giovedì 4 giugno 2009
Qualcosa è cambiato
Sono sott'acqua e butto l'aria che ho dentro. Silenzio ovattato, sento solo la mia presenza, muovo le mani e le gambe e sento solo la pressione dell'acqua...nessuna angoscia, anzi mi sento protetta, l'acqua mi avvolge mi copre tutta, sono al sicuro , ora apro gli occhi e vedo l'azzurro dei mosaici , mi bruciano gli occhi e i polmoni cominciano a scoppiarmi...devo ritornare in superficie , ma non vorrei. Cominciano le bollicine, il ritmo del cuore incalza , faccio pressione sulle gambe e risalgo....chissà che nel frattempo qualcosa la fuori sia cambiato.
Nel momento che esco dall'acqua qualcosa è realmente cambiato di poco, ma basta fino alla prossima puntata.
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Sensazione di calma assoluta,là sotto l'acqua,lontano dal mondo,dai suoi suoni,solo noi,il nostro respiro trattenuto e tutto si muove lentamente,si qulcosa è cambiato,ma non è fuori da noi.
RispondiElimina...speriamo che sia cambiato in meglio...
RispondiEliminaciao cara, passa un buon fine settimana...
Già...l'armonia!!basta poco per farla diventare disarmonia!!!vero cara???Ci sono cose,attimi,fatti che le persone sbattono sul muso,con tanta invidia e ipocrisia... perchè???hai quella sensazione come se ti fosse caduto adosso scheggie di ghiaccio che penetrano nel corpo facendoti del male!!!Ma nulla di preoccupante,sono molto abile e ottima osservatrice,sò come muovermi e come agire...tatto!!conosco bene le mie prede...la diplomazia grande arma letale...un pò sott'acqua però non fà male a nessuno ritrovare la propia serenità.Lacqua rigenera,non dimentichiamo che siano nati nell'acqua per nove mesi...Ciao cara,un abbraccio.
RispondiEliminaQueste sensazioni io riesco a percepirle solo in alta montagna, sopra i 2.500 metri, e soprattutto d'inverno quando la solitudine acuisce il senso di immensità della natura che mi circonda.
RispondiEliminaSott'acqua tendo a soffrire di claustrofobia.
ok. è giusto così. Desiderare una dimensione prenatale rientra tra i bisogni umani. Però c'è un problema, soprattutto se leggendo tutti i commenti può constatarsi che è un desiderio diffuso: Arriva l'estate e non vorrei ritrovarmi in spiagge vuote perchè sono tutti sott'acqua, mi impedirebbe di nuotare.
RispondiEliminain realtà quella che è una battuta (alla quale spero tu abbia sorriso) è una raffigurazione della generazione dei 30/40enni (credo).
Il fatto è che c'è il rischio di dare spazio a chi è avvezzo ad andare in spiaggia in non meno di trenta familiari tutti grassi, con la pasta pronta dalle 6 del mattino e l'anguria sotterrata nel bagnasciuga, e non muoiono neanche se si fanno il bagno dopo mezz'ora aver finito di mangiare. ed alla fine resteranno solo scorze con i segni dei morsi di nuove specie di animali.
potremmo provare a buttarla l'aria anziché trattenerla. Ma in fondo chi sono io per dirlo?
PS la spiaggia è ciò che c'è intorno a noi.
RispondiEliminabello, mi piace questo blog...
RispondiEliminastare sotto ti insegna a trattenere il fiato, a resistere e quando sei fuori, questa consapevolezza ti rende più forte. ecco perchè qualcosa cambia.
RispondiEliminami fa sempre piacere avere un riscontro, però Un piccolo appunto: Siamo abbastanza adulti e problematici per censurarci da soli. Sono stato almeno 5 secondi a capire cosa volesse dire "caxxo". e dopo averla compresa mi sono immaginato ad urlare ad uno "Brutta testa di caxxo"... non funziona. Sposta il ditino di un tasto a sinistra e la x diventa z. (non so usare i tasti per raffigurare un sorriso, ma fai finta che lo abbia fatto)
RispondiEliminaNicole, hai descritto alla perfezione il fantastico mondo marino, magari tu eri in piscina, visto che parli di mosaico, ma ti garantisco che il silenzio ovattato è magico all'interno di una barriera corallina...anche solo con lo snorkelling...
