lunedì 30 novembre 2009

Un treno per Yuma


Fa freddo fuori, in casa si sta bene...oggi niente giretti vari. Vorrei tanto fumare mentre scrivo, ma sono ospite in casa di non fumatori e devo limitarmi a fumare in cucina vicino ad un finestra aperta. Di conseguenza ho diminuito drasticamente il fumo. Nessun male viene per nuocere alla fine...
Mi chiamano da casa parenti e amici e tutti mi trovano più serena...e lo sono sotto molti aspetti. Ma non sono una lavagna...
Ho solo ripreso a ridere, a guardarmi intorno con rinnovata curiosità...e come ho accennato ieri, ho smesso di provare risentimento verso chi mi ha fatto male. Mi sono resa conto credo in tempo, che stavo sprecando risorse preziose, per cosa poi?
Vivere di rancori significa perdere lungo la strada opportunità, sogni, tempo... tempo prezioso che nessuno ti restituirà mai più.
Concentrarsi su stessi...anziché sugli altri e andare incontro alla vita...perché il destino lo scriviamo noi. Credo da sempre che se la data di nascita e di morte sia già scritta da qualche parte, per il resto siamo noi gli attori protagonisti della nostra vita.
Questo è quello che sento di dire a me stessa e a chi soffre per qualsiasi motivo.
Alle volte mi sono lasciata andare con me stessa troppo...raggomitolata nei miei personali drammi. Lutti, separazioni...la vita non mi ha risparmiata. Ma gli ultimi sei mesi di questa mia vita credo siano stati la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Avevo perso la mia forza, non riuscivo a trovare la via d'uscita. Poi un giorno chiacchierando con una persona che mi istigava alla vendetta, ho riso...una risata liberatoria. Ma che cazzo!!! Sprecare il mio tempo così? No, basta...rinnovo guardaroba , biglietto di solo andata e VIA!!!
E que sera sera, mi sono detta...non posso cancellare nulla sulla mia personale lavagna, ma riscrivere piano piano nuove storie si...io ho comprato il biglietto e voi?

domenica 29 novembre 2009

Nuovi Cieli


Sono a Torino e credo che resterò in questa splendida città ancora un bel po'. Non la conoscevo e devo dire che mi ha piacevolmente stupita. Mi piace tutto: la gente, le strade immense, i suoi palazzi antichi, il lungo Po e naturalmente la sua squisitissima cioccolata.
Mi sento molto più serena...Sono circondata da persone che mi coccolano e mi vogliono bene. Quello che ho lasciato alle spalle ora mi sembra più sfocato. Sono distaccata e consapevole.
Come ho smesso di provare rabbia e risentimento le cose sono decisamente cambiate... Ci sono persone che aspettano mie risposte...Credo aspetterano a lungo...Ora è il mio tempo, un tuffo nel sano egoismo, per assencondare ritmi dimenticati di vita. E occhi per guardare nuovi Cieli.
P.S.
Avrei voluto scegliere un colore più vivo per il mio blog...ma, inutile...come risaltano le belle foto sul fondo scuro, non risalta niente.
Ma giuro...dentro sono a colori!:)

lunedì 9 novembre 2009

Giusto un attimo...

Già mi mancate...ritornero', devo solo ritrovarmi, giusto 'un attimo'.
Grazie, davvero grazie a tutti voi.

Arrivederci...

Sono giorni convulsi per me. Mi sono separata di fatto e sto per partire. Non è un addio, ma un arrivederci. Continuerò a visitare i blog, di chi è più affine a me. Quelli che ho perso volutamente per invidia o per qualsiasi altro motivo, non mi interessano più. A dire il vero, non mi sono mai interessati. Così come i venditori di fumo.


Il mondo è grande e la blogosfera anche di più. Se avessi avuto la testa libera, per come è il mio carattere mi sarei scrollata tutto alle spalle con una risata. Ma siccome non è così...ora provo solo irritazione.

Qui ho conosciuto persone come Il Taoista, Debora, DarK, Il Monticiano , Nessuno, Alessandra Ingrid, Marcus, ThE Yogi,Guernica,Giò, Pimpinella, Luvy . Cito loro perché, sono le persone a me più vicine. Vicini di cuore e di testa. E poi ci sono gli altri non meno importanti, ma con i quali ho un rapporto più free. E infine ringrazio quelli più silenziosi, quelli che mi hanno letto costantemente in silenzio, ma ai quali voglio molto bene e che rispetto anche tacendo...perché esistono da sempre silenzi che parlano più di mille parole.

