martedì 19 gennaio 2010

Mamme, suocere e figli...


Mi sono alzata presto oggi. C'è il sole dopo tanto tempo...Ho sbrigato le mie cose , sono uscita per piccole commissioni e mi è venuta voglia di scrivere.

Oggi mi va di parlare delle mamme in generale e non, compresa la mia.

Comincio dalla mia: Da lei ho ereditato il sorriso e i denti regolari, la profondità degli occhi e l'altezza poco in più. Questo dal lato fisico. Dal suo carattere ho ereditato la generosità e in parte l'ottimismo, la voglia sfrenata di zuccheri e la passione per la cucina ( anche se entrambi i miei genitori, l'avevano) e la cordialità e l'ospitalità, in parte, nonché la forza nell'affrontare le disgrazie che la vita ci ha riservate. Siamo uniche superstiti delle nostra famiglia.

Per il resto siamo agli antipodi. Litighiamo spesso, o meglio sono io che litigo da sola. Mia madre è il classico muro di gomma, le rimbalza tutto quello che io le dico. Non mi ascolta mai...mai! E poi sono io che devo fare i 'lavori sporchi' per lei. Cerco invano di preservarla dalle delusioni, perché lei si affida totalmente al prossimo suo, purché non sia io. Puntualmente prende 'mazzate', puntualmente devo intervenire io...E' molto amata, sicuramente più di me...io sono il pitbull che esce dietro le quinte. E' molto amata dicevo...ma è anche oggetto di pugnalate e delusioni. Si dà a 360° e questo ovviamente favorisce l'entrata in scena di persone abiette e meschine che la sfruttano. La amo da morirne, anche se non gliel'ho mai detto e credo non glielo dirò mai...Non mi ha cresciuta a baci e e carezze e manifestarle certe cose non mi riesce. Mi riesce abbaiando o portandole continuamente regali, alla volte piccole cose.

Non ho dubbi nemmeno sull'amore che lei nutre per me...ma io pago il pessimo rapporto che lei ha avuto con la sua di madre, che invece come nonna è stata perfetta.

Quando siamo distanti, siamo leggermente più sdolcinate.



Piccola ma importante nota: Mi ha sempre lasciata libera di prendere qualsiasi decisione importante nella mia vita e non è poco.



Le altre due 'mamme' delle mia vita sono state le mie due ex suocere. Le mamme dei miei due amori più importanti.





La prima una donna con la D maiuscola...Mi ha amata da subito ed io altrettanto.Mi ha accolta in casa come una figlia. Madre di tre figli maschi di cui uno morto suicida e un marito famoso e ingombrante nel bene e nel male. Anche lui Grande Suocero.

Con loro potevo parlare di tutto, senza limiti alcuni. Potevo piangere, ridere, andare e venire. Non c'era giorno che non mi telefonasse, non c'era giorno che non avesse un pensiero per me...Bella donna , di sanissimi principi. Dedita alla famiglia. Li porterò nel mio cuore per sempre...Mi sono sentita amata come poche volte così nella mia vita ed in modo totale, la stessa dedizione ho avuto io per loro. Purtroppo le cose tra me e il figlio non andarono ed io persi anche loro con molto dolore. I nostri rapporti ancora oggi sono di reciproca stima e affetto.





La seconda suocera invece da manuale...

La prima volta mi ha invitata fuori a pranzo e mi ha squadrata dalla testa ai piedi. Una risonanza magnetica praticamente.

Mi ha fatto sentire dall'inizio un'intrusa, una rivale. Mi ha invitata a pranzo a casa sua dopo un anno e passa...pensate un po'. Poi è stata male, un grave problema di salute, per fortuna risolto...l'ho accompagnata io , mi sono curata di lei, nonostante quel suo sguardo sempre sprezzante e cattivo.

Ho sempre pensato che se ci innamoriamo di un uomo, dobbiamo anche amare chi li ha messi al mondo e cercare di mediare e sopportare fino a quando è possibile( io sono andata oltre),ed io l'amavo suo figlio.

