Ma non riuscì, mai a dimostrarglielo, come avrei voluto.
Uno,... di noi due seduti sui gradini che portavano alla spiaggia e di un bacio casto quasi...fresco, pulito e delle sue braccia intorno a me. Il suo viso ,tra i miei capelli. E io felice, ma a disagio. Mi sentivo quasi inadeguata...l'avevo sempre visto in giro con ragazze più grandi di me, della sua età. E non comprendevo perché con me si comportasse come se fossi un vaso fragile, da trattare con cautela. Ricordo che mi disse di aspettarlo. La sua vita era a Roma, ma sarebbe venuto per le vacanze di Natale e prima o poi mi avrebbe portato via. Io l'ho aspettato, ma non credendoci fino in fondo. Lo sentivo per telefono, mi sentivo trattata come una bambina, continuavo a sentirmi a disagio, gelosa...Io non ero stata con nessun uomo ancora, ma sapevo come andavano le cose...E non mi illudevo che lui non avesse nessuna lì a Roma...e quindi mi struggevo.
Arrivò finalmente il Natale e lui tornò...Ci vedemmo a casa mia dopo cena insieme a tutti gli altri amici. Non fu affettuoso, ma i suoi occhi erano fissi su di me...li sento ancora adesso. Io dentro avevo il vulcano e tutte le isole comprese.
Avrei voluto schiaffeggiare quel suo viso strafottente...ma indossai la maschera dell'indifferenza. Un giorno uscimmo insieme, mi abbracciò, mi tenne la mano e mi parlò di posti lontani dove sarebbe andato per lavoro...mi parlo di se...dei suoi sogni, delle sue aspettative...e gli occhi sempre fissi nei miei occhi. Ma continuava a tacere, non parlava di noi. Mi baciava le mani , le braccia...come se fosse in estasi...mi sorrideva.
Lui che era un affabulatore nato... ma,avvertivo come se con me fosse in difficoltà. Io sfuggivo il suo sguardo e ascoltavo. Non riuscivo a dire nulla di interessante.
E poi arrivò il 26 Dicembre e venne insieme ad altri amici a trovarmi in montagna dove ero con i miei genitori, mio fratello e i miei cugini.Il tempo peggiorò ed i miei invitarono tutti loro a trattenersi da noi. La sera uscimmo tra la neve che scendeva copiosa in un paesaggio da favola e andammo in un locale a ballare...Io lo evitai...e ballai con tutti tranne con lui...lui era seduto con una ragazza sul divano della discoteca. Mi ingelosii...e cominciai a fare la stupida con un ragazzo. Il suo comportamento mi spiazzava, e reagivo da immatura dando spago ad un altro...mentre i suoi occhi non mi perdevano di vista un attimo.
Furono comunque due giorni bellissimi...Ritornata in città, tra di noi fu un continuo riavvicinarsi e poi 'perdersi' tra battibecchi di gelosia che alimentavamo l'uno nei confronti dell'altro...mi esasperai e sparii volutamente...lui mi cercò, ma mi negai. Avevo un disagio che decifrai poi col tempo...Lui orgogliosissimo non mi cercò mai più, ed io feci altrettanto...In seguito compresi che gli sfuggivo, perché non ero ancora pronta per diventare donna...perché a livello istintivo, avvertivo il suo desiderio, ne ero molto attratta, ma ne avevo anche troppa paura. E il suo atteggiamento che io avevo scambiato per indifferenza o comunque anomalo era paura di perdermi, paura di spaventarmi, perché aveva capito. Ma eravamo entrambi orgogliosi e stupidi per dircelo chiaro e tondo.
Due anime affini e innamorate, ma incapaci di parlarsi a cuore aperto. Non in quel momento almeno...ma quando fu troppo tardi per entrambi.
So che qualche anno fa ha chiesto di me...e ha detto a questa nostra amica, quello che io poi avevo compreso. E che mi pensava... Non avevamo saputo entrambi fare un passo verso l'altro, le parole non dette ci avevano separati.Insomma non fu destino o giocammo entrambi male le nostre carte...
Carissima Nicole,
RispondiEliminadi solito non funziona così, però... perché non mandargli una mail con un "Come stai?"
Non costa nulla!
