lunedì 31 gennaio 2011

Pensieri estemporanei...

Alle volte volo, volo sapendo di bruciarmele le ali, altre volte invece rimango a terra col naso in su...indecisa se librarmi in aria o no.Altre volte ho l'istinto da gazzella...correre correre, ma a dire il vero mi accadeva più spesso in passato. Ora anche se tardi ho deciso di rischiare. Alle volte ho il ruggito dentro, altre volte mi si spegne in gola. A volte ho dentro lacrime fangose che non vengono mai fuori, stanno lì pronte a risucchiarmi...E a volte rido, rido soprattutto di me stessa...rido quando sono imbarazzata, rido perché sono felice , rido perché nonostante tutto questa vita mi piace anche quando dico che non è vero.
Sorrido invece quando qualcosa mi arriva dentro così forte da non riuscire a farmi aprire la bocca tanto dentro ho un'esplosione. Sorrido amaro, quando chi non mi conosce pensa di aver capito tutto di me e invece è al livello dell'acqua.
Sorrido dolcemente invece quando amo tenacemente qualcuno o qualcosa...
Grido quando ho il silenzio attorno, taccio invece se il sielenzio fà rumore...
Qualsiasi cosa è vita tranne l'indifferenza di chi amo...l'indifferenza mi ferisce a morte, mi annienta. Perciò da tempo ho deciso che amo solo chi mi ama.

giovedì 27 gennaio 2011

Profumo di donna

Stasera guardando una trasmissione televisiva ho ricordato qualcosa che avevo rimosso. Si parlava dei propri genitori e dei ricordi legati ad essi anche materiali che ci portiamo 'addosso'. Mi sono poi alzata e sono andata verso il settimino antico. In uno dei casseti, nella parte più nascosta ho conservato un omogeneizzato alla frutta. L'ultimo.
Non sono riuscita ad imboccarglielo tre anni fa , nella clinica in cui era ricoverato. Non sono andata quel giorno, quell'unico giorno nel quale è andato via.
Lo facevo mangiare sempre io, perché avevo escogitato un metodo. Siccome rifiutava il cibo, tranne le cose dolci o fresche, io mettevo in punta al cucchiaio o un po' di gelato, o un po' di omogeneizzato alla frutta e alcune volte anche yoghurt. Così lui apriva la bocca e avvertendo per prima il dolce, poi imboccava tutto il resto. Ma è servito se vogliamo solo a prolungargli l'agonia.
Io ho conservato quel vasetto. Non ho avuto cuore di buttarlo. Ha rappresentanto anche per molto tempo un appuntamento mancato e forse non per caso.
Per molto tempo ho vissuto la sua malattia con vigliaccheria. Delegavo agli altri la parte più cruenta. Non accettavo di vederlo soffrire. E ancora oggi mi sento in colpa. Solo a metà percorso della sua malattia ho ricominciato a guardarlo in viso. Spesso mi sdraiavo sul letto di casa al suo fianco. Non so se capisse il senso di cosa gli sussurravo, tante volte ho pianto vicina a lui guardando in un punto fisso che in realtà non vedevo.
Gli davo bacini sulle mani, sul viso e lo perdonavo pure delle sue mancanze per sempre.
Quando si svegliava facevo salire Ciccio sul letto e lo facevo leccare, per vederlo ridere.... voleva tanto bene a Ciccio. Se non fosse stato malato , non avrebbe mai permesso al cane di salire sul letto. Quando era lucido infatti si incazzava e io mi buttavo addosso e me lo abbracciavo scompigliandogli i capelli. Era tanto geloso dei suoi bei capelli brizzolati. Una vanità che ha conservato fino all'ultimo.
Poi veniva sera e arrivava l'infermiere...e ricominciava l'incubo delle bende e delle piaghe aperte. E io mi otturavo le orecchie per non sentire le sue urla da bestia straziata.
Pregavo ogni giorno morisse...L'ho sempre detto e anche scritto. Non ho paura della morte, ma della sofferenza, soprattutto se riguarda chi amo.
La mattina tutto sembrava fintamente normale...Mio padre ha sempre adorato le donne e quando era lucido nonostante fosse diventato ormai cieco, riusciva a riconoscere al tatto e all'odore, il profumo di donna. Di una bella donna.
E voleva che ad accudirlo tra le persone estranee fosse solo Giovanna, la ragazza albanese.
Odiava invece quella che sostituì Giovanna per un periodo, una donna Rumena davvero infida, cattiva, che poi licenziai.
Accudire mio padre non era facile se non sedato...Non bastava mai nessuno. E c'era solo chi pagavi. Mercenari dei quali alcuni davvero perbene come Giovanna.
Prima di allettarsi del tutto , lo portavamo a mangiare in cucina....per dare ancora un senso di normalità sia a lui che a noi. E in cucina se trovava mia nonna, assistere ai loro litigi era uno davvero uno spasso unico. Entrambi erano o erano state persone di spirito e e di sapiente ironia. Si rimbeccavano come nelle migliori opere di Eduardo De Filippo...Mia nonna era sorda , mio padre a tratti lucido e a tratti no...parlavano una lingua tutta loro. Si riusciva a ridere anche nel dolore, perché a casa mia funziona così...dissacriamo il dolore tra frizzi e lazzi.
Ma quel giorno mi è rimasto in borsa quell'ultimo barattolino alla frutta. Simbolo di dolore, ma anche di libertà dal dolore...il suo non il nostro.
Il ricordo di mio padre col tempo è diventato qualcosa di dolce e leggermente aspro proprio come il gusto che avrei dovuto imboccargli.
E a meno che non ci siano gravi rancori o motivi...penso da sempre che i genitori andrebbero amati in vita : disperamente, dolcemente, con rabbia ma con amore, sempre con amore.