Tutto il resto non conta è già passato remoto.

Ritornerò, rinnovata anche nel Template...quando? Non lo so...domani, fra un mese, un anno, non ho idea. Niente si perde mai veramente...Noi siamo tutti dei Pollicino e come lui lasciamo le briciole per ritrovare prima o poi la strada di casa.

Se non dovessi riaprire prima, Vi auguro buone feste, ma soprattutto tanta serenità.

Un bacio Nicole.




domenica 8 novembre 2009

Un materasso ti cambia la vita.

C'è una parte in questo film che è una metafora di vita. I problemi vanno affrontati con coraggio, arrendersi mai...solo alla morte. La vita alle volte ci pone dinnanzi a situazioni o scelte difficili e allora bisogna trasformarsi in guerrieri. Combattendo.

Mi ha fatto pensare a questa cosa una persona molto importante per me. Nessuno è immune da problemi. Siamo tutti alla ricerca di qualcosa; chi di se stesso; chi di un amore perduto, di un sogno infranto, di una bolletta o più bollette da pagare, e tanto tanto altro.

Sono tre giorni di inquietudine e ormoni sballati, di insofferenza. Prima di uscire ho avuto scambi di idee con diverse persone. Ognuno di loro mi ha dato una visione che andava al di là del mio centro.

Mi è balenata anche l'idea di chiudere il blog. Non perché non abbia più nulla da dire, ma perché il modo di raccontarmi, sta cambiando e sento il bisogno di andare più a fondo. Ma non ci riesco per mille motivi. Ho compreso troppo tardi che non si può' essere se stessi fino in fondo avendo un nome e un volto non anonimi. Si diventa un tiro a bersaglio. E non ho voglia di polemiche, di giudizi frettolosi e del tutto arbitrari. E non ho voglia di esser costretta a spiegarmi. E non mi riferisco solo alle polemiche dell'altro giorno.

Ho messo la moderazione, ho dovuto cancellare commenti ed è una cosa che non mi è piaciuto fare. E' un gesto che sa di vigliaccheria o così almeno credevo...poi DARK mi ha fatto riflettere sulla moderazione ai commenti. E ha ragione! Questa è casa mia e bella o brutta che sia ho il diritto di tutelarmi. Ho messo la mia faccia qui dentro. Chi mi vuole attaccare uomo o donna che sia, si accomodi pure, ma mettendoci anche la propria di faccia. Ho letto persino di una persona che mi attaccava in un altro blog. Una signora che ha un blog da tempo su blogspot. Una che quando mi commenta di tanto in tanto mi riempie di baci, bacini e complimenti stucchevoli.

Non ho attaccato, perché le guerre devono avere senso per questioni più serie, non per futili motivi come un blog. E volevo dire anche a chi crede io mi beva tutti gli SMILE del mondo , che ho imparato da tempo a comprendere se siano sinceri o meno e che ad ogni modo non mi recano nessun fastidio. E non posso fare polemica per ogni cosa. E anche a chi mi psicanalizza...vorrei chiedere se ha deciso di fare tirocinio alle mie spalle... o se si sente frustrato/a per non aver conseguito il titolo di laurea nella citata materia..

Per tutti questi motivi, sono stanca, annoiata, scazzata. E allora mi chiedo se non sia più semplice scrivere solo per me, o ricominciare altrove senza metterci la faccia e poter così lasciarmi andare.

Non sto scrivendo questo post per farmi pregare. E può darsi sia solo un momento passeggero. Ma ho cominciato questa avventura con sincerità e se deve finire finirà da dove ero partita. Ho altre battaglie da combattere e tutto questo mi sembra francamente ridicolo. Persino parlarne. Ma sono fatta così tendo a fuggire dalle oppressioni. E ora mi sento così...e non è la paura del giudizio, me ne strafrego. E'altro.

Anni fa feci un sogno ricorrente. Sognavo di entrare in una casa bellissima, tutta bianca , con pavimenti azzurri in lava vulcanica. Vetrate spalancate sul mare e tende che svolazzavano per la brezza. E provavo un qualcosa che descrivervi è impossibile. Sentivo di essere arrivata in Paradiso. Una sensazione di pace mi avvolgeva tutta e provavo una felicità mai provata in vita mia. Non c'era tempo, spazio, ma solo io. E avvertivo di essere arrivata da dove ero partita. Ero di nuovo nella mia placenta e da li ripartivo.