Ho sopportato le sue battute maligne, le sue angherie spesso perpetrate di nascosto, il suo malumore perenne, la sua acidità, le sue polpette piene di aglio, il suo viso sempre contratto a smorfia e le sue parole cattive rivolte all'umanità in generale.

Ricca ma povera...di un'avarizia incommensurabile. Non le ho mai risposto male, non ho mai attaccato il telefono, anche quando avrei dovuto. Ma alla fine mi sono dovuta distaccare per non impazzire...Ho adottato la tecnica dell'indifferenza. Mi facevo vedere e sentire col contagocce. E nonostante questo, dopo un incontro con lei, precipitavo in uno stato di semincoscienza, pessimismo cosmico e autostima ridotta a zero.

Non mi confidavo nemmeno con mia madre, la quale era sempre gentilissima e disponibile con lei.

La ritengo responsabile in buona parte di tutto ciò che poi è accaduto. E ritengo non sia questo il modo di amare e onorare il proprio figlio. Non la odio, io non odio...cancello. E mi dispiace lei non abbia saputo riconoscere e assorbire l'amore che nutrivo anche per lei.



Abbiamo tutti una mamma, anche chi non l'ha mai conosciuta. Ma anche loro sono esseri imperfetti. Alcune imparano che voler bene ai propri figli significa renderli liberi in un mondo libero. Altre proiettano su di loro amori malati o frustrazioni varie. E li rendono schiavi e prigionieri, come gabbiani senza ali. Poi ci sono i figli, non tutti in grado di decodificare determinati segnali e capire e comprendere, che anche chi ti ha messo al mondo può sbagliare e non volendo fare il tuo male. E sono responsabili al pari delle loro madri dei danni causati a chi li circonda, ma soprattutto in seguito a se stessi.



Non so se sarò mai mamma, se mai sarà, probabilmente sarò anche io imperfetta e mio malgrado sbaglierò in qualche cosa...ma di sicuro lascerò il libero arbitrio e la porta spalancata sul mondo. Imparino anche da soli a cadere e rialzarsi. Amare ed essere amati da chi sentiranno più vicini a loro...l'importante non sia una persona che faccia loro del male gratuitamente. Per il resto libertà...libertà e volontà di crescere come uomo o donna in un proprio percorso di vita.



Questo discorso vale anche per quelle figlie femmine che fanno naufragare i propri rapporti a causa di genitori invasivi...

Questo discorso mi serve a comprendere tante cose di me stessa...Ci deve essere un limite alla pazienza ed io ho osato troppo , forse un sano... MA VAI A FARTI FOTTERE... avrebbe cambiato il mio destino, di sicuro non avrebbe reso il mio fegato pronto per un paté!


P.S.
Non esistono ricette perfette per essere dei bravi genitori, siamo umani...ma esiste qualcosa chiamata volontà e buona fede.




















19 commenti:

  1. interessante il rapporto con tua madre e non mi meraviglia il fatto che tra te e tua mamma ci sia anche quel tanto di insofferenza se fosse il contrario allora qualcosa sarebbe falso, fittizio tra voi due...due essere distinte con il proprio carattere, e tutto il resto, insomma é la legge del "simile e contrari."
    Anche il rapporto con la prima suocera - assomiglia a quello che ho avuto io con la mia, non c'é più, purtroppo, ma ancora oggi rimane parte fondante e di riflessione nella mia vita; tra le altre cosé era nata lo stesso giorno e mese come il mio, gli anni quelli no erano diversi. Donna e Suocera: Eccellente.

    E' la seconda suocera che, é inquietante e in questo caso é stato un bene per te che tu non abbia avuto figli da suo figlio: Rifletti che nonna sarebbe stata? Che padre sarebbe stato? MAAAAAAAA...???
    Di suo figlio, il tuo ex dici:
    "Ho sempre pensato che se ci innamoriamo di un uomo, dobbiamo anche amare chi li ha messi al mondo e cercare di mediare e sopportare fino a quando è possibile( io sono andata oltre),ed io l'amavo suo figlio..." Evidentemente tale mater tale flius.

    Dalle mie parti c'é un detto che sarebbe simile a quello poc'anzi detto, e cioé - DOVE SALTA LA CAPRA, SALTA IL CAPRETTO.

