mercoledì 24 marzo 2010

E 'CIAO'...


Leggi per anni di tutto, dalla narrativa, ai gialli ...in TV guardi Montalbano...vai dal parrucchiere, ascolti di tutto. Incontri amiche che ti raccontano storie di donne o uomini che non conosci...storie assurde, crudeli. Guardi film drammatici, tristi, storie di abbandoni o storie con risvolti amari e grotteschi e mentre accade tutto questo, in cuor tuo ti senti appagata ,non felice....ma fortunata che a te certe cose non accadono o non potranno accadere, perché pensi di conoscere chi ti sta vicino.

E invece no. Ti alzi una mattina come tante, vai a fare colazione e mentre conti i cucchiaini di zucchero, la tua vita sta per cambiare, ma tu ancora non lo sai.


Diventi all'improvviso e tuo malgrado uno dei tanti personaggi che hai letto o visto in un film che ti ha fatto piangere, arrabbiare o gioire a seconda del finale.

E chi pensavi di conoscere , si trasforma in un ectoplasma che ti avvolge e ti divora. Pianifica, anche quello che deve dirti, ti registra a tua insaputa, neanche se fossi una spia e tu sgrani gli occhi incredula e gli ricordi che sei sempre la stessa e che non c'è bisogno di tutto questo. Perdi il senso della realtà, del tempo e ti pizzichi più volte il braccio con la speranza di avere un incubo, uno dei peggiori della tua vita.

Man mano che i giorni trascorrono ti rendi conto che non è un incubo , ma è la tua vita reale che va a puttane.

E ti chiedi come hai fatto a non accorgetene prima, tu che sei considerata una persona sveglia, intelligente....come caxxo hai fatto a non capire, comprendere, prendere precauzioni.


E fioccano i consigli e i rimproveri.


Non è la fine di una storia d'amore....No, l'amore è un'altra cosa...l'amore anche quando finisce non trascina massi che ti schiacciano. Tutto può finire, ma pianificare ogni dettaglio è costruzione di un disegno e piano diabolico.

Tu ne vuoi uscire almeno in fretta, vuoi solo che almeno ti siano riconosciuti dei diritti sacrosanti e nient'altro, niente che non sia giusto e legittimo. E invece no, neanche questo, nemmeno una stretta di mano e via...Ti accorgi di essere diventata un nome cognome con ricevuta di ritorno. Non si parla più, si parla con il postino, che ti porta lettere di avvocati rampanti da firmare. Mentre tu con fatica cerchi di riprenderti la tua vita che si era fermata alla conta dei cucchiaini di zucchero, dall'altra parte si trama sul nulla. Chiami e chiedi perché , perché tutto questo...che non c'era bisogno di avvocati tra persone civili per parlare...Niente ormai è una macchina da guerra in mano a rapaci che lo mal consigliano.


Allora ti siedi e guardi oltre i vetri e voli nel tempo...E ti chiedi in cosa hai sbagliato. Certo hai commesso degli errori, ma niente che giustifichi tutto questo. Ma, all'improvviso si apre uno dei cassetti della tua memoria e cominci a ricordare tutte le cose che non hai voluto vedere...tutte le volte che hai ceduto, quando non dovevi, tutte le volte che gli hai visto e sentito fare a te o ad altri cose che ti lasciavano perplessa , ma che rimuovevi, perché ti faceva comodo.

Le volte in cui ti svegliavi col mal di pancia o avevi la tosse e si incazzava come se fosse colpa tua...poi arrivavano le scuse, ma tornava a rifarlo, come se niente fosse. Ricordi le volte che hai mentito a te stessa e agli altri dicendo che andava tutto bene. Hai mentito per anni, anni in cui non ti sei lamentata con nessuno, nemmeno con tua madre.

Ricordi tante cose che non puoi nemmeno scrivere o raccontare, ma che sono scritte in rosso dentro di te.


Si, sei colpevole anche tu, perché omettere, raccontare menzogne a se stesse è un reato. Un reato che si paga con un prezzo molto alto...si paga sprecando tempo prezioso della tua vita.

Si paga per non aver regalato i tuoi sorrisi, il tuo amore, la tua voglia di vivere a chi lo meritava. Si paga per tutte le notti trascorse a guardare soffitti. Si paga per tutte quelle volte che non hai fatto quella valigia e sei andata via. Si paga per tutte quelle volte che ti ha fatto delle promesse...le volte che ti sei fidata e affidata.


