Dalle mie nonne scoprì anche l'amore. Chi dice ci sia un'età per tutto, compreso l'amore, sbaglia e di molto. Io ho provato questo sentimento all'età di cinque anni. Lui era un ragazzino più grande di me, credo avesse sette o otto anni e si chiamava e si chiama Lorenzo. Lorenzo aveva gli occhi scuri come la pece , capelli neri ed era già molto alto per la sua età. Occhi espressivi e introversi, ma se si lasciava andare al sorriso, il mondo si fermava ed io con lui. Ero l'unica femminuccia tra i ragazzini di quel palazzo. Tre di loro erano poco più grandi di me e poi c'era lui. L'unico che faceva battere il mio cuoricino.... all'inizio la cosa mi inquietò non poco, perché mi sentivo come se avessi la febbre e fossi malata di una malattia sconosciuta. Spiavo dalla finestra il suo ritorno da scuola. Bussavo alla sua porta e scappavo via. Mi piaceva anche la sua mamma, perché era dolcissima e gli permetteva di giocare soprattutto con me. Ebbi la conferma di 'amarlo' (e lo virgoletto, perché forse dire amore è eccessivo, ma di sicuro provavo un forte turbamento in sua presenza) in un giorno di giugno. Eravamo sul balconcino delle mie nonne, seduti per terra e guardavamo il passeggio che avveniva per strada, essendo il palazzo situato nella zona più centrale del Paese. Eravamo seduti di fianco, addossati l'uno all'altro, io avevo un vestitino bianco di lino a giro maniche e lui era con i calzoncini al ginocchio e una maglietta di cotone. Avevo tolto le scarpe...(un vizio che poi mi è rimasto) e strofinavo i piedi alla ringhiera. Lui più compito di me, teneva le sue scarpe ai piedi e ogni tanto mi guardava furtivo. La mia bisnonna seduta su una sedia a dondolo con un ventaglio in mano, ci 'spiava' tra il burbero e il tenero.
Lo so, vi sembrerà assurdo, ma io a cinque anni ero già un essere contemplativo e forse particolare data l'età. Guardavo il mare, guardavo mia nonna, guardavo lui e già pensavo struggendomi, che avrei voluto il mondo si fermasse in quel momento. Sapevo tra l'altro, che da lì a pochi giorni, sarebbe arrivato il mio papà e mi avrebbe portato via. Amavo infinitamente la mia famiglia, ma in quel periodo della mia vita, amavo ancor di più,le mie nonne e mia zia... la casa, il mare e quella gente. Lì ero libera, felice e anche un po' selvaggia. E il male inevitabile della vita non mi toccava. Sapevo che ritornando avrei trovato non solo il'paradiso', ma anche le contraddizioni della vita. E che non c'erano solo carezze, ma anche schiaffi se fosse stato necessario. Ma poi mi lasciai andare come era giusto per la mia età solo alle sensazioni del momento. Mi chiese se da grandi ci saremmo sposati ed io gli dissi di si, tutta rossa come le ciliegie che avevo in mano.
Fu uno dei giorni più belli e intensi della mia vita. Ma fu anche l'ultimo giorno che lo vidi o che ricordi di averlo visto. Le mie nonne andarono poi a vivere in un'altra casa, che io odiai con tutte le mie forze. E forse fu anche un bene, perché cominciai ad attaccarmi di più alla mia famiglia e alla mia vita di città.
Ma anche in quell'occasione, nessuno mi diede delle spiegazioni, nessuno mi spiegò o mi abituò al cambiamento e che non avrei più rivisto il mio Lorenzo.
Anni fa, mia zia mi disse di averlo visto in banca dove lui lavora in qualità di Direttore...Lui gli ha chiesto di me. Ricordava tutto come me.
Ho provato un fitta improvvisa...intensa, ma breve. Va bene così...i sogni più belli, forse sono davvero quelli non compiuti. Rimangono per sempre perfetti.
Mi innamorai tra virgolette e non, altre volte in seguito, ma non provai mai più quella sensazione particolare, fatta anche di innocenza , spensieratezza e totale benessere.
Col tempo l'amore condizionò e cambiò molto la mia vita...ma pure questa è un'altra storia.
