Ho deciso di parlare di un argomento sicuramente non facile, quello della Fede. Tra l'altro il mio punto di vista in materia di religione ai più apparirà confuso.
Fino alla morte di mio fratello avvenuta anni fa...il mio concetto di religione era quello classico, quello che non si pone domande. Andare in Chiesa, comunione, confessare i peccati , battersi il petto e all'occasione sbirciare le scarpe della tipa che era vicino a me. Tutto questo con distacco, perchè mi avevano insegnato così.
Quando morì il mio unico fratello, fu come se una bomba atomica avesse devastato la mia anima.
Mio fratello era un ragazzo pieno di vita, solare , casinista e bello come il sole. Tra l'altro morì per fare una buona azione.
Facile direte voi...dalla disperazione ti buttasti anima e corpo in mano alla Fede...
No, per nulla...odiai Dio, e tutto ciò che riconduceva a lui...che razza di Dio era se permetteva queste cose, se permetteva di far vivere gente di merda e morire angeli in terra?
L'anno successivo, mentre ero in spiaggia e fissavo il mare pensando con dolore a mio fratello, un farfalla bianca bellissima , venne a posarsi sulla mia mano...lì per lì, la guardai incuriosita, anche perchè sembrava non aver timore di me , poi si mise a danzare davanti ai miei occhi e prima di volare via si posò nei miei capelli....Ecco la mia strada verso Damasco fu quella...Ricordai un particolare che avevo rimosso. Mio fratello quando era in vita, una sera mi disse: Sorella facciamo un patto, chi di noi due dovesse morire prima, dovrà fare di tutto per manifestarsi all'altro e far sentire la propria presenza. Io sarò una farfalla bianca e mi ritroverai ogni estate al mare, quando guarderai il mare o un tramonto. E da allora è sempre così. Suggestione, pazzia? Chiamatela come volete , non me ne frega un caxxo! Per me è così senza se e senza ma...e comunque non fu l'unico modo in cui avvertii la presenza di mio fratello, ieri come oggi...E' già tanto essermi aperta così e non vado oltre.
Ritornando a Dio...col tempo ho imparato che nulla avviene per caso e c'è sempre un perchè se avvengono determinate cose .
Col tempo non ho più amato gli uomini di Chiesa e le loro aberranti leggi, la loro cecità, il loro essere quello che sono a volte per comodità, non per missione.
Il mio Dio non è il Giustiziere della notte, non si vendica mandando a segnare le case degli Ebrei col sangue degli agnelli, condannando a morte i figli innocenti dei suoi nemici.
Il mio Dio non condanna All'Aids migliaia di bambini africani, perchè è peccato usare i preservativi.
Il mio Dio inoltre, ma l'elenco è infinito, non vieta l'uso delle Staminali, per impedire che molte malattie vengano sconfitte. Ma vi siete chiesti il perchè? Io si! Troppe guarigione fermerebbero i vari trenini della speranza...I trenini organizzati, quelli che rimpinguano le casse della Chiesa...
Il mio Dio non fà distinzione Tra etero, Gay ...il mio Dio guarda dentro, non fuori.
Il mio Dio invece, mi manda le farfalle a lenire il dolore...per il resto troverà lui il modo di colpire dove deve, soprattutto coloro che nel suo nome hanno e continuano ad uccidere la speranza.
P.S.
Un grazie particolare a Le Favà e al Taoista, che hanno rimosso non volendo un macigno:)
Un inatteso e incomprensibile evento, quando ci colpisce nella vita, ci stravolge. Ma il dolore, quando porta ad una nuova prospettiva è sublimato e assume un grande valore nell'esperienza; è duro, si preferirebbe comprendere senza soffrire, ma sembra che quando si verificano certi eventi servano ad apprendere in maniera profonda, quello che altrimenti in un mare tranquillo non si noterebbe.
RispondiEliminaCome hai detto nulla è per caso!
Su Dio il discorso è molto articolato e molto personale: ognuno se ne fa un'idea che si addice al proprio livello evolutivo.
Le masse che si conformano all'immagine di un Dio antropomorfizzato e vendicativo, da sempre hanno rappresentato la maggioranza, ma in ogni cosa esiste un lato esteriore e un lato interiore.
Il nascosto, la parte interna e non rivelata di ogni religione è quella che si vuole evitare di far venire alla luce per chiari motivi di manipolazione (sin dalle origini).