Tu sei la storia dentro la storia...sei il film, e il libro che hai letto. E' giunta l'ora di mettere la parola fine...non cercare più il dialogo, non cercare più di capire, di assolvere. Fai diventare finalmente anche lui una raccomandata con ricevuta di ritorno...e poi fai scorrere i titoli di coda, compreso le musiche di sottofondo. E CIAO

(C'è qualcun altro là fuori che merita i tuoi sorrisi.)



N.B.

La canzone è dedicata a una persona che non c'è più. Ma che viaggia nel tempo insieme a me.

20 commenti:

  1. Un saluto profondo, che segna il passaggio dalla tua vita di allora a quella di adesso. Che resti nei tuoi ricordi, perchè è esperienza anche quella. Che resti un insegnamento, unvissuto dal quale imparare e crescere. Che resti nel tuo cuore senza rancori, soprattutto verso te stessa.

    Ti auguro di poter tornare ad amare, con tutto il mio cuore.
    Joh

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  2. Ecco, se mi permetti di riassumere il post come fosse la trama di un libro o di un film, vedo una protagonista a cui accadono delle cose, non una colpevole che sta pagando un prezzo.
    E, sempre se mi permetti, il libro (o il film) non è ancora finito, per la protagonista.

    Parentesi: Lessi tempo fa su una rivista la trama di un film, per vedere se mi convinceva ad andarlo a vedere. "x e y incrociano i propri percorsi.. bla bla bla, poi lui ha un incidente e muore". Caspita! Ma se me lo dici mi togli il gusto! E invece era proprio lí che COMINCIAVA la storia, la storia di lei... Vidi il film, qualche giorno dopo...

    Chiusa parentesi.

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  3. Cara Serena,

    ti leggo sempre,anche se attualmente sono poco presente.

    Non me la sento di dire tanto , lo fanno altri al mio posto,e sicuramente lo sanno fare molto meglio di me, posso solo dirti che ti voglio bene .

    Un abbraccio forte, forte

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  4. La lettura di un libro, la visione di uno sceneggiato TV o di un film al cinema sono terminati.
    Frasi finali e titoli di coda non ci sono più.
    Un'altra vita è li che attende.

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  5. Ode alla vita

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
    ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
    chi non cambia la marcia,
    chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
    chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco
    e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
    quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
    quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
    e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
    chi è infelice sul lavoro,
    chi non rischia la certezza per l'incertezza,
    per inseguire un sogno,
    chi non si permette almeno una volta nella vita
    di fuggire ai consigli sensati.

    Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
    chi non ascolta la musica,
    chi non trova grazia in se stesso.

    Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
    chi non si lascia aiutare,
    chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
    o della pioggia incessante.

    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
    chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
    chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi,
    ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
    del semplice fatto di respirare.

    Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
    di una splendida felicità.

    Pablo Neruda

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  6. Ti dedico questa: http://www.youtube.com/watch?v=Qvp1UtVzi6Q

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  7. A volte la realtà supera la fantasia. Che storia tristissima, ciao.

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  8. ciao Nicole, hai sempre la mia ammirazione per la verita' che sai sempre esporre senza peli sulla lingua e dritta al dunque ... ho visto una persona a me cara soffrire con suo figlio per un tradimento ed un abbandono.... e si puo' dire tanto, ma l'unica cosa che potrebbe avere senso è Guarda "oltre te" avanti, so che è difficile ma di sicuro c'è un motivo ...non mollare...ri-crea la tua vita... ti abbraccio forte, forte ^_^

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  9. Ciao,
    vorrei lasciarti un pensiero che sento tu abbia bisogno in questo momento particolare della tua esistenza, naturalmnte é ciò che ho colto leggendo quello che hai detto: Quando l'oro puro entra nel fuoco, il suo colore diventa ancora più brillante.

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  10. Posso solo dirti che capisco.Capisco.Sento addosso il peso degli errori che hai elencato tu...eppure continuo.

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  11. la vita è una catena di onori ed oneri. Quando questa si spezza e la storia è finita, poco rimane tra le dita.. è dura, ma è finalmente finita.
    Maurizio

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  12. (C'è qualcun altro là fuori che merita i tuoi sorrisi.

