Quando devo scrivere un post, di solito seguo 'l'estro' del momento o magari fermo un pensiero che durante il giorno mi ha particolarmente stressato o semplicemente incuriosita o casualmente attraversata. Stasera credo sarà un post tra il dire e non dire e questo mi reprime moltissimo. Sarà anche un 'racconto' di me forse triste e anche questo mi destabilizza. Nella vita reale sono considerata una dura, una che difficilmente dimostra quello che ha...una persona estremamente orgogliosa. Un tempo nemmeno piangevo, ora mi capita più spesso, ma vado a nascondermi. Da quando ho questo diario, è venuta fuori anche la parte più fragile di me, tanto che non mi rileggo quasi mai e spesso non correggo nemmeno eventuali errori per paura di osservare una persona, che forse nemmeno io conoscevo. Sono meglio o peggio così, non saprei dirmelo e dirvelo...di sicuro sto imparando a lasciarmi andare. Oggi è stata una giornata difficile, di quelle che ti mettono di fronte a scelte, ma che soprattutto ti annientano. Ti sembra di conoscere da sempre qualcuno, ma in realtà non è così. Credo che tutti noi escluso nessuno, riserviamo delle sorprese che sfuggono alle volte persino al nostro controllo. Stanno lì in un angolo, pronte ad azzannare spesso chi ci sta vicino. Io oggi ho definitivamente chiuso il cerchio. Nonostante mi raccontassi e raccontassi su questo diario determinate cose, ho sempre pensato in un angolo remoto del mio cuore, che una determinata persona, non potesse poi essere così accecata dalla viltà d'animo. Mi sbagliavo e oggi ne ho preso definitivamente atto. E' venuta meno mi verrebbe da dire la speranza, ma non sarebbe corretto...e sinceramente non trovo nemmeno il termine adatto o l'aggettivo giusto se volete. E' come se camminassi su un binario morto. Mi sento distaccata, non provo nemmeno rabbia...niente. Domani probabilmente al pensiero di questo post, mi domanderò perché cazzo l'abbia scritto e mi vergognerò...ma non lo cancellerò. Molti in privato mi hanno detto che probabilmente scrivo per una persona...Non è proprio così...Scrivo principalmente perché mi libero e perché ho scoperto che mi piace farlo. E' chiaro che ci sono anche riferimenti precisi, ma non lo faccio perché quel qualcuno mi leggerà. Non l'ha mai fatto e se l'ha fatto lo ha fatto per carpire e non per puro piacere fine a se stesso. E come diceva Raz Degan in una famosa pubblicità: Francamente, me ne infischio!
Stasera ho visto un film che mi avevano consigliato... Mi sono seduta quieta in poltrona, sigaretta, cani vicino e telefoni a portata di mano. Peccato mi sia poi dovuta alzare per prendere i fazzolettini. Ho frignato senza pietà alcuna , nemmeno verso Ciccio e Pallina, che mi guardavano tristi e spaventati. Ho un amico decisamente sadico...nei momenti più catartici, mi consiglia film bellissimi ma depressivi!
Ma il film aveva una morale...e lui ha l'occhio lungo.
Per quanto ci si ritrovi a camminare su un binario apparentemente morto, qualcosa può sempre accadere. Si chiama colpo di scena!
In attesa di questo colpo di scena vado a letto...scettica, anche se una vocina , la solita maledetta vocina mi dice che anche un binario morto ha un inzio ed una fine, ma che poi tutto ricomincia, magari da qualche altra parte, magari sotto un cielo senza nuvole. ( beccatevi anche il finale semi patetico);)
Si scrive per tutti o per nessuno, si scrive per noi stessi e per chi vuole leggere. I binari hanno un inizio ed una fine e spesso hanno anche degli scambi che permettono l'ingresso di altre rotaie, altri destini, che corrono per alcuni tratti nel nostro verso.
RispondiEliminaDovremmo salutare chi viaggia assieme a noi ma a volte l'addio è difficile, spesso impossibile.
In carrozza Nicole! Affronta un nuovo viaggio! :o)
Io toglierei il "semi": é un post patetico. Ma nel senso etimologico primigenio dell'aggettivo...
RispondiEliminaPatetico è qualcosa da cui traspaiono vivi i sentimenti, soprattutto di dolore, tristezza o malinconia.
Secondo me, che non conosco "il non detto" ma lo intuisco dai tuoi precedenti post, il binario morto é quello che hai lasciato dietro di te, prima che uno scambio ti portasse su questa nuova ferrovia.
Che i tuoi nuovi binari siano forgiati nel ferro o nelle lacrime, poco importa.