sabato 22 gennaio 2011

A te...Anna

C'era una volta una donna di nome Anna che invece di dormire, si alzava dal letto apriva la finestra e guardava la notte. Le sembrava persino di sentire l'odore del mare e molte volte era presa in giro per questa sua percezione. Amava e odiava la notte...l'amava perché solo di notte aveva speranze...l'odiava perché solo di notte ricordava tutto e lei invece voleva dimenticare. Ma solo di notte aveva il potere di volare...e volava sopra la città ormai quasi del tutto addormentata. I suoi capelli rossi e ribelli le incorniciavano il volto rischiarato solo dalla luna. Volava e guardava dall'alto il suo mondo, un mondo che solo di notte la inteneriva, perché solo nel sonno come nella morte si è tutti uguali. Ogni tanto atterrava sui balconi di case a lei sconosciute e si lasciava avvolgere al di là dei vetri dal respiro ignaro di chi dormiva. Andava a trovare anche i suoi nemici e li guardava dormire e con la mano accarezzeva i i loro volti e i loro capelli. Anna non odiava quasi mai a lei piaceva l'armonia...Ma era così perfezionista da finire per pretendere troppo da se stessa e anche dagli altri. Anna non comprendeva perché nella vita si indossassero sempre maschere e per questo odiava anche il Carnevale. Anna non sapeva dosarsi... estrema in tutto. Una selvatica allo stato puro. Lei trovava pace solo quando volava e tutto da lontano sembra molto più piccolo. Anna odiava le bugie, odiava però le bugie cattive, quelle che ti traffiggono come una coltellata ed è per questo che amava essere diretta. Nessuno le aveva insegnato a mentire bene, e quando lo faceva lei, bastava guardarla in viso per aggorgersene, perché rideva.
Anna era tante cose in realtà...
Era...in una notte più buia delle altre decise di non ritornare più. Si fermò a riposare in grembo alla luna e decise che quello era il suo posto. Anna aveva una paura fottuta di amare ormai...aveva paura di perdere le persone che amava, perché sapeva che prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbero spezzato l'incantesimo. Anna è ancora lì e io prima di dormire spalanco sempre la finestra per via del fumo sperando sempre di vederla materializzarsi nella mia stanza.
Vorrei dirle tante cose...prima che arrivi l'alba. Vorrei dirle di essere meno vigliacca...vorrei dirle che non sempre i sogni muoiono all'alba. Sapendo di mentire un po'...Vorrei anche dirle che le sue paure sono comuni a tanti. E che non c'è altra soluzione che viverla la vita, per avere le risposte.
E infine vorrei dirle che anche io ho una paura fottutissima di ogni nuovo giorno...Ogni giorno una scommessa e che è forse più facile vincere al superenalotto , piuttosto che sapere come andrà a finire.
E per ultimo vorrei abbracciarla...lei lo sa che io ho paura di volare. Al massimo potremmo incontrarci a metà strada. Magari al mare...
Ciao Anna

giovedì 20 gennaio 2011

Meglio una vita da cane che da suino.

Ieri non volendo ho rifatto il percorso che mi portava alla 'vecchia' casa...Dovevo prendere una persona che purtroppo si trovava da quelle parti. Sapevo che guardando verso la collina l'avrei vista. Ho inforcato gli occhiali scuri in una giornata senza sole , quasi per nascondere i miei pensieri trucidi dietro le lenti neri. Guardavo solo l'andamento delle macchine, ma come ho preso la curva parallela alla strada che portava alla casa, Ciccio si è risvegliato dall'apparente coma e ha cominciato a dare di matto. Guaiva tutto eccitato...aveva riconosciuto la strada, la strada di casa...Mi sono incupita ancor di più, ma ho accarezzato il mio cane, ho ingranato la marcia e mi sono allontanata da quel luogo più in fretta che potevo. Si, con la morte nel cuore...consapevole però, che quella parte di me è cristallizzata in un luogo e in un tempo che mai più ritornerà ed è giusto così.
Poi mi sono fermata a comprare le sigarette in un bar tabacchi, dove non volendo ho sentito parlare dell'argomento del giorno, il caso: Puttanstato.
Lo so, lo so, ora farò un'assonanza che a molti sembrerà sconclusa....pazienza...Sono ritornata al fuoristrada , ho guardato il mio cane e ho pensato che molto ci sarebbe da imparare da queste creature...Forse in quella fase di pessimismo cosmico mi è sembrato il simbolo di una razza ancora pura , innocente.
Nel suo mondo non esistono case rivendicate, gelosie, invidie e puttansuv, puttanstato e presidenti del Consiglio, ministri e Paese tutto allo sfascio. Nel suo mondo per sopravvivere si seguono altre strade molto più nobili.
Sto seguendo come tutti questa vicenda di Stato. E mi domando se per destabilizzare un uomo politico alla fine l'unica soluzione è una soluzione della minchia. Perdonatemi la volgarità...ma non sempre i capperi rendono l'idea.
Ovvero...una Magistratura compatta nell'inseguire questa vicenda, senza risparmiare e risparmiarsi. La 'stessa' Magistratura, che però tiene in carcere Sabrina, nonostante il padre scriva di essersi inventato tutto. Lo ribadisco: Io non so se Sabrina sia innocente, ma un processo sommario, l'ha condannata per sempre comunque vada ad una vita di merda.
Una magistratura contraddittoria la nostra...Le notizie arrivano prima dei segnali di fumo...Chiunque di noi potrebbe esserne distrutto.
Ovvero...Silvio Berlusconi, che con una faccia tosta, ma veramente tosta ci delizia di bugie che sanno di arrampicata sull'Everest senza corda.
Parla di una fidanzata che è sbucata all'improvviso dal nulla e che pare gli avrebbe spezzato le gambe se lui avesse osato intrattenenersi con le mignottenni.
Ora mi domando e dico...C'è , ci fa, o crede veramente che a tutti gli italiani siano rimasti giusto due neuroni che giocano all'autoscontro?
Ogni uomo ha diritto alla propria privacy, un uomo come lui ha lo stesso diritto, ma anche il dovere di essere da esempio.
Un uomo come lui, non può permettersi di predicare bene e razzolare. oltre che ruzzolare e in male modo in un contesto sociale del quale lui è un rappresentante primario. Non può parlare di valori chi non li conosce. Questa non è l'Antica Grecia e non è nemmeno l' Impero Romano...questa è una società che almeno sulla carta si dichiara in civile evoluzione.
Anche se poi in realtà affonda oggi come ieri, tra orge, baccanali, cicute e serpenti.
Ovvero...Ruby...Qualcuno l'ha definita bocca di Rosa. De Andrè si è rigirato nella tomba e con lui tutte le gloriose prostitute che del sesso ne hanno fatto anche arte.
Intervistata da Alfonso Signorini ( un gionalista a caso, vero?) Ci ha raccontato la sua storia strappalacrime e mutande.
Ha cercato di salvare capre e cavoli. In molti si saranno commossi...Peccato che di storie così è pieno l'intero mondo e non per questo, poi tutte decidono di darsi al ricattto, prostituzione e Dio solo sa cosa.
Ma questo è un Paese che riesce a dare un senso alle cose impossibili.
Ovvero...Fede e Mora...Che dire, non lo so. Il cervello mi si espande spiaccicandosi nel deserto del Sahara e non trova oasi e parole per definirli. Solo pena e disprezzo.
Ovvero...le mignottenni e non. Al di là del nostro Premier, Fede, Mora e tutto il cucuzzaro...ma qualcuno gli ha puntato una pistola alla testa? E' mai possibile che non abbiano il senso della vita vera fatta di emozioni, sacrificio, ricerca...Ma solo denaro, facile successo, mercificazione della carne in nome di un titolo sui giornali, guardaroba fornitissimo, vite all'insegna del nulla, ma luccicante e abbagliante, tanto abbagliante da far poi la fine delle volpi su un qualunque ciglio della strada battuta dall'uomo?
Ovvero...Famiglia. Uno dei papà delle ragazze si è definito orgoglioso della propria figlia. Anche qui il mio cervello emana segnali di desertificazione. Non vedo nemmeno un bicchiere colmo a metà di acqua. Ma provo rabbia, tanta rabbia.
Ovvero...Opposizione...Che strano , la mia amata sinistra sembra risvegliarsi solo quando ci sono puttane di mezzo. Di solito dorme o fà finta di dormire e come è messa ora in tutta onestà non farebbe che replicare questo governo con qualche limatina giusto qua e la.
Ovvero...Lega...Tengono buoni i razzisti che si son covati iun seno, con la storia del Federalismo, ma sono i più qualunquisti di tutti. Braccia levate alla terra. Auspico per loro un ritorno ai campi di grano. Non sanno più che pesci prendere....io spero in faccia.
Questa è una storia a compartimenti stagni , che ci dovrebbe far riflettere tutti. Perché in ogni storia che si rispetti i torti spesso non stanno solo da una parte. Io il marcio ormai lo vedo ovunque. Quello che avviene è solo lo specchio dei nostri tempi. Ho tuonato più volte da questo diario...e non vedo soluzioni. Il nostro Capo di Stato ha delle gravi responsabilità, ma non è il caso Ruby la panacea a tutti i mali. Io noto le contraddizioni nella magistratura , perché la giustizia non è sempre uguale per tutti. La vedo e la noto nelle stesse persone che puntano il dito e all'occorrenza nascondono la mano. La vedo in coloro che dicono peste e corna di Berlusconi, e se possono evadono le tasse , la vedo in un Paese tutto che cerca sempre di fottere il suo prossimo e prendere tutte le scorciatoie possibili per arrivare alla meta.
P.S.
In un paese civile un Governo non svenduto dovrebbe cadere su altre basi. Perché se cade per Ruby a parer mio significa solo una cosa: Tutto il resto aveva un prezzo. Se avete compreso bene altrimenti seguite i segnali di fumo.

