venerdì 19 giugno 2009

La chiave

Stasera ho preparato la torta per domani sera, festeggerò il mio compleanno con amici fuori casa e poi torneremo a casa per i dolci.
Finito il tutto ho visto un film e mi sono collegata con due amici in rete. Parlando di foto, ho trovato questa ed ho chiesto loro cosa ne pensassero. Ne è scaturito un dibattito interessante...ognuno di noi ha dato delle versioni sul significato metaforico e non della foto.


Io ho due versioni...

1) Una donna profanata nel corpo e nell'anima e abbandonata...ma senza che nessuno abbia trovato la chiave giusta per arrivare al suo cuore.


2) La solitudine, il vuoto interiore dopo l'abbuffata...l'abbandono. Cattedrale nel deserto dei sentimenti contemporanei.

Beh avrei altre versioni, ma non voglio darle...Queste sono le prime che mi sono venute in mente.


Mi piacerebbe che ognuno di voi desse la propria opinione, sarebbe interessante. Siete liberi di esprimervi...

Notte a tutti!

29 commenti:

  1. letto...ma più che altro per il sonno...

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  2. E' chiaramente una rappresentazione dell'Iliade ... un rifacimento dell'episodio del Cavallo di Troia. Il quale è una chiave d'accesso alla città.

    Poi ci sono tutti i contenuti sessuali latenti: chiave, troia, la scala a chiocciola nella gamba è un simbolo onirico del coito, seno, ventre, omini che scendono ... da un'altra scala.

    Poi è un quadro surrealista ... il surrealismo è fortemente onirico.

    Cosa significa?

    Che la donna è come un cavallo di troia ... prima ti entra in casa e ti fa le coccole e le cene ... poi un giorno ti svegli e si è portata via casa, auto e bambini. Un pò come una invasione nemica.

    :D

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  3. Ciao Nicole...

    "Beh avrei altre versioni, ma non voglio darle...."
    esatto anche io...
    ma le posso esprimere? mi chiedo se è il caso...mi viene da ridere,ma sono seria...

    Bè..una cosa però d'istinto la dico....
    Mi è venuta in mente la rappresentazione della società...maschilista...
    che trova nella donna "la chiave" di tutto...compreso della loro stessa vita...non smettendo mai...di continuare a mettercela nell....c**o...
    Un bacio!

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  4. Ahahahah, Dark...c'è una contrapposizione tra te e Syrtry...

    P.S.
    Puoi dire tutto quello che ti pare :)

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  5. uahauahau è vero!!! non l'avevo letto!
    bè direi che saremmo una coppia che andrebbe alla grande io e lui non credi?
    dico che andrebbe...appunto...andrebbe aff******o.

    Detto questo...l'altra cosa che mi fa pensare l'immagine è la sensualità....
    ma così dove noi donne la percepiamo...
    gli omini sono le pulsioni dello stomaco e del ventre che si sprigionano e che esplodono dentro...irrigidendo il corpo....sino ad inarcare la schiena..richiamando anche l'atto sessuale in sè ed il momento del'orgasmo...Infatti la donna della foto...come d'istinto,si tocca i seni turgidi...mentre con lo sguardo guarda (osserva come in senso metaforico) gli omini che scendono via dal suo stomaco (dove è anche intercettata l'anima)...mentre la "chiave" di questo...cioè l'elemento che "apre" tali orizzonti e da dove parte tutto è appunto nelle parti genitali...(quindi anche femminilità,un senso di sottomissione indicato dalla posizione) ma dove la stessa donna è consapevole dell'atto,in quanto si dona ad esso in tutta la sua consapevolezza.

    Ora,tutto questo l'avevo d'impatto...uahauahaua elaborato in modo un pò più volgare...ecco....il secondo impatto mi ha restituito le parole corrette!
    anche se (data l'ora) non sono espresse proprio al meglio....
    ^_^

    Un bacione biddazza!

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  6. Una chiave volta ad aprire la strada sul sottile equilibrio delle emozioni,sul sapore delle sensazioni,tra pieghe e riscatti del piacere,poi le carezze si congiungono al ventre,come una morsa dove l'anima incontro il corpo e nel momento in cui si ha più bisogno di essere colta spesso tanti fuggono non riuscendo a capire.Non è utopia capire una donna basta allentare un poco l'egoismo di noi uomini e ascoltare ad occhi chiusi il loro sospiro.
    Un bacio

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  7. ..che banda di codardi ..se la danno a gambe,e per giunta dalla porta di servizio,manco si sono degnati di prendere la scaletta a chiocciola ... e nessuno dei maschietti ha avuto la destrezza di sapere usare la chiave per accedere al..paradiso tanto ambito da tutti (o quasi )..l'hanno lasciata lì in sospeso..e ...nel frattempo sarà meglio farsi un pò di coccole ( o era dell'autoerotismo?scusate ..una piccola amnesia )eh eh...

