venerdì 29 maggio 2009

La mente altrove


Lo dicevo giusto ieri ad un nuovo amico...ho continui stimoli mentali. La mia mente è sempre in movimento. Non ho pace.
Ma a volte, faccio come la donna senza testa di questa foto. Mi astraggo. Mi affido all'accidia e mi lascio coccolare e nutrire. E penso in modo diverso...mi costruisco realtà parallele, un mondo a se. Io sono l'attrice principale e poi ci sono i vari protagonisti, ma anche le comparse...
Ci sono solo passioni, desideri , colori e profumi.
E' uno stato di grazia. Purtroppo capita di rado...ma lo gusto in pieno. Riesco a renderlo così reale, che spesso confondo fantasia e realtà.
Non sento il telefono, i rumori, sono totalmente calata in un'altra dimensione.
In questa dimensione vince sempre il bene...Io prendo l'aereo e vinco l'ipocondria. Astrazione pura. Sono duale , ma anche di più...sarà per questo che io e Nicole non ci annoiamo mai. Ma anche io mi stanco, la fatica mentale è peggio di quella fisica e allora devo staccare la spina ogni tanto e portarmi la testa altrove. Serve per ritornare più carichi ad una realtà che non sempre è come desideriamo.

giovedì 28 maggio 2009

Pensieri disordinati.

E' un periodo che farei più di un post al giorno. Mi rendo conto che per chi mi segue non è poi facile starmi dietro e allora mi freno. Non aspetto nemmeno di riempire il carnet dei miei commenti. E' troppo forte la pulsione. Ognuno di noi credo si sfoghi come può. Io lo faccio scrivendo.
La mia immancabile (purtroppo) sigaretta e i miei pensieri che prendono corpo. E non è sempre facile trasformare i pensieri in lettere fisse su un monitor. A volte mi sento osservata e credo che potendo lo ristabilirebbero loro il giusto ordine.
Stavo pensando all'amore...ne ho già parlato, ma non ho approfondito. Cos'è l'amore secondo me in realtà. Credo che sia uno Stato di grazia che non dura nel tempo. Ma che se ha basi solide si trasforma poi in un nuovo sentimento per certi versi ancora più forte. Ma perchè voi uomini, si, soprattutto voi, non capite che noi donne abbiamo un bisogno estremo di conferme? Per noi l'amore si fa prima, durante e dopo. Lo so , vi sfiniamo con tutte queste pippe mentali...ma non è un così grande sacrificio. Già perchè...perchè date tutto per scontato. Stasera ho visto un film , dove i due protagonisti si baciavano appassionatamente...e sono andata indietro nel tempo. Ad una sera, dove il tempo si era fermato. All'odore dei fiori che entravano nel finestrino della macchina, il rumore ed il profumo del mare. Voci in lontananza ed il passaggio di un treno per chissà dove. Il giorno dopo ti alzi e sembra che il genio della lampada ti abbia elargito il dono della pelle luminosa e gli occhi più scintillanti che ci siano. E ti senti e sei più bella. Passano i giorni, passano i mesi e lentamente ma inesorabilmente le cose cominciano a cambiare. Ti ha conquistato ormai, non c'è più da sgomitare , si depongono le 'armi'...Il guerriero ricorda improvvisamente che ha altre priorità, tanto tu ci sei.
Di contro tu, come tutte le donne in questi casi, diventi petulante e chiedi di continuo attenzioni, neanche fossi all'ultima spiaggia. Smetti di curati , di vestirti in un certo modo. Il genio della lampada ritira tutti gli altri premi e ritorni ad essere una delle tante Bridget Jones. Ti ingozzi o diventi anoressica. Ma la smetterai mai di vivere in virtù di un'altra persona?

Sto parlando di me? Può darsi, ma non solo di me...E' un discorso UNIVERSALE. Siamo così diversi, eppure complentari . Uomini e donne che si cercano, si amano , si lasciano e spesso sulla base di un equivoco. Nessuno si mette nei panni dell'altro e piano piano il rancore scava solchi sempre più profondi . Tutti colpevoli, nessuno colpevole fino in fondo.

Eppure non possiamo farne a meno. Ti puoi anche abituare a mangiare senza sale, ma non puoi vivere senza amore. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Non si ricomincerebbe se non fosse così...abbiamo bisogno di sentire quelle determinate emozioni e pulsioni. Abbiamo bisogno di vita, di passioni e anche dolore. Qualsiasi cosa che non somigli ad un binario morto o peggio ancora ad un limbo.


P.S.
Vi piacerebbe sapere se ora sono nel limbo o in paradiso. Non ve lo dirò mai!:)
Ci sarebbe ancora tanto da scrivere, ma non voglio costringervi ad una lunga lettura, ho già esagerato. Ci ritornerò più in la sull'argomento. Notte.

Ah ovviamente generalizzavo.

martedì 26 maggio 2009

Dove sta ZaZà

La mia metà apparente , (non sono io nella foto) l'altra metà l'ho persa per strada o forse non si vede , ma solo perchè non vi sforzate. Ognuno alla fine vede quel che vuol vedere e capisce quel che vuol capire ....In realtà si vede mezza donna , ma volendo ognuno di noi potrebbe dare la propria interpretazione o farcire il tutto di argomentazioni confusionarie atte a dire tutto e niente.Del resto per far intendere o non intendere basta poco...Un pò come quando si lasciano in sospeso delle parole che finiscono con i puntini...Dopo quei puntini potrebbe esserci un mondo o il nulla. Io spesso ho trovato il nulla. Sono pochi ad andare oltre, oltre me, oltre la montagna, oltre Dio se è possibile.
E dentro si spegne la luce...il filo di Arianna rimane incastrato nello sgabuzzino buio. E che fai aspetti? Uhm è un'attesa spesso vana. Mai che a qualcuno venga voglia di liberare il filo. Meglio le cose facili di questi tempi.

In questo apparente caos di parole trovatela voi l'uscita, sempre che vi aggrada...io vado a cenare. Dopo i miei puntini c'è tutto quello che conta.