Prendiamola come viene, prendiamoci come siamo
(da ripetere infinite volte come mantra)
Io credo che quando cambiano degli equilibri in noi o nella nostra vita, e soprattutto quando vengono a mancare degli appoggi su cui si costruiva un pensiero o un modo di vedere le cose, o anche delle persone, ci sia propio questa sensazione da bonario morto. O almeno se ho percepito in maniera corretta quello che provi, io questa sensazione l'ho provata in quelle occasioni. È faticoso in questi attimi ma porta al meglio, se li sai sfruttare. Di solito il binario non è morto, c'era solo una curva o un po di nebbia e non si vedeva che continuava, o che ce n'era un altro. Fossi in te non mi vergognerei di quello che scrivi, scrivi belle cose, e in un bel modo.
RispondiEliminaApparire duri e freddi? è una buona autodifesa, la uso anch'io con certe persone, ma alla lunga può essere deleteria.
Un abbraccio
Vediamo di mettere un po' di ordine.
RispondiEliminaRaz Degan in realtà ha detto : sono fatti miei!.
ed è tratta da un pubblicità di un amaro (liegermeister). e lì questa frase buttata quasi per caso fu una frase ad effetto.
Invece "Francamente me ne infischio" è la frase che clark Gable disse a Rossella oHara nel film Via col Vento (uno dei film più pesanti che conosco)....
Per il resto il tutto non fa un grinza (questo invece è un vecchio detto popolare di origine sconosciuta). per la cronaca detesto i modi di dire.
Binario morto.... che dire. i più ti suggeriscono che si tratti di altro che non un binario morto, e ti allietano con "patetica" (come da altri detto) argomentazione con funzione incoraggiante.
Beh Nicole forse ti trovi davvero in un binario morto... ma non devi pensare ai binari che finiscono, ma ai vagoni che ti sei portata fin là. e se questi facevano schifo allora non è poi così male che il binario sia finito, morto, caput.... (che cazzata... :):):):))
In realtà non c'è nulla da dire, ma solo ascoltare e allora ascolta questa http://www.youtube.com/watch?v=m4B7rlzjfc0&feature=related e vaffanculo il binario. anzi sai che devi fare? prendi un gran martello pesante. girati indietro un attimo. distruggi quel cazzo di binario (che inizia a starmi sulle balle) e prosegui a piedi (ps e distruggi pure il suv a che ci sei)
cero che 'sta storia dell'approvazione mi sa proprio di burocrate. Visto e protocollato... (ce l'ho con tutti quelli che hanno scritto ciò di cui dovevano tacere... Bastardi!)
RispondiEliminaIo credo che un binario morto sia un punto di partenza, e non un punto d'arrivo o semplicemente la fine di un qualcosa a cui non c'è scampo e cui non si possa reagire.
RispondiEliminaCapitano, nella vita, questi binari morti, e capitano perché servono a farci riflettere ma soprattutto servono a scuoterci e a far scorrere di nuovo la linfa vitale per ritrovare la forza di reagire e tornare di nuovo a vivere.
La cattiveria non ha confine, come non ha confine la stupidità, la viltà la superficialità...quello che credo ci rincuori, sia il fatto di sapere che nonostante tutto, nonostante come vadano le cose, come evolvano gli avvenimenti, non tutto è marcio, ma anche se non ce ne rendiamo conto, siamo attorniati da qualcuno che ci vuol bene, da persone che ci amano, e sanno aiutarci, capirci, esserci vicine..Chi in modo palese, chi dietro le quinte, e comunque c'è...Sono gli angeli terrestri, sono gli Amici che, ribadisco la frase di Alessandro Haber nel film "I Laureati", sono 2 o 3, tutto il resto fa volume...
Ma come si sentono quei 2 o 3...si sentono eccome, e sono la nostra ancora di salvezza, quel faro che ci guida in mezzo alla tempesta...Fortuna che ci sono, grazie a loro, riusciamo a riprenderci la nostra vita, montare su una barca insieme ai nostri amici, tutti pronti ad affrontare il viaggio della vita..
@ tutti
RispondiEliminaGrazie
@Scamarcio...ahimè me ne ero accorta, ma in ritardo...lo lascio a futura memoria:)
AVVISO IMPORTANTE
RispondiEliminaQuesto commento é una vera provocazione a Nicole...
"Ahhh???...allora scrivi per qualcuno,ahhhh adesso capisco tante cose... scherzo naturalmente.
Ma che cazzata ti hanno detto? io penso che tu scrivi di te perché il tuo alter-ego é dominante, che quello che scrivi ti piace scriverlo e ti piace farti conoscere senza se e senza ma, perché sei anche narcisista come é giusto che sia per una bella donna e mi fermo quì ad evitare che si pensi male,ahahaha.
Ma veniamo al post...tu su un binario morto? ma non diciamo sciochezze, avresti chiuso il blog o diario... forse sei in un momento particolare, forse devi decidere cose fondamentali, forse chi ti sta intorno non é proprio il massimo di amicizia, forse ecc.ecc. Insomma questa cosa virtuale tutto sommato ti aiuta a sfogarti, ci hai mai pensato?.
