta. Un calore improvviso e benefico. Ogni volta che non credo più in qualcosa, mi arriva sempre la smentita. Io lo chiamo miracolo.
Il miracolo di questa vita che alle volte non è proprio una cagata totale.

Abbiamo riso come pazze nonostante i tre anni o più di buio. Abbiamo riso di noi e delle cazzate che un tempo abbiamo condiviso. Entrambe di carattere forte non ci siamo mai lasciate andare a smancerie del tipo: Ti voglio bene, bacini e baciotti e similari...Il nostro modo di scambiarci affettuosità è stato sempre molto ironico...per trovare il dolce bisogna rompere il cocco insomma. Ci siamo volute bene con i fatti. Con gli sguardi sfuggenti spesso...con le pacche sulle spalle e gli occhi lucidi a trattenere lacrime di orgoglio. Con i nostri interminabili giri in macchina...Lei guida meglio di un uomo tra l'altro. I racconti delle nostre disavventure sentimentali e non. Il nostro modo di prendere per il kiulo chi pensava di farlo a noi. Le fughe precipitose dopo aver fatto danni. Il nostro raccontarci davanti al portone di casa fino alle mattinate, il nostro reciproco attaccamento alle famiglie di origine. La nostra incapacità di volerci bene fino in fondo per come avremmo meritato fosse, abbiamo spesso perso le battaglie con noi stesse e combattuto e vinto le battaglie degli altri. alcune notti nel lettone a raccontarci e prendendo il sonno ridendo di noi . I vaffanculo , ( quelli più io) La passione per il cibo, i vestiti, e tanto altro ( ti ricordi la colica per quella famosa pasta aglio, olio e peperoncino? )Entrambe generose...forse troppo. Entrambe lunatiche ....entrambe maledettamente vive.
Entrambe troppe cose.
Claudia mi sei mancata...
Da domani mi sentirò meglio con te di nuovo al mio fianco. Per poi riperderci e ritrovarci magari di nuovo...non importa sai...Ci sono persone come te, che possono permettersi di andare via...poche di numero, molto poche...ma insostituibili oggi e sempre.
E una volta tanto, lo ammetterò...Ti voglio bene. E non te lo dirò mai più!


P.S.
Mi scuso per l'assenza dai blog amici, ma ho avuto problemi di connessione.