E in effetti quello fu uno dei miei periodi più sereni e appaganti della mia esistenza.

Questa è invece la mia metafora:

Non cerco il Paradiso, ma la normalità.

venerdì 6 novembre 2009

Froid e dintorni.

Mi è preso inaspettatamente sonno davanti alla televisione, con fatica avevo seguito tra l'altro su SKY, un film divertente, tra uno spasmo e l'altro del mio stomaco. Finito il film sono piombata nella terra di Froid, per svegliami di colpo con la sensazione di essere in un posto a me sconosciuto. E ho ricordato quando da ragazza, mio fratello e mio padre mi facevano lo scherzetto tra il sadico/crudele, di svegliarmi verso l'una di notte, facendomi credere fosse ora di alzarmi per andare a scuola. Mi alzavo rincoglionita e andavo in bagno a sciacquarmi...Arrivata poi a metà dell'opera, mi comunicavano che in realtà era notte fonda.:(
Ero spesso vittima degli scherzi di mio fratello. Erano spesso vittima dei miei scherzi anche. Al telefono li battevo tutti. Di volta in volta ero una corteggiatrice di mio fratello, la signora dei polli ruspanti dei quali mia madre andava pazza. Ma le vittime predilette erano zie, cugini e come ciliegina sulla torta mia nonna. A mia nonna che la sera prima di dormire pregava, facevamo credere di essere in contatto con il Padreterno. Considerate che mia nonna e' sorda come una campana...e quindi prima c'era la scenografia di immaginette che misteriosamente volavano, candele che si spegnevano e musiche celesti...poi scappavamo in soggiorno facendo finta di nulla. Lei dopo un po' arrivava Mistica e Rapita a raccontarci l'avvenuto miracolo. Pensate che mio fratello un giorno entrò tenuto per mano da mia nonna in una merceria e rubò la mano di un manichino. Usciti dal negozio diede la mano finta a mia nonna, la quale si accorse della cosa dopo un bel pezzo di strada.:)...lei.lo prese da un orecchio e ritornò in negozio a restituire la mano'morta'.
Ricordi...da mezza addormentata...Ora rivado a nanna a soddisfare Froid...il quale ultimamente sembra divertirsi con me. Mai che faccia festa o sciopero questo signore. Alle volte vorrei tanto un sonno senza sogni. In assenza totale, solo piombo fuso.

Buona notte.







Appuntamenti mancati...


Stavolta il post partirà dalla foto e non al contrario. Ho trovato questa foto in rete e mi è piaciuta moltissimo. La trovo, bella, raffinata, sensuale., ma anche dolcemente triste.
In realtà avevo idea di cosa parlare e avevo anche trovato la foto giusta, peccato che la modella avesse le unghie smaltate di un colore aggressivo,volgare.
Poi ho trovato questa quadro,che mi ha fatto pensare ad altro e mi ha distratta.
In realtà questa donna mi trasmette solitudine, attesa...e assenza.
Sullo sfondo visi, corpi, caos.
Alle volte mi piace guardando un quadro o una foto, immedesimarmi e fantasticare e forse proiettare.
E magari capire esattamente il contrario.
Ma credo sia nell'ordine delle cose per ognuno di noi dare un significato personale alle cose. E arrivare al punto da stravolgerne la realtà. Difficilmente arrivo ad odiare, anche chi mi ha fatto del male per questo. Dalla sua prospettiva magari aveva le sue ragioni. Ciò che non tollero è l'accanimento , l'ignoranza, il perseverare. L'offesa gratuita e l'ironia distruttiva.
Per tutto il resto invece posso voltarmi indietro e allungare la mano.
E' sempre bello stringere una mano e ritrovarsi per ricominciare da dove si era partiti. Ma ahimè accade di rado, perché fattori come l'orgoglio e la stupida' ne impediscono la realizzazione. Credo che la nostra vita sia fatta di appuntamenti mancati e parole non dette , o sprecate o vomitate.
E io sono la prima ad aver saltato appuntamenti.
Fuori piove a dirotto, fumo e mi maledico per questo vizio. Devo smettere, devo farcela...questo è l'unico appuntamento che avrei dovuto saltare.
Dovrei chiudere il post...ma qualcosa mi spinge a continuare e non so nemmeno io il perché . Io che trattengo il vomito( non ho mai vomitato in vita mia, mi fa paura e schifo )...da un po' di tempo a questa parte sento il bisogno di vomitare parole.
Ma devo andare, devo.