    Ho pensato a Dalì vedendo questa immagine :)

    dolci ninne Nicole :)

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Ma...a parte il primo impatto che mi fà pensare a certe cosette... se poi osservo bene a me viene in mente semplicemnte... la vita ...attraverso la donna nasce la vita, l'uomo, l'universo..

    La donna é la chiave di tutto... ;)

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  10. Sicuramente è un quadro molto simbolico...anche io lo riconduco al surrealismo...Dalì, in effetti il primo nome che mi viene in mente...non so se è suo...ma lo stile con cui è dipinto mi riporta a lui....Esaminiamo...La donna è la chiave del quadro: figura centrale, in una posizione mistica...si gattona da bambini, ad indicare il suo animo spensierato come solo i bambini hanno...ma è una donna matura, il suo corpo è ben sviluppato, ben modellato..nel pieno della maturità sessuale...genera figli...che in questa società sono già grandi...e non hanno bidogno di essere allattati...la mano infatti copre il seno...E' donna...sensuale...ma padrona del suo corpo...si concede ma non a tutti cerca colui che sia degno di aprire la chiave..colui a cui può concedersi senza limitazioni...E' una donna...ma è sola...in uno sfondo dorato..come un deserto..nessuno si ferma ad ascoltarla, nemmeno quei figli che nati già grandi le sfuggono...nessun uomo fino ad oggi ha mai risalito quella scala a chiocciola che porta al suo cuore, nessuno l'ha mai aostenuta...All'orizzonte una città..dove tutto probabilmente scorre frenetico..non c'è tempo per le relazioni umane...e le nuvole all'orizzonte, minacciose di un temporale ...si avvicinano...piano piano...e incupiscono il suo animo...
    Debora

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  11. In amicizia, Nicole... Il fatto è un altro: tu ti ritrovi evidentemente in entrambe le versioni che hai dato come spiegazione all'immagine... A te non frega nulla in questo momento dell'Iliade e della sua metafora epica, nè del surrealismo del quadro, nè del maschilismo della società (anche se su questo, probabilmente, vorresti urlare qualche post!), nè della donna come mater vitae... Non frega nulla (e giustamente, aggiungo io!) perchè il tuo richiamo alle nostre attenzioni sta proprio nelle due versioni che ci hai dato: ti senti profanata e non ti è rimasto nulla in mano e nulla ti è stato dato in cambio... ti senti sola e vuota, proprio tu che hai dato così tanto... avverti il deserto in torno a te, ma sai che in fondo ci sei, splendida cattedrale abbandonata da tutti ma non da te stessa!
    Ti ho ascoltata, Nicole: abbiamo udito tutti il tuo grido. Ti ho compresa, perchè tu mi hai aiutato a farlo. Ma ora come faccio ad aiutare te... Come, maledizione?!... Nicole!!!

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  12. Marcus, sei una persona davvero cara. Hai centrato, ma solo in parte.
    Non ho mai permesso a nessuno di abbuffarsi me ne sono andata sempre prima. Chiamolo sesto senso, chiamala percezione...ma riesco sempre a non cadere nelle trappole della vita. Mi hanno fregato di più le amicizie solo questo mi ha reso molto sfuggente.
    Certo a volte mi sento incompresa a volte la stronza sono io...capita.
    Vorrei andare sempre oltre è una ricerca continua, quasi la missione ultima.
    E sono contenta, che tu ti ponga delle delle domande su di me, come io me le pongo su tutto ciò che mi circonda.
    Grazie davvero Marcus...ad essercene persone come te, che abbattono le barriere dell'indifferenza o della superficialità.
    Baci.

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  13. Pardon per alcuni errori, dovuti alla fretta.

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  14. Ma noi ti perdoniamo!!
    Un caro abbraccio, Debora!!!

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  15. in un abbraccio forte i miei auguri non possono mancare..mai. Un bacio. Maurizio.

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  16. E' difficile trovare chiavi e sentimanti se continuiamo a chiudereci a riccio a modellare malinconie dei nostri giorni..il tempo poi passa per tutti cancellando ogni traccia di ricordi e vuoti a perdere.. Ciao Nicole.. auguri per il tuo compleanno.
    Maurizio

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  17. Mmmmmmmmmm ...

    Vedo insulti all'essere donna.
    il riferimento corre a Troia.Dualismo tra Toria città e Troia la malaparola..Un doppio significato su cui primeggia il secondo.

    Vedo MASCHILISMO sfrenato.
    Uomini armati che sottomettono la donna e la sfruttano per arrivare a conquistare ciò che bramano.

    Vedo la donna che non si ribella.
    Che vigliacca si fa sedurre e possedere.
    Che mette in mostra il suo corpo senza rispetto di se.

    ...

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  18. l'uomo da solo, nella sua virilità, é incopleto. La donna da sola, nella sua femminilità é incompleta...Ecco perché ci sono l'uomo e la donna, e il completamento di ciascuno é l'altro. Attraverso una foto non si potrà mai cogliere l'essenza di ciò che é la vera DONNA, ma solo una semplice rappresentazione astratta. Solo con la diretta intima conoscenza si potrà raggiungere ciò che Ella cela.