Da qualche tempo ti sei accorta che anche i duri/e piangono? Ma meno male, piangendo ci si libera, ci si lava dell'immondizia che tentano di buttarti addosso dall'esterno...
E Raz...de can? scusa Raz volevo dire Degan,ahaha fa cagare questa battuta vero? ma quel signore lo trovo sbruffante.
Suggerisco...e se invece di startene lì a vederti film strappa lacrime, ti guardassi ogni tanto tommy e Gerry oppure Willy il coyote, qualsiasi cosa che ti distragga dalla tristezza, solitudine invadenti?
Credimi, rilassano e fanno ridere che non guasta, anzi fa bene alla salute.
Va beh, ti lascio Nicole, non volermene; l'ho messa sull'ironia solo per farti incazzare e speriamo che reagisci...Che é meglio. Fottitene, sii indifferente, strafottente, sii il peggio di te, allora vedrai che per ragioni della legge dei contrari, o di causa-effetto, come preferisci, tutto si raddrizza."
eros né dio, né demone, né umano
ti leggo sempre e in te trovo la forza di uscire dalle sabbie mobili...
RispondiEliminati abbraccio
Viv
Cara Nicole, il solo fatto di aver messo per iscritto queste considerazioni e che hai messo un punto alla tua vita, significa che dovrai andare a capo e ricominciare.
RispondiEliminaPerchè preoccuparsi del binario morto?
Non sei in trappola, metti la retromarcia e riprendi la via maestra, vedrai ti sembrerà tutto diverso e magari riuscirai a guardarti intorno e a scoprire che potresti andare più lontano.
Coraggio!
scrivi sempre e comunque ciò che ti pare.. ciò che vuoi.. non ti limitare mai..
RispondiEliminaNessuno può impedire a un uomo di scrivere tranne se stesso. (Charles Bukowski).
buona serata^^
ti copio incollo una cosahttp://sensodivertigine.blogspot.com/2010/01/non-so-neanche-se-ringraziarti-o-meno.html
RispondiEliminaa me e' piaciuta
.........
RispondiEliminaLe cose sono due...o come penso che sia, tutti viviamo una fase molto delicata che ci mette a dura prova...oppure ci sono dei fili invisibili, e pure questo considero possibile, che legano le vite delle persona che si rispecchiano se non negli stessi vissuti ma in quei passaggi di "colpi" duri e reazioni anche non reazioni, in cui ci riconosciamo...
RispondiEliminaTutto questo per dire che mi sono un altra volta riletta in te...si arriva ad un punto in cui ci si sente svuotate...ma poi dobbiamo e bisogna sempre andare avanti...
Un abbraccio
mia dolcissima Nicol, ti auguro un dolcissimo risveglio, buon domenica!
RispondiEliminatorno sempre a leggerti,
e trovo sempre piacevoli sorpresa ... e ti dico solo,
scrivi ... scrivi ... continua a scrivere!
un amica fra i tuoi tantissimi amici,
con sorriso
lisa
Le cose cambiano. Ci voltiamo sicuri di trovare una persona accanto e magari ci accorgiamo che sta 100 passi dietro noi, o magari ha preso un'altra strada. Credo che non sia importante questo. Le cose recuperabili, quelle la cui "sussistenza" ha un senso, restano, o, comunque, le ritroviamo. Fidati. Nel frattempo, frigna pure se ti va.... personalmente "il frignare" mi da una buona dose di "grinta".
RispondiEliminaAnche i binari morti hanno scambi. Spero tu li incontri presto!
RispondiEliminaNicole
RispondiEliminaL'essere umano non ha limiti ai loro sogni,
l'unico limite che gli esseri umani hanno per i loro sogni sono quelli che Egli crea, e segue.
Te voglio bene
bacione, bella
Buona Domenica
Paulo
Cara Nicole,
RispondiEliminami dispiace sentirti ancora sofferente e sperduta ma è una buona cosa che tu riesca a mettere per iscritto ciò che senti.
Buttare fuori ciò che ti ferisce scrivendo, urlando....piangendo e magari spaccando qualcosa può solo farti bene.
Nessuno ha mai detto che la vita è facile e non fidarti di chi ti dice che ha una vita tutta rose e fiori...perchè solo una persona fredda, insensibile ed egoista vive senza dispiaceri.
Chi, come te, ha un animo sensibile purtroppo soffre e non sempre dipende da errori tuoi (ne facciamo tutti) ma spesso dipende dalla tua sensibilità.
Io ti auguro di trovare tanta forza d'animo che ti permetta di guardare avanti e vedere oltre la nebbia di tutte queste delusioni.
Cerca il tuo sole, da un senso alla tua vita, da calore a chi ti sta attorno e vedrai che riceverai più di quanto darai.
Tornerò appena possibile a vedere come stai.
Un abbraccio grande!
cioa Nicole, passa da me nel mio blog c'è qualcosa per te, ciao kiss
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