giovedì 5 novembre 2009

Oriana Forever

Molto probabilmente questo post mi farà entrare a pieno diritto per alcuni, nella classifica dei blog da evitare.
Ma non mi interessa.
E non perché io sia una supponente autoriferita, ma perché contrariamente a ciò che qualcuno possa pensare di me...Io non ho la presunzione e nemmeno l'ansia di dover piacere per forza. Lo so da sempre che o mi si 'ama' o mi si 'odia'.
E con questo non voglio nemmeno lontanamente paragonarmi alla Fallaci. Anche se pure lei è stata o molto amata o molto odiata.

Io l'ho molto amata. Il primo libro che ho letto di lei è stato '''UN UOMO'''. Avevo mi pare 17 anni.
Mi sconvolse, la passione, l'amore, la politica, gli ideali...il tutto compreso. E piansi parecchio, quando arrivai alla fine del libro. E come tutte le cose più importanti della mia vita, non sono più ritornata indietro a rileggerlo.
Ma ho letto tutti i suoi libri, fino alla fine.

Amata e poi ripudiata da una sinistra ipocrita e accattona.
Ripudiata perché diceva loro in faccia la verità...perché aveva compreso e detto prima degli altri, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Una sinistra allo sbando.
Ripudiata perché razzista. Certo, non condividevo pur amandola tutto l'Oriana/pensiero. Un po' la malattia, un po' lo scazzo, l'avevano fatta andare oltre.
Ma c'erano di fondo molte verità nelle sue affermazioni.
Ma ricordo che litigavo e litigo ancora oggi per lei. Molti non l'hanno mai letta, eppure ne parlano male per sentito dire o per partito preso. Soprattutto a sinistra. Senza capire o voler comprendere, che lei invece era ed è morta, con dentro al cuore gli ideali di una sinistra che non è più quella che lei conosceva e per la quale si era data in giovane età e poi in seguito.
Giornalista d'assalto, molti famosi i suoi reportage di guerra , da tutto il mondo. Rischiò di morire diverse volte e resto' anche sepolta e ferita in mezzo ai cadaveri dei soldati.
Una donna cazzuta, una donna con gli attributi. Quindi una persona scomoda. Intervisto' i potenti della TERRA e tenne loro testa. Famosa la sua diatriba con Yasser Arafat e Gheddafi.
Vorrei la studiassero a scuola, come esempio di tenacia e libertà. E come trasmettitrice di passioni.
Ma soprattutto vorrei, che in molti leggessero i suoi libri prima di giudicarla. Se ha sbagliato ha pagato...è stata una donna che non si è fatta mancare nulla e non ha chiesto sconti a nessuno.
Anche chi non la ama dovrebbe 'inchinarsi' al suo coraggio...come si fa onorevolmente con i nemici dei quali si riconoscono anche i meriti, quali; l'onore e il coraggio fino in fondo delle proprie scelte.


mercoledì 4 novembre 2009

Un post da rifare

Non so da dove iniziare stasera. Ho voglia di scrivere, ma i pensieri si accavallano. Non trovano l'uscita. Se avessi la piscina in casa, mi butterei in acqua e nuoterei fino allo sfinimento e poi mi lascerei galleggiare. Il silenzio. Solo silenzio.
Persino i miei pensieri stasera producono rumore. e odio il rumore. Il rumore molesto.
Comprendo sempre più che devo cambiare e devo smettere di aspettarmi che il mondo mi assomigli. Pecco da delirio di Onnipotenza.
Sono un'ingenua sotto alcuni aspetti. Non si può spalancare di colpo la porta. Se la spalanchi ti entra dentro un'orda di barbari. La porta va socchiusa con un piede in mezzo a fermarla. E si lascia entrare solo chi ci assomiglia almeno un po'.

Piove, acqua...acqua che scorre e porta via residui anche di me.
Mi fermo...
Ho letto l'sms di un amico che vive a Zurigo e che non mi 'sentiva' da due giorni. E questo stravolge un po' l'andamento del post. Ha la sua vita, eppure 'veglia' su di me...Per lui è sempre importante sapere se sto bene. Quindi non devo lagnarmi...
ed il rumore diventa meno rumore.

E non è solo lui...da quella porta spalancata è entrato più di un raggio di luce.