lunedì 17 gennaio 2011

Dormire addosso...

Sarà un post forse un po' confuso...ho mal di testa, ma anche tante cose che mi frullano in testa. Dipanarne la matassa non è facile. Essere doppia alle volte non aiuta. Per doppia intendo due donne completamente diverse...Una affetta da malinconia perpetua, l'altra completamente opposta e a tratti persino incosciente.

E oggi sono più double face del solito. Indecisa se migliorare la mia giornata o peggiorarla. Ma fuori c'è il sole...e questo aiuta.

Tempo fa feci un post sulle donne. Vorrei ritornarci...

Ho letto un po' in giro sul tema e ognuno sembra rivendicare qualcosa. Difficile parlare di un Universo così intricato, difficile soprattutto visto i tempi.
In linea di massima credo le donne si somiglino un po' tutte da qualsiasi parte provengano. Poi la storia, la cultura e i costumi ne deliniano sicuramente i contorni. Di sicuro siamo complicate agli occhi dell'universo maschile. Di sicuro siamo diversi nel modo di agire, noi viviamo di sfumature, gli uomini di concretezza, ma questo avviene però sul piano cerebrale, non per gli altri aspetti della vita.
Se un uomo ti dice : Vado!...significa salvo rare eccezioni, che intende andarsene davvero. Se una donna dice: vado! Può significare tante cose, persino la volontà di essere in realtà trattenuta. Spesso le incomprensioni nascono da intendi diversi.


La perdita di molti tabù ha fatto si che il mio genere ne sia uscita un po' con le ossa rotte. Siamo cambiate noi, è cambiato tutto ciò che ci ruotava intorno, e sono cambiati gli uomini di conseguenza. E ci fu il periodo delle 'invasioni barbariche' donne dell'est venute a flotte a consolare il maschio in perdita di identità e coccole. Per fortuna questo fenomeno non è più in crescita, anzi...ha subito una battuta di arresto. E' cambiato qualcosa? No!...Ci si è solo resi conto che dopo le coccole arrivavano le mazzate...Alla fine non ce l'hanno mica d'oro la patatina nemmeno loro. Solo erano più brave a circuirli.

C'è stato un periodo che in giro si vedevano gagliardi brizzolati o attempati signori mano nella mano con stangone strizzate in pantaloni adamitici di evidente nazionalità straniera. Più che portare a spasso la nuova conquista, sembravano degli slave portati a guinzaglio. Li ribeccavi dopo mesi, con sguardi da cani bastonati e conti in rosso e famiglie ormai distrutte per sempre.

Le donne invece nel frattempo si davano anche loro alla pazza gioia e smessi i panni di casalinghe disperate, si davano all'inseguimento di baldi giovanotti spesso col conto in rosso. Ho scoperto leggendo e parlando in giro che molti giovani uomini preferiscano fare i mantenuti.
E non arricciate il naso perché non parlo di cose campate in aria...esistono mondi sommersi che non tutti conoscono. Ma ci sono.

Insomma queste donne in cambio di sesso e illusioni la patata la buttavano via...Insomma questi uomini in cambio di coccole e sesso senza calzettoni ai piedi incrementavano la vendita di viagra a gogò.


Ma sono andata un po' fuori tema e questa è solo una delle tante appendici...il discorso è molto vasto e complesso in realtà.


In realtà volevo parlare solo di noi donne.

