giovedì 16 aprile 2009

Io ci sto provando...

Questa foto è un po' la versione soft del detto: I panni sporchi si lavano in famiglia! In realtà i panni si si 'lavano' in beata o meno solitudine.
Non mi sono mai fatta problemi di esternare i miei pensieri...ma ci sono cose così intime che non racconterei a nessuno, se non a me stessa...Tra me e Nicole. Non è una questione di fiducia , proprio non ci riesco...anche perchè quelle poche volte che ci ho provato ho visto due paia di occhi fissarmi come a volermi dire...Ma ma starà scherzando? O peggio sentire sminuire un qualcosa che per me era invece fonte di estremo disagio o sofferenza. Un po' come quando cadevo dalla bici o dal motorino e mi lamentavo dal dolore e trovavo subito il cretino o la cretina di turno a dirmi: Ben ti sta ! O chi voleva sminuire il dolore fisico che in quel momento provavo...Fu allora che imparai subito a rialzarmi e a dire: Non è successo nulla , salvo bestemmiare tra me e me in Aramaico.
Hai imparato a fingere penserete...no, ho imparato ad omettere. Tanto forse cambia qualcosa? Ora sto sorridendo, voi non potete vedermi, ma sto sorridendo , con il fumo di mezza sigaretta che mi acceca e annebbia anche la mente ( non sto fumando canne:) )Sono già fatta di mio, lo produco da me il senso fluttuante e perso.
Sto sorridendo perchè qualcuno ultimamente cercava di pscanalizzarmi...Dio come odio le persone che credono di sapere e capire tutto e tutti e si avventurano in qualcosa di più grande di loro e fanno gli psicazzi della domenica.
E' una vita che cerco di risolvere i rebus dell'anima e poi arriva un pingopallino/a qualsiasi che crede di conoscermi e si lancia in proclami e giudizi da venditore di fumo.
Sono come sono e come non sono.
Io vivo ad attimi, non porto nemmeno l'orologio...le mie giornate cominciano senza programmi...a parte che per le cose inevitabili, non vivo purtroppo su di un isola deserta. Ma se posso non programmo mai nulla. Il senso del tempo l'ho perso il 12 luglio del 1984 e non l'ho più riacciuffato.
Da allora il tempo è trascorso senza ci capissi più un tubo...ed è stato meglio così.
L'ultima mia risata di cuore è ferma al 1982...il resto come se mi avesse attraversato. Ciò non toglie che vivo , ciò non toglie che rido, sfotto, mi incazzo...ma la differenza è che lo avverto dopo, non ne ho la percezione al momento. Mi poso , ma non mi fermo...dico, ma non dico...E sono anche diventata un po' bugiarda, perchè in realtà avrei voglia eccome di raccontarmi:)...In effetti ci sto provando...

18 commenti:

  1. in effetti c'è sempre quello piu' furbo, quello che inizia i discorsi dicendo "ti posso dare un consiglio?" ..... NOOOOOO, cazzo...non puoi...!!!!

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  2. Alla fine Nicole in questo diario virtuale non facciamo che raccontarci e il diario anche se pubblico non è che il nostro e quindi siamo completamente liberi di scriverci ciò che vogliamo.Io ho cose che non posso raccontare pubblicamente anche se vorrei,in passato scrivevo non dico altro,ma le mie omissioni risultano diciamo opportune.Quando scrivo comunque lo faccio con me stesso,come è sempre stato,quando usavo la mia amata biro per tracciare su fogli,quaderni i miei pensieri,i miei racconti,le mie fantasie,corredati di disegni,scarabocchi che forse più delle parole icordano il mio stato d'animo del momento.Quando scrivo parlo,perciò se nella notte sentite un suono tipo preghiera buddista sono io,che scrivo,eheheheeh.Non ho la paura di farmi psicoanalizzare,il mio pensiero rimane forte e comunque giudice di me stesso,mi piace confrontarmi,mi piace leggervi quando commentate e sapere di essere riuscito a darvi una piccola emozione,una sensazione,mi piace sfogarmi.E sse sono qua è perchè mi piace leggerti.
    Bunagiornata Nicole.

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  3. ...la foto è magnifica!!!! Sì, non ci si vuole sentire catalogati, etichettati, posti in un ruolo, perchè la vita cambia e gli eventi cambiano la vita, riducendo ai minimi termini, all'essenziale (invisibile agli occhi....adoro "il piccolo principe"!)il vero sè e quello è dentro ed è il dono che offri a chi ritieni degno, in quel momento, in quel periodo.....magari in parte....omettere non è peccato, così mi assolvo anch'io! E dico e non dico e dondolo tra le emozioni e mi sbilancio e colgo.....e spesso capisco dopo poichè elaboro ciò che ho colto d'istinto....E come adoro spiazzare chi ha pensato male, godo di quell'imbarazzo...ma ancor più godo quando comprendo d'aver posto fiducia nella persona giusta....li conto sulle dita di una mano.... il resto è chiacchera !!!!
    PS. ...ti racconti, sì, dai tuffi nel passato...non dico altro e ti sorrido !!! Buona giornata Nicole !!!!

