sabato 22 gennaio 2011

A te...Anna

C'era una volta una donna di nome Anna che invece di dormire, si alzava dal letto apriva la finestra e guardava la notte. Le sembrava persino di sentire l'odore del mare e molte volte era presa in giro per questa sua percezione. Amava e odiava la notte...l'amava perché solo di notte aveva speranze...l'odiava perché solo di notte ricordava tutto e lei invece voleva dimenticare. Ma solo di notte aveva il potere di volare...e volava sopra la città ormai quasi del tutto addormentata. I suoi capelli rossi e ribelli le incorniciavano il volto rischiarato solo dalla luna. Volava e guardava dall'alto il suo mondo, un mondo che solo di notte la inteneriva, perché solo nel sonno come nella morte si è tutti uguali. Ogni tanto atterrava sui balconi di case a lei sconosciute e si lasciava avvolgere al di là dei vetri dal respiro ignaro di chi dormiva. Andava a trovare anche i suoi nemici e li guardava dormire e con la mano accarezzeva i i loro volti e i loro capelli. Anna non odiava quasi mai a lei piaceva l'armonia...Ma era così perfezionista da finire per pretendere troppo da se stessa e anche dagli altri. Anna non comprendeva perché nella vita si indossassero sempre maschere e per questo odiava anche il Carnevale. Anna non sapeva dosarsi... estrema in tutto. Una selvatica allo stato puro. Lei trovava pace solo quando volava e tutto da lontano sembra molto più piccolo. Anna odiava le bugie, odiava però le bugie cattive, quelle che ti traffiggono come una coltellata ed è per questo che amava essere diretta. Nessuno le aveva insegnato a mentire bene, e quando lo faceva lei, bastava guardarla in viso per aggorgersene, perché rideva.
Anna era tante cose in realtà...
Era...in una notte più buia delle altre decise di non ritornare più. Si fermò a riposare in grembo alla luna e decise che quello era il suo posto. Anna aveva una paura fottuta di amare ormai...aveva paura di perdere le persone che amava, perché sapeva che prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbero spezzato l'incantesimo. Anna è ancora lì e io prima di dormire spalanco sempre la finestra per via del fumo sperando sempre di vederla materializzarsi nella mia stanza.
Vorrei dirle tante cose...prima che arrivi l'alba. Vorrei dirle di essere meno vigliacca...vorrei dirle che non sempre i sogni muoiono all'alba. Sapendo di mentire un po'...Vorrei anche dirle che le sue paure sono comuni a tanti. E che non c'è altra soluzione che viverla la vita, per avere le risposte.
E infine vorrei dirle che anche io ho una paura fottutissima di ogni nuovo giorno...Ogni giorno una scommessa e che è forse più facile vincere al superenalotto , piuttosto che sapere come andrà a finire.
E per ultimo vorrei abbracciarla...lei lo sa che io ho paura di volare. Al massimo potremmo incontrarci a metà strada. Magari al mare...
Ciao Anna

8 commenti:

  1. Nicole, tu spesso scrivi delle cose bellissime. soprattutto ad ora tarda.
    Ciao Anna, ti saluto anch'io perché, anche se non ti conosco, mi sei tanto simpatica.

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  2. Che bel post..molto profondo, e ricco di spunti di riflessione...
    Anna rispecchia una parte di come dovremmo essere, ma che spesso non siamo..indossiamo, più che maschere, delle vere e proprie armature e così combattiamo le nostre battaglie, anche contro i mulini a vento..
    Davanti alla finestra, che dà sul mare, in una notte d'estate ristorata dalla brezza marina, affacciata col naso all'insù, alla ricerca di Anna..così è l'immagine, romantica e vera..

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  3. Sì, sì, non ci sono dubbi, sai scrivere cose che catturano la mente e fanno pensare.

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  4. Anna.Un bellissimo nome,dolce ed essenziale.Mi piacerebbe respirarla Anna e anche tranquillizzarla.Ha ragione Fog scrivi cose bellissime.

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  5. Questa Anna la conosco anch'io, talvolta l'ho incontrata ed ogni volta che è accaduto, son rimasta stupita dal suo meraviglioso sguardo. Sincero, pulito.
    Volava,Anna. E, ti assicuro, continua a farlo....attraverso te.

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  6. ma...? Questo racconto é "Alter-ego"

    Mi é piaciuto questo sdppiarsi tra sogno e realtà; tuttavia i sogni aiutano a riprendere il filo di se stessi...il giorno dopo.

    ...anche la fantasia aiuta a srotolare la propria matassa quotidiana.

    Nicole, sono a pezzi con i dolori, ma confido che priam o pio riprenderò a vivere normalmente...chimica e chirurgia permettendo!!!

    Ciao da eros...prima o poi ci sentiamo...dolori permettendo.

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  7. Anna era...ed è un angelo... e come tale, soffriva/soffre il mondo... fatto di cose sbagliate e non vere... Mi unisco al coro... il post è stupendo e tocca il cuore ed aggiungo che per me, tutti i tuoi post sono stupendi!

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