mercoledì 21 novembre 2012

Mi arruolo

Bella questa canzone di Bersani, ascoltatene le parole...

Io intanto...

Ho   ufficialmente capito che la vita è una tempesta e prenderla nel culo è un lampo (cit poco fine , ma crudelmente reale).
Mi arruolerò tra i lampi...con la speranza di prender bene la mira. Ultimamente non mi incazzo nemmeno più , e non so se preoccuparmi o meno. Forse perché ho smesso di stupirmi. Ciò non significa che non abbia occhio.


P.S.
Se non mi commenterete posso comprenderlo, ma tant'è è un diario. Ci sta anche questo.











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giovedì 15 novembre 2012

Tra i miei apparenti pensieri in fuga...

Ogni tanto ritorno a casa...
Il problema scuola mi sta impegnando, scrivo ovunque e mi incazzo come una bestia , ma ora è  priorità e necessità. Questa lettera è mia http://tuttoprof.blogspot.it/2012/11/lettera-di-una-precaria.html
Quando voglio uso anche la punteggiatura.


Per il resto, cosa raccontarvi:) cerco di cavarmela come tutti voi.  Si ride, sorride, si piange, ci si incazza...
Mi appoggio al muro spesso del mio condominio e tra una boccata e l'altra di veleno guardo il cielo. Ciccio corre da una parte all'altra e io in aramaico fanculizzo il mondo. Fanculizzo anche me eh!
Anche io sono parte di questo mondo.
Anche io faccio le mie cazzate e contribuisco come posso a renderlo quello che è.
Solo che le faccio sempre con passione, anche le cazzate. Sia mai che non mi impegni. Sono fin troppo diligente.
Guardo mia madre invecchiare e dimenticare le cose e invece di avere pazienza , mi incazzo e le faccio l'interrogatorio.
Glielo faccio perché ho una fottutissima paura che possa perdere la memoria o peggio. E' il mio fottutissimo modo per non dirle che le voglio bene.
Cerco di stimolarla, perché è prigra mentalmente. Non legge più, guarda solo cazzate in tv e si stordisce ancora di più.
E intanto il tempo passa...
E nulla ritorna al suo posto.


Stasera , stasera avrei voglia di piangere ho una strana tristezza, ma non negativa. Non so spiegarlo, mi spiace, alle volte sono anche io a corto di fantasia.
E' quella tristezza piena. 
che sa di accettazione, ma non di resa...
di memoria , ma non di ricordi inutili...
e non ha speranze vane, ma più consapevoli e alla mia portata.

Ma non piango, no...sono gocce di cristallo le mie, ferme agli angoli degli occhi.
Chissà perché penso ad una tazzina di caffè ...un caffè bevuto chissà da chi...
Me lo sono chiesta tante volte, ogni cosa potrebbe raccontare una storia, la propria di storia.
Intanto guardatevi questo Video...tanto carino e triste...Io smetto di scrivere cose senza senso e vado ad abbracciare Ciccio...ho bisogno di calore, ho bisogno di compensazione e di dormire.


Se potete nel frattempo non abituatevi troppo alla mia non presenza. Io torno, torno sempre.