E allora questo forse è un post da rifare.
Io non mi posso rifare , ma posso cambiare idea. E dalla smorfia passare al sorriso. Ancora non è vivo, aperto...ma è lì che aspetta.

E domani si ricomincia come non lo so...ma forse il bello di questa vita è nella sorpresa.



martedì 3 novembre 2009

Nicole senza filtri...

Mentre zig zagzzavo, tra il traffico e una pioggia scrosciante non mi faceva vedere pressoché nulla...pensavo al post, che avevo fatto in un impeto di follia.
Sia ben inteso, che non mi pento di nulla. Vorrei solo ampliare meglio il mio concetto, di amore, passione e sesso.
Non era un AAA Cercasi...non era nemmeno , ah ora mi butto e n' do coio coio. Alt! Per me i sentimenti sono importantissimi e meritano tanta tanta attenzione.
Volevo solo dire, che contrariamente al passato, non cercherei solo un rapporto basato più che altro sul bisogno reciproco di sicurezza. E per sicurezza, intendo quella degli affetti. Vorrei un rapporto che contempli anche la passione. Vorrei un uomo che non mi attraversasse come nel film GHOST. Ma che mi guardi e mi veda realmente. Voglio la complicità. L'intesa...
Non mi sembra sinceramente di chiedere o pretendere la luna. E non è nemmeno una ricerca spasmodica. Non vado a caccia. Mi limito a vivere come ho sempre fatto. Se capita bene, altrimenti ciccia...Insomma sono cambiate solo le percezioni, le esigenze. Sono maturata nel corso degli anni. Si cresce sempre no?
E sono moderatamente diffidente, un po' per appartenenza, un po' perché non mi reputo una sprovveduta. I sorrisi posso pure regalarli...il resto non è in svendita.
Spero di essere stata più chiara.

Ah poi un appunto a chi considera i miei post superficiali...
Questo come ho detto più volte è un diario...un diario che soprattutto parla di ANIMA. Un diario nel quale 'riverso' i miei pensieri, anche estemporanei.
Non uso paroloni o acrobazie per dimostrare di avere cultura. Mi piace la fluidità...sarà per questo che adoro l'acqua, no?
Ma sono interessata a qualsiasi argomento, tant'è che scrivo su blog completamente diversi dal mio. E non disdegno di 'toccare' argomenti più sociali anche nel mio. Ovviamente e volutamente in modo meno approfondito.
Ora se permettete vado a farmi un panino con lo stracchino...mi è venuta fame. Uhm...cibo, un'altro componente della passione. Ma questo alla prossima puntata.


lunedì 2 novembre 2009

Rossetto e cioccolata.

Un amore, una passione, possono stravolgerti la vita. E come per il personaggio del Film' Le Conseguenze Dell' Amore' la propria vita subisce un'inaspettata svolta.
Non so se avete visto questo film, quindi non aggiungerò altro. Ma per chi non lo avesse visto ne consiglio la visione.
Ho deciso, che non vivrò mai più una storia d'amore che non sia travolgente. Voglio l'inferno., attraversando il Paradiso...Il limbo non mi interessa...meglio sola. Niente ipocrisie. L'amore, la passione, il sesso sono le parole più cliccate sui vari motori di ricerca. In rete, ma anche nella vita. E non è vita senza passioni. Meglio il tormento...e qui non vale la regola dei cento Orsacchiotti di Troisi. Meglio un un giorno da leone. Ancora meglio cento...
Sconveniente, elaborato, salato, dolce, come vi pare, ma che dia il sussulto. Una volta non la pensavo così...preferivo le pecore o gli orsacchiotti. E intanto giocavo a carte nel limbo. Sempre lo stesso solitario. No no...voglio la dannazione...Ma mai a senso unico. Unica regola non scritta.
Voglia la forza che solo la passione corrisposta ti dà.
Voglio i sogni, voglio il gioco, voglio la scommessa. Voglio il sipario drappeggiato di rosso. Voglio l'amore da tramandare ai posteri...
Non dura? Lo so...niente dura, non esistono garanzia a vita. Ma rinunciarci a priori perché? Se non durano le storie 'vuoto cosmico' ( cit. di un amico), di sicuro durano molto di più le storie travolgenti. Dalla pelle al cuore, cantava qualcuno ed è vero. Più raro dal cuore alla pelle, se non scatta l'alchimia è frustrazione. E' binario morto. Voglio l'amore come quello dei due vecchietti che ho conosciuto. Le loro mani ancora a cercarsi...gli occhi a inseguirsi. Mi hanno raccontato che facevano l'amore ogni giorno. Non guardavano mai la televisione. Lui entrava in casa e la 'prendeva' dove capitava...tra i fornelli, sul divano, ovunque...eppure litigavano, ma fare pace era un pretesto in più per fare il bis. E non era la favola, avevano avuto una vita dura, ma non avevano mai perso la complicità. Si, credo che la complicità sia la chiave di svolta.