RispondiEliminaUn bacione..
OLTRE ME...un titolo una vita da raccontare oltre le apparenze, credo(?).
RispondiEliminaHo letto gli ultimi post e questo natuuralmente, che dire: Le apparenze tendono ad essere come la realtà, ma spesso ci accorgiamo che la loro interpretazione, poi, risulta errata (della realtà).
Oltre cosa: Te stessa? la tua ombra? ciò che racconti? la tua stessa esistenza? ecc.
E' un bel scoprire !!!
Il post di oggi richiama il simbolo dell'acqua e per un taoista ciò indica nascita...rinascita, scorrere, adattabilità alle cose, potenza,trasparenza, ecc.
Ecco, vorrei fosse questo: Ripartenza, rompere quell'alone di egocentrismo (che tutti, più o meno ci portiamo dentro per incompletezza, egoismo,desideri irrealizzabili...), ma sopratutto ESSERE SE STESSA PER SE'.
P.S: Gli altri possono aspettare(?) si prendano tempo per capirmi...OLTRE ME.giò
Scusami mia cara, con le feste ho perso il mi rinvengo e mi son persa pure alcuni dei tuoi post, ma mi sono aggiornata subito....
RispondiEliminaE' una bellissima sensazione lo stare immersi totalmente nell'acqua..Fin da bambina ho amato l'acqua, mio nonno mi ha insegnato a nuotare, e da quel momento il mio legame con l'acqua è diventato indissolubile...Quando mi immergo tuffandomi nell'azzurro del mare, guardo il mondo sommerso, e mi dico che i pesci son fortunati a vivere in posto così meraviglioso...i suoni giungono ovattati, ma sublimi per le orecchie fini...I colori sono soffici e delicati, avvolgono il corpo come in un morbido abbraccio, e mentre nuoto sento l'acqua che mi accarezza, scivola sul mio corpo...E' un'insieme di sensazioni uniche, e non si vorrebbero abbandonare...Ti capisco cara Nicole, il tempo si ferma e dover riemergere significa tornare al quotidiano, e se non va si spera che quel frangente dove tutto è meraviglioso possa trasferirsi sopra, e la quotidianità possa cambiare...Emergere e scoprire che qualcosa è cambiato è un piccolo segnale di speranza...Un caro abbraccio, Debora.
Pigliati le bombole di ossigeno e tuta, sennò il prossimo cambiamento sarà l'ipotermia. *__*
RispondiEliminaquesta canzone stava bene come sottofondo stasera verso le 18.00 mentre mi ero un po' persa per le strade della città, ma in realtà volevo perdermi...non avevo voglia di nessuna meta, nessun punto d'arrivo, non c'era il sole, anzi era nuvoloso, quasi per piovere, ma le nuvole avevano un bel grigio, tutto era un po' argenteo...
RispondiEliminapeccato che sia durato poco, sarei andata al mare, 80 km che vuoi che siano...
mi hai fatto venire una voglia matta di andare al mare!
RispondiEliminaBella apnea, a quali quote hai compensato? Mi hai fatto pensare ad una mia immersione di qualche tempo fa a Linosa. La scriverò sul blog e te la dedicherò per l'inspirazione. Buone giornate.
RispondiEliminaChe bello questo pezzo Nicole!!!
RispondiEliminahai descritto benissimo la sensazione di sospensione dalla realtà che spesso cerco anch'io quando sono sott'acqua....
peccato che poi si debba riemergere!
un abbraccio
Anche a me fa questo effetto immergermi nel mondo sommerso...sarebbe bello se anche nel mio caso qualcosa cambiasse, una volta emersa...ma non ho questa possibilità in questo momento purtroppo...
RispondiEliminaBello :)
RispondiEliminaciau