    Ecco, mi vien da dire che il tuo ex forse ti avrà amata, ma a modo suo - senza né capo né coda, cioé non sarà stato molto afferrato nel l'arte di amare. Sai Nicole ci sono "masculi o meglio OMINICCHI che se lo trovano in mezzo alle gambe e l'unica cosa che sanno fare é fare la pipì, mentre con la testa di sopra? Beh, quella non ce l'avrà mai avuta, forse, per se stesso, ma per la mamma ???.
    Scusami, forse ho esagerato, ma va bene così!!! Ciao Nicole.

    eros né dio, né demone, né umano...e neanche un ficcanaso, dice solo quello che pensa.

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  2. ah, dimenticavo...E' vero nulla é perfetto, ma perfettibile Sì e comunque GENITORI NON SI NASCE, SI DIVENTA GIORNO DOPO GIORNO con o senza figli. Senza figli si impara a voler bene al prossimo, anche!!! Ma non sempre questo avviene e allora si diventa come tua suocera e prole a seguito. eros...

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  3. http://johakim.blogspot.com/2009/07/cerchi-dorati.html

    questo è quanto avevo scritto a mia figlia...
    malgrado ciò ... non ci siamo parlate per lungo tempo ed ancora il nostro rapporto è "appeso ad un filo".
    Le esperienze che le madri vivono e quello che i figli "raccolgono", molto spesso non coincidono, o meglio, sono trasmesse a frequenze diverse.
    L'amore, a volte, giunge muto alle loro orecchie e viceversa sentire "ti voglio bene mamma" uscire dalla bocca di un figlio non sempre è facile.

    Siamo persone, sbagliamo... ma l'amore deve riuscire a penetrare questi ostacoli... sempre!

    Un abbraccio
    Johakim

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  4. siamo la versione di poco migliorata dei nostri genitori... :) almeno per quanto mi è dato di vedermi intorno....

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  5. Pur amando mia madre e vivendo a 700 km di distanza io trovo che sia sempre troppo ingombrante nella mia vita perchè mi sento ancora attaccata al cordone ombellicale e ne assorbo tutte le frustrazioni.
    Questo, purtroppo, accade alla maggior parte degli italiani.
    Fanno bene in America che buttano fuori di casa i figli all'età di 18 anni e li lasciano davvero liberi così si responsabilizzano e maturano a differenza dei nostri.

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  6. << Di mamma ce n'è una sola>>. E' questa la frase che mia nonna paterna diede come risposta a mia madre quando le chiese se poteva chiamarla mamma.
    ::))))) che cazzo di risposta. Mia madre me la dice sempre fino alla nausea così sottolineando quanto fosse arcigna mia nonna, a me invece ha fatto sempre ridere. Perchè nella sua semplicità e intenzionalità di mantenere un distacco è comunque una sacrosanta verità.
    In effetti per ataviche regole della natura che non sto qui a spiegare, la natura femminile non è avvezza a dividersi un uomo con un'altra, piuttosto lo uccide.
    Però il rapporto suocera-nuora comunque sia si basa su un precario equilibrio. SEMPRE.
    ed il rapporto ruota sempre intorno a "lui": 'O scarrafone di mammà"
    Già proprio lui "'O scarrafone" oppure, se vogliamo usare un richiamo epico-poetico, l'Edipo re.
    Tutto grava su di lui che opportunamente o meschinamente non chiede altro che sottrarsi dalla famigerata coppia di donne.
    E più la sua natura è debole e più tende a sottrarsi dalla battaglia. Già la natura dell'uomo.
    Sono convinto che l'uomo nasce ineludibilmente debole, inetto e un po' vile. Ed è il ruolo della mamma anzi di "mammà" che forgia il carattere del pupetto. (non illudetevi papini perchè nei confronti del figlio maschio non contate un cazzo. Ps non ho figli maschi). quindi come direbbe un uomo degno della sua viltà è tutta colpa di mammà oppure di mia moglie, comunque è colpa della donna.
    Si!! 'O scarrafone si autoassolve da ogni colpa e come le bandiere se litiga con la moglie ritorna a braccia aperte da mammà, la quale a sua volta ritorna in auge nella battaglia.
    E' tutto un gioco. un gioco delle parti. e 'O scarrafone gioca sempre fino in fondo, male e scorretto.
    Solo una cosa dovrebbe comprendere (lasciandogli comunque quella libertà di pensiero che Nicole sostiene): se si guarda bene allo specchio non vede una camicia sgualcita o qualche chilo in più che il matrimonio (anzi sua moglie) gli ha fatto metter su. Non vede un capello da aggiustare o un sopraciglio da aggiustare. Non vede quanto è figo perchè ha la supermacchina che ogni fighetta gli elogia. vede solo uno scarrafone.... SCHIACCCCCCCC basta una pedata per schiacciarlo