Sono stufa di uomini, che non capiscono che il 'litigare' a volte è solo un pretesto. O di donne che mentre lo fanno, si guardano allo specchio per vedere se sono sempre fighe ( me lo hanno raccontato degli uomini). Si, di legno.
Vi scandalizzo? E pensare che mi sto trattenendo o scriverei molto molto di più...
La verità è che la fuori, c'è un'umanità che vuole amare, lasciarsi andare, ma non sa come fare...neanche io in verità, ma almeno ho preso coscienza. E ho smesso di credere che sia impossibile...e sarà bello bellissimo travolgente, lasciarsi vivere totalmente...
E non metto nemmeno in conto che non sarà così.

P.S.
La canzone 'Rossetto e Cioccolata ' è tratta dal film.




Per un donna vera...

Non era in programma un post dedicato a te. E mai lo avrei voluto fare per commemorare la tua morte.Te ne sei andata in un giorno d'autunno e non esiste stagione più adatta per far volare ancora più libera l'anima di un poeta.Totalmente nelle tue corde.
Giusto due giorni fa avevo letto delle tue poesie. Ogni tanto me le ripassavo. In alcuni di quei tormenti mi riconoscevo. E anche nelle gioie improvvise come squarci nella notte. Io non sono una poetessa, e nemmeno una scrittrice,. Sono semplicemente io. Ma non potevo non dedicarti qualcosa, perché da sempre credo che la Grandezza di ognuno di noi, si misuri con la memoria. E tu, non difettavi di quest'ultima. Ti ho amata come ti ho conosciuta dopo averti vista in un salotto molto noto, televisivo. I tuoi racconti, la tua vita tra salite e discese mi hanno profondamente colpita. Non è stata facile la tua vita; il manicomio, le offese , le ingiurie...gli amori tormentati. Eppure non hai mai perso la curiosità di vivere. E di trasmetterci attraverso le tue poesie i pensieri di una donna che ha vissuto intessamente ogni attimo della propria vita. Non eri perfetta, ma della tua imperfezione hai fatto poesia.
E mi piaceva di te il tuo mondo senza filtri e ipocrisie. Elegante nella tua noncuranza. Sempre con la sigaretta in bocca e gli occhi a fermare immagini, che vivevano con te e dentro di te.
Non mi mancherai pero', perché di te resta eterna la tua anima. La ritroverò ogni volta nella tua poesia.
Buon viaggio ovunque tu stia andando...


Requiem

ed ecco per te il mio requiem senza parole
con la bocca piena di erba e di felci azzurre
ecco il mio requiem della corifera che non
è creduta, della Cassandra che è vilipesa
magnifico esempio di segreta impresa
tu solo mi esalti e mi incanti perché
sei colui che non si può prendere ed essendo
fermo sulle rive del Gange in perenne
contemplazione aspettando che passi la pagliuzza
d’oro della conoscenza e dell’era eterna
tu che sei scaltro più della pietra e più
duro del sasso e che pensi perennemente
pensi alle ere pitagoriche e che veneri
Socrate e che infine sei Paolo di Tarso
atterrato dalla fede infinita ebbene io
ti disarcionerò dal tuo cavallo d’amore
filiale desiderante farò di te un martire
dell’ombra perché il segreto della tua
tristezza è l’ordine e il disordine delle
cose create perché io non sono dissimile a
tua madre a Cerere eterna e infine sono
anche la primavera che si mette sugli alberi
insieme alla rugiada e tu ami la rosa della
vergogna che mi trovo appuntata sul petto
e tu le esalti e le scorri con le tue dita
feconde. Potessi così capire il mio desiderio
che si apre il fiore della carne infinitamente bella
e trovarvi dentro il seme insaziabile
dell’amore e dell’ebbrezza potessi sprezzante te
spargere sangue insieme disseminare
la discordia degli abissi perché sei
il murmure pieno e il precipizio delle
albe e perché infine tu conosci il senso
della bellezza. Io aborro pensare ma
aborro anche muovermi nel caos infinito.
Alda Merini