Lo so, vi sembrerà assurdo, ma io a cinque anni ero già un essere contemplativo e forse particolare data l'età. Guardavo il mare, guardavo mia nonna, guardavo lui e già pensavo struggendomi, che avrei voluto il mondo si fermasse in quel momento. Sapevo tra l'altro, che da lì a pochi giorni, sarebbe arrivato il mio papà e mi avrebbe portato via. Amavo infinitamente la mia famiglia, ma in quel periodo della mia vita, amavo ancor di più,le mie nonne e mia zia... la casa, il mare e quella gente. Lì ero libera, felice e anche un po' selvaggia. E il male inevitabile della vita non mi toccava. Sapevo che ritornando avrei trovato non solo il'paradiso', ma anche le contraddizioni della vita. E che non c'erano solo carezze, ma anche schiaffi se fosse stato necessario. Ma poi mi lasciai andare come era giusto per la mia età solo alle sensazioni del momento. Mi chiese se da grandi ci saremmo sposati ed io gli dissi di si, tutta rossa come le ciliegie che avevo in mano.
Fu uno dei giorni più belli e intensi della mia vita. Ma fu anche l'ultimo giorno che lo vidi o che ricordi di averlo visto. Le mie nonne andarono poi a vivere in un'altra casa, che io odiai con tutte le mie forze. E forse fu anche un bene, perché cominciai ad attaccarmi di più alla mia famiglia e alla mia vita di città.
Ma anche in quell'occasione, nessuno mi diede delle spiegazioni, nessuno mi spiegò o mi abituò al cambiamento e che non avrei più rivisto il mio Lorenzo.
Anni fa, mia zia mi disse di averlo visto in banca dove lui lavora in qualità di Direttore...Lui gli ha chiesto di me. Ricordava tutto come me.
Ho provato un fitta improvvisa...intensa, ma breve. Va bene così...i sogni più belli, forse sono davvero quelli non compiuti. Rimangono per sempre perfetti.
Mi innamorai tra virgolette e non, altre volte in seguito, ma non provai mai più quella sensazione particolare, fatta anche di innocenza , spensieratezza e totale benessere.
Col tempo l'amore condizionò e cambiò molto la mia vita...ma pure questa è un'altra storia.
P.S.
La foto è presa in rete. Le mie foto da piccola, sono dalla mia mamma. Ho scelto questa, perchè la bimba della foto ricorda molto me da piccola.
E come si sarebbe potuto dimenticare di te? :-)
RispondiEliminaL'età mia cara credo conti poco.
RispondiEliminaCiò che mi sorprende è che conservi intatto il ricordo di quei tempi e penso che non è dovuto alla tua giovane età attuale ma sono cose che per te hanno avuto un notevole peso.
Sei andata a trovare il tuo Lorenzo in banca?
Da quello che scrivi quella foto che non è la tua ti somiglia molto. Sei proprio te da piccola.
.. ma come ha fatto a ..? ..
RispondiEliminaStavo pensando a voce alta ..ti dirò..
Bellssima storia la tua Nicole....avrei giurato che fosse una tua foto!
RispondiEliminaNon è che hai da aprire un conto corrente eh?
... eppure....
RispondiEliminasai che uno dei libri che amo maggiormente è l'amore ai tempi del colera?
:o)
fossi in te lo chiamerei...
Joh
è proprio vero certi amori ...
RispondiEliminabellissima pagina di te!!!!
RispondiEliminaw l'amore!!!
SEMPRE ...
Amie..c'est l'Amour....E credo che lo sia davvero, il sentimento che vi ha legati, era l'amore nel vero senso della parola, quello vero, libero, sincero e puro, senza condizionamenti di qualunque genere si possano immaginare...
RispondiEliminaChissà, magari fra qualche anno vi leggerò sui giornali che vi siete ritrovati e sposati, perché, come dice Antonello Venditti, CERTI AMORI NON FINISCONO..FANNO DEI GIRI IMMENSI E POI RITORNANO...
.... splendido, grazie davvero, è un bel dono, pulito e intenso .... che dolcezza che hai nel cuore ....
RispondiEliminaGià, le nonne insegnano che non c'è età per l'amore : la mia se ne andò di casa a 55 anni, una fuga d'amore e si risposò di nascosto un mese dopo me ... a 62!!!! Che spettacolo la vita, che spettacolo chi sa guardarla con amore .... !!!
precoce sicuramente, sarà l'ambiente mediterrano a stimolare...così in tenera età resta un mezzo mistero, maaah? sarà quel quid che scatta un pò in tutti i piccolini per induzione nell'aver visto i grandi, che bontà loro, sottovalutano le capacità assimilatorie dei bambini...quando indirettamente sembra siano intenti a fare altro, eppure oservano, sentono e poi intimamente elaborano.