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  7. @Grazie a tutti
    @ScaMarcio, ottima analisi...E' vero sono due donne a confronto, soprattutto se parliamo di suocera e nuora...Ma il confronto deve essere sano. Una Sana competizione. Ci si puo' amare anche mettendosi ogni tanto lo sgambetto a vicenda. Ma entrare nella patologia no. Diventa verso il proprio figlio un rapporto viziato, che non porta da nessuna parte. Non tutte sono come me, che giocano pulito.
    Possono trovare una degna avversaria e allora sono rogne, divisioni, litigi. Io non ho mai cercato di dividere, ho preferito andarmene dopo aver lottato in modo pacato e senza fare del male. Odio le sceneggiate, preferisco cercare di farle comprendere le cose, nell'ultimo caso ho trovato un muro. E mi spiace dirtelo, ma sono i figli che devono essere l'ago della bilancia. Devono fare rispettare la propria mamma , ma anche la donna che hanno scelto come compagna.

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  8. .....esiste qualcosa chiamata volonta' e buona fede ma anche istinto e soprattutto intelligenza.... Ho paura che esistano troppi luoghi comuni riguardo ai rapporti suocera e nuora e a quelli madre e figlio maschio

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  9. lungi da me ogni intento accusatorio nei tuoi confronti. Anche perchè mi pare di aver capito che hai avuto due esperienze matrimoniali diverse tra loro (totalmente diverse). Certo spero tu non creda ai proverbi.

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  10. @scamarcio
    Ahahahah, non è andata proprio così, ma faccio gli scongiuri toccandomi le palle degli occhi. Ho già dato...poi certo, mai dire mai, ma tremo.

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  11. Ti sei toccata le palle ..degli occhi? Ah ah ah !Comunque mai dire mai (eh eh eh ! )
    Che dire, poco,perché con mia mamma mi sono sempre capita bene,ero una "mammona",mi piaceva tenerla per mano e saperla presente. Non è mai stata una madre possessiva ed eccessivamente ansiosa ,forse perché è nordica ,è cresciuta molto libera, è pragmatica e meno enfatica-teatrale che i mediterranei (io mi vedo più mediterranea, infatti ho cresciuto mia figlia in modo completamente diverso), non ha tante balle insomma ;) .Io ho goduto della mia libertà sin da piccina ,i miei si fidavano e fidandosi io ,nonostante fossi piccola non mi sentivo di tradire la loro fiducia e sinceramente non ne ho mai abusato, in famiglia si è parlato e si parla tuttora parecchio,siamo coscienti dell'importanza del dialogo.
    Mia suocera è una santa,una donna molto intelligente ed empatica, basta un'occhiata e ci si capisce.Le voglio un gran bene.

    Che bello questo post, tramite i tuoi post permetti uno scambio, ognuno racconta un pò qualcosa di sé,mi piace !

    un bacio

    p.s.: il film con la Lopez e la Fonda (Jane, che classe ! )l'ho visto durante le feste,il futuro marito ,il figlio mi esasperava..possibile che debbano sempre rappresentare gli uomini come quelli ignari di tutto ...delle povere vittime ,facilmente manipolabili ?

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  12. Ricette perfette per essere dei buoni genitori? mah...mi vien in mente di primo approccio, forse essere RISPETTOSI dei nostri figli ascoltandoli, offrendogli più risposte e meno domande.
    Non basta amare...