Ho letto un post di recente sulle donne dell'est. Le loro tecniche di seduzione e il loro modo di concepire gli uomini , l'amore etc etc.
Niente da dire, non conosco così bene quel tipo di cultura. Posso solo giudicare le donne dell'est che ho conosciuto in Italia e non mi pare facciano miracoli. Ma chi ha scritto il post credo sia rimasta ad un concetto delle donne italiane ormai vecchio come tutti i clichè. Le donne italiane come tutte le donne Europee sono disibinitissime, solo non lo mandano a dire. Siamo la Patria delle gatte morte, siamo la patria delle toccate e fughe e delle corna. E se un uomo tradisce a meno che non sia gay, tradisce con una donna o no?
Le donne italiane hanno classe da vendere all'occorrenza. Sanno come vestirsi, mangiare, muoversi. E sono passionali. Marcano il loro territorio come tutte. Perché chi dice di non farlo mente sapendo di mentire.
Sono cose come dicevo all'inizio del post che molte donne compreso la sottoscritta avevano disimparato a fare. Ma i venti stanno cambiando, in modo lento certo, ma c'è ormai la consapevolezza che in qualcosa si era sbagliato. Quelle dai quaranta in poi l'hanno compreso più delle altre. L'hanno compreso sulle ceneri dei loro divorzi e sul tempo in parte sprecato. E lo hanno compreso le single in perenne attesa del principe azzurro. Dovrebbero insegnarlo pure a scuola il rispetto verso la propria femminilità, partendo da lì si arriverebbe ad amare in modo diverso anche gli uomini. E gli uomini ci amerebbero di conseguenza.

Stesso discorso vale per gli uomini, ma questo è un altro capitolo.



E non c'entrano le famiglie di origine, le patate, la cultura...Ogni donna è un universo a se...io posso essere colta , ma se mi innamoro di un buzzurro c'è poco da fare, sono due mondi che non si incontreranno mai. L'amore spesso si arena tra simili, per ben altri motivi. Tutti da ricercare nelle insoddisfazioni di fondo di questa nostra società.

Io faccio parte di quell'universo che vuole dormire addosso. Vuole dormire addosso ad un uomo, perché in un letto si sta meglio in due che da soli.
Ma sto meglio da anche da sola piuttosto che con un paravento.
Se smettessimo di non ammetterlo le cose secondo me, andrebbero molto meglio. E me ne frego dell'indipendenza, io sono indipendente di testa da sempre, essere indipendenti non vuol dire non desiderare o vivere di passionalità con qualcuno al fianco.

E ad una gatta morta di qualsiasi latitudine, preferirò sempre una donna diretta, Santa fuori e' puttana' dentro. Perché è questo che fa la differenza, piaccia o meno.


Per correttezza mi riferivo a questo post:http://chiara-di-notte.blogspot.com/2011/01/donne-magiare.html













giovedì 13 gennaio 2011

L'urlo!...

Non ce la faccio ad aspettare devo scrivere, devo scrivere che più si va avanti e più si perde di vista la dignità di ogni singolo uomo.
Ieri mentre cenavo ho ascoltato dal TG la notizia dell'insegnante silurata perché durante un compito in classe era stata ripresa da alcuni alunni mentre si abbioccava sulla cattedra.
Oh cazzo! E qui altro che capperi... Aiutatemi a capire, perché io vado fuori di testa. Sono d'accordo con la mia amica Eva e anche con Harry in parte...E' una piramide di responsabilità, e al vertice di questa piramide c'è tutta una società ormai malata, malata di di protagonismo , di falsi ideologici e Dio solo sa cosa.
Vedo la scena: Il figlio o la figlia che ritorna da scuola e tutto orgoglioso visiona il video con i propri genitori. I genitori impettiti e orgogliosi , si consultano con altri Pavoni dell'accaduto e insieme si recano dal dirigente per avere la testa dell'insegnante. L'insegnante cazziata e ridotta allo status di Fantozzi, viene immediatamente trasferita.
Ora immagino la scena che invece si sarebbe dovuta consumare in una società civile:
Il figlio o la figlia ritornano a casa e convinti di aver fatto una bella cosa , fanno vedere il Video ai loro genitori. I genitori rimangono basiti e decidono di comune accordo di distruggere il telefonino non senza prima aver dato un sonoro ceffone ai figli privandoli per almeno una settimana dei loro privilegi. Dopo aver consultato gli altri genitori, decidono di parlarne con l'insegnante. E infine fare un bel discorsetto ai propri figli.
Non difendo il corpo insegnante ad oltranza, ci sono insegnanti che andrebbero presi a pedate...Ma non è possibile demonizzare, svilire, mortificare così un intero corpo docente. Siamo diventati zimbelli, marionette telecomandate da genitori, figli e Dirigenti Scolastici servi delle istituzioni e del loro stipendio assicurato.
E 'voi' genitori perché non vi svegliate una buona volta da questo torpore...Sarete i primi a cadere come birilli sotto i colpi dei 'nuovi mostri' che state tirando su. Cominciate a chiudere la TV e ricominciate ad usare i no...i si sono meno faticosi ma producono danni irreversibili. Insegnategli a riconoscere piuttosto i falsi miti e i personaggi da non imitare piuttosto da evitare.
Alessandra Mussolini tuona dalle TV di di Stato e non contro gli insegnanti e non solo lei...invoca le telecamere, interi dibattiti su queste maledette telecamere.
Tutti spiano tutti...Tutti pronti a vedere il palo negli occhi degli altri...Persino in alcune realtà virtuali, ti spiano e sputtanano...Quello che fai, dici, sogni , pensi in pixel viene sputtanato ed usato all'occorrenza contro di te. Da persone che spesso giudicano gli altri.
Ex che camminano col registratore in tasca, gente dietro i vetri della finestra per controllare se raccolgo la cacca di Ciccio...Ma dove stiamo andando tutti...dove?
Dove è finita la dignità, il rispetto verso se stessi e il prossimo?
Non esiste più una società formata da menti critiche, rileggetevi 'La Critica della ragion pura' di Kant...o fatela leggere a chi non la conosce e se non la conoscete leggetela voi. Altro che Illuminismo di Kant...totale decadenza dei valori...Strana epoca la nostra...mentre la scienza va avanti con scoperte che mai si potevano solo immaginare, la società vive uno dei suoi periodi più scuri. E se chi è ai vertici della nostra politica non è sicuramente un esempio sotto molti aspetti, non dimentichiamoci che non può rappresentarne nemmeno tutti i mali.
Troppo facile demonizzare o scaricare colpe che sono di tutti. La scuola era l'ultimo baluardo da abbattere per impoverire sempre di più le menti. E ci siamo riusciti. Non vedo e non vedrò nessuno fare cortei per la povera insegnante...o per il singolo cittadino violentato da un'intera comunità.
Ma solo cortei spesso strumentalizzati a destra come a sinistra.
Se non si ricomincia ad indignarci per cose così faremo una brutta fine. Non sono Cassandra , ma guardo lontano...Non serve pescare nel mondo per indignarci, cominciamo a difendere chi ci cammina vicino.
P.S.
Ce ne sono tanti altri ancora di post sull'argomento figli, scuola, società...
Questo è il mio personale urlo, non saprei che altro fare...purtroppo.


