Sono appena tornata dalla stazione dei treni, sotto un sole cocente. Ho guidato piangendo , non lo nascondo. Non ho pensato nemmeno potessi avere un attacco di panico mente guidavo, tanto ero presa nel compito di piagnucolare.
Ho accompagnato l'ultimo dei miei ospiti...il mio Ale.
Mio, si mio...tutto ciò che mi incrocia è un aggettivo possessivo, per me.
Non per questo mi comporto da ossessiva , possessiva compulsiva. E' una cosa che vivo in privato , è una cosa con la quale faccio i conti in assoluta solitudine.
Lui è una persona speciale per me, ne ho già parlato altre volte...Lui c'è. C'è e ci sarà sempre almeno per me.
Siamo entrambi orgogliosi e certe carinerie ce li diciamo solo a distanza e con tempi e modi tutti nostri. Stavolta non ho resistito però e come sono arrivata a casa gli ho fatto un sms che straripava in una sola e spontanea parola già di mancanza.
Viviamo a 1000 Km se non di più di distanza, ma lui c'è...c'è più di chi, dovrebbe esserci e non c'è mai e mi riferisco a coloro che mi vivono vicini eppure distanti da me più della luna.
A proposito di luna...Questa foto l'abbiamo scattata 'insieme' io e Ale due giorni fa dal mio giardino.
Una splendida mezzaluna rossa.
Sarà dura riprendere il cammino da sola...
Avverto sempre di più il bisogno di condivisione. Non mi piace più la solitudine come prima...prima l'ho cercata e voluta fortemente ora non più...
Mentre guidavo con i capelli ormai simili a serpenti arrotolati su stessi e al vento dei finestrini aperti , pensavo a tutto questo. Gli occhiali nascondevano le mie lascrime sconsolate ed il cd a palla mi rendeva, agli occhi di chi mi sorpassava , la classica TAMARRA in vacanza. Vestita di viola , nera, occhiali neri , mi mancava giusto una canna per sembrare una sciroccata totale.
Eppure se avessero potuto leggermi dentro in quel momento e scostato gli occhiali, avrebbero trovato un 'altra persona.
Una donna fragile.
In quel momento fragilissima , più fragile di un cristallo di Baccarat.
La tigre non c'era più...e c'è sempre di meno. E non la rimpiango tantissimo.
C'è un tempo per tutto...
Vorrei solo la forza di poter fare altro e su quello sto lavorando.
Ciao Ale...non sei un amico, non sei un fidanzato, non sei un amante... sei molto di più e non so dirti cosa.
Ciccio è rimasto male, quando mi ha visto tornare da sola. Mancherai pure a lui.
Ora vado a stendere i panni , piagnucolando un altro po'...in attesa che l'onda emotiva passi e mi lasci sfinita , ma consapevole di essere tutto sommato una donna fortunata...uhm forse ora esagero, ma sorrido e va bene così...
La luna rossa , sorride anche lei. Sembra una crepes all'arancia rossa...e già che ci penso mi è venuta anche fame.
P.S.
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