Dove sta Zazà

Era la festa di San Gennaro,
quanta folla per la via...
Con Zazá, compagna mia,
me ne andai a passeggiá.

C'era la banda di Pignataro
che suonava il "Parsifallo"
e il maestro, sul piedistallo,
ci faceva deliziá...

Nel momento culminante
del finale travolgente,
'mmiez'a tutta chella gente,
se fumarono a Zazá!...

Dove sta Zazá?!
Uh, Madonna mia...
Come fa Zazá,
senza Isaia?...
Pare, pare, Zazá,
che t'ho perduta, ahimé!
Chi ha truvato a Zazá
ca mm''a purtasse a me...
Jámmola a truvá...
sù, facciamo presto..
Jámmola a incontrá
con la banda in testa...
Uh, Zazá!
Uh, Zazá!
Uh, Zazá!
tuttuquante aîmm''a strillá:
Zazá, Zazá,
Isaia sta ccá!
Isaia sta ccá!
Isaia sta ccá!...
Zazá, Zazá,
za-za-za-za,
comm'aggi 'a fá pe' te truvá?!
I', senza te, nun pozzo stá...
Zazá, Zazá,
za-za-za-za....

Za-za-za-za-za-za-zá...

Era la festa di San Gennaro,
ll'anno appresso cante e suone...
bancarelle e prucessione...
chi se pò dimenticá!?

C'era la banda di Pignataro,
centinaia di bancarelle
di torrone e di nocelle
che facevano 'ncantá.

Come allora quel viavai,
ritornò per quella via...
Ritornò pure Isaia,
sempre in cerca di Zazá...

Dove sta Zazá?
Uh! Madonna mia...
Come fa Zazá,
senza Isaia?
Pare pare, Zazá
che t'ho perduta, ahimé!
Chi ha truvato a Zazá,
ca mm''a purtasse a me...
Se non troverò
lei, ch'è tanto bella,
mm'accontenterò
'e trová 'a sorella...
T'amerò,
t'amerò,
t'amerò,
pure a lei glielo dirò
che t'amerò:
T'amerò, Zazá!
T'amerò, Zazá!
T'amerò, Zazá!
Zazá, Zazá,
za-za-za-za...
che t'amerò ll'aggi''a cuntá...
Con tua sorella aggi''a sfugá...
Zazá, Zazá,
za-za-za-za...

Zazá, Zazá,
za-za-za-za...
comm'aggi''a fá pe' te truvá?!
I', senza te, nun pòzzo stá!
Zazá, Zazá,
za-za-za-za-za...

Za-za-za-za-za-za-zá...


lunedì 25 maggio 2009

L'Ira funesta...


Oggi voglio parlare della collera...meglio indicata come IRA, da non confondersi
con l'Organizzazione paramilitare Irlandese o con altri svariati codici. Voglio parlare dell'ira funesta del Pelide Achille...
Essendo una persona passionale, non ne sono immune lo confesso. Anzi, più sono riflessiva dopo un torto subito e più la mia reazione è sanguigna.
Con gli anni ho imparato a dominarmi e se posso evito...cerco sempre di glissare, ma se aggredita, esplodo senza mezze misure. E se non posso farlo subito, aspetto pazientemente. E non me ne pento...non porgo l'altra guancia...al momento mai, poi col tempo posso rivedere il tutto e ritornare sulle mie posizioni e se è il caso chiedere anche scusa, ma solo per la forma, mai per il motivo.
A molti sembrerò antipatica per le mie affermazioni, ma è così e non mi piace mentire.
Sono leale, di contro chi tradisce la mia fiducia, genera in me un sentimento di profondo rancore. Ma questo avviene solo se voglio realmente bene...altrimenti chiudo senza colpo ferire. Nell'indifferenza più assoluta.
Io credo che l'Ira non sia poi così condannabile...a patto che non sia generata da futili motivi, in quel caso chi ne è afflitto credo sia frustrato o psicopatico. E che non sia frequente...altrimenti si diventa soggetti da evitare o dei misogini nevrastenici. Per giusta causa, l'ira scatena una scarica di adrenalina che mette in circolo un sano vigore ed è spesso la molla necessaria per svegliarci da uno stato di torpore. Ci porta ad essere reattivi e a reagire. Ma ripeto devono essere casi limiti, altrimenti è solo distruttiva.
Del resto famosa per eccellenza è l'IRA di Dio...Se non ce l'ha fatta lui a trattenerla, figuriamoci noi poveri e comuni mortali.

domenica 24 maggio 2009

Io lo amo...il mare.













Una piccola pausa dai peccati Capitali...Oggi sono andata al mare, tempo bellissimo, mare limpido e trasparente.Ma non sono andata in spiaggia ho messo a posto la casa. Poi prima di andare via, ho scattato le foto dall'alto. E senza vertigini...quando guardo il mare non ho mai problemi. Sarà il colore , la trasparenza o semplicemente l'amore che nutro per esso.

E poi ci tengo a postarle anche per farvi conoscere luoghi a parer mio molto belli. La Calabria è molto bella, la Calabria non è solo San Luca o i tristi luoghi che i Media vi propinano a tutte le ore. Ci sono isole 'felici' come nel resto dell'Italia. Si fa l'amore, si esce, ci sono locali da fare invidia al Billionaire, ci sono i politici sbagliati purtroppo i quali non esaltano a dovere questa terra meravigliosa.

Ho notato una cosa mentre ero in macchina...sulla sinistra avevo il Paradiso,;sulla destra macchine accartocciate nei prati, che nessun Sindaco ha fatto rimuovere. Ecco questa è la nostra Regione. Lascia le cose incompiute e non valorizza i tesori che possiede. Io non riesco proprio ad accettarlo e a rassegnarmi...nè ora e nè mai!




venerdì 22 maggio 2009

La lussuria e dintorni





Oggi voglio parlare del peccato capitale forse più stimolante: 'La Lussuria' (dedizione al piacere e al sesso da Wikipedia).

Per la Dottrina cattolica trattasi al pari dell'accidia e dei peccati di gola frutto della concupiscenza della carne.