Un mare di cose...

Sono quasi le due e sto iniziando a scrivere...
Avevo idea di scrivere l'ennesima cosa sulla scuola e sulla privacy, ma credo rimanderò perché finirei per sembrare un'esaltata. E anche se vado sempre ad istinto, mi accorgo da sola alle volte che quel piede tenuto premuto sull'acceleratore va sedato.
Non ho ho sonno...e sai che novità aggiungo pure.
Se dormissi di più fumerei di meno, ormai la mia voce è sul rauco perenne...devo smettere devo devo devo.
Oggi avevo voglia di datteri, ma vi pare possibile? Non è che mi facciano impazzire o ne mangi spesso, ma all'improvviso mi vengono queste voglie insolite.
Poi stasera parlando con amici di dolci, mi era venuta voglia di farmi male...quel male dolce che poi ti lascia lacrime di coccodrillo amare.
Mi sta capitando spesso di usare il sale per dolcificare qualcosa, sarà il mio subconscio ad agire così? Mah!
Sono contenta di una cosa e la voglio dire...ultimamente il mio blog si è arricchito di persone che mi leggono...mi leggono davvero. Anche prima a dire il vero tanté che ho conosciuto delle persone davvero nelle mie corde , ma ultimamente mi sento letta con più attenzione del solito e mentirei se fingessi indifferenza.
Sul mio albero immaginario sono meno sola...e non intendo fisicamente, fisicamente non lo sono mai stata. Sono meno sola nella condivisione di pensieri, idee e amore e 'odio' verso questa vita che alla fine non risparmia nessuno.
E dall'albero mi sento pronta a spalancare la finestra che dà sul mare....Perché il mare non è solo bello guardarlo da soli.
Serve tutto questo, serve a ridimensionare la bolla. Quelle bolla nella quale spesso scaviamo la nostra fossa.
Certo che ne ho fatto cammino fin qui e chissà per quanto tempo ancora...
Ho fatto pace con il 2009, anno del mio ritorno alla vita dopo tanto buio. Solo che prima non me ne rendevo conto...non ne avevo coscienza. Per molti sembrerà un'eresia, ma il mio diario è stata la mia salvezza...Qui tante volte scrivevo cose che in quel momento più che farle ci speravo...e piano piano le ho messe in cantiere. Quasi non volessi tradire me stessa attaverso queste pagine. Dovevo ad ogni costo mantenere con caparbietà la parola data a me stessa e anche a qualcun altro.
Persone (alcune)che forse non conoscerò mai di persona, che hanno dedicato una parte del loro tempo a me...Ognuno a modo suo, ma con amore. E qualsiasi forma di amore sincero si avverte. Forse io ho dato poco rispetto a loro e questo mi dispiace un po', ma non potevo non in quel momento.
Compagni di viaggio in un treno immaginario...ma non per questo meno accattivante o bello. Sono stata fortunata.
Qualcuno dal virtuale è ormai nel mio reale , la telecom ringrazia:)
Ogni volta arricchisco qualcosa che avete già letto, non esiste storia senza passato....La storia è un ponte sospeso nel tempo. Lo si attraversa tra soste più o meno lunghe e sguardi indietro nel tempo. Qualcosa ricordi, qualcosa impari e qualcosa forse è meglio disimparare.
Il mio cane scassacapperi mi dà la zampa esausto, non dorme se non dormo io...Invece di Ciccio avrei dovuto chiamarlo Ossessione...Vive di luce riflessa e fa le stesse cose che faccio io...escluso fumare e mangiare dolci.
Quindi per non schizzarlo mi metterò a letto...il tempo di cambiare discorso.
Si, lo so non c'entra, ma il piede freme...poi ci ritornerò con più calma sull'argomento...giusto un accenno.
Ma secondo voi è giusto filmare un'insegnante durante un compito in classe, mentre vinta dal sonno piega la testa sulla cattedra? Secondo voi è giusto trasferirla per questo motivo? Secondo voi è giusto che i genitori dei ragazzi abbiano fatto di questo caso un affare di stato?
Secondo voi è giusto che nessuno trasferisca o cacci a calci nel kiulo i nostri Senatori, Deputati etc etc...che nei migliori dei casi non solo ci dormono in Parlamento e nei luoghi dove dovrebbero con quello che prendono al mese stare dritti minimo come manici da scopa?
Secondo voi è giusto che un insegnante conti ormai come il due di picche?

martedì 11 gennaio 2011

Mi girano i capperi , ma non in forno!