    Finalmente un post grintoso. Almeno qui non ti avverto come ripiegata su te stessa, dove gli altri, fuori, decidono della tua vita.
    No no, non deve accadere...
    E' una storia che e' comune a molte donne,sai? Perche' noi donne abbiamo pazienza, sappiamo sopportare, sappiamo sperare e poi, come sempre accade, le speranze cadono in un baratro e quando ci accorgiamo che il baratro e' infinito, allora e' troppo tardi. Anche noi vi precipitiamo dentro.
    Dirti che la tua esperienza la conosco bene parrebbe pleonastico, ma e' cosi'. Anche io ho "vissuto" qualcosa di simile, ma ero molto, molto giovane. Poi, in seguito, uscita fuori da quella storia, ne ho vissuta un'altra che mi ha delusa, ma stavolta non ho atteso che il baratro si ripresentasse, non ho voluto "verificare", attendere, pazientare. Alla prima me ne sono andata. Ed ho fatto bene perche' fuori c'era la vita che mi attendeva. La vita e, come dici tu, "qualcun altro che meritava i miei sorrisi".
    Ti auguro di trovare altrettanto, ma rompi ogni possibile legame. Getta via finanche il telefonino, cambia numero, sparisci. Diventa un ricordo ed inizia a vivere.
    Un abbraccio.

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  13. ho letto e ho tremato.. non so perchè ma ho il terrore che ciò che hai raccontato possa succedere anche a me, anche se le premesse non sembrano queste per ora...
    ma sono streghetta e ho tremato...
    ti farò sapere,
    nel frattempo sappi che ti voglio bene
    Viv

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  14. Gli errori si scoprono solo dopo averli fatti...
    Ed è inutile secondo me dire da oggi basta non rifaccio gli stessi errori....tanto poi ne facciamo di altri. Per cui girare pagina e via con il nuovo capitolo!!!...

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  15. Non mi piace Gianna Nannini,ma mi piace molto la tua scrittura,se scriverai davvero un libro prenoto una copia...e spero che tu metta davvero la parola fine,e che,dopo tutto il tempo che hai perso,non ne sprecherai ancora a scrivere di lui!Ciao,Nicole.
    PS
    Bellissima la poesia di Neruda nel commento di Debora!

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  16. Quanta verità...

    Quanta maledetta e triste verità in queste tue parole...

    Che capisco, conosco, riconosco.

    Ti sono vicino.

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  17. ci credi se ti dico che mi hai commosso?

    "Tutti dicono: «Come è duro dover morire.» Strana lagnanza, da parte di gente che ha dovuto vivere."

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  18. Ciao Nicole,
    è da molto che non "vengo a trovarti" anche se ho continuato sempre a leggere i tuoi racconti....tra l'altro spero che non smetterai di scrivere!!!
    Tu parli di errori, chi non ne ha fatti? io ho più o meno vissuto la tua stessa esprienza una decina di anni fa...Magari penserai che dopo tutti questi anni ho ritrovato la via della felicità. purtroppo sto ancora "vagando" per i meandri di questa dura vita!..come dice Klara, sono ricaduta nel baratro, dopo tanti anni pensavo di aver ritrovato fiducia in me stessa e son ritornata a pensare che esiste ancora l'amore,mi sono rinnamorata,
    ma purtroppo ho dovuto far i conti con la realtà, e che come una stupida ho creduto alle favole, e pensare che non sono più un'adolescente!Adesso son qui, arrabbiata con me stessa, perchè vorrei reagire, ma non riesco, uscire dal baratro sembra impossibile! Certo, sono riuscita anni fa e riuscirò anche adesso, ma credimi che è dura....e mi son ripromessa che sarà l'ultima volta!basta!non penso che nella vita bisogna solo soffrire!a volte non mi riconosco più, talmente sono delusa, triste, non riesco ad essere felice per niente e per nessuno vivo giorno per giorno senza troppi progetti per il domani. Dovrei fare anch'io piazza pulita...via telefonino, numero nuovo, città nuova, vita nuova! ma ci vuole forse troppo coraggio, per il momento continuo ad arrampicarmi alla parete del baratro, ma scivolo sempre più giù...
    Scusa, forse più che un commento è diventato un mio sfogo! perdonami
    Ti abbraccio
    ANASTASIA

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  19. Spesso Non si tratta di sbagli, ma mancata esperienza. L'importante è uscirne migliori.
    Un abbraccio

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  20. Oddio..
    Sembra scritto da me questo post...
    Sto lavorando anche io sul far diventare "lui" una raccomandata senza ricevuta d ritorno...
    Un saluto..Francesca

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