Quando allora, qualcosa non ci quadra più e sentiamo il bisogno di capire per uscire dalla conformità di stereotipi, il percorso spirituale interiore è l'unica via.
Questo è successo anche a me in un certo momento della mia vita; a circa vent'anni ho preso un'altra direzione da quella che mi si era sempre proposta per costume tradizionale.
Ho iniziato a esplorare nuove ipotesi e a farmi nuove domande, che seppure non trovano risposte sicure (non sono ancora così saggia), mi hanno tolto i "paraocchi" e adesso "l'asino non segue più la carota".
Ti auguro una buonanotte cara Nicole.
Cara Nicole ho letto attentamente il tuo post , mi ha emozionata e commossa. Condivido ciò che hai scritto e allora ho imparato che non devo più dire: ho Fede, ma ho la "mia Fede".
RispondiEliminaCiò che scrivi sul dolore per la perdita del fratello è molto forte e intenso, esattamente come la sorta di "patto" tra sorelle. La Fede, intesa con la F maiuscola, è argomento profondo e ricco di sfumature che faticano a stare nello spazio di un breve commento. Diciamo che, Fede, è principalmente credere. Credere in qualcosa che non vedi ma che c'è.
RispondiEliminaUn sorriso.
^_____^
Nulla è mai per caso e il caso no esiste,rimane che siamo noi che riusciamo a donare l'eternità alle anime portandole in noi,nel nostro continuo amore anche quando loro non sono più materialmente presenti,ma si riflettono in deja vu,malinconie e semplici istanti che le fanno sentire anoi vicine e riescono così a farci donare aloro quel soffio di vita che le rende infinite.
RispondiEliminaLa Chiesa e la Fede stanno insieme quanto Hitler con Ghandi.
Ho ancora i brividi, ho letto il tuo post tutto d'un fiato, nonostante sapessi che ti portavi dentro questo dolore, leggerlo così mi ha lacerata...
RispondiEliminaniente avviene a caso, ne sono convinta anche io.
e, come spesso mi succede con te, mi ritrovo a pensarla allo stesso identico modo sugli argomenti di cui parli..
sei una persona speciale,
ti abbraccio Viv
Ciao Nicole, ho appena letto questo tuo bellissimo post, pieno di sensibilità e di un sentimento unico che è l'Amore. Mi ha molto commosso la storia che hai raccontato di tuo fratello, e io non credo assolutamente che la farfalla bianca sia una suggestione o una pazzia, semplicemente credo che sia la manifestazione di tuo fratello che ti protegge. Penso che questa perdita che hai subito abbia minato veramente le fondamenta della tua Fede, e mi trovi pienamente d'accordo sul falso messaggio che la Chiesa oggi manda. Penso che l'attuale Papa non sia capace di compiere il suo mandato, penso che non sappia nenche per un briciolo cosa sia l'umanità, non intesa come unione del genere umano, ma come sentimento che lega gli esseri viventi. Il tuo pensiero lo ebbi anche io ormai 20 anni fa, avevo solo 8 anni, ma mi incazzai terribilmente con Dio perchè mi aveva portato via la mia bisnonna..pensiero stupido di una bambina che non capisce che cos'è la morte, forse, ma in quel momento mi sentii privata di un affetto che mi coccolava tutti i giorni e che all'improvviso non c'era più..Io credo in Dio, ma non è il Dio che la Chiesa di oggi ci mostra, è il Dio che nei momenti di tranquillità è al tuo fianco e tenendoti per mano lascia sulla sabbia le vostre due impronte, ed è lo stesso Dio che nei momenti bui, di estrema difficoltà è quello che lascia una sola impronta, ma non perchè ci abbia abbandonato, ma perchè ci ha presi in braccio e le impronte sono solo le sue..Credo che la farfalla bianca che ti fa visita sia veramente tuo fratello, un angelo mandato da questo Dio a manifestarti il Loro Amore, quello di tuo fratello e quello di Dio che non ti abbandona anche quando tu credi sia così. Hai ragione, la Fede, la Religione non sono argomenti di facile trattazione, io credo che ognuno nel suo cuore crede in un entità superiore a cui si raffida per trarne la forze per andare a vanti. Facciamo tutti parte di un disegno divino, capita nella nostra breve vita di non capire perchè certe cose accadano, perchè spesso a noi uomini sembra spietato veder morire i nostri angeli e veder vivere dei demoni, e in virtù di questo, ancor più assurdo troviamo le scelte di quelle persone che si tolgono la vita quando ci sono persone che muoiono e invece vorrebbero e dovrebbero vivere...Ma Dio, quel nostro Dio, è quello che ci ha lasciati liberi di scegliere cosa fare della nostra vita, è quel Dio che non ci ha imposto un dictat come fa la Chiesa oggi..Ci ha lasciati liberi di scegliere, si è solo raccomandato di non fare ciò che è lesivo per la nostra vita, ma spesso tutt'oggi trasgrediamo a questa raccomandazione e succede che ci facciamo del male..Cara Nicole hai un animo di una sensibilità incommensurabile, sei una bellissima persona e credo che riuscirai a superare questo dolore grazie all'Amore di chi ti circonda, un amore vero non impostato, e dall'amore che ti protegge dall'alto!
