martedì 10 marzo 2009

Un giorno perfetto.

Mi sento più inquieta del solito, mi sento tormentata da un diavoletto dentro che mi dice : Vai e non voltarti...chi c'è c'è . Avete mai avuto un' insopportabile voglia di vita , ma sentirvi allo stesso tempo con i piedi nel cemento armato a trattenervi?
Una sigaretta dietro l'altra io che fumavo poco e niente...lo sguardo al di la' del pc a guardare il cielo e dentro due donne, una più impegnativa dell'altra.
E allora a punirmi a farmi male e a promettere che da domani sarà diverso, da domani prenderò in mano la mia vita. Alibi ad una paura che mi affossa nelle sabbie mobili della mia esistenza, mentre la mia natura sorvola spazi infiniti e terre sconfinate di curiosità da assolvere. Vorrei un giorno , prima di chiudere gli occhi per sempre avere la certezza di non aver vissuto di rimpianti. Io che sprono tutti sono alla fine un Colosso d'argilla. Una che ha paura di ferire, fare male , ma di farselo senza pietà il male.
Cosa c'è di nuovo allora? La consapevolezza che il tempo passa e non ho più tempo di fare tutto quello che mi sono autorepressa, ora che ho capito tante cose e ho perdonato...vorrei andare, volare...Sto urlando dentro di me...Ti prego chiunque tu sia fammi volare alto alto, un giorno da leone , un'eternità racchiusa in un giorno perfetto.


13 commenti:

  1. ...e arriverà quel giorno e non ti basterà ! E' questa la passione....per fortuna !

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  2. rimpianti!!!! mai averne, il passato è passato, sempre camminare avanti e pensare al presente e a o un futuro, ci sono momenti che ci si chiedono cosa, come, quando, ma secondo me è meglio non farsi troppe domande, e poi scusa che significa prima che chiudo gli occhi, e cavoli mica hai 100 anni!!! a voglia ancora di vedere scorrere l'acqua sotto i ponti, hai una vita davanti, poi tu colosso d'argilla!!! ma dai da quello che leggo sei forte come carrattere e sai cosa e vuoi e cosa cerchi, secondo me devi dare tempo al tempo e troverai tutto, cmq vivere solo un giorno da leone non è bello, io preferisco vivere i giorni sempre bene che poi che sia di qualsiasi animale nn importa ma almeno so che li vivo. ciao

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  3. Alby...chi è forte è spesso fragile.
    Un giorno da leone è quasi scaramantico per me...ma meglio un giorno che il nulla. Ad ogni modo è un discorso molto molto lungo.Col tempo capirai...comunque fai bene a 'cazziarmi' anche.

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  4. succede di sentirsi così... ma poi si trova in se stessi la forza di reagire ed affrontare il mondo riuscendo a fare più di quello che si è programmato....

    ^_______________^

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  5. Se la consapevolezza non é un'autogiustificazione, allora hai compreso chi sei, cosa cerchi, e dove stai andando; si tratta solo di contare su te stessa...la dualità/scontro con quel diavoletto che ti perseguita é il desiderio di rompere l'accerchiamento dei tuoi pensieri, delle tue incertezze; é poi solo un problema di età il tempo? é solo un giorno da leone che ti appagherebbe? La vita miacara Nicole é un continuo divenire di dare e avere, ma bisogna sempre avere a portata di mano una calcolatrice per far quadrare i conti. Ma che cazzo di vita é quella di calcolare sempre il da farsi? Eppure tutto continua a scorrere mentre ci indaffariamo a darci delle risposte.

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  6. Per cominciare: complimenti per il template. Non ho avuto molto la possibilità di visitare quelli disponibili per blogger... ma forse questo è stato costruito ad hoc.
    Per quanto riguarda la libertà di espressione: essa deve sempre essere alimentata, dobbiamo mantenere la vita internamente al meglio dentro di noi per trasmettere del buono anche fuori.
    Un sorriso.
    ^_______^

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  7. Bonjour Mademoiselle / Madame, votre blog est aujourd'hui très personnel et intime, j'ai lu que les deux personnes se sent comme dans un seul, pourquoi cet état de choses? Si vous laisser mon avis. vous devez penser que tout est en train de changer à mesure que le climat, les plantes, du vent et ainsi de suite, puis nous en tant qu'individus, nous sommes soumis à changer, seulement pour les personnes qui sont visibles de ces changements du comportement, tandis que les larmes ont leur façon d'être. Je dis que vous devriez chercher à se repositionner dans sa vie, de penser soigneusement à ce qui est vraiment à la demande elle-même puis faire les choix qui vous illustrer cela. Bonjour, je part à l'heure du déjeuner, très bientôt.

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  8. Mi è capitato. Tempo fa' ed è durato anche per un po'. Diciamo che ne sto uscendo, perchè voglio Vivere, vivere e vivere!!!
    Un abbraccio!:)

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  9. Sì, mi capita tutt'ora di sentirmi come hai descritto "con i piedi nel cemento armato a trattenervi...", e da questo ha preso spunto la mia voglia di comprendermi di più e la ricerca interiore. Scandaglio ogni piccolo angolino di me per cercare quali sono gli "inceppamenti" che mi tengono bloccata. Non per questo si ottengono risultati immediati anzi a volte sembra anche peggio; quando mi sento stordita dai troppi pensieri cerco allora il silenzio.
    Il silenzio della mente credo sia la chiave rigeneratrice...se si riesce a fare un pò di silenzio si trova un pò di armonia e di chiarezza, ma non è per niente facile, questo lo so!
    E' un pò come nel sonno e nel sognare, perchè allentando le morse della tua mente ordinaria, a volte scopri nuove soluzioni mai pensate, la realtà si capovolge in una visione diversa e forse trovi lo spiraglio.

    Al tempo è meglio non dar peso! Che sia un giorno o mille vissuti da leone, arriverai sempre con qualche rimpianto quando penserai che se avessi avuto ancora più tempo, potevi fare di più.
    Sembra proprio che un pò per tutti la vita sia una lotta e una gara contro il tempo, a chi arriva prima: se gli dài importanza lui (il tempo) vince sempre!

    Al solito mi lascio andare alle mie riflessioni, ma leggendo espressioni importanti, diventa per me inevitabile.

    Un bacio.

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  10. Ciao Nicole, grazie per la tua visita, mi ha fatto piacere conoscere te ed il tuo blog. Anche io tornerò a farti visita, mi aggiungo ai tuoi lettori.
    A presto,
    Stefano

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  11. uh come mi calza a pennello questo post...io mi sento così da tanto tempo. Ma non vedo speranza.
    Mi illudo di bere acqua da fonti purificate, che pure non sono e mi avvelenano (puoi capire di cosa sto parlando).

    Il cemento mi tira giù, in basso, verso l'abisso e nemmeno più di scriverne ho voglia.

    Ti ammiro perchè tu riesci a farlo.

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