Ecco spiegate le varie torture a mezzo cilicio con cui molti di loro amavano e amano intrattenersi . Se ci pensate bene anche il cilicio ha una componente erotica, in questo caso trattasi di sollazzo masochistico. Eh si, perchè scagli la prima pietra chi non ha mai avuto almeno pensieri libidinosi su questa terra...persino gli eunuchi, nonostante l'impedimento a loro recato, pur trattandosi di reminiscenze ataviche.

Personalmente, non trovo nessuna forma di peccato nel ricercare il piacere, che sia un piacere solitario o in compagnia. Purchè non indotto con la violenza o abbia a che fare con la pedofilia.

La ricerca del piacere è un fatto naturale e non ci trovo nulla di male nel parlarne. Penso sia molto più grave nascondersi dietro false ipocrisie e moralismi cattopopulisti.

Per la Chiesa anche due persone innamorate ed eterosessuali e quindi in grado di generare nuova vita non dovrebbero trarre piacere dal proprio atto, ma finalizzare l'accoppiamento al solo intendo di mettere al mondo dei figli. Se se se se se se :)Insomma io sono frutto di un colpo di reni da parte di mio padre e nulla più!

A me piace pensare invece di essere figlia dell'amore in tutti i suoi aspetti e sono certa sia andata così.

Se si mangia un gelato gustandolo si pecca; se si fa l'amore godendo anche...ma perchè? Ve lo siete mai chiesto? Paura di perdere il controllo sulle menti? La religione Cattolica se non erro è l'unica che vede in tutto questo il peccato. Ah ci sono pure i pazzi che si fanno esplodere per trovare anche le vergini ad attenderli...Sai che noia!

Stranamente chi vieta tutto ciò , poi lo pratica più degli altri...Perchè la carne reclama, avoglia a proporre e a disporre, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...

Non a caso i peggiori scandali sono da ricondursi proprio all'interno della Chiesa. Ah e vi ricordate lo scandalo del Deputato dell'Udc che in una notte di ammucchiata bollente a base di cocaina perse la faccia e qualche altra cosa, mentre a casa lo aspettava la moglie incinta? Eppure proveniva da un partito che si batteva il petto.

Io che invece non mi scandalizzo e non do la croce a nessuno...sono una persona normale , non sento il bisogno di sensazioni estreme e vivo un privato come la maggior parte della gente . Mangio e assaporo di gusto e se faccio l'amore non mi sento per nulla in colpa. Perchè se lo faccio significa che amo.

P.S.

E non condanno comunque chi pratica il sesso senza amore è solo questione di gusti e attitudini personali. Tutto ciò che è condiviso con maturità e senza violenza è lecito. Tutto ciò che è un limite senza ragione alcuna è invece un' azione finalizzata a controllare e a reprimere il prossimo.

giovedì 21 maggio 2009

I Vizi Capitali, riveduti e corretti.

Vorrei parlare dei sette vizi capitali...partendo dalla Superbia.
Superbia (sfoggio della propria superiorità rispetto agli altri, Wikipedia). Il confine tra Superbia e Onnipontenza è molto labile secondo me. Chi ne è afflitto in senso negativo crede di poter 'Governare' tutto ciò che lo circonda...di essere quasi una divinità in terra e di avere qualità che nessun altro possiede.
Di solito è una persona saccente, logorroica , e petulante e priva di freni inibitori.
Insomma per farla breve è una persona che fa sua questa frase: '''Io sono Io e voi non siete un cazzo''' ...mitica frase tratta dal film il Marchese Del Grillo.
In questa epoca, di Marchesi del Grillo siamo pieni...Il vero conflitto di interessi credo sia proprio racchiuso in questo Vizio Capitale.
Ma il superbo lo potete trovare ovunque...anche dal fruttivendolo. Sarà quello/a che ne sa più di voi di pomodori e vi dice quale acquistare.
Ma esiste anche una superbia positiva...la chiamerei Superbia difensiva. E' quella Superbia che si contrappone con dignità e orgoglio alla Superbia ignorante.
Di chi non si fa schiacciare e si pone con gli attributi contro le ingiustizie di qualsiasi natura. Infatti solo un Superbo positivo, può distruggere un Superbo negativo. Un po' come per certe analisi del sangue.

Ma a trovarli i superbi positivi...è questo il nocciolo del discorso. Ne approfitto per lanciare un appello: A A A Cercasi al più presto Superbo positivo anche proveniente da un altro pianeta...ne abbiamo urgentemente bisogno!!!

martedì 19 maggio 2009

Panta rei...


Voltiamo pagina, oggi è stata una giornata piena in tutti i sensi. Mi spiace per quello che è successo, io ho un carattere passionale purtroppo e non resto inerme , reagisco. In compenso sembra che abbia guadagnato una nuova amica e alla fine è questo che conta.
Bisogna andarsi incontro, non sempre succede, ma questa volta è andata bene.
Ringrazio Debora che si è comportata da amica speciale. Si, davvero speciale.:) E ai maschietti che hanno ribadito tra il serio e il faceto che noi femmine siamo terribili vorrei dire questo: E' verò, siamo meno propense a lasciar correre, ma siamo vere e sanguigne e sempre pronte a buttarci nel vuoto. Ma vi piacciamo per questo no?
Ora vado a letto , ma se avessi una piscina, mi butterei prima in acqua per una bella nuotata. Mi rilasserebbe , adoro stare in acqua. Farei una sola vasca (non esageriamo) e poi pigramente mi farei cullare...del resto veniamo dall'acqua. Ed io mi sa che nell'acqua ritrovo il mio liquido amniotico e riparto sempre da zero.

xhttp://frufrupina.blogspot.com/ e non solo

Ci conosciamo? Come mai entri nel mio blog per affermare questo:


