giovedì 28 ottobre 2010

Un po' di me ,e...I would live of mouth mouth

Mi hanno proposto questo giochino: 'Un po' di me', una sorta di catena, che però non 'imporrò a nessuno...chi vuole può farlo nel suo blog...Non amo le catene anche se qualche mia amica si ostina a mandarmene anche via sms...Ma sono indulgente perché non ci trovo niente di male nel farlo, ognuno coltiva le proprie passioni...
Parliamoci chiaro c'è anche un infinito bisogno di sognare e sperare e affidarsi alle volte alle varie copertine di Linus non è un peccato poi così grave. E poi come si dice...Mai dire mai, non si può mai sapere:)

Comunque queste sono una serie di domande alle quali rispondere e lo farò con piacere.

1) Quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
1) Rispondevo che avrei voluto fare l'Archeologa, sin da piccola ero affascinata dalla storia, dalla scoperta. In seguito la giornalista, l'avvocato...E' finita che ho fatto in parte il contrario...Ancora adesso i miei interessi spaziano in più campi, dimentico spesso che la crescita si sia ormai fermata:(

2) Quali erano i vostri giochi preferiti?
2) I giocattoli mi incuriosivano giusto la prima oretta, poi li mettevo da parte e con le bambole ci giocava mia madre. Mi piacevano le cose che trovavo al momento, oggetti casuali che trasformavo a mio piacimento.Mi piaceva giocare a nascondino era il mio gioco preferito...Ma preferivo esser trovata più che cercare. E non mi trovava mai nessuno. Oppure con mio fratello e i miei cugini facevo giochi prettamente maschili, combattimento, escursioni, arrampicate e danni vari. Ho un aspetto molto femminile nonostante abbia vissuto come un maschiaccio e la cosa stupisce molto chi mi conosce.

3) Qual è stato il vostro compleanno più felice e perché?
3) Senza dubbio quello dell'82, l'anno dei mondiali di calcio. L'anno perfetto, il compleanno perfetto, l'amore perfetto, gli amici perfetti, la famiglia perfetta, la scuola perfetta.
Così perfetto che nulla è durato.
Ma darei dieci anni della mia vita per poterlo rivivire anche un solo giorno...Sensazioni uniche e irripetibili. Colori e sapori perfetti...Tramonti infuocati e risate di pancia. Baci dal sapore di zucchero e cannella.Tanti incastri in un unico incastro perfetto.
Un quadro che comunque mi apparterrà per sempre.

4) I vostri idoli musicali soprattutto del passato!?
4)Bob Dylan, Pink Floyd i Queen e i Genesis su tutti e poi i cantanti nostrani: Loredana Bertè e i vari cantautori.

5) Il vosto amore più importante
5)Uhmm che domanda...E' sempre l'ultimo.

7) Le cose che non riuscivate proprio a mangiare.
7) L'ovetto sbattuto...mi inseguivano per casa e io fuggivo disgustata. Non c'era verso di convincermi , nemmeno dietro ricompensa.

8) La cosa che più vi disgusta.
8) Lo sputo...Se qualche bambino mi sputava da piccola, menavo di santa ragione. Mi attaccavo ai capelli e tiraravo...Mi fà un grande schifo anche adesso e mi viene la nausea ancora oggi se vedo sputare qualcuno. E da bambina non sopportavo chi metteva le mani nel naso e poi decideva di nutrirsene...se ci penso mi vien da vomitare. Non sopporto chi ha scarsa igiene della propria persona e non riesco a stare vicino a chi emana puzza ascellare.

9) Di cosa sareste capaci?
9) Dipende dalla posta in gioco...Se merita, credo di tutto...Se è in negativo invece mi chiudo a riccio e sbarro porte e finestre, ma prima la scimmia che è in me non dimenticherà ovviamente di fare danni in giro con apparente noncuranza.


10) Lo fate strano?
10) Non mi è molto chiara questa domanda, in che senso? Se è riferita a livello sessuale bhe...niente effetti speciali alla Matrix, anche perché parliamoci chiaro, chi ha la forza necessaria? Ma...ma sono affari miei questi...ma la fantasia non difetta.

11) Avete mai mentito?
11) Si...alle volte è necessario per non ferire o sopravvivere.