RispondiEliminaA presto cara Nicole,
Debora.
Nicole, hai usato un pensiero gentile e ti ringrazio...oggi hai aggiunto un'altro pezzo del tuo mondo reale al puzzle che con coraggio stai assemblando in questo spazio virtuale, lasciami dire quanto tutto questo sia un evento particolare. Sei veramente una donna particolare, superlativa.
RispondiEliminaUn post difficile questo di oggi,impegnativo perché poni un an quesito che é il senso stesso dell' esistenza " Esiste Dio? " ognuno di noi ha un rapporto spirituale con ciò che é l'Insondabile Verità e tu ne dai una spiegazione razionale supportata da un evento dramatico "La immatura dipartita di tuo fratello". Tornando alla domanda implicita del post...non mi interessa la sovrastruttura religione-clero; il mio modello di vita é taoista che sintetizzo con questa massima " Chi conosce lo stato di Vuoto sarà sempre capace di dissolvere i propri problemi con la costanza nel seguire la Via ". Quindi accolgliere la conoscenza come qualcosa di noi stessi che cié già nota, significa che non serve turbarsi su nessuna cosa che si possa vedere o sentire...basta solo accettare le cose così come sono, tutto é divenire, ma sopratutto va compresoa la dinamica del mutamento costante; e comprendere che gli affetti sono pur sempre intimi pensieri che non hanno nessun potere di fermare il tempo tantomeno riportalo all'antefatto.
Concludo con questo aforisma "pensando al futuro scgliamo di vivere nel passato..." baci Nicole.
Cara Nicole, ero venuta qui per ribattere ai tuoi commenti da me, io gestisco il blog un po' alla mia maniera, quando ricevo dei commenti vado sul blog della persona che mia ha commentato e non faccio come alcuni, che smaltiscono poi in una sola volta i commenti, a mo di posta al direttore...scusa se può sembrare polemica, ma è che non mettendo link laterali da cliccare comodamente, io devo tenere a mente nella memoria chi mi ha detto cosa...e poi fare la ricerca nemmeno dai preferiti, insomma io un po' di fatica la devo fare...
RispondiEliminaStavo dicendo che ero venuta per dirti grazie dei tuoi complimenti, e che ero contenta di averti potuto far partecipe di una canzone che ti ricordava tuo papà..il mio essere "eclettica" come tu dici...è per me una quasi virtù, che però a volte stramaledico, perchè faccio fatica a tenere assieme quello che voglio coltivare...
Da ultimo arrivo al nocciolo duro...leggendo il tuo post, non sai cosa ho provato...quello che tu hai vissuto come sorella, io l'ho vissuto da madre 4 anni fà, Ale aveva 26 anni anche lui era bello come il sole!
Ciao un abbraccio col cuore vicino ad un dolore che abbiamo in comune anche se io da madre e tu da sorella
Ciao
Franca
io penso che Dio esiste ed è dentro noi.. io ho imparato a non dare troppa importanza a ciò che i suoi ministri dicono e professano.. amo parlare e avere un rapporto diretto con lui.. ringraziarlo e porgli domande in un dialogo o monologo singolo.. non credo che Dio sia soddisfatto della sua chiesa, tanta ipocrisia e paletti assurdi.. penso che sarà una gran sorpresa quando lo incontrerò.. per ora lo cerco e lo ringrazio.. le domande verranno... e allora avrò le risposte..