Bello il tuo blog!ma devo dire che sei una non molto determinata,hai fatto un post dove contestavi il fatto che i commenti non dovrebbero essere con moderazione!poi hai tirato su quattro frasi facendone una tremenda confusione,concludendo con questo scritto qui sotto che ho copiato ed incollato per farti intendere.Bene!!quello che mi chiedo:PERCHE' FARE UN POST DOVE FARSI GRANDI ED RIMPROVERARE CHI HA QUESTO FUONZIONAMANTO DEI COMMENTI?PERCHE' GIUDICARE GL'ALTRI SE NON SI SA' IL MOTIVO?PERCHE' HAI SCRITTO CHE SU QUESTI BLOG CON MODERAZIONE AL COMMENTO NON CI TORNI E CI VAI TUTT'OGGI?SI TU CI VAI ECCOME SU QUESTI BLOG LO SO'E VEDO!!ALLORA MI CHIEDO:A SPARARE PAROLE A VANVERA SIAMO CAPACI TUTTI E FARCI GRANDI A GL'OCCHI DI TUTTI!!E POI??DIMOSTRI DI NON AVERE CARATTERE!!PER ME NON HAI CARATTERE!!un consiglio :prima di offendere o di stare a puntare il dito ad altri rifletti e sii determinata su ciò che decidi di fare.Le frasi a casaccio le possiamo dire tutti per farne un post!!!serena giornata. PS.QUESTO SOTTO E CIO' CHE HAI SCRITTO TU NEL TUO POST.Ho deciso che non lascerò più commenti in posti dove la moderazione è fatta per castrare. Lo siamo già abbastanza.Amo la libertà di pensiero e movimento. Guai ad imprigionarmi...devo avere la percezione della libertà, per non sentire il bisogno di violarla. Chi non ama la libertà e chi non è libero finisce spesso per mentire a se stesso e agli altri.




Non ho fatto nomi, che fai mi spii? Molto inquietante e soprattutto che vuoi? Chi doveva capire ha capito il mio sfogo e non mi sembrava il caso di infierire. Poi quello che devo fare della mia vita sono affari miei. Non sono determinata dici ,e chi sei per giudicarmi? Non le mando a dire come vedi.
Tra l'altro credo di aver scritto in un italiano corretto. Non sono contro la moderazione, perchè c'è tanta gente come te che rompe i babassissi e giustamente uno si tutela. Sono contro la moderazione castrante di chi cancella i commenti perchè non sono allineati con le proprie idee. Come vedi io non ti ho cancellato, ti ho messo persino in prima pagina. ma mi domando e dico ancora una volta, chi sei? Non sono mai venuta nel tuo blog eppure mi spii, non è che sei parente stretta del blog che non ho citato, ma che tu conosci così bene? Anzi no, mi sa che ti sei ingelosita credo di aver capito...ma tu guarda , ma vedi di andare per cortesia.
Non mi piacciono le bagarre, quindi qui non è aria cara frufrù, o sarò costretta anche io a moderare:).

lunedì 18 maggio 2009

La mia oasi.



Questo è quello che vedo dal mio terrazzo abito in mezzo al verde a cinque minuti dalla città. Mia madre abita in centro e non comprende la mia scelta. Io la comprendo ogni volta che mi affaccio o semplicemente stando in poltrona. Sto in collina in una casa immersa nel verde in una zona dove ogni casa ha il suo verde. Ma unico neo, non è una zona silenziosissima...per fortuna la mia camera da letto è riparata dai rumori a parte il canto di un gallo ogni tre ore circa. Quello che non capisco, perchè mai gente che ha deciso di vivere lontano dal caos come me, decida di far falciare l'erba del proprio giardino di sabato o domenica. E di usare attrezzi vari negli orari più insoliti. Tra una villetta e l'altra è rimasto qualche autoctono di origine contadina che parla da una casa all'altra gridando dalla finestra non tenendo conto che ormai la zona si è popolata e non ci vivono più solo loro. Eppure non mi schioderei da qui, per tutto l'oro del mondo. Ci sono sere che dal terrazzo mi giungono odori di carne alla brace e biscotti appena sfornati...e il chiacchiericcio delle donne sedute in giardino a farmi compagnia.
E con un po' di fantasia anche l'odore salmastro del mare...A volte mi porto il pc fuori e mi connetto tra i rumori vita e gli odori fraganti di chi si fa la pizza o il pane con il fuoco a legna. E mi scivola tutto via...l'ansia si placa e mi ricordo di essere fortunata nonostante tutto...vorrei solo farlo capire a mia madre.
P.S.
Ringrazio Debora http://coloriesapori-ipiaceridellatavola.blogspot.com/ per il suo gentile pensiero e per il premio dolcezza.
Io lo passo a tutti voi.

domenica 17 maggio 2009

Percezione di libertà


E' stata una lunga domenica...il pomeriggio noiosissimo. Da domani potrò riprendere a camminare quasi normalmente e finalmente mi sentirò più libera.
Oggi ho girato per blog, non avendo niente da fare. Ci sono blog bellissimi sia per grafica e contenuti e altri meno belli, ma scritti bene.
In alcuni blog, c'è la moderazione e credo sia giusto, visto i maniaci di qualunque sesso che girano. Ma non sopporto la moderazione atta a selezionare i commenti più 'giusti'. La libertà di opinione dov'è? Io lascio liberi i commenti anche quelli che non coincidono perfettamente con il mio modo di pensare o vedere le cose...ma trovo giusto che ognuno con educazione esprima la propria idea. Mi si potrebbe obiettare che ognuno in casa propria fa come gli pare...benissimo, ma sono anche io libera di non entrare.
Lo trovo un modo davvero ingiusto molto limitante. La verità ha spesso tante facce e chi non si confronta spesso teme il giudizio.
Io ho fatto il post sui giochi...rischiando di passare per una persona infantile, ma chissenefrega. E' un diario? Io lo prendo alla lettera e ci butto quello che mi passa per la testa. Se devo fingere pure qui diventa inutile lo scopo. Ho deciso che non lascerò più commenti in posti dove la moderazione è fatta per castrare. Lo siamo già abbastanza.
Amo la libertà di pensiero e movimento. Guai ad imprigionarmi...devo avere la percezione della libertà, per non sentire il bisogno di violarla. Chi non ama la libertà e chi non è libero finisce spesso per mentire a se stesso e agli altri.
Io lascio commenti anche in blog che non mi commentano mai...non mi apetto nulla in cambio. Vado e vengo dove mi pare e dove mi sento a mio agio. E sparisco dove avverto qualcosa che non va.
Qui non mi aspetto il do ut des...qui mi sento e sono libera.

