giovedì 15 marzo 2012

Il ranocchio

La parabola del ranocchio...

C'era una volta una gara .....di ranocchi

L'obiettivo era arrivare in cima a una gran torre.

Si radunò molta gente per vedere e fare il tifo per loro.

Cominciò la gara.

In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo:

"Che pena !!! Non ce la faranno mai!"

I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima

La gente continuava : "... Che pena !!! Non ce la faranno mai!..."

E i ranocchi si stavano dando per vinti tranne il solito ranocchio testardo che continuava ad insistere.

Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine la cima.

Gli altri volevano sapere come avesse fatto.

Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova.

E scoprirono che...

era sordo !

(trovata in rete)

Morale:
Alle volte non ascoltare chi ci vuole tarpare le ali è il modo migliore per andare avanti. La riuscita dei nostri sogni dipende solo da noi.

Mi prendo un periodo di pausa dal blog...un giorno , un mese, un anno...sinceramente come al solito, non lo so. Dipende dal mio estro, dalla mia voglia e persino dal mio ciclo.
Un bacio a tutti voi e a presto:)

mercoledì 7 marzo 2012

Nazional impopolare...con dignità.

Non scrivo mai senza musica. Questa volta ho scelto una delle canzoni del nuovo album di Bruce Springsteen http://www.youtube.com/watch?v=-x8zBzxCwsM&feature=player_embedded. Sono canzoni di rabbia e di speranza verso il suo Paese. Un Paese che dal 2008 fronteggia una crisi economica senza precedenti. Per saperne di più basta leggiate in rete.

Ma Bruce mi serve soprattutto per introdurre il mio argomento.
Bruce canta per il suo popolo tutto...con rabbia si, ma con orgoglio di appartenenza e sprona a reagire e a 'combattere' per far uscire da questa situazione di stallo l'America dei sogni, dove tutto e il contrario di tutto è possibile.

Noi cosa facciamo invece? Mentre il Paese va a puttane, ancora ci puntiamo il dito contro. Una Guerra Santa tra Nord e Sud, chi c'è l'ha più duro e chi ha rubato di più, dove si evade di più...chi paga meno tasse e chi ne paga di meno. Confusione, caos e rivendicazioni...
Mamma Ciccio mi tocca...e toccami Ciccio!

Ancora di strada ce nè tanta da fare eh si!...C'è ancora chi, leggete quì:http://correntedipensiero.blogspot.com/2012/03/la-listablacklist.html#comment-form
non ha capito un cazz! Un tal Lorenzo che tuona peggio di un integralista, verso un Sud che a suo avviso impoverisce e campa come una sanguisuga sulle spalle degli altri.
No, non se la prende soprattutto con chi ci ha Governato in questi anni. Non se la prende con la destra e nemmeno con la sinistra. Se la prende con i suoi simili'.
Un mio amico mi ha detto: Sere, chi te la fa fare ad incazzarti e rispondere, lascia stare.
Io voglio un bene infinito al mio amico...ma non accetto questa filosofia di vita. Non ho la presunzione di cambiare la testa al tipo. Ma finchè avrò parola e salute io la griderò la mia rabbia. Sempre.
E' questo che non tollero del mio Paese, la mancanza di : passione, orgoglio , dignità e volontà di essere tutta unita.
E' raccapricciante che si veda in un Monti il salvatore dell'Italia. Sta solo facendo quello che per anni non hanno mai fatto gli altri. Erano troppo impegnati a litigare per una poltrona in più o in meno.
Erano decisioni impopolari che ora vengono accettate senza batter ciglio. Io sono con i No/Tav io sono con coloro che difendono e non a torto un loro diritto. Come comprendo anche i poliziotti., i poliziotti seri e onesti che per due lire rischiano la loro vita ogni giorno.
Monti fà bene in alcune cose, fà malissimo in altre...Monti così impettitto, così freddo. Abbiamo anche bisogno di chi ci avvolga in un abbraccio e in un sorriso umano.
Non voglio impelagarmi ora in un discorso politico approfondito. Del resto sono cose che conosciamo già tutti.
Ma sono stufa di esere associata a quella parte del Paese che non ha diritti. Io conosco i problemi del Sud , come conosco quelli del Nord.
Non è una gara , non è una guerra. E' un popolo tutto maltrattato e sfruttato da anni e anni di fumo negli occhi.
Fumo che non abbiamo neanche voluto vedere. Ognuno di noi ha piccole , grandi o enormi responsabilità.
Nessuno escluso.
Non si riparte se ancora oggi si sta zitti o peggio ci si rivendica a vicenda chi delinquera di più. La mafia , la camorra , la ndrangheta hanno 'ragione' di esistere là dove, lo Stato non è presente.
Loro non sono razziste...loro fanno affari con chiunque sia disponibile a farli determinati affari.
Chi paga è solo chi non può difendersi , o chi ci prova e poi è lasciato solo a se stesso.
Ho sempre invidiato gli altri Paesi per la loro capacità di essere uniti al momento del bisogno. Noi no, noi lo siamo solo durante i mondiali di calcio.
E' triste , tristissimo.
Persino sui blog si rimane isolati se si dicono determinate verità scomode.
Ho visto chiudere blog bellissimi...dove la verità era di casa. Ma non erano trendy abbastanza.
Ho come l'impressione che qui ci si indigni ( non tutti) solo per sembrare à la page.
Si, il mio Paese è ipocrita...il mio Paese è cieco...il mio Paese non è l'America. E non abbiamo nemmeno Bruce, abbiamo Jovanotti però...ah!...e Lorenzo anche. La brutta notizia è che non è l'unico.