Una persona dopo aver letto il mio post 'Momenti' mi ha chiesto, anzi mi ha detto che secondo lui non passo un buon momento...Ohibò....Questa cosa ha il potere ancora oggi di sconcertarmi un po'. Mi sono chiesta se sia possibile essere sempre allegri e in tiro...Capperi e super capperi! (Jos (Lupo) così non mi sfogo abbastanza però:( ).
Premetto di essere una donna e non ancora in menopausa, di conseguenza, tra ormoni impazziti e capperi e variabili impazzite, ci starà o no che ho i miei momenti di malinconia e giramenti di zebedei o no?
Questa società invadente ci vuole tutti con un fiore in bocca...Io ce l'ho profumato...l'alito intendo, ma non sempre la mia bocca è pronta per un sorriso, neanche fossi un distributore automatico.
Credo l'abbia affermato in buona fede, ma come dicevo prima non è la prima volta che mi accade. E mi sento oppressa. Mi viene l'ansia da prestazione e non c'è viagra umorale che tenga.
Questo voler incasellare qualcuno in base a degli attimi di vita, mi manda in bestia.
Se si fosse sempre in un modo potrei capirlo...ma a parte qualche soggetto veramente da ricovero coatto...credo ci somigliamo tutti un po'. E tutti abbiamo i momenti si e i momenti no...come natura crea.
(Ops oggi sembro un bollettino pubblicitario).
Quindi non appostatevi come menagrami dietro le porte per cogliere in fallo la gente...Quasi a goderne che gira storto. No, non gira storto, girava in quel momento e forse girerà tra cinque minuti, un giorno un mese chissà!...
C' è una nel mio palazzo (anzi due) che quando mi incrocia mi guarda con gli occhi sfuggenti...sembra abbia paura di sfiorarmi...Ci siamo attaccate per via di Ciccio e lei ha avuto la peggio...manca poco che nell'incontrarmi non cacci fuori un Crocifisso e mi dica: Vade retro satana! E siccome l'ho capito mi diverto a fare la faccia dell'AntiCristo.
Se parlaste con lei vi direbbe che sono il demonio in persona.
Nello stesso palazzo abitano tre persone che mi adorano, alle volte cucino e porto loro i miei esperimenti...Ci facciamo grasse risate insieme e pensano io sia una persona dolce e simpatica.
Dove sta la verità?
In realtà non c'è nessuna verità...Io sono entrambe le cose e tante cose insieme...Magari anche le due comari in situazioni diverse sono accettabili ( non credo eh!:) ).
Insomma per non farla lunga ulteriormente voglio solo dire, che bisognerebbe tentare almeno di andare AL DI LA' delle apparenze e prima di parlare soprattutto pensare. La vita è fatta di momenti e situazioni...oggi rido e domani o fra un secondo piango...ma può non significare nulla di più. Se dovessi beccarmi un esaurimento nervoso se ne accorgerebbero tutti credo...e solo allora forse e dico forse....accetterò che qualcuno mi dica: Sai Nicole mi sembra tu non passi un buon momento...Per tutto il resto va bene un sorriso, un conforto o anche solo un abbraccio...se arrivano son ben lieta di trattenerli... ne ho bisogno , ne abbiamo tutti bisogno. Le illazioni e le false certezze invece mi danno francamente solo ai nervi.





lunedì 10 gennaio 2011

AVVISO

SE dovesse arrivarvi qualche mail che facesse riferimento a me(ignara) per un invito, non accettate, vi ritrovereste iscritti come me a qualche sito di incontri o pseudo blog. Non so come facciano ( forse guardando i contatti nel blog). E' capitato anche al mio amico ''Il Monticiano'' e ne abbiamo parlato e deciso di comune accordo di avvisare chi ci legge. In realtà usano ignari contatti come specchietti per allodole...diffidate e non fate come la sottoscritta che alle volte quel ditino dovrebbe spezzarselo da solo.

domenica 9 gennaio 2011

Momenti

Mi sono alzata storta stamattina, qualcuno ha bussato al citofono prestissimo e mi ha svegliata.Io ho già difficoltà a dormire e quando dormo qualsiasi cosa mi fà saltare sul letto. Postumi della malattia di mio padre e di risvegli bruschi per correre in ospedale. Non mi è mai passata quella sensazione di pericolo costante.
Mi è venuto mal di stomaco e un senso di agitazione, mi sono alzata, lavata , messo in ordine e ho deciso di andarmene al mare. Io , il cane e nessuno.
Ci impiego mezzora ( io mezzora la scrivo così) per raggiungere il mare in inverno. Ho attraversato le gallerie senza ansia...troppo rabbiosa per provare le solite paure.
Bella giornata, mare lievemente increspato. Non sono andata nemmeno a casa, mi sono fermata al cancello.
Sono ritornata sul lungomare e sono scesa in spiaggia a respirare a pieni polmoni. C'era qualche coppia anziana, due innamorati e due tizi che correvano ed io col mio cane che girava come una trottola impazzita.
Mi sono seduta a fumare una sigaretta guardando il mare. Mi sarei messa a dormire volentieri in realtà. Avevo anche voglia di parlare con qualcuno che mi ascoltasse oggi, ma io non so chiedere, ho da sempre un orgoglio devastante che mi impedisce di farlo e ho sempre paura di recare disturbo.
Di solito ascolto...o parlo parlo di tutto e di niente e le cose importanti le sfioro soltanto per paura di rendermi pesante.
Ma oggi avrei voluto che qualcuno lo intuisse, e mi arrivasse una telefonata, persino un segnale di fumo al quale aggrapparmi.
Ma è colpa mia perché le cose si chiedono anche e io sono incapace di farlo.
Ho buttato delle pietre in acqua e quel fessacchiotto di Ciccio per poco non mi si buttava in mare...poi fiacca mi sono avviata verso la macchina. Mi sarei sdraiata sul sedile a dormire al calore del sole...Ma credo che qualcuno mi avrebbe svegliata per chiedermi se stavo bene. Ho avviato il motore e me ne sono andata in paese.
Adoro i paesi di mare...Dal finestrino aperto, dai vicoli mi arrivava il profumo del cibo...Profumo di sughi e spezie varie. Sono stata tentata di comprare i dolcetti alle mandorle, ma ho preferito evitare ho lo stomaco ancora in tilt.
E poi di nuovo montagne e gallerie per ritornare in città.
Non ho nemmeno pranzato...e sono qui che scrivo. Vorrei dormire, ma non ho più abbastanza sonno da cadere in trance. Guardo le mie foto e sorrido, quelle fatte con la cam mi fanno un nasone che in realtà non ho...ma pazienza il mio narcisismo non è abbastanza cazzuto e
me ne frego...Vorrei alzare il telefono e fare una telefonata, ma non ci riesco...Ne vorrei fare due in verità, ma rimetto giù la cornetta. Oggi ho freddo, quel freddo che non scalda nessuna coperta.
Oggi gira così...guardo il cielo e vedo solo nuvole, nessun segnale per me.
Ho voglia di tutto e di niente. Non lo so nemmeno io in realtà.

venerdì 7 gennaio 2011

Penelope alla guerra....