Nascondino e non solo.

Mi è sempre piaciuto giocare a nascondino. Lo faccio ancora con i miei cani o con i figli dei miei amici. Ma anche con mia madre, e chi mi circonda. Lo so, penserete io sia un po' infantile...si, lo sono.
Sotto certi aspetti sono come Peter Pan. Mia nonna lo è a quasi 94 anni, quindi ho speranza a far di peggio ancora.
Da piccola mi piaceva nascondermi, costringendo i miei a cercarmi...e col tempo imparai a rendermi quasi invisibile. Soprattutto quando mia madre mi inseguiva per casa con l'ovetto sbattuto da farmi mangiare e che io odiavo. Non mangiavo molto e cercava di imbottirmi in tutti i modi possibili. Sarà per questo che odio le uova...
Al mare avevo i nascondigli migliori, quando andavamo in montagna era più difficile e allora ero costretta ad arrampicarmi. Ho rotto tanti pantaloni tra i rami degli alberi...in casa era impossibile nascondersi per via dei nonni paterni, meno inclini al gioco rispetto alla nonna materna.
Ai nonni paterni facevo venire l'esaurimento nascondendogli le cose e più avanti con gli scherzi telefonici, soprattutto a mio nonno che era tutto d'un pezzo.
Un giorno mi comprarono i pattini a rotelle e fu la fine!:) Mio nonno nel campetto mi seguiva tenendomi dalla maglietta per paura cadessi...dovevo aspettare che dormisse per scappare nel campo giochi in montagna. Una volta tanto mi dondolai sull'altalena che mi ritrovai abbracciata all'albero. Ero e sono spericolata, inutile dirvi che al pronto soccorso mi conoscevano e mi conoscono ancora oggi. Per non parlare delle volte volte che mi hanno salvato dall'affogare in mare...mi piace nuotare e lo faccio bene, ma sono una frana nel salire e tuffarmi da uno scoglio o da una barca. Non so tuffarmi, ho le vertigini pure su uno scoglio. Mi sono costretta a farlo, col risultato di ritrovarmi a riva a sputare acqua.
Stasera mi sono venute in mente i miei giochi...forse perchè ho visto una bimba giocare con una bambola in giardino. Già le mie bambole...non che ci giocassi molto, mi piaceva però averle, ma l'interesse durava poco...le cose immobili e statiche non mi piacevano molto. Preferivo l'azione e gli scherzi.
Mi rivedo con indulgenza stasera e mi sorrido.
Notte

giovedì 14 maggio 2009

Pensieri forse senza senso.


Quante vite si incrociano ogni giorno, tra sguardi vuoti o di improvviso interesse. Domande mute e che tali resteranno. Quante storie salgono o scendono... ed ognuno va incontro al proprio destino, un destino che può mutare un attimo prima di scendere o un attimo prima di indugiare a salire. Qualcuno con il peso di una o più buste; qualcuno con il peso della propria vita. Eppure sono sicura di una cosa...che in quel preciso momento siamo tutti uguali, non abbiamo corazze, maschere e colori. Giusto il tempo di salire o scendere , già perchè poi ritoniamo a fingere, sgomitare, dannarci a ricordare una bolletta da pagare, i figli da prendere dai nonni, la riunione di condominio e case in cui non voler ritornare o ritornare di corsa.
A volte provo l'impulso di tenere un comizio in mezzo alle scale mobili e vedere come butta. Forse lavoro troppo di fantasia e mi illudo...ma credo che in determinate situazioni, siamo più vicini di quel che si possa pensare. Siamo più vulnerabili , ma anche più nudi. Anche in un stadio quando si ascolta una canzone si crea un momento magico dove ognuno si perde tra ricordi e dolcezze e chi ti è vicino in quel momento fosse anche un estraneo lo guardi con occhi diversi.
Ma come nelle migliori Fiabe , si ritorna poi nella realtà...E nessun principe e nessuna principessa busserà alla tua porta...e magari nel parcheggio caverai un occhio ad un tizio solo perchè ti ha leggermente urtato con la macchina.
La ricerca della felicità è a portata di mano, ma chissà perchè siamo tutti incapaci di lasciarci andare completamente, eppure il fine ultimo è uguale per tutti.

mercoledì 13 maggio 2009

Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore. Di Kahlil Gibran



L'invidia credo governi il mondo...Tutti ne siamo soggetto o oggetto. Ma esiste a parer mio anche un invidia benevola. Io ad esempio invidio chi ha un metabolismo più veloce del mio. Il mio è più pigro di me e quindi devo stare sempre attenta, dipendesse da me, mi ciberei solo di dolci e di pasta. Invidio chi ha le tette più piccole delle mie, ci crediate o meno è così. Invidio chi riesce a lasciarsi tutto alle spalle...chi sa aspettare, chi è padrone del suo tempo, chi prende l'aereo. Per il resto credo di esserne immune. Credo nelle mie capacità e assolvo le mie mancanze. Non ho l'ansia di essere la più bella, la più gettonata, la più figa e non guardo l'erba del vicino, mi basta e avanza la mia. Credo che ognuno abbia le sue potenzialità, con tette, senza tette...uomo o donna che sia.

Ma mio malgrado incontro sempre qualcuno/a a cui rode il fegato e qualche altra cosa. Un tempo arrivavo pure a darmi la croce e mi sminuivo per paura di scatenare la bestia. Sto imparando pero' che non è giusto, non è un mio problema. Ognuno dovrebbe fare i conti con i propri limiti cercando di potenziare quello che di buono può dare e ricevere. L'invidia andrebbe curata chi ne è gravemente afflitto, non ha mai una buona cera...vive male è così preso dall'oggetto scatenante da perdersi quello che di buono potrebbe accadergli. Vive di vita altrui e non vive la propria...ma spesso non è solo masochista...reca danno anche agli altri. L'invidioso estremo cerca in tutti i modi di demolire l'immagine della persona che odia. E' acceccato. Eppure ha bisogno di invidiare qualcuno è fisiologico ,vitale...non esisterebbe altrimenti.