martedì 6 marzo 2012

Chi ha la casa fatta di vetro non dovrebbe gettare pietre contro quella degli altri. George Herbert

Viviamo per la maggior parte della vita a farci i cavoli degli altri. Alcuni con vera e costante cattiveria, chi per frustrazione, chi per semplice e bonaria curiosità.
Non ne sono esente nemmeno io.
Le rare volte che entro in una Chiesa per esempio, mi faccio i cavoli degli altri. Guardo il modo di camminare, come sono vestiti , insomma mi distraggo alla grande. Tant'è che preferisco entrare in una Chiesa vuota, se la trovo aperta.
Non credo di essere cattiva , o meglio... non credo di essere una persona cattiva a prescindere , nel senso che non studio a tavolino come fottere il prossimo o parlare male e calunniare , chi non sempre mi aggrada. Al limite mi difendo.
Ma soprattutto non giudico lo stile di vita e le appartenenze sessuali di nessuno, se non invasive verso la mia persona o dei miei simili.
Insomma sono riusciti a rovinare persino il funerale di Lucio Dalla.
Era gay e se era gay,perché non l'ha mai detto apertamente?...
Ma c'era e c'è bisogno di urlare al mondo le proprie tendenze sessuali?
Si sapeva benissimo lo fosse. Viveva la sua sfera sessuale ,senza sentire il bisogno di ostentarla.
L'associazione gay ( non tutti) critica questo atteggiamento.Credono che se alcuni personaggi pubblici ammettesero la propria omesessualità, questo sarebbe di aiuto a chi invece la vive di nascosto.
Io credo che ogni caso sia a se...per cominciare.
Come credo che gli uomini di Chiesa, a parte per il Sacerdote, che ha celebrato la messa del funerale e che era amico di Dalla, abbiano ancora una volta mancato ad un appuntamento importante...
Arrivare al cuore della gente senza false ipocrisie.
La diatriba sul definire amico, anzichè compagno chi è stato vicino a Dalla per tanti anni , ha sollevato un putiferio.
Un termine può fare la differenza e l'ha fatta.
Ed è importantissimo per chi resta a piangere chi si è amato.
Gli si dà un identità ed una appartenenza specifica.
Già per la legge che non riconosce le coppie di fatto, non sei niente, figuriamoci se poi la coppia è omesessuale.
Ma è un disagio soprattutto intimo. Chi non ci passa, non può comprenderle determinate cose. Solo il dolore riconosce altro dolore.
Tutto questo avviene perché c'è sempre chi si scandalizza e rompe le palle al prossimo.
E siccome sono la maggioranza, ecco che si crea un malcostume generale.
Lucio Dalla ormai è sopra le cose e le noie di noi comuni mortali...
Noi restiamo quì...con la presunzione ( anche mia)...che la ragione e la verità siano sempre a senso unico. Ci alziamo ogni mattina nelle nostre case di vetro , cercando di scagliare la pietra più grande, il più lontano possibile da noi. Illudendoci spesso di sentirci poi meglio.







sabato 3 marzo 2012

Mi è venuta così...