Lui aveva chiesto di te solo qualche anno fa, perché non farti viva, anche solo per un "Ciao"?
Un abbraccio!
@ Milo...
RispondiEliminaI sentimenti, sono cambiati ormai...E' solo un ricordo di un amore non compiuto.E tra l'altro non credo sia giusto sconvolgere eventualmente ora la sua vita, ma anche la mia.
Preserva i tuoi ricordi,sono tutto ciò che hai...così diceva più o meno una vecchia e stupenda canzone di Simon e Garfunkel (bookends).
RispondiEliminaOvviamente non si deve vivere chiusi nel passato,ma in questo caso hai ragione,meglio tenersi un bel ricordo che rovinare il vecchio e il nuovo.E' vero,spesso le cose incompiute ci sembrano le più belle,forse perchè non avendo un vero finale sono aperte a tutte le possibilità.Sei in un periodo di grandi cambiamenti Nicole,buona fortuna...e buonanotte.
come'è che si dice?..... è meglio vivere di rimorsi ma non di rimpianti mi pare! :0)
RispondiEliminaSono d'accordo con il tuo amico Milo.
Johakim
Io concordo con Milo!
RispondiEliminaNicole, ti capisco .
RispondiEliminaOgni situazione ha il suo suo attimo .
Le cose non vissute fino in fondo sono ferite che non si chiuderanno mai o mal cicatrizzate...sono come sinfonie incompiute .
Al posto tuo non so cosa farei ..ti confesso che avrei un pò paura ..
cara Nicole, comprendo bene quello che dici... da poco ho provato a riprendere una vecchia storia a cui guardavo con tenerezza e malinconia...entrambi innamorati ma ancora troppo piccoli abbiamo sciupato una cosa importante...e siamo tornati insieme e i miei ricordi si sono schiantati con la dura realtà...lui non è come lo ricordavo e tutta la dolcezza dei ricordi è stata distrutta dalla realtà. Sarebbe stato meglio mille volte lasciar le cose com'erano, avrebbe permesso ad entrambi di pensare a ciò che era stato sorridendo...ora non c'è più nulla...
RispondiEliminaA volte le cose vanno com'è giusto che vadano...
Un bacio
Probabilmente non era il momento giusto. Hai tanti bei ricordi, non pensare a quello che è stato e che avrebbe potuto essere, a quello che avresti potuto dire e non hai detto.
RispondiEliminaUn abbraccio
Carissima, succede che gli amori vissuti in giovane età sono vissuti con gli occhi di bimba senza alcuna conoscenza di vita, tutto viene idealizzato ed enfatizzato.
RispondiEliminaIl nostro ricordo di quell'amore è legato più che alla storia in sè, al tempo in cui quel candore ci apparteneva.
Ho avuto la tua stessa esperienza, in più con il mio primo fidanzato ci siamo ritrovati anni dopo e abbiamo cercato di ricominciare in nome di quell'antico amore.
Man mano che scorrevano i giorni, io mi accorgevo di essere cambiata mentre lui no, di solito è la donna a cambiare come tu sai bene, e mi accorsi che ero innamorata di quell'amore adolescenziale più che di quell'uomo.
Io ti consiglio comunque di scrivergli, parlargli, dirgli quello che pensi e che pensavi, vedrai che quel tassello della tua vita si rimetterà a posto... :o)
Ripasso, perché non sono andata fino in fondo nel mio commento.
RispondiEliminaForse apparirò cruda, ma credo che spesso gli amori che chiamiamo 'non vissuti' essendo appunto "non vissuti" vengono elevati,quasi osannati.
Secondo me è il sesso ad avere un ruolo determinante . Se non è stato vissuto rimane 'quel'vuoto,lo si fosse invece fatto tutto risulterebbe più limpido, più facile, anche il perdersi , non vivere più l'amore fino in fondo. Il sesso è un sigillo.
È solo dopo aver condiviso sessualità che posso capire se potrà anche sbocciare qualcosa di più...scusa la franchezza, forse sono strana in queste cose ..
@Alessandra...
RispondiEliminaScusa, ma perché ti scusi?