P.S.

L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.

Proverbio Spagnolo

martedì 12 maggio 2009

A voi che state a guardare...

Non resisto, mi alzo e mi sdraio ad intervalli. Stare a letto inerme non mi è mai piaciuto. A letto bisogna stare per dormire o fare l'amore...tutto il resto è noia!:)
Ho subito un piccolo intervento, più che altro fastidioso alla pianta del piede. Un piccolo trauma. Solo che ho preteso me lo si facesse senza anestesia. Mai più!:(
Cambiamo discorso va...Vi pregherei di leggere attentamente questa lettera pubblicata su Vanity Fair. Perdeteci un pò di tempo, ne vale tutto il tempo e anche di più!


A VOI CHE STATE A GUARDARE MENTRE MI INSULTANO

Ho sempre desiderato poter essere invisibile, completamente trasparente. Ho 15 anni e sono una normalissima adolescente, che va a scuola, esce con gli amici e litiga con i genitori. L'unica differenza è che a 6 mesi sono stata adottata: per questo la mia pelle ha una sfumatura olivastra, i miei occhi sono a mandorla, diversi da quelli degli altri. Ed è per questa <> che, al rientro in treno dal mare con alcuni amici, un gruppo di ragazzi sui vent'anni mi ha insultato e sputato addosso. Sputare addosso ad una persona è come darle una coltellata, che taglia nel profondo e lascia una cicatrice indelebili. E questo purtroppo è soltanto un episodio: la mia quotidianità trascorre tra insulti, umiliazioni e sguardi sprezzanti, capaci di far spuntare lacrime che bruciano dentro e fuori. Così torna il desiderio di sparire.
Pochissimi capiranno a fondo le mie parole. Il peso del sentirsi diversi, la paura di essere sbagliati. La più grande vergogna per me, che nonostante la mia diversità esteriore mi considero italiana, è sapere che voi, dopo tanti anni di lotte, ancora non riuscite a convivere con la mia insignificante differenza, ancora non riuscite a capire che io, in quanto essere umano, ho diritto al rispetto. E chi non combatte contro queste ingiustizie, chi aspetta che le cose si risolvano da sole sbaglia quanto il ragazzo che mi ha sputato.
Silvyna

Io il suo GRIDO non lo lascio morire...Posso fare poco, ma non resto indifferente e faccio mia questa sua lettera .
Un tempo far parte di questo Paese mi riempiva di orgoglio...ora non più sinceramente. Lo avverto cambiato in peggio e non è colpa solo di questo Governo è stato un processo lungo e inarrestabile. Un 'immensa onda che ancora non si abbattuta del tutto, ma è questione di tempo...
All'indomani del crollo delle Torre Gemelli, sentii affermare a degli arabi residenti in Italia quanto segue: Ha fatto bene Bin Laden, presto vi spazzeremo via tutti! Bene, io a quei signori, con tutte le loro famiglie, li avrei caricati in macchina e rispediti nel loro Paese, senza alcuna pietà.
Questo per spiegarvi come la penso io su questa questione. Non è un problema di colore per me, non mi pongo nemmeno il problema. Permetterei a tutti di entrare nel nostro Paese a patto del reciproco rispetto. E chi sbaglia via, o in carcere a pagare con certezza della pena. E questo non vale solo per loro in realtà, ma per tutti! Si facciano nuove leggi se necessario o si applicano quelle che ci sono. Nel rispetto e nella dignità di tutti. Nessun garantismo, e nessun oscurantissimo nazional popolare. E che ognuno si metta solo per un istante nella pelle degli altri.


lunedì 11 maggio 2009

Il prosciutto solo in bocca non sugli occhi!

Restiamo umani
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A tutti i dirigenti della Sinistra ItalianaUn secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia.Quanti erano? Non è importante. 100,… 20… ,…1, non ha importanza. Sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese.Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte.Ho fatto una carrellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra, con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato.Non Basta!!!A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista. Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno.Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza.P.S. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’ una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.(dal blog di
Loris)


Questo post l'ho copiaincollato dal blog di:
http://progvolution.blogspot.com/ e lo condivido.




P.S.
Scusate se sarò un po' latitante, ma ho subito una piccola operazione al piede...ritornerò presto a trovarvi tutti.

domenica 10 maggio 2009

Segnali di vita in corso...

Ho preso la macchina e sono andata al mare...musica, Ciccio dietro e pensieri a farmi compagnia. E pace...mi piace guidare e credo di farlo anche bene. Ce l'ho nel sangue i motori, io masculo mancato...:)
E ho pensato al mio post sui parenti serpenti e mi sono detta....ma si al diavolo! E ho sorriso...li ho lasciati lungo la strada, la strada dei ricordi. Ricordi e punto...la strada ora è proiettata verso il futuro, dove tra le nuvole fa capolino il sole e mi sono ripromessa di rimettermi in gioco. Di tendere la mano a chi la mano me la porge. Sbatterò di nuovo il muso? Non importa , sono una cavalla di razza, quando non potrò più cavalcare verso il sole vorrà dire che sarà finita per sempre e solo allora metterò un punto. Ma fino ad allora non mi arrenderò...ho trascorso gli ultimi tre anni in una sorte di limbo...ora sento che è finita. Un guizzo di vita mi è riesploso dentro e quello che non ti uccide ti fortifica. E poi odio arrendermi...Mi riscopro di nuovo a guardarmi allo specchio con occhi diversi...piccoli segnali di autostima ritrovata. Rifaccio numeri che non facevo più...e guardo vedendo, ascolto trattenendo e assaporo gustando. Segnali di vita in corso. Niente più segnali di fumo da interpretare...Quello che è stato è stato...quello che sarà me lo voglio vivere riscrivendo una nuova storia. E tra nuvole , fulmini e saette ...la luce. Mai più lunghe soste in una sorte di autolesionismo reverenziale. Voglio di nuovo vivere tra gioe e dolori...voglio solo ritornare in vita, senza più il canto delle sirene nelle orecchie.

Son tutte belle le mamme del mondo...