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  13. ciao Nicole esprimo il mio modesto parere..un figlio non è una proprietà...ma molto spesso i genitori dimenticano questo piccolo particolare.....i figli vanno aiutati nella crescita affinché possano spiccare il volo verso la vita liberi.... non posseduti..!!

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  14. mi è piaciuto molto questo post. Se mi mettessi a parlare del mio rapporto con mia madre intaserei il tuo blog! dirò solo che ha segnato e non positivamente la mia vita. Da quando è morta conduco un lavoro, a volte molto doloroso, per riequilibrare la mia immagine di lei
    ti abbraccio, marina

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  15. che bel post, sono sempre molto difficili i rapporti sia con i genitori che con i possibili suoceri, forse tua madre come la mia vuole dimostrarmi che può fare a meno di me e si mette nei casini sempre. Mia suocera mi odia letteralmente per non parlare di mio suocero, , se abbasso i toni in conciliazione è peggio però quando è arrivato il nuovo genero sono stato rivalutato, in realtà penso che siano circostanze difficili, ogni persona è diversa e inserirsi in rapporti familiari consolidati è difficile ma è l'intelligenza che fa la differenza sempre è questa è rara

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  16. Beh, ogni rapporto è a se cara Nicole.Fatto o non fatto di coccole tangibili e parole.
    Io ho imparto da poco ad esternare con mia madre...ma dubito riuscirò mai con mio padre. Me ne facevo un cruccio enorme in passato.Ora ho smesso...proprio perchè, come dicevo poco più su, ogni rapporto è a se.

    Ammazza che ex suocera!!!Miriferisco alla seconda...Ma il film di cui riporti la locandina l'hai visto?
    Magari avresti potuto provare il metodo che infine la Lopez usa per calmare il mostro eheheh Un po' di sonori schiaffoni qualche volta servono eheh

    Se mai sarò madre, spero di essere in grado di rispettare le scelte dei miei figli/figlie...

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  17. Ciao, io ho un rapporto meraviglioso con mia madre e sinceramente non potrei mai farne a meno...anche se ovviamente i litigi non mancano, ma questo è normale perchè siamo due persone diverse e a volte non riusciamo a comunicare come vorremmo.
    Le suocere: purtroppo quelle davvero amabili sono poche, spesso sono accecate dalla gelosia, lo so ben io che ne ho passate di cotte e di crude e per quanto si possa amare il figlio alla fine il rapporto si deteriora

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  18. Sai io con la mia avevo un bel rapporto, una volta molti anni fa. Poi io ho cominciato a pensare diversamente da lei, e si è creata una crepa. La cosa più grossa è stata quando mia mamma ha palesemente sbagliato e non ha saputo chiedere scusa. Considerando la tua frase conclusiva (il ps) credo che l'unico errore vero per un genitore sia non saper chiedere scusa.
    Ciaoo

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  19. Ho avuto un rapporto conflittuale con mio padre; lui vittima di un'infanzia segnata da un rapporto inesistente con la madre e con il padre. A sua volta padre severo e incapace di manifestare amore, pur avendone un bisogno grande. Spesso le nostre vite si intrecciano con quelle dei nostri genitori, e non solo per un fatto di "consanguineità".
    Possiamo diventare lo specchio in cui loro si riflettono e da cui traggono un pò di sollievo. Oppure possiamo diventare il loro tormento. Dipende dalla "crescita" che riusciamo a costruire insieme. Negli ultimi anni della sua vita mio padre ha ritrovato la serenità che gli era stata negata da sempre, ed ho potuto assaporare la gioia di sentirmi utile come figlio, sentendomi un pò "artefice" della sua "redenzione" dall'odio e dalla diffidenza per la vita. Credo che tu sia una persona che ha solo bisogno di essere amata. E toccare questo amore, senza troppe illusioni. Sentirlo, viverlo. Posso dirti quello che ho provato sulla mia pelle: non aspettarti mai la favola da un rapporto, perchè è una condizione difficile, ma non smettere nemmeno mai di sperare.... Se ami davvero una persona e se lei ti ama davvero, tutto ciò che è attorno, famiglie comprese, non potranno che "adeguarsi" a quell'amore, anche le peggiori....
    Serena notte...

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