Credo andrò a dormire tra un po'.
Sin da piccola ho avuto disturbi del sonno. Forse è colpa delle mie nonne e di mia zia...Mi costringevano a dormire verso le sette di sera. Chiudevano le imposte che davano sul mare che era ancora giorno e si mettevano a letto. Questo d'inverno...d'estate verso le dieci di sera. Ma l'inverno era molto più lungo e interminabile e quando stavo da loro questa era l'unica cosa che non sopportavo.
La casa aveva solo tre stanze più servizi...Ma ogni stanza era forse 40mq e non c'era corridoio, ma stanze concatenate dagli alti soffitti.
Appena si entrava c'erà una cucina immensa...con i pavimenti in cotto e il soffitto con le travi in legno. Adiacenti c'erano i servizi...e poi cominciavano le stanze...Pavimenti in maiolica dipinti a mano, soffitti alti, bianchi e con dipinti.
Mobili antichi stile liberty...divanetti belli ma scomodissimi...e poi l'immensa stanza da letto.
Tutta bianca con mobili antichi e un lettone alto che poteva ospitare quattro persone e adiacente una nicchia con un letto singolo in ferro battuto.
Cercavano invano di farmi dormire nel lettone con le due nonne...come invano mi iseguivano con l'uovo fresco in giro per casa. Neanche morta avrei ingoiato quell'uovo , ma loro ci provavano puntualmente ogni mattina.
Come provavano a farmi dormire con loro...
Ma sin da piccola non amavo avere confini...e in mezzo a loro due mi sarei sentita prigioniera.
Solo se avevo un incubo mi mettevo in mezzo...insomma lo facevo solo per interesse personale.
Quante notti ho trascorso in bianco a guardarle dormire....gli occhi aperti e le gambe per aria e la voglia di aprire la porta ad eplorare il mondo.
Cosa puo' fare una ragazzina insonne? Fantasticare...Credo sia cominciato tutto da li...Spaziavo oltre i confini con la fantasia, oppure mi chiudevo in bagno a leggere.
Le guardavo dormire beate nei loro camicioni di lino...Mia zia in mezzo:)
Tutte donne...Quattro generazioni di donne...quasi quattro...
Solo di notte le mie nonne scioglievano i capelli...e io mi avvicinavo alla nonna più giovane e glieli accarezzavo...E' la donna che più ho amato, anche più di mia madre. E lei ha amato me...
Si intravedevano i loro seni ancora turgidi e pieni...La pelle bianchissima lunare...pelle che non aveva mai visto il sole. Solo io e mia zia eravamo le nere di case...
Loro dormivano ed io vivevo la notte...Avevano il sonno pesante e non mi sentivano girare per casa...
Quando loro si alzavano a me prendeva il sonno...Non gli ho mai detto che non dormivo e che a loro insaputa facevo i miei comodi.
Quando mi alzavo cercavano di farmi mangiare, ma allora, non avevo fame la mattina...Avevo i miei sballatissimi ritmi.
Povera nonna, le inventava tutte per nutrirmi...Mi spellava persino l'uva.
Ero la loro piccola tiranna...Mi ricordo che tentarano di mandarmi all'asilo, ma che la mia bisnonna venne a prendermi piangendo...mi vide spaesata nel banchetto con gli occhi lucidi e mi prese in braccio dicendo, che fino a che stavo con loro, mai più asilo...Ma solo puro cazzeggio e partite ad asso prende tutto.
Poi mia zia se era estate mi portava al mare...Ho imparato a nuotare subito. Ho imparato a sognare subito...e non ho ancora smesso. Sarà forse per questo che vivo nel mio magico mondo di Amelie...anche se incontrandomi mentre corro con il mio fuoristrada come se avessi in mano una Ferrai, non si direbbe...e nemmeno quando mi incazzo per qualcosa...ma per fortuna passa presto...come i temporali estivi.
Beh vado a letto ora...ah non ho nemmeno pranzato...in fondo non sono davvero cambiata per alcune cose...