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  4. Io più ti leggo e più mi rivedo in quel che dici..è assurdo...non riesco a dire nulla..è come se dovessi parlare a me stessa...e più di quello che hai detto tu..non c'è altro da aggiungere...
    Buona giornata...

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  5. La foto ? due belle travi al sole come la biancheria intima esposta: quella trasparente é oltre...ahahah.
    Un post massiccio, un pò a corrente alternata, come me in questo periodo...psicanalizzare? e tu che problema hai, lascia fare, magari é un modo per conoscerti meglio, più in profondità. Tutti un pò a modo nostro tentiamo di scrutare la personalità dell'alltro e " l'altro siamo tutti verso tutti..." ; io non ne farei un fatto negativo, ma positivo nel senso che " Uccello in gabbia canta per amore o per rabbia ".

    Non commento " sull'anima " é troppo delicato l'argomento...come si fa a indagare l'anima sopratutto se non si é indagato se stesso!!!

    Scrivi: SONO COME SONO E COME NON SONO. Bella questa affermazione nella negazione...vedi Colette, nelle cose sei tu che ti poni nell'essere analizzata.

    Scrivi: VIVO AD ATTIMI, NON PORTO NEMMENO L'ORGOGLIO. che dirti, tutti viviamo attimo dopo attimo, e questo é il "destino inconosciuto", ma se noi intercettiamo gli attimi allora ce lo definiamo da soli quel pezzo di "destino" e se lo riempiamo d'orgoglio, pensa un pò che miscela di "sofferenza" viene fuori dopo... a mente fredda, intendo.

    Io non ti ho conosciuta come una che non sa ridere, certo ci sono momenti che non si ride, ma come tante volte abbiamo convenuto, RIDERE E' VITA !!! E poi é meglio camminare guardando dove si poggia il piede, ma non troppo in avanti...dietro la linea dell'orizzonte c'é sempre qualche sorpresa, e guardare in dietro é un vivere nostalgico e VIVERE NEL APSSATO. NO !!! mia cara Nicole, meglio vivere quì e ora, ma Sì un SORRISO roboante e a tutta bocca.

    Come al solito sono stato logorroico, ma meglio così che essere frainteso. Un abbraccio, giò

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  6. Forse perchè gli psicologi non sono mai piaciuti neanche a me,tendo molto a parlare delle mie esperienze alle persone che mi esprimono dubbi o che provano a parlare.Così magari possono sentire che le capisco per via dello stesso vissuto o simile.Perchè non è tanto il problema che abbiamo a dover essere lo stesso, ma il modo in cui affrontiamo i nostri problemi.
    Per questo non dirò che mi vedo in ciò che scrivi, che mi vedo somigliante a te e non farò valutazione alcuna.

    Spero di essere un minimo chiara in questo soliloquio delirante eheheh

    Ti dico che quando mi sono sentita fissare da due occhi sbarrati,mentre mi raccontavo,poi ho capito di aver "solo" sbagliato persona.

    Un bacio bella!:)

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  7. OH, sì certo, sai quanti ce ne sono di dottorini che gli basta uno sguardo per psicanalizzarti e darti consigli...Secondo me i consigli non si devono dare se non su richiesta esplicita. "Posso chiederti un consiglio? Certamente, chiedimi e se posso, sarò felice di aiutarti". Nemmeno Freud, il padre della pscicanalisi in fondo sapeva bene cosa dire o cosa fare. Le persone sono fatte di sentimenti, di preoccupazioni, di stati d'animo. Possiamo stare qui a parlare per ore, come vecchie amiche che si conoscono da una vita, ma poi basta una parola, una semplice piccola parola, un cumulo di lettere legate fra loro a far crollare il castello di sabbia, ed ecco che si perde tutto, amicizia, stima fiducia..L'equilibrio è così sottile..Non si deve essere presuntuosi, si deve essere comprensivi e soprattutto RISPETTOSI. Io dico sempre che finché non si passa attraverso le situazioni, non si può capire lo stato d'animo. Non si devono estorcere le motivazioni del perchè uno sta così.. Se c'è fiducia c'è dialogo e forse c'è confidenza. Ma non è assolutamente detto che perchè siamo amici, magari del "cuore" (esistono sempre??) allora siamo per forza anche confidenti..Hai ragione Nicole, non è facile aprirsi e raccontarsi, perchè il rischio è che chi hai davanti non ti capisca, non ti comprenda e sminuisca, o faccia affermazioni aride e sterili. Io personalmente, che sembro una persona dal carattere aperto, difficilmente mi apro, perchè ho la tua stessa paura, quella di non essere capita, oppure che venga sminuito il mio disagio..Io credo che quello che serva è avere la forza di stare soli con sé stessi, ragionare su sé stessi sul perchè si sta in questa o in quella maniera. Quando siamo a posto con noi stessi, e abbiamo ripreso la voglia di confrontarci con gli altri, allora si può anche avere la forza di cercare qualcuno come noi che ci capisca e ci comprenda. Hai detto che Nicole hai perso il senso del tempo il 12 luglio 1984, l'ultima risata di cuore si è fermata quel giorno. Io credo che ci sono momenti della vita che ci spalancano gli occhi, ci cambiano irrimediabilmente, senza la possibilità di tornare indietro..ci sono avvenimenti nella vita di una persona che sono come chiodi piantati su una staccionata: certo. i chiodi si posso rimuovere, ma i buchi restano, li puoi anche stuccare, ma il segno rimane vivo nel tempo e tutto ciò che sarà dopo porterà sempre la cicatrice. Si ricomincia, si torna a ridere ma non è la stessa risata, si torna a vivere ma non è la stessa vita. Il 27 luglio 2006 è morto mio nonno. Io ero legatissima a mio nonno, e non ho mai accettato la sua morte. Ho ancora davanti gli occhi lui il suo sorriso le sue battute il suo essere protettivo e sempre affettuoso..Poi una malattia che lo logorva da anni ma che il suo medico gli ha diagnosticato all'ultimo se l'è portato via un caldo pomeriggio d'estate, e da quel momento il vuoto incolmabile della sua assenza ha riempito la mia vita senza appelli. Mi sono sposata, ma lui non c'era, e questa per me è una cosa che mi mancherà per sempre..Ci teneva così tanto ad esserci quel giorno..Chi non ci passa da queste vicissitudini non può dire che capisce, perchè sono dolori profondi che solo provandoli si capiscono. Si può immaginare, ma sta alla sensibilità delle persone, capire la situazione, capire il momento..a volte il silenzio dice più di mille parole..
    Un caro abbraccio, con tutto il calore del mio cuore!!
    Debora.