RispondiEliminaTuo fratello ti cerca e ti protegge. Io sono sicuro che quella farfalla sia stato lui. E sono certo che tante volte è intorno a te sempre come una farfalla ma non si fa vedere,e ti sta vicino.
Un abbraccio.
Ale
è un argomento molto impegnativo.... ma trattato bene...
RispondiEliminapurtroppo il problema della fede non si esaurisce con un post ed i problemi che ognuno ha con l'argomento li risolve nell'intimo, riflettendo con se stesso
Cara Nicole, bellissimo il tuo post di oggi, bello, impegnativo e vero.
RispondiEliminaL'ho letto attentamente come pure i commenti che ti sono arrivati quindi nn voglio ripetere le stesse cose ma concordo con tutto....
Tutti nella vita abbiamo avuto dolori che ci hanno cambiato e fatto riflettere sul significato della nostra esistenza e su Dio.
Io nn ho fiducia nelle persone che , ora, vogliono gestire la fede perchè "credere" è una cosa nostra ...
l'essenza dei cari che ci hanno lasciato è dentro di noi e nessuno in nessun modo la può cancellare...Dio ci manifesta anche così il suo amore,
ma noi abbiamo bisogno di vedere per credere ed ecco che ci manda una farfalla o un raggio di sole che ci scalda all'improvviso, quando i ricordi ci assalgono e ci avvolge il brivido freddo della solitudine. Io nn sono praticante ma sono pienamente convinta che Dio è in ogni luogo, in ogni cosa, in ogni dolore e in ogni gioia e tutto ciò che ci accade ha un senso, ci forma, ci completa....ma questo lo capiamo solo dopo un po' di tempo....
L'anima non muore e io penso che riviva in qualcosa di diverso dopo la morte del corpo.
Questo qualcosa può essere una farfalla o un fiore.... ma di sicuro incrocerà la nostra vita....
Quindi non temere di parlarne, continua ad avere la "tua" fede e vedrai che con il tempo questo grande dolore sarà la tua forza e la tua serenità.
Vieni a trovarmi, ti ho dedicato un post.
un abbraccio
Non ci sono uomini di Chiesa, ma Chiese fatte di uomini. Per questo tutto si è ridotto ad un business senza eguali, miliardario e sporco. Il mio Dio non la pensa come loro. Il mio Dio non condanna. Il mio Dio accetta e non ha bisogno di perdonare. Il mio Dio non vive in un appartamento dai rubinetti d’oro e ricolmo di fregi che valgono milioni. Il mio Dio non espone bauli ove raccattare moneta di speranzosi venuti da lontano per cercarlo in un muro costruito da quegli uomini. Il mio Dio non espone in bacheche di vetro i suoi simili per attirare turismo religioso. Il mio Dio non sa cosa siano gli omosessuali, i transessuali, gli eterosessuali: per lui tutti sono esseri umani con cuore ed anima. Il mio Dio non rischia infezioni di AIDS pur di screditare i profilattici. Il mio Dio non ferma la ricerca. Il mio Dio non frena la morte se ciò allevia l’interminabile e crudele sofferenza di un malato terminale, cronico o vegetale. Il mio Dio riconosce la morte dal mondo, prima di quella clinica. Il mio Dio non ha distinzione di nomi, di religioni o di edifici in cui raccogliersi in preghiera, il mio Dio…
RispondiEliminaPotrei continuare, è vero. Ma non ne ho la forza.
Non guardo in alto, nel Cielo, da molti anni. Il Dio in cui ripongo il pensiero è solo quello in cui credo, perché la fede l’ho persa (o forse mai trovata) insieme al materialismo ecclesiastico di chi predica carità, ma non si sbarazza di un vestito tempestato di diamanti.
Hai avuto un bel segno, da tuo fratello. Io credo moltissimo in questi “ritorni”, in queste “manifestazioni” che vanno soprattutto a beneficio delle persone veramente amate quando l’anima era ancora contenuta nel corpo originario.
Conserva sempre quel battito d’ali e non dimenticare che in ogni respiro c’è l’abbraccio di chi ti ha sempre voluto bene.
Grazie, per averlo condiviso.