Ho scoperto grazie ad Ale questa musicista. Che trovo pazzesca. Un folletto pieno di talento.
Vi consiglio di guardare i suoi video in rete...
Domani Dalla sarà consegnato alla storia della musica e il suo talento ci sopravviverà. In realtà quello che mi affascina ed è il motivo pregnante e stagnante della mia vita è: la passione.
La passione in tutto quello che si fa.
Io non passerò alla storia di certo. La mia è una passione più intima, privata.
Ma da sempre ho saputo riconoscerla anche negli altri. Amo le persone come me. Le persone dirette anche ai limiti della buona educazione , li preferisco a chi pondera ogni singolo attimo della propria vita.
Ma amo anche i passionali silenti e silenziosi, coloro che al momento opportuno sanno stupirti.
No, anche se ritornassi indietro, non credo saprei vivere diversamente. Cercherei forse di essere più costante. Studierei musica e non lascerei che un professore sbagliato mi tarpasse le ali.
La musica mi fà volare...
O coltiverei i miei Hobby con più tenacia. Amo cucinare, e cucino davvero bene. So fare diverse cose, ma non ho mai fatto seriamente nulla o meglio non ho mai coltivato fino in fondo qualcosa. Forse non avevo il talento, perché la passione da sola spesso non basta. Non avevo il Sacro fuoco...quello per il quale bruceresti persino all'inferno.
Io ci brucerò forse per altro...( e non pensate male).
Ma gioisco quando lo avverto negli altri. Non ho mai provato invidia. Ci sono stati ragazzi a scuola che avevano quello sguardo particolare. Lo sguardo che si nutre e divora di se stesso e di chi gli sta intorno. Li ho spronati a volte con rabbia e anche sfidati...magari avessi trovato io qualcuno che lo avesse fatto con me.
Di alcuni di loro ho notizie strepitose. Il loro successo è anche il mio.
Ci sono persone che hanno dei blog straordinari. Leggo cose strepitose...Anche lì c'è del talento. Passione e talento.
Gente che scrive cose vere , di pancia. Uno di questi è Fog , un altro è il mio nipotino acquisito Sturamente. La mia amica Johakim e il suo scrivere storie vere come se ci un fosse magico fluido tra le sue dita ...e anche la mia ex amica Chiara di notte. Ma Chiara mi piace, quando è morbida e passionale e non guarda solo in un'unica direzione. Ovviamente è solo un mio personalissimo parere.
E poi c'è Il Monticiano. , lui è un grande, ma non sa di esserlo.
Mark e la sua ironia introversa fatta di iochi di parole.
Gente che scrive con amore , quello che pensa anche senza amore.
Io mi riconosco un po' in ognuno di loro...
C'è Simo che della sua vita quotidiana ne ha fatto arte non banale...
E c'è anche Luca e e la sua anima inquieta , sudario stesso della sua arte in parole scritte.
C'è Nero Catrame e le sue poesie intense, mai banali e il suo essere così distaccato con ciò che non serve.
C'è Sileno, con i suoi dolci/amari racconti e le sue foto a testimoniare attimi di vita indelebili.
E c'è Giò il mio amico Taoista che a modo suo, scorre e interpreta una sua personale folosofia di vita.
Vagamundo e la vita , la vita vista senza sconti per nessuno...tra dolcezza , amarezza e poesia.
Debora e la passione...E' lei stessa passione , passione per la vita, che trasmette da ogni poro della sua pelle.
Markus ed i suoi articoli duri, non privi di coraggio...il suo essere un cane sciolto pieno di talento.
Eva e suoi apparenti no/sense...una passione da leggere tra le righe, non per tutti.
La brava Simona Bear, che consiglio di leggere.

Si, non tutti avranno un particolare talento, ma di certo tanta passione...Qualcuno di loro , la passione di vivere l'ha pagata anche cara. Come me.
Mi perdonino le persone non citate...sono solo degli esempi. Sono quelli che in un certo senso conosco meglio. Ma se sosto nel blog di qualcuno , anche se in modo non costante, significa che apprezzo. Non scrivo tanto per scrivere e non lascio complimenti tanto per...
Qualcuno e 'parlo' in generale mi sta persino sugli zebedei, ma riconosco in loro l'arte di trasmettere emozioni.
La passione è vita col fiato spesso corto.
Anche se non sempre da una passione nasce una vita.
Anche se la vita, spesso non nasce da una passione.
Io credo che il mio Daimon fosse particolarmente impaziente e ha combinato un bel pasticcio con me...
Ma secondo voi non ci sarà anche un filino di sana e insana follia in chi sceglie seguendo solo il proprio cuore? Io credo di si... o non proverei paura.







giovedì 1 marzo 2012

Alla mia rondine...