Guarda che io la penso in parte come te...io lo vivo solo come un ricordo, molto bello...che non fu e non potrà mai più essere. Ha una famiglia , chi sono io per sconvolgere la sua esistenza...E poi io sono innamorata di quell'idea, non dell'uomo che è adesso.
Ma è appunto un amore non compiuto ed il sesso ha la sua importanza...sarebbe statobello con lui? Non potrò mai saperlo...mi rest solo l'idea, un ricordo di lui e va bene così.
Carissima Nicole,
RispondiEliminaieri ho riflettuto molto se era il caso di commentare, (assolutamente non per dare consigli), poi ho deciso di aspettare e vedere come si dipanava la matassa e ho avuto ragione, diversi commenti e la tua ultima risposta sono esattamente quello che avrei voluto esprimere io, certo che resta il rimpianto di qualcosa che sarebbe potuto essere e non è stato, ma poi la vita è continuata e ci sono state altre cose, magari anche più belle o forse no e anche quella relazione se fosse continuata sarebbe potuta essere meravigliosa o forse no, allora meglio conservarne il ricordo e un velo di rimpianto.
Nicole, è tanto che ti leggo ma finora non ho mai commentato. Questo post(come altri che scrivi) mi ha fatto davvero riflettere. Ti ringrazio di cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio(anche se non ci conosciamo)
Valentina :-)
@ Valentina...
RispondiEliminaIo lo so che tanti mi seguono silenziosi...averne la conferma mi rende felice.
E sono io a ringraziare te...Ricambio l'abbraccio:)
potrei raccontarti una storia ma voglio conservarla per me; invece ti dico che bisogna sempre rispondere ai nostri impulsi d'amore. Testimoniare. Poi si può riprendere il proprio posto nella nostra vita...
RispondiEliminamarina
Il destino va ghiotto di seconde opportunitá, ma poi anche lui si sazia
RispondiEliminacredo che le cose non vissute restano belle perchè nel tempo le preserviamo, riusciamo a non distruggerle con i nostri sentimenti, riusciamo a lasciarle intatte nella nostra mente, quasi ad imbellirle per quello che hanno rappresentato.questo tuo racconto mi ha emozionato, ho inevitabilmente pensato a quando anch'io mi sono comportata così...anche se in una situazione un pò diversa. ora siamo buoni amici, lui è anche sposato...è semplicemente destino.
RispondiEliminale cose non vissute.
RispondiEliminaoggi grazie a google e facebook possono anche rivivere :)
Ciao,
RispondiEliminarisolti i problemi per commentare eccomi con le mie idee (poche e ben confuse).
"Contattarlo"??? Non scherziamo... ogni età ha i suoi ricordi e ogni ricordo la sua età.
Io ero innamorato di una ragazzina alle medie..ora fa la farmacista, l'ho rivista quando sono entrato a comprare degli antibiotici.
"Ciao..ciao come stai ?..ecco qua..quant'è? Ciao stammi bene" e questo è quanto.
E' un bel ricordo, tienitelo stretto, non pensare alle centinaia di sliding doors che ci lasciamo dietro.
a.y.s.Bibi
P.S. le cose più belle sono quelle non vissute perchè sono rimaste nella nostra fantasia, quelle che viviamo..siamo bravissimi a rovinarle.
Carpe Diem.. è normale avere dei rimpianti sentimentali, sono proprio le relazioni non consumate che ci logorano di più.
RispondiEliminaRicordo..avevo 18 anni, filarini di normale routine ne avevo già avuti,mi innamorai pazzamente di una ragazza che riuscivo a vedere solo 5 minuti davanti all'ingresso del supermercato, la mamma era tremenda,non la lasciava mai un attimo da sola,i cellulari e messenger non esistevano ancora..io l'aspettavo davanti al supermercato, Lei entrava con la mamma, poi all'interno si dividevano, lei usciva e restava qualche minuto con me,prima di rientrare.
Solo qualche carezza furtiva e baci casti,ma occhiate intense e piene di desiderio.
Poi ci perdemmo di vista,i contatti erano impossibili, la mamma era un vero mastino.
Iniziai un'altra storia con una ragazza decisamente più libera.. ma conservo ancora vivo il ricordo di quelle carezze e sguardi davanti al supermercato. chissà come sarebbe finita se......? Ciao Nicole,buona giornata.