Domani è la festa della mamma...io alla mia regalerò una composizione simile a questa di fiori. Lei li ama molto come me. Adorata mamma...amica/'nemica' di tante battaglie.
Unico legame di sangue in vita.
Bhe le mamme italiane hanno una marcia in più, chiamatelo campanilismo o come vi pare , ma per me è così.
Anche se credo, che rimanga nell'immaginario collettivo che son tutte belle le mamme del mondo.
Ma quella italiana, salvo casi rari, rimane quella più chioccia in assoluto, quella che non recide mai il cordone ombellicale. Non importa se hai due anni o quaranta, ti chiamerà sempre per sapere se hai mangiato, dormito o altro. E' universalmente la più cagacazzi...
E sfatiamo pure il mito delle suocere va...Se non fosse stato per loro, avremmo mai conosciuto i nostri amori, ex , attuali o a divenire?
Chi ci vuole più bene al di la di ogni ragionevole dubbio? Lei! Oddio i casi cronaca ultimamente hanno messo in discussione anche questo, ma sono dei casi limite. In effetti, la mamma rimane l'unico porto sicuro.
Ricordo un episodio della mia infanzia...Il mio papà mi aveva portato in montagna la prima e nuova bicicletta senza rotelle...con l'intento di insegnarmi a pedalare. Bene, in poche parole, me ne fottei, presi la bicicletta e la portai in cima ad una collinetta. Non so perchè feci un'azione così da bimba deficiente, ma tantè, mi misi sulla bici e mi lasciai andare per la discesa, perdendo ovviamente il controllo della situazione. Sotto c'era un dirupo... e mia mamma aveva già cominciato ad urlare, anzi no, ad ululare perchè con raccapriccio guardava il dirupo e me man mano mi avvicinavo...con prontezza di riflessi, mi venne incontro a braccia spalancate per frenare la mia caduta. Le passai praticamente quasi sopra, ma cadendo mi fermai.
Forse a voi sembrerà sciocco, ma io quel gesto non l'ho mai dimenticato. Le misero dei punti...io mi sentii un verme, ma stranamente anche euforica, perchè la mia mamma aveva fatto questo per me.
Non mi basterà tutta una vita per ringraziarla, perchè non basta mettere al mondo un figlio...ma è importante quello che gli si trasmette giorno dopo giorno con piccoli e grandi gesti, magari tra uno scazzo e l'altro.

sabato 9 maggio 2009

Per i miei amici ( maschi ) bloggers



Questo premio invece l'ho ricevuto dalla prima amica che ho incontrato in questa nuova avventura. Una donna fantastica, un'anima bella e solare che spero abbia tanta pazienza con me:).

http://coloriesapori-ipiaceridellatavola.blogspot.com/

Lo dedico agli uomini, ai miei amici blogger...Perchè non per ripetermi non saprei scegliere. Siete tutti cari anche se in tempi e modi che vi caratterizzano tutti.

Per le mie amiche bloggers

Questo premio l'ho ricevuto da una donna dolcissima che ha un blog che sembra il mio mare e che mi infonde tanta pace e serenità.
Lo dedico a tutte le donne del mio blog...

giovedì 7 maggio 2009

La mia bocca acida



Da quando tempo la mia bocca resta serrata o quasi...perchè quando la apro ultimamente è per rabbia. Ad un certo punto mi sono fermata sul blog...ho parlato d'altro per non scivolare dentro di me ed attorno a me.

Anche perchè poi mi pento di dire i cazzi miei...ma solo perchè mi hanno inculcato a stringere i denti e a trattenere i miei pensieri più intimi. Ma dentro sento implodere qualcosa, che spinge e strattona per venire fuori. Sono brava a depistare se voglio...ma ne ho ancora voglia?

No, forse no...

Ma si, perchè non scrivere che odio i miei parenti...Odio/Amore. Odio perchè mi hanno tolto i ricordi più belli...i miei fermoimmagini, le mie oasi, quello in cui credevo. Ho solo cugini maschi diretti ed un'unica cugina femmina. Gli altri sono in 2° o 3°... Sono cresciuta con loro, con loro ho giocato, litigato, mi sono arrampicata, ho sputato come un maschiaccio e menato le mani. A loro ho raccontato i miei primi amori, i miei pensieri più intimi...La sera quando ritornavamo dalle nostre scorribande estive , ci mettevamo seduti intorno al tavolo della casa di famiglia a mangiare anguria e quello che era rimasto dalla cena. Il capobranco era mio cugino, poi venivo io, mio fratello e a seguire quelli più piccoli. Sei in tutto.

Poi morì mio fratello e cademmo tutti in trance...lo amavamo tutti. Ma non mi sentii sola, c'erano loro con me a fare quadrato. Ora mi domando se non fu solo una mia proiezione per non impazzire. Perchè se l'amore c'è , non può finire così...

Crescendo ognuno di noi ha preso strade diverse. Era chiaro non potesse essere sempre come quando eramo piccoli e poi adolescenti...Ma dimenticare l'amore che ci aveva legato no...non doveva succedere. Non può essere che fidanzate, mogli, mariti e altro possano dividere. E non è una questione di tempo...ma di qualità che col tempo è morta. Per interessi ereditari, per gelosie dei rispettivi patner e altro.

Solo io ho tentato di dare una continuità...loro no. All'improvviso tra di loro erano fratello e sorella ed io ero la cugina...una cugina lontana. Trentanni passati in simbiosi ad un tratto non erano più nulla. Nada de nada.

E mi sono sentita sola...ai riti di circostanza ho preferito l'addio. Sono una o tutto niente. Preferisco fermare il mio tempo ad allora...perchè vederli, mi porta a credere di aver vissuto solo un sogno.

Ovviamente non sono entrata nei particolari, ma credetemi ne ho sofferto tanto...ora provo rabbia, spero col tempo indifferenza.

Ce l'ho con me, perchè non riesco più ad affezionarmi a nessuno per periodi lunghi...Le amiche mi cercano e mi concedo solo quando mi va o proprio perchè non riesco a dire no. Sono diventata una stronza forse...e magari faccio male a chi non lo merita. Non riesco a lasciarmi andare...non riesco più a volare...e già come sapete sono piuttosto limitata in fatto di volo:).

Pero' ci sto riflettendo...dite che è un unizio? Vorrei addolcire gli angoli della mia bocca, che ultimamente sono amari.

mercoledì 6 maggio 2009

Perchè ho paura dell'aereo




Avevo circa sette anni, una mia cugina più grande mi prese per mano e mi portò a provare il brivido della ruota che gira. Io ero euoforica e felice , mi feci sistemare sul sediolino e cominciai non solo a volare , ma a calarmi in uno dei peggiori incubi reali che avessi fin lì vissuto!
TERRORE!
Ero così terrorizzata, mentre giravo ad una velocità sempre più crescente che non riuscivo nemmeno a gridare. Il mio viso era una maschera, mi venne un tic sulla palpebra ed uno ai lati della bocca. Non piangevo, non gridavo , ero solo estramamente terrorizzata! Ad un certo punto dei ragazzi dietro di me, mi aggangiarono con i piedi , facendomi ondeggiare e sballottare come una bambola di pezza. Il mio cuoricino era a mille...un miracolo che non mi sia preso seduta stante un infarto. Avevo gli occhi fuori dalle orbite e sentivo un freddo cane...tra l'altro era pieno inverno. I giri furono due, i più lunghi della mia vita. Credo di aver maledetto mentalmente mia cugina, in tutte le lingue del mondo.
Una volta scesa, caddi al suolo senza svenire, ma incapace di muovere un solo muscolo.
La seconda e traumatica esperienza avvenne all'età di 18anni. Andai al Luna park con degli amici
i quali decisero di andare sulle Montagne Russe. Io lì per lì mi rifiutai, poi convinta da una mia amica, decisi di provare. Non fosse altro per orgoglio, visto che a sfidarmi era la malignetta del gruppo , che tra l'altro si mise al mio fianco.
Bene, non vi dico cosa non provai oltre al terrore...nausea, voglia di vomitare in faccia a chi mi stava di fianco di tutto e di più.
Tra l'altro la malignetta fu colta dal terrore peggio di me e questo mi distrasse un po'...dovevo tenerla ferma, voleva buttarsi in piena crisi isterica. Giuro, si tirava persino i capelli...A quel punto tra un vaffanculo ed un altro, mi prese un riso irrefrenabile.
Pensate alla scena...due pazze!...Una che rideva e diceva paralocce a mò di scaricatore di porto e l'altra che si tirava i capelli e piangeva!
Giurai a me stessa, che da allora solo barchette nei tunnel dell'amore e nient'altro!
Ovviamente non salii più sull'aereo che mi ricollegava a tutto questo!
Non ho inventato nulla purtroppo:) , ma da allora soffro di vertigini ...certo che basta poco crearsi dei traumi...Ora mi diverto a ricordarmi di queste cose, ma al momento...non riesco a vincere queste paure. Sarà forse per questo che vorrei rinascere sotto forma di aquila, voi che dite!?


lunedì 4 maggio 2009

Non è tutto oro quel che luccica.


Vedo non vedo...soffermarsi sui particolari. Mi piace tutto ciò che si intuisce, mai quello che acceca. Mi piacciono i sussurri, mai le grida.
Odio la volgarità, credo che sia la cosa che più detesto. Spesso dietro la volgarità c'è altro . E per volgare non intendo un nudo. ci sono nudi d'autore, non sempre perfetti, ma bellissimi nella loro imperfezione. Mi piacciono i particolari. 'Odio' chi mangia con la bocca aperta , trovo volgare il modo di porsi di alcune persone, le loro battute fuori luogo. Aborro quelli che si sputtanano in pubblico ed anche su internet, se non per giusta causa. Odio lavare i panni sporchi in pubblico. Odio chi non dice parolacce, e fa il moralista per poi essere un insulto vivente. Odio le donne di una certa età, che vestono in modo volgare e non adeguato al proprio fisico. Disprezzo chi veste le proprie figlie come babylolite. Odio quelli quelli più giovani che additano chi ha più esperienza di loro come vecchi. Odio le commesse che ti trattano bene solo se sei vestita in un certo modo, e invece sei tutta fumo e niente arrosto. Mio padre mi aveva insegnato a non giudicare dalle apparenze. Era un progettista. Mi diceva sempre: Nicole, non giudicare mai la gente che entra in negozio dal vestito e dai modi, chi ti sembrerà più modesto, sarà sempre il più puntuale nei pagamenti ; chi entrerà con boria e magari ben vestito e curato ci farà penare. E aveva sempre ragione.
Non so perchè sto dicendo tutto questo...forse perchè oggi ho assistito a qualcosa che mi ha fatto riflettere. E che avevo dimenticato.
Pensieri estemporanei.

domenica 3 maggio 2009

Veronica Grande Veronica!

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-2/veronica-divorzio/veronica-divorzio.html?ref=rephpnews


Era ora! Nessuna donna e nessun uomo...puo' calpestare la dignità di chicchessia! Non dico altro. Ognuno tragga le proprie conclusioni!

sabato 2 maggio 2009

Mare mare

Sono andata al mare, ma come vedete dalle foto, il tempo non era e non è granchè. Neanche la natura è esplosa in tutto il suo splendore. Io e il mio fido compagno di avventure, che in macchina se la gode alla grande. Il mare ha da sempre su di me un potere calmante. Ritrovo molto di me e della mia natura un po' selvaggia. Peccato la casa fosse ancora umida, mi sarebbe piaciuto dormire lì. La mia casa è su un promontorio in mezzo alla natura a tratti ancora selvaggia. D'estate è meravigliosa, ma viverci d'inverno...è un po' come il noto film: ''Il Promontorio della paura'' , ahahahah, ma solo perchè è un po' isolata. Quel poco che basta a non avere rotture di scatole e casini vari durante il periodo delle vacanze. Ho messo a posto un po' il giardino, ho fatto due chiacchiere con altri vicini. Ho portato i cani sulla spiaggia...ordinaria ma sana quotidianità. Poca gente, forse per il tempo...i ristorantini, tutti deserti. Ad ogni modo a me è andata bene...un tuffo nella serenità.