Per quanto faccia per sforzarmi, prima o poi il mio carattere focoso ( così l'ha definito una bella bionda ieri) viene fuori.E non serve contare fino a mille o stare zitta, quando scatto nonostante cerchi sempre di non usare termini offensivi sembro Penelope alla guerra....E' nel mio DNa, nei miei occhi che da marrone dorati diventano neri come la pece se mi incazzo.
Il mio modo di stare ferma eppure in movimento, nei miei capelli che si arruffano come la criniera di una cavalla.
Persino quando scrivo ci metto enfasi e i miei amici in Voice mi sentono pigiare sulla tastiera come se volessi marchiare a fuoco ogni singola consonante e... mi sfottono!Oggi ne parlavamo con la mia amica Cinzia...che mi reputa una Guerriera.
Ma non sono in guerra, ma alle volte lo sono mio malgrado...giuro, mio malgrado.
E non è questione di coraggio, piuttosto di incoscienza temo.
Ho sempre sofferto della sindrome '''Io ti salvero''' e non è riferita solo in campo sentimentale oh no!
Da piccola arrivavo a picchiare se qualcuno era aggressivo verso i miei amichetti più piccoli, o verso i miei familiari. Ho perso il conto dei calci tirati in pieno stinco e dei capelli che afferravo e tiravo tiravo...
Eppure mia madre mi vestiva come una bambolina...Portavo i codini o le trecce e avevo il viso sempre sorridente e apparentemente placido, tranne che per gli occhi.
Ma fuori di casa scioglievo i capelli e menavo o scalciavo all'occorrenza.
A casa mia vigeva una regola non scritta: Tra bambini non ficcare il naso. Se le prendevo me le tenevo, perché le prendevo pure io eh!.
Crescendo ho corretto il tiro...Non ho più menato in giro, forse qualche mio ex per giusta causa. Ma giusto un ceffone , un morso ....non ricordo altro e se ricordo muta sono.Ma ho affinato la tecnica in campo verbale...e ho scoperto che le parole possono fare più male di un'ombrellata in testa se va bene.
Mi appello alla legittima difesa.
Forse mi ha deviata tutta la serie del ''Giustiziere della notte''' (Charles Bronson docet). Insomma mi scatta sempre quel guizzo che non riesco a trattene e non mi faccio i capperi miei ( 'Jos' visto, uso i capperi adesso;) invece della parola innominabile ).
E' più forte di me...
Se amo chi mi circonda non tollero possano essere ingiustamente attaccati e divento una Lupa. Ho l'istinto di appartenenza...
Insomma miei cari amici reali che mi leggete sono fatta così, ma nonostante tutto lavoro continuamente su me stessa.
E mi scuso con gli amici che invece mi leggono se alle volte posso dare l'impressione di essere ''Il verbo''', ci metto solo passione nelle cose faccio, ma non penso mai che il mio punto di vista sia infallibile o io sia depositaria di certezze e verità assolute.
Sono pronta sempre a ritornare sulle mie posizione o a cambiare idea se ragionandoci su, mi accorgo di avere sbagliato.
Non amo le autocelebrazioni...e se mai avessi dato impressione di questo beh non è così.
Io parlo solo ad alta 'voce' scrivendo. E cerco da sempre di capirmi e capire il mondo che mi circonda.
Sono uno spirito libero...libero di testa. E credo che non potrò mai arrestare il mio sfrenato bisogno di volare, di osservare e incuriosirmi di chi attraversa la mia vita anche in modo inconsapevole.
E so che continuerò a non farmi mai i capperi miei...Avete presente i documentari sugli animali? Io mi incazzo sempre con con gli operatori o i giornalisti che non intervengono quando un animale sta per sopraffarne un altro. In realtà non hanno torto loro, ma io...Credo che le formiche e i ragni mi odiano ormai...libero le mosche, o gli insetti feriti che le formiche trasportano. Poi per farmi perdonare butto loro le briciole per compensare.
Si sono una rompicapperi...e non mi sto autocelebrando, perché alle volte è davvero tanto tanto faticoso.














mercoledì 5 gennaio 2011

Santa Nicole...( per niente!)

In questo parco giochi che è la vita come agiamo di solito, spinti dalla morale o dall'istinto?
Ogni volta che ho seguito ''la morale'' ho fatto una brutta fine a dire il vero...L'istinto raramente mi ha fatto sbagliare...Ne ho parlato oggi con due amici.
A dire il vero è stato il nostro amico che ci ha introdotto in alcuni meandri della psiche...materia che mi affascina da sempre.
E' stato un discorso interessante che mi ha fatto riflettere molto...
Mi è stato chiesto se tra una persona buona, dal 'basso profilo', ma che sai dove trovare quando lo cerchi ed una cattiva dominante e prepotente o comunque sicuramente dalla personalità molto forte, chi avrei scelto.
L'istinto mi avrebbe portata a scegliere il 'cattivo'...sicuramente meno noioso e più intrigante. La morale però e quindi il calcolo invece mi avrebbero frenato e mi avrebbero portato a scegliere il 'buono'.
In passato è avvenuto questo, salvo poi scoprire che il buono in realtà era solo succube con chi lo trattava da inferiore e forte con chi si degnava di considerarlo.
Quindi è tutto relativo....
L'ho presa alla larga per dire che una buona dose di coraggio alle volte è necessaria. Soprattutto in amore spesso si sceglie più per un bisogno che per un senso effettivo di amore x amore. Si baratta l'amore con il bene.
Un'altra cosa che mi ha fatto riflettere e incazzare è stata la frase di una tizia che mi è stata presentata. Giustificava le corna perché a suo dire si tradisce perché pur amando il proprio partner non si ha più voglia di fare sesso con lui e quindi meglio fare sesso con altri piuttosto che lasciare.
Io le ho fatto notare che quando si ama si desidera anche fare l'amore con il proprio compagno o compagna. Se non si desidera più il corpo di chi ti sta vicino al massimo non hai smesso di volergli bene, ma di certo non lo ami più. Poi se lasci o non lasci anche questo è un altro discorso...
Lei si è incazzata dicendo che non era vero perchè lei non desiderava più il marito e faceva sesso con altri uomini, ma era sicura di amare il marito.
Ora o sono io che non capisco niente e potrebbe anche essere, o è lei che dice cazzate. Si può smettere di amare e provare comunque tanta tenerezza e bene verso chi ti sta accanto, ma se cerchi altro non ami più.
Troppo facile cornificare....a meno che e lo sottolineo non ci siano gravi impedimenti ( e può essere, ma non per tutti). Io credo sia più coerente moralmente decidere di separarsi, piuttosto che vivere nella finta famiglia dei biscotti.
Adducendo cazzate come la tizia.
Separarsi non significa alzarsi di botto una mattina e deciderlo, ma maturarlo nel tempo dopo che si è provato di tutto per salvare un rapporto.
Non so voi ma io assisto da tempo ad un proliferare di corna off course...Credo che il concetto di famiglia sia totalmente aleatorio. Uomini e donne allo stesso livello...di solito si tradisce in due a meno che non ci si metta davanti ad uno specchio.
So che mi attirerò parecchie antipatie e sorrisini con questo mio post...perché la famigghia è intoccabile soprattutto se si dice la verità.
Credo che prendersi in giro e prendere in giro il prossimo non sia una cosa buona, ma io ho dei concetti tutti miei probabilmente.
Ma se incontrassi un uomo che mi rendesse felice e non mi trascurasse a nessun livello, me lo terrei stretto, anche se mi tradisse....a patto lo sappia fare così bene da non farsene accorgere, giusto sospettare lievemente. Di questi tempi mi sembrerebbe la soluzione più accetabile perché mi pare sarebbe utopistico sperare in altro.
I sogni li lascio a quelli al di sotto dei trentanni...è giusto credano ancora anche alla befana che arriva giusto dopodomani...I miei si sono frantumati un po' di tempo fa.
Beh non fateci caso sono le 2.38 e vago insonne tra i miei elaborati mentali, in realtà non è che abbia ancora capito molto e ci sarebbe tanto da scrivere o dire, ma visto che qualcuno mi legge ancora, non voglio annoiare, preferisco ritornare sempre a puntate sui discorsi. Non esistono regole precise e inconfutabili sono solo miei pensieri...Chi cornifica continui pure a farlo, magari fa anche bene, chi può dirlo...Non sono nemmeno Santa Nicole solo amo troppo la libertà per nascondermi tutto qui.
Ah già che ci sono vorrei segnalarvi questo blog :http://sturamente.blogspot.com/ è di un giovane uomo a giudicare dalla foto. Un tipo sveglio e intelligente che credo farà strada...Ha uno spirito critico non comune e scrive anche bene.
P.S.