Anch'io ho perso mio fratello. Quello maggiore. Ne ho anche scritto nel blog, e non riesco paradossalmente a ripetermi qui. La forza a volte lascia lo spazio a un qualcosa di più volatile. Credo fermamente che ci sia qualcosa magari dopo questa vita. O forse è solo un rigetto sul senso che questa può essere l'unica vita. Allora troverei giustificata, in senso lato, l'individualismo. Non comprenderei che dopo non ci sia nulla e che alcuni al nulla materiale spetti pure un nulla immateriale.
RispondiEliminaNon sarebbe giustizia, e questo paradossalmente renderebbe l'uomo più santo di quello che effettivamente è con prestazioni di persone con i più poveri. E allora veramente tutto sarebbe più bello e più sicuro.
Credo che tutto abbia un senso. La chiesa non la seguo. Non più, non ora. non credo nemmeno in futuro.
a volte vorrei fare come giobbe. Combattere con Dio.
Grazie Nicole.
CIAO NICOLE, TI LEGGO CON SENTIMENTO E' UN POST INTENSO E COINVOLGENTE, TI IMMAGINO ASSORTA NEI TUOI PENSIERI INTIMI, MI STO EMOZIONANDO MENTRE CERCO LE PAROLE GIUSTE PER COMMENTARE, E NON RIESCO AD ANDARE AVANTI, E HO PAURA DI DIRE COSE STONATE. SAI SEI MOLTO INTESA NELLO SCRIVERE E IMMAGINO ANCHE NELLA VITA PRIVATA SIA LO STESSO. ORA PREFERISCO TRASMETTERTI UN SALUTO AMICHEVOLE ANCHE SE IN AMBIENTE INTERNET E SMETTERE.
RispondiEliminaCarissima Nicole,
RispondiEliminanon sapevo del tuo immenso dolore.
Sono un padre che per l'indefinibile dolore è andato alla ricerca di quell’assai caro immenso amore che credevo celato solo nei dolci ricordi della memoria.
Non dico altro, perchè non ci sono parole adatte che possano esprimere questo stato d’indefinibile turbamento del cuore e dell’anima, ma se lo desideri potrei inviarti le mie riflessioni .
Non leggendo la tua email ti chiedo cortesemente sempre che lo desideri , un messaggio a
raffaele55@ymail.com.
Lo stesso vale per tanti cari amici che desiderano conoscere più a fondo questo mio cuore.
Con tanto sincero affetto.
Raffaele
Grazie a tutti di cuore...
RispondiEliminaX Raffaele e non solo
Sulla destra del mio blog , c'è un pulsantino con scritto contattami, basta clikkarci sopra e e seguire le istruzioni.
Baci:)
Io ho da anni un pensiero. Dio è la mia coscienza.
RispondiEliminaSemplice.Conciso.
La Chiesa è una cosa. Dio un'altra.
Ho poche parole di fronte al tuo post Nicole, scusami. Non perchè non ci siano in realtà, ma perchè le sento inadeguate.
Un abbraccio!
"Che cosa vuole Dio"
RispondiEliminadi
Neale Donald Walsch
ciao
ne ho parlato in un mio post di qualche mese fa...
RispondiEliminastavo vogando in mare alto, molto lontano dalla costa. pensavo a mio padre (ci ha lasciati nel 94). non lo penso quasi mai per non stare male. ma quel giorno lui era nei miei pensieri. dal largo arriva una farfalla, si posa sull'imbarcazione e poi prosegue verso terra. una farfalla in alto mare, da dove veniva? doveva essere stremata e chissà se ce lha fatta a raggiungere costa. io pensai a lui, non poteva essere nessun altro
bellissima e completa analisi di fede in Dio, che non è certo rappresentato dalla istituzione ecclesiale. Se un uomo ha fede, Dio è dentro di lui e si può manifestare in mille modi. Pochi mesi fa è morto il mio migliore amico, forse l'unico, all'improvviso. Ebbene davanti a me, sulla scivania ho la sua foto, a cui ogni tanto parlo. E mi risponde. So di non essere pazzo, perchè so (ho avuto molte esperienze con riti di sincretismo animista in Cuba e in Brasile) che i morti interagiscono con noi e ci sono di conforto e di sostegno. Questo è unicamente il mio credo. Non mi pongo ulteriori domande sulla fede e sulla religione ormai da molti anni. La nostra coscienza è l'unica strada che ci può condurre verso le nostre mete interiori e personali.
RispondiEliminaUn caro saluto