12) A chi dareste un bacio proprio ora?
12) Sono affaracci miei...Di sicuro baciare mi piace tantissimo...vivrei di baci ''I would live of mouth mouth''.




lunedì 25 ottobre 2010

Pensieri fumati e...piove...

Ho latitato ultimamente...presa da nuove cose, e nuovi impulsi.
Mi scuso con tutti voi, non tanto perché sono così egocentrica da pensare io possa esservi mancata, ma per l'assenza dai vostri blog.

Oggi è una giornata tipicamente autunnale...e poi fateci caso, ogni volta che si avvicina la decorrenza dei defunti il cielo diventa grigio e l'atmosfera intorno triste. Ti accorgi che nulla avviene o viene scelto per caso, e persino il triste mese di Novembre ha il suo perché.
Non mi dispiace l'autunno, la trovo una stagione malinconicamente bella. I colori sono bellissimi, spiccano sul grigio di giornate apparentemente bradipe.

Le immagini mi scorrono in moviola, lente, bagnate e ricche di sapori della terra.

Stare al caldo di un piumone diventa più eccitante di una giornata in compagnia di George Clooney...Beh se George stesse nel piumone vicino vicino non sarebbe male eh!

Fumo vicino alla finestra e come al solito mi dico dovrei smettere...DEvo devo devo.
Mi trovo in una situazione nuova, strana, bella, ansiogena...tantè che credo di avere una allergia da stress.
Ma chissenefotte! Sto bene, così bene da averne quasi paura.
Ogni mattina però mi alzo con un chiodo fisso nel cervello e mi dico: Nicole frena...alza il freno a mano o rallenta almeno...ma non ci riesco.
E ricomincio a sognare dopo la prima tazza di orzo. Alla prima sigaretta comincio a viaggiare oltre me...
Ma come è stata la mia vita fino adesso? Come quella di un ragioniere...
Non ho nulla contro i ragionieri, ma mi piacciono quelli che dopo il lavoro smontano in tutti sensi.
Eppure mio malgrado e nonostante sia negata in matematica, la mia vita è stata molte volte un risultato di somme abortite dalla mia incapacità di saper fare bene i calcoli.
Perché la natura è natura...

Non si può essere ciò che non si è...

Solo ora ho compreso cosa voglio in realtà e chi sono...

Ho sempre represso una parte di me...per educazione e per paura. Paura di soffrire, e ho sofferto lo stesso e anche di più.
E sarebbe stato più semplice abbandonarsi e lasciarsi andare...Chi mi sta conoscendo adesso, sta conoscendo la parte più vera di me, quella che non reprimo più. Certo non è facile ancora per me sapermi dosare e alle volte vengo fuori in modo prepotente, passionale ed emotivo allo stato puro. Ma ci sto lavorando...Di certo indietro non torno più...se mi volto indietro vedo una donna che si guardava vivere e che ogni tanto usciva fuori per poi ritornare immediatamente ad essere quello che gli altri volevano fosse. Compita, educata ,politically corret...ma fanculo!

Non dico di essere diventata una selvaggia all'improvviso, ma sicuramente una persona più libera. Non mi vergogno più di piangere o lasciar trasparire le mie emozioni...compreso le mie passioni. Se potessi fermerei il mio tempo ad ora.
Quando siamo giovani certe raffinatezze non siamo in grado di selezionarle...il tempo ci sembra tanto e rimandiamo i nostri appuntamenti più importanti. Dai 40 il giro di boa , la sensazione di aver seminato briciole lungo la strada che nessuno ha seguito. Allora ritorni indietro e te le raccatti da sola e ad ogni briciola un paletto. E sta solo a te far affondare ogni paletto nelle sabbie mobili o lasciarli li come simbolo per comprendere e far meglio da ora in poi.

Paura di invecchiare male, paura di alberi di Natale carichi di rimpianti...Il tempo è relativo, può essere poco o tanto non importa, importa quello che ci sta in mezzo...e in mezzo ci voglio essere io e Babbo Natale. Regressione? No, colori...colori colori.Un nuovo Babbo Natale ...La consapevolezza.

Si consapevolezza che quello che è illusorio lo puoi colorare tu, come più ti piace.

Caotico il discorso? In apparenza forse...

Penso a qualcuno che ha piccole cassate siciliane nel freezer e sorrido. Un Saraceno che quando mi leggerà, sorriderà...
Penso che ho voglia di Roma...
Penso che ho perso per strada qualcuno di molto importante che non ha compreso la nuova veste di questa farfalla...
Penso che se si vuole veramente bene alla fine si comprende...anche se destabilizzati in un primo momento.
Penso anche che da ora in poi, chi c'è c'è...e chi non c'è , non c'era nemmeno prima. In fondo siamo tutti delle comparse...Tutti dispensabili e indispensabili allo stesso momento. Siamo tutti in viaggio...E io che parlavo sempre di isole e vi ho fatto sempre due zebedei enormi sull'isola che c'è o non c'è , ho finalmente compreso una cosa: Non esiste l'isola da raggiungere, perché l'isola siamo noi...Solo noi...anzi no...noi, un paniere di briciole e il sempre onnipresente Babbo Natale... Tutto il resto è fumo...come quello della mia sigaretta adesso.


Modifica estemporanea al post...
Ha ragione chi mi ha commentato per primo...No, non siamo un'isola, l'isola ha intorno il mare ed il mare è infinito e noi tutti lo siamo...infiniti.

domenica 17 ottobre 2010

GELOSIA, ESTASI e Pinguini...


Gelosia...
Fiumi di parole per analizzarla, sviscerarla e digerirla.
No, non credo in chi dice di esserne immune...Se ami veramente una sana gelosia è normale. Mangereste delle patatine fritte senza il sale sopra? Beh se lo fate non capite un cavolo di cucina e nemmeno di amore.
Estrema? Si e e me ne scuso fin da adesso, ma la penso così e non posso farci nulla.

Mi è capitato di provare anche gelosia 'malata'. E nel momento che l'ho avvertita ho sempre girato sui 'tacchi' e me ne sono andata. Non ne sono stata solo oggetto, l'ho anche provata io. E se si arriva a questo non è mai un buon segno. Se l'ho provata nel mio caso è stato perché non mi sentivo amata abbastanza. Quindi era una gelosia generata dalla insicurezza. E non mi piace sentirmi così, perché divento pesante e poi devo fare i conti per fortuna con il mio amor proprio che mi spinge a spezzare catene troppo strette.
E io amo solo chi mi ama, se amo...

La sana gelosia invece è tutt'altra cosa...è come un pizzicotto che ti sveglia da un momento di troppo torpore. Io la chiamo gelosia di appartenenza. A chi non è mai capitato dire o sentirsi dire: Sei mia' Sono tuo'. Ovviamente non è vero...Ma nel momento che lo dici o ti si dice è vero. Perché avverti il bisogno di appartenere totalmente all'altra persona...In quel momento avvengono tante cose; alcune belle e alcune brutte che si fondono insieme e ti danno quel senso di atavico di animale che è in te. E allora senti il bisogno di rimarcarlo quello stato anche 'effimero' di appartenenza. In alcuni casi scatta quando percepiamo un pericolo che di solito non è mai infondato. Diventiamo molto recettivi in amore...

E quando vedi minacciato il tuo territorio scatta la molla di possesso misto a gelosia.
Se qualcuno non entra invitato in casa nostra ci fa piacere?
Lo annusiamo e guardiamo con sospetto e poi decodifichiamo...Se siamo persone sane, ci fermiamo a ragionarci su...Se siamo dei psicopatici, riempiamo pagine di giornali di cronaca nera e roviniamo la vita vita altrui e la nostra.
Ma qui non parlerei di gelosia, ma di vera e propria malattia che ha ben altre origini.

Sana gelosia è anche gioco...piccoli tormenti che rendono anche più piacevole fare l'amore dopo, o no?

Nel blog di: http://chiara-di-notte.blogspot.com/2010/10/dramma-della-gelosia.html#axzz12bomo9qk

si è discusso ampiamente della cosa e all'inizio tutti i commentatori sembravano essere una colonia di svedesi in Italia.
Io tra il serio e il faceto ho detto la mia...E qualcuno mi ha osservata come si osserva un insetto anomalo. Non sono una Iguana ho affermato, ma una scimmia. E discendo da loro come tutti. Strano come la scienza da alcune persone sia presa a pretesto solo in base alle convenienze.
Consiglio dei documentari sulla vita di alcuni animali...Vi accorgereste che nemmeno loro sono immuni da gelosie, amori contrastati e tanto altro. E' nella natura degli esseri viventi.

Ho visto e sentito troppe persone affermare il contrario e poi comportarsi diversamente quando si innamoravano sul serio.
Certo, ci sono culture più fredde nel manifestare determinate emozioni...Noi latini siamo pittoreschi ed 'estremi'...Ma io credo che anche nei pinguini batta un cuore e a nessuno piaccia farsi soffiare niente sotto il naso.

Ci sono intere pagine di libri dedicate al tormento della gelosia. Scrittori famosi ne hanno decantato virtù, dolori e drammi. La cinematografia è piena di film sull'argomento...E quindi come è possibile fare spallucce e ridimensionarne anche il significato più bello, quello che ti fa sentire vivo, ricarica la passione e rende il sesso ancor più bello di esser vissuto.

E' vero si può amare in tanti modi...Io conosco questo e so che non potrei amare in modo diverso. Quindi no/: svedesi, normanni e animali a sangue freddo. Solo scimmie , pantere e leoni...Nel mio territorio non c'è posto per altro. Se ho bisogno di ghiaccio, apro il freezer e mi servo da sola.









venerdì 15 ottobre 2010

Proiezioni

Ho scelto una foto che mi ispira libertà allo stato puro.
L'acqua, il silenzio, la forza...e l'uomo come elemento che rompe e irrompe in tutto questo contesto.

Ora in questo preciso momento metterei un costume, giusto per occhi indiscreti e mi butterei in acqua nuotando con tutta la forza che ho in corpo. E non avrei bisogno di altro...anzi , un buon film, le sigarette, un dolce e...

E... mica uno qualsiasi eh no...Un contorno tratteggiato da riempire come nei cruciverba. Una voce che mi culla dentro, ma che non conosco ancora.
Un profumo che mi attraversi il naso e vada riempire una parte dei puntini...una mano calda tra i capelli...Adoro farmi toccare i capelli. E altri puntini prendono forma.
Contatto
Risate che nascono spontanee e si perdono per poi ritornare, mentre con la mano mi pizzico il naso a mo di vezzo.
Piedi che ciondolano e si incontrano, mentre lo sguardo sfugge per poi ricongiurgersi in un sorriso che avvolge.
E i puntini corrono...
Silenzio

Silenzio che riempie , ma non fa rumore, ma si posa lieve come la neve al suolo.

Accidia...

Ma perché l'hanno messa nei peccati capitali?
Io farei dei corsi per praticarla...

Abbandono

Parente stretta dell'accidia...ma con più punteggiatura.


Appartenenza
E il mondo fuori che si fotta!

Percorsi...
Del corpo e dell'anima che ricongiunge in un sol colpo l'abbandono, nell'accidia più totale di appartenenza.

Colori
Assenza.
Solo bianco e nero intorno...

Colore
nei toni dell'oro e del rosso...

e intanto piove e intanto guardo quei puntini che prendono forma.

Click

l'immagine si ferma...

è perfetto così al momento...non c'è fretta.

vedremo...si vedremo.

shhhh


Questo è un film...forse.









lunedì 11 ottobre 2010

DElirio...

Ho brividi, febbre e mi sento come se un camion mi avesse vestito in pieno. Non prendo pace a letto e mi alzo e mi corico o ciondolo per casa come un pupazzo senza fili. Apro e chiudo finestre sul pc in preda all'astenia più totale.
Mi sono beccata una para qualcosa...Quando porto il cane fuori sembra che la Befana sia arrivata in anticipo. Mi bardo con sciarpa e giacca imbottita sotto strati di magliette e maglioni.
E prego che Ciccio non si distragga troppo.
Alle volte cado in letargo dormo di piombo per un'oretta e poi mi sveglio di colpo con la gola tra le fiamme. La mia voce è scesa di due tonalità ed è più roca del solito. Dicono che sia sexi a me pare quella di una ranocchia gravida.
E fin qui il mio bollettino medico...

Stare inattive porta a pensare...e pensare troppo non sempre è positivo. Mi autoesalto in pensieri tutti miei, per poi smontarli pezzo per pezzo e deprimermi. Credo che il mio cervello a breve si fonderà o andrà in sciopero. Non si prende una vacanza da tempo immemore.
Mia madre blatera blatera...e io sorrido con le cuffie nell'orecchio e Paolo Nutini a palla...Strano come si possa ritornare indietro ad un'età nella quale la crescita avrebbe dovuto fermarsi da tempo.
Mi sento tornata adolescente...Poi mi specchio e l'incanto finisce. Sono una donna. Una donna versione 4, stavo tanto bene nel 3 e vabbè...che purtroppo non può arrestare l'inevitabile avanzata. Ma la testa ahimè non segue il corpo...La testa segue percorsi tutti suoi...ed è molto più giovane del corpo che lo supporta. Anzi sono diventata ancora più enfante terrible di prima. Faccio cose che avevo dimenticato...attivo percezioni e desideri che erano ibernati da tempo. E mi ritrovo ad essere eccessiva forse nelle emozioni. Se piango allago tutto intorno, se rido mi sentono fino in Svizzera. E mi guardo combinare casini e rido come una scema. Oh, tutto sommato mi diverto...Si ma dove sto andando?
Non lo so, ma da qualche parte mio malgrado una direzione l'ho presa...Solo che ho le idee ancora molto confuse.
Ma mi sento una miracolata se penso che fino a qualche mese fa, guardavo il soffitto e soffrivo come un cane.
Almeno ho smesso di fissare soffitti.

Ho ripreso persino a truccarmi un pochino, pure se decido di non uscire. Ho riscoperto civetterie che avevo messo da parte.
Voglio smettere di fumare o ridurre notevolmente, credo sia arrivata l'ora.:.Dovrei riprendere la palestra ora che le botte della caduta sono regredite a macchie giallino ocra sulla mia pelle.
Anche se l'altra notte mi sono alzata al buio e sono caduta di nuovo...Cavolo come sono distratta. Combino sempre casini.
Non scendo più le scale col cane e prendo l'ascensore, per evitare che mi tiri e ruzzoli di nuovo per le scale...e ogni volta spero di non incontrare le pettegole del palazzo che odiano non solo Ciccio , ma tutto il genere Umano E Animale...Se mi beccano ad uscire dall'ascensore con il cane sono casini. Beh se proprio devo essere sincera una parte di me, spera tanto di incontrarle...Ho in serbo per loro un sorriso SHINING, avete presente Jack Nicholson in quel film? C'EST MOI!
Lo riservo per le occasioni speciali...e lo abbellisco di strafottenza allo stato puro.
Pensate che mi hanno fatto sapere dall'Amministratore del palazzo che dovrei mettere un pannolone a Ciccio, per impedirgli di fare pipì sull'asfalto circostante il palazzo.
Devo proprio scriverla la mia risposta? Non credo, lo sapete che sono una scostumata alla Mara Maionchi e come lei dico le parolaccine...Insomma le ho spedite in un paese molto lontano, ai confini del nulla, per intenderci. Premetto che raccolgo le feci del mio cane e le butto in spazzatura, ma ditemi voi se è possibile mettere un pannolone al cane, che tra l'altro fa pipì all'esterno.
Queste sono malate di testa, piccole donne frustrate che vivono dietro i vetri delle finestre a spiare la vita della gente, visto che loro una vita non ce l'hanno. Mi fanno pena tutto sommato. Ma ancor più pena mi fanno le loro figlie zitellone LE TIPICHE SIGNORINE Rottermaier...37enni nate vecchie.
Sono peggio delle loro mamme...Ci vorrebbe Motumbo in persona per loro, per risvegliarle dal coma profondo. Si una Sana Scopata potrebbe indirizzarle sulla buona strada.
Si accettano candidati

Oh mamma deliro, meglio che smetto di scrivere o non so dove potrei arrivare Non ho fame, ma un gelato lo mangerei volentieri...Ho un po' di sonno e il freddo mi sta aumentando.
Credo sia ora di ritornare a letto. Non resisterò ovviamente...Ma prima di addormentarmi guarderò il cielo dal finestrone e penserò come sempre la stessa cosa: Ma chi cazzo mi ha spinto da lassù!?





martedì 5 ottobre 2010

Figli di Moira Orfei

http://www.uominibeta.org/2010/10/03/guardare-e-non-toccare/#comment-5960

Ho letto questo articolo nel blog che di solito cito in una sorte di amore/odio. Ma a dire il vero, non è precisa nemmeno questa definizione...Con loro ho discusso, litigato e mi sono confrontata. Non ci siamo sempre compresi. Io in realtà molti dei loro articoli li ho anche condivisi e li condivido...ma alcune volte determinati accanimenti o statistiche o di tutta un'erba un fascio non l'ho digerito.
Alle volte mi sono accanita lo ammetto, ma sono sanguigna di temperamento e certa ironia l'ho mal sopportata.

Ma come è nella mia natura, non faccio fatica ad ammettere i miei errori se sbaglio e qualche volta anche io ho sbagliato con loro. Ho usato toni e polemiche non sempre in linea. E ho fatto anche io l'errore di offendere.

Ma ora vengo al dunque...

Io credo che l'intervento di Fabrizio Marchi in questo articolo sia condivisibile.
Di certo mi attirerò molte antipatie, soprattutto femminili, ma non posso farci nulla se la penso in un certo modo anche io.

Non trovo giusto e gradevole per gli occhi vedere in giro donne mezze nude o vestite in modo volgare e chi mi conosce un po', sa che è vero quello che dico. Metto molta cura nel vestirmi...Amo vestire in modo sobrio, e se qualche volta metto qualcosa di più audace non è solo per piacere a me stessa, ma mando sicuramente dei segnali a qualcuno.
Ma senza esagerare...

E non credo ci si vesta in modo eccessivamente provocante per sentirsi libere. Se voglio sentirmi libera, giro nuda per casa o cammino a piedi scalzi. Non mi metto il filo interdentale nel sedere e lo sbatto in faccia tutti!
In giro ci sono menti deboli non in grado di autocensurarsi o di tenere a freno violenza e desideri repressi.
Ciò non toglie che se proprio volessi vestirmi da Zoccola, uomini in grado di intendere e volere debbano violentarmi o stuprarmi in gruppo. Chi lo fa è giusto marcisca in galera.

Ma odio l'ipocrisia...Ammettiamolo che ci piace piacere e non parliamo di libertà, la libertà la si esercità in altri modi. Libertà di piacere non contempla vedere molte donne accompagnare i propri figli a scuola vestite come Zoccole!

Se lo avesse fatto mia madre a suo tempo ne avrei provato vergogna sinceramente.
L'altra volta a mò di provocazione ho messo il mio decoltè ( non nudo) su Facebook, l'ho fatto perché mi sfottevano sul fatto io avessi un seno prosperoso...I messaggi e i commenti si sono impennati.
Gente che non mi calcolava da tempo è resuscitata all'improvviso...

Visto come è facile? Ho tolto quasi subito la foto, non mi piace vincere facile...e non mi piace essere fonte di fantasie collettive. Ho fatto una cazzata anche se era per rispondere a certe provocazioni.

Ma anche alcuni uomini farebbero bene a darsi una regolata sul modo di vestire, non se ne può più di pantaloni con le patte così strette che sembrano per esplodere.

Mi sembra un mercato dove ognuno espone la propria mercanzia.
Se ci si propone in un certo modo non lamentiamoci se lo sguardo non va oltre e ci sentiamo un po' tutti degli oggetti.
Tra l'altro a furia di imitare determinati modelli di riferimento è diventata anche la fiera del cattivo gusto...Si è perso di vista il valore dello specchio...Specchio che non ci riflette più i nostri difetti anche fisici, che chi più e chi meno abbiamo tutti...Ormai anche gli specchi hanno imparato a mentire e sarà forse per questo che sembriamo tutti figli di Moira Orfei!

P.S.
Non ho approfondito ulteriormente, perché il resto l'ha scritto a mio avviso bene, Fabrizio Marchi e non avevo altro da aggiungere.