lunedì 3 gennaio 2011

Non solo sud

Sono nata in una città del sud...
Sono fieramente terrona. Già!...Terrona...Me lo dico da sola aggiungendoci l'aggettivo 'fiera', prima che qualche idiota mi conii come terrona e basta...

Odio e amo il mio Sud senza mezze misure. Lo odio perché quando va a votare si tura il naso più degli 'altri'. Lo odio perché accetta le cose come un segno inevitabile del destino; lo odio perchè esporta insieme alle Cipolle di Tropea, la cassata e i cannoli anche tritolo e pizzini; la odio perché non si incazza abbastanza; la odio perché esporta i cervelli migliori; la odio perchè spesso si fa amare da lontano.


La amo perché certe odori e sapori appartengono solo al sud. La amo per la sua ironia e la capacità di mettersi in discussione pur facendosi del male; la amo per i suoi pomeriggi dai ritmi lenti...per il suo mare, montagne e per il calore e l'ospitalità della gente.


E schifo dal profondo tutti quelli che ci classificano come brutti, sporchi e cattivi...persino ignoranti, ma che non hanno mai messo piede nella mia terra.

La mia è una terra piena di contraddizioni...indubbiamente. Ma da noi si studia e anche duro, la stragrande maggioranza non compra titoli di studio. E ci si sbatte di fatica come in tanti. Giro libera e così le mie amiche...nessuno ci spezza le gambe. Abbiamo locali e negozi bellissimi e case forse più curate rispetto al nord italia. Via Montenapoleone con tutto il rispetto è banale rispetto a certi vicoli o strade di altre città, del sud e nord, passando per il Centro.
Ma la cosa peggiore in assoluto sono i terroni razzisti di terza generazione.
Cioè i terronpirla trapiantati al nord!
Quelli che non sono nè carne e nè pesci che prendono le distanze dalle loro origini. Si vergognano e danno il carico da cento. Poi ci sono i campagnoli del nord 'quelli' gnurant che parlano per bocca della tv di Stato....parlano senza sapere. O quelli che hanno le fabbrichette invase dall'acqua per colpa delle varie alluvioni e che tuonano da Santoro minacciando di togliere voti alla Lega se non arriveranno aiuti come arrivano al sud.

Aiuti? Quali aiuti...Gli aiuti vengono equamente divisi da nord a sud nelle tasche dei vari politici e affini. Ma è solo una guerra tra poveri...peccato che non ci sia consapevolezza della cosa.

In estate nelle nostre località viene tanta gente soprattutto del nord...Vengono ospitati nelle case, cibati e trattati con cortesia, ma basta un cameriere di un qualsiasi ristorante mal pagato e scortese a far si che ti ritrovi ad ascoltare il solito coro di razzismo generale.
Mi è capitato e ho preso le distanze.
Non frequento chi parla male della mia gente in mia presenza. Io posso, loro no. Vengono trattati così bene da noi, che credono poi tutto gli sia dovuto e scambiano la nostra gentilezza per servilismo quindi ci giudicano inferiori.
E invece no!...E non c'è cosa peggiore di un terrone incazzato...siamo molto più superbi di loro in realtà.
Da noi si è molto più selettivi, non sembra ma è così...e difficilmente diamo del tu. Preferiamo il VOI. Il voi è la distanza di sicurezza, la porta che come hai aperto puoi poi sbattere in faccia all'occorrenza.

Ma oltre che meridionale sono anche fieramente italiana...E amo e odio la mia Italia. Un'Italia divisa non di fatto, ma dalle idee a da un clima di caccia alle streghe.
Un 'Italia che a quest'ora dorme spesso ignara in realtà di essere accomunata da uno stesso destino di precarietà.
E non è lasciandoci al nostro destino che le cose cambieranno. Abbiamo tutti bisogno di tutti.

E non frequenterò mai più chi ci definisce Italici con disprezzo...ognuno dovrebbe guardare in casa propria prima di dare giudizi su chicchessia. Essere liberi è anche questo o il concetto di libertà avrebbe un altro significato. Tutto il resto continua ad essere solo noia e fuffa per orecchie ormai stanche di sentire dischi rotti.