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  19. Nicole, io vorrei essere quella chiave!!!!...eh eh eh....Ma che hai capito?..intendevo la "chiave del cuore".....
    Un bacione dal burlone Davide..

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  20. Ciao Nicole,
    un'amica, Patri, ha lasciato da me un commento per il tuo post sulla passione.
    Se vuoi venire a leggerlo ....

    Scusa se ora non ho tempo di fermarmi a ragionare su questo tuo post ma sto per uscire.

    buona serata smakkkkkkkkkkkkkkk

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  21. non e' la donna ingannatrice, ma sono gli uomini dentro di lei che la usano per i loro scopi
    forti le tue foto

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  22. Ciao tesoro...quando puoi...passa da me....c'è qualcosa........

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  23. Da una sensazione triste, di abbandono. C'è la contraddizione di lei che si copre il seno mentre poi è profanata nel corpo, da omini vari. Poi quella chiave ad altezza culo è inquietante, per aprire cosa? Di quei quadri che mi mettono tante domande.
    Ciao

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  24. buon compleanno !!!

    una donna bellissima che non mostra il volto e si copre il seno, una chiave collegata a lei da fili rossi, soldati che escono dal ventre, una scala a chiocciola, il deserto, una città lontana, una torretta ... penso alla responsabilità dei rapporti, tra donna e uomo, tra madre e figli, con se stessi ... il seno coperto allontana dal senso materno, senza senso materno si crescono figli mandati al Mondo soli e agguerriti, incattiviti con l'unico senso di combattere e distruggere ...sorrido se penso alla scala a chiocciola e a tutte le volte che gli amici si lamentano di quanto è faticoso arrivare al sesso, lei che pare passiva è semplicemente un tramite, nell'ammissione di fragilità ha comunque la forza per proteggere la parte di lei più "esposta" ( il seno) ... pensieri contradditori...resti di costruzioni come a dire che tutto ciò che l'uomo crede di costruire perchè rimanga un segno di se è destinato a finire nel tempo se non c'è nessuno a mantenerlo in vita... se la chiave è nel ciclo, un senso alla procreazione ci dev'essere ...miraggio in lontananza di una città imponente e leggera... questa è la speranza nel futuro ....
    Potrei continuare all'infinito nel mio delirio d'interpretazione, ma sono troppo curiosa di chi ha dipinto questo quadro ....
    Baci Nicole! Ottima scelta !!!

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  25. Un'immagine molto evocativa e che hai utilizzato come una sorta di macchia di Rorschach per capire i tuoi lettori, io, quasi quasi, mi sottraggo...
    Sussurri obliqui

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  26. darksecretinside è complementare più che contrapponente, ha scritto un commento che condivido. Anche se non credo che l'artista fosse maschilista, ma surrealista, quindi influenzato dai lavori di Freud ... che difende il movimento femminista.

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  27. Il quadro, di chiara impronta surrealista, mostra una donna nuda, assimilata al Cavallo di Troia. Ciò sia per la posizione “ a quattro zampe” che ella assume, sia per il contesto figurativo in cui è inserita.
    Dalla sua coscia emerge una finestrella che lascia intravedere un meccanismo elicoidale, come se si trattasse di una donna bionica, in parte autonoma ed in parte assoggettata ad una volontà esterna.
    La presenza di una grande chiave (simbologia fallica) posta all’altezza della vagina rafforza quest’impressione di etero-dipendenza.
    Dal ventre discendono dei figli-guerrieri, che si allontanano furtivamente per consumare la propria missione di morte.
    E’ evidente, a mio modesto avviso, l’intenzione dell’autore di rappresentare la donna come strumento di fertilità, secondo i consueti archetipi delle società arcaiche e tribali, ma anche secondo il pensiero "strisciante" di una parte della società contemporanea.
    L’accento quindi è posto sulla sua capacità di procreare e di fornire “materiale umano” al potere dominante, che ha bisogno di forza lavoro e forza combattiva.
    Si capisce quindi che, in quanto oggetto-robot, la donna è privata del suo sacrosanto diritto di autodeterminazione.

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  28. La foto di un dipinto surrealista quasi certamente, ma la foto è sgranata nei particolari, probabilmente di un formato più piccolo e poco dettagliato. Questo sarebbe già un grosso difetto, il surrealismo è concepito per giungere all'assoluto partendo dai "piccoli finiti". Il quadro non mi piace, l'argomento invece sì; quasi tutte le interpretazioni che ho letto mi sembrano degne di attenzione ma io credo che una donna resti un mistero irrisolvibile, amarla, desiderarla è solo la manifestazione del nostro desiderio- bisogno interiore. Non sono certo che le figure che scendono dal ventre della donna siano uomini: mi sembrano piuttosto femmine o figure alate frutto di un lavoro onirico di cui il quadro è pieno. Ciao Nicole.

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