Ho scelto questo Video per la canzone di Lucio Dalla.
E' un testo che come forse ho già scritto amo moltissimo. Mi rappresenta nel mio desiderio di libertà.
Caro Lucio mi hai accompagnata nei miei pomeriggi di studio. Nei miei piccoli e grandi drammi. Mi hai riempita e svuotata di lacrime attraverso le tue poesie in musica.
Se tu, fossi nato in America o in qualsiasi altra parte del mondo, saresti stato osannato in ogni angolo di strada. Ma sono certissima che anche quì ti hanno amati tutti,perché le tue parole non lasciano indifferenti. Certo, non eri uno strafigo, non eri americano o inglese, insomma non eri cool o come diamine si scrive.
Ma eri un piccolo, grande uomo. Mi lasci con lacrime cristallizzate. Ti ho visto solo una volta da vicino e nel locale di un mio ex. Non ho avuto il coraggio di rivolgerti la parola, ero e sono molto timida in realtà.
Mi hai guardata e mi hai sorriso. Ho sorriso o forse immagino di averti sorriso, non lo so in realtà.
Avrei voluto abbracciarti.
Con te, se ne va un altro pezzo della mia storia...Vorrei trovare parole speciali per ricordarti un'ultima volta , mi sento però stordita. Mi si è bloccato in gola il pezzo di arrosto che stavo mangiando, quando hanno annunciato la tua morte. E non scende , è fermo lì.
Io ti ho davvero amato, di un amore puro. Non sono le mie le parole di una esagitata , di quelle che si strappano camicia e mutande davanti ai loro falsi idoli.
Tu, non eri un idolo per me...Tu eri la colonna sonora del mio passato. Eri le parole al dolore che spesso non trovavo. Eri e sei la nostalgia, il rimpianto e i miei ricordi.
Hai fatto la morte dei giusti . Sei andato via come una rondine...Come quella che canti in questa canzone.
Mi piace immaginarti a volare sopra le cose...con quell'aria ironica e tenera che era una tua caratteristica.
Restano le tue canzoni , e alcuni tuoi testi, che spero un giorno si studieranno nelle scuole. Nessuno è profeta in Patria, ma spero tanto che il tuo genio ti sopravviva e sono certa, che sarà così.
Grazie per avermi fatto sognare....grazie per avermi fatto anche piangere. Ho nel cuore ancora quel viaggio a Sorrento.
Ciao Lucio...la Primavera mi parlerà sempre di te...per sempre.
Un bacio dalla tua rondine ferma a terra.


Non è così.

L'altro giorno Barbara D'urso 'tuonava' dalla TV , affermando che tutta l'Italia vuole i video di sorveglianza nelle scuole. A me non l'hanno chiesto , a voi? Ma dico, una si alza la mattina e decide di servirsi pure di ciò che non ho mai affermato?
Premesso questo: Io ero contraria ai video. E lo sono ancora oggi, ma con un distinguo: Visto i recenti fatti di cronaca, forse è il caso, di installarli nelle scuole materne.
I bambini sono troppo piccoli per difendersi, per poter raccontare cosa possono subire. Dalle scuole elementari a seguire il discorso cambia. E vi assicuro che cambia. I ragazzini sono molto svegli e in grado di far capire se ricevono abusi di qualsiasi genere.
Certo che la scuola ormai è demonizzata sotto tutti gli aspetti. Per colpa di qualche psicopatica , che meriterebbe a mio avviso l'ergastolo, si rischia un processo sommario a tutto il corpo docente.
Docenti mal pagati, bistrattati, e totalmente lasciati a se stessi.
Poco importa di quelli che si fanno un mazzo così (---------) per quattro soldi, in classi che ormai sono diventati alveari.
Poco importa , se ad essere minacciati, ingiuriati e malmenati da studenti e genitori siano onesti insegnanti.
Non fà audience.
Questo giustifica il comportamento di schegge impazzite? Certo che no. Sono stata minacciata con forchette, coltelli, ma mai ho alzato le mani su un alunno. Anche se, onestamente qualche volta uno schiaffo lo avrei dato volentieri. Un docente non deve mai scendere a determinati livelli, mai!
Da piccola sono stata picchiata anche io nell'asilo che frequentavo. E ancora lo ricordo. Sono traumi, inutile negarlo. Ricordo il primo giorno d'asilo, non ero piccolissima. Era un asilo privato. Mia madre lasciò me e mio fratello. Ci riempirono di bellissimi giocattoli, fecero quattro moine a noi due e a mia madre, rassicurandoci. Come mia madre andò via, ci tolsero i bellissimi giocattoli da sotto il muso e a mio fratello diedero pure uno schiaffo perché si mise a piangere. Fu un anno terribile, che ancora ricordo nitidamente.
Erano suore laiche e avevano a servizio delle maniache presumo oggi, mal pagate.
Quindi, si alle telecamere , ma lo dico con infinita amarezza. Ma non perché lo ha detto la D'Urso o quattro isteriche messe lì ad applaudire.
Ma sono cose che sono sempre esistite, perché nessuno ha mai selezionato i docenti in base a criteri seri. Ma si parli dei mali della scuola in tutte le sue sfaccettature, si parli anche dei genitori e non solo. Ci sono genitori che istigano i figli alla violenza e alla strafottenza . Ovviamente non mi riferisco ai bambini di scuola materna.
Si parli di uno Stato che non tutela il bambino, ma anche l'aduto serio e per bene che ha deciso di dedicarsi all'insegnamento.

Non si può rendere la nostra società un globale Grande Fratello. E' un processo viziato in origine. E' come ammettere che siamo tutti malati. Non è così.