RispondiEliminaMa l'amore da adulti é altra cosa, questo lo sai da te...o meglio l'amore in realtà non esiste, almeno per come lo intedo io - amore é assimilabile ad affetto, sentimento, convivenza; assume, sempre secondo me il giusto significato se lo rapportiamo agli amanti: Ecco l'amore non esiste ( in questo senso) esistono invece gli amanti.
Allora sì, quell'amore diventa - passione, sesso, gioia, delusione, felicità...compimento di se stessi in una sola cosa.
Spero tu abbia compreso cosa intendo. Ciao Nicole.
eros né dio, né demone, né umano...
è una bellissima storia d'amore!
RispondiEliminae tu racconti in modo ammaliante
grazie, marina
Che dolcezza .....
RispondiEliminaTi leggo e sospiro...qualcuno mi ha detto che la mia nonna, l'unica che abbia conosciuto e che mi trattava come fossi un estranea ora sta al mio fianco...sarà che mi sente dire spesso che mi è mancato avere un rapporto con lei...non capisco il perchè, sai, tutti non fanno che dirmi che ero una bambina di una infinita dolcezza che si faceva riempire di coccole anche se molto vispa e piena di domande...bello, molto bello leggerti..., anche io avevo 5 anni da che ricordo il mio primo colpo al cuore...era carnevale...lui vestito da pirata, biondo, alto...e io andando via col carro ricordo che sospiravo e sognavo di rivederlo, la canzone che si sentiva per la strada era viva il garibaldi....
RispondiEliminacerto che prima non tutti erano attenti a rispondere alle domande dei bimbi...anche se è importantissimo farlo...
PS: dall'alto mi era sembrato di vedere una bella donna mora volare dalla sua finestra, non le bastava più vedere da li il mare...voleva poterlo toccare e sentire da ogni prospettiva...dalla nebbia non ho capito tanto se eri tu...ma se sei tu...allora, ci vediamo in volo :)
Una storia bellissima raccontata con molta dolcezza e ti do ragione nel volerla conservare casta nei ricordi, se tu andassi in quella banca forse si infrangerebbe quel sogno bellissimo che ti sei tenuta dentro per tutti questi anni.
RispondiEliminaI miei ricordi di quella età, invece, sono tutti traumatici compresa una nonna arcigna che detestavo soprattutto perchè era cattiva con mia madre... ciao
Che bello...mi sembra di leggere una cosa che anche io ho scritto tempo fa. Mi sono "innamorato" anch'io di una ragazza quando avevo 15 anni ed è stato il mio primo amore. Non lo dimentico...non lo dimentico, soprattutto, per la vita che ha dovuto subire questa ragazza. Il suo nome vero non l'ho mai voluto sapere, per me è Laura. Laura ora ha 23 anni e ha due figli ed è felicemente sposata. Ma questa ragazza non è come tutte...è unica. E' una prostituta. Ora non più...
RispondiEliminaPur essendo piccolo ero già un ragazzino speciale. Lavoravo per un'associazione che aiuta queste ragazze ad uscire dal giro del racket della prostituzione e che l'avrebbe condotte a vivere in modo migliore. Io avevo iniziato per lei questo calvario e che dopo 2 anni sono riuscito a portarlo a termine, perchè io di quella ragazza, che ormai era donna, mi ero innamorato...profondamente. Il regalo più bello del mio amore era poterle donare ciò che le era stato tolto. La libertà.
Io mi ricordo tutto...mi ricordo i pianti che ho fatto...per me era più di un'amica, più di una persona che incontravo per la strada...
Per lei ho speso le mie forze e ho vinto. Ora mi sento un "uomo" perchè ho donato la libertà alla donna che ho amato e che mi porterò sempre nel profondo del mio cuore.
..bellissimo racconto.. bellissima storia.. che suona dentro e mi riporta al passato.. alle nonne che insegnano vita ed amore.. ed ad un amore che non se ne e' mai andato da dentro.. Grazie mille
RispondiEliminaCiao
Eh le storie che prima di finire sul blog passano dal cuore le riconosci subito. Ti lasciano un senso di benessere anche se non le hai vissute. Sai io sono convitno che se per te la sensazione che hai provato in quel momento era il massimo che potevi provare, quello era amore. Senza virgolette. L'amore ha mille sfaccettature, ma non ha età.
RispondiEliminaCiao :)