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  8. Cara Nicole, grazie per la ricetta della crostata, appena ho finito questa ai fichi e noci, mi cimento subito nella tua!! Son convinta che sia superlativa!! Ti farò sapere!!
    Un caro abbraccio!!
    Debora.

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  9. Nicole, anche auto-analizzarsi è un problema e non ci capiamo una cippa, figuriamoci se riescono gli altri!!!...
    Quella data che metti, deve essere una cosa che ti ha segnato per tutta la vita, e da come la esponi, sembra una cosa grave...comunque posso dirti solo una cosa: FORZA!!!
    Ciao, un abbraccio.

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  10. Ciao Nicole,
    ti lascio un saluto prima di riprendere il lavoro...
    Leggendoti mi ricordi un po' me stessa, ho imparato col tempo a "omettere", a ridere, a fare finta di niente...
    Ed è anche vero che in certi momenti avrei voglia di "raccontarmi" non per intrattenere le altre persone, ma per capire in quale direzione voglio andare.
    Che palle...

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  11. Ti chiedo umilmente scusa Nicole, sono mortificato e umilmente dispiaciuto ma non fraintenderre ti prego. Sei sempre gradita con tutto il cuore, credimi, non è da me non pubblicare i post, ultimamente ho avuto poco tempo per dedicarmi al Blog inoltre e non sono riuscito a leggere tutti i commenti che mi sono pervenuti ..credimi sono davvero dispiaciuto e di questo ti porgo le mie scuse che ti chiedo di accettare, nella mia buona fede. Scusami ancora Maurizio

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  12. Diffida da chi cerca sempre di consigliarti. Almeno che non si una persona degna della tua fiducia. C'è chi si avvicina sempre per sentirsi lodato. Come quelli che si auto denigrano. E poi tac, ti fanno sentire loro stessi una "merdina".

    Verificarlo è semplice, quando uno avanza dei dubbi sulle proprie conoscenze basta dargli ragione, con convinzione, e vedere quanto gli fa piacere.


    Dunque, premesso che io non ne so nulla --

    Hai perfettamente ragione.

    Cosa?

    È vero, non ne sai niente.

    Io, be’...

    No, no, non sminuirti, non ne sai assolutamente un cazzo.

    ...

    Quando uno ha ragione, ha ragione.


    Ma esistono modi di sminuirsi ancora più impercettibili e proprio per questo più pericolosi. Ecco alcuni esempi con relativa risposta.

    A. “Posso fare un modesto appunto?”, “se è modesto puoi anche stare zitto”.

    B. “Non sono sicuro di avere capito”, “abbi più fiducia in te stesso”.

    C. “Forse ricordo male, ma --“, [calcio nelle palle].

    (non ricordo dove ho trovato questa fraseologia...però mi piaceva)



    Fai ciò che vuoi. Si dice. o meglio Sii te stessa. ;)

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  13. Anche io ti scrivo con il fumo di mezza sigaretta accesa ... ma l'altra parte dalla foto, puoi farmi sapere quando e a che ora la pubblicherai?

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  14. impara di nuovo a farti una bella risata ...
    (mi ha colpito molto il fatto che non ridi più )
    buona serata ......

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  15. In ognuno c'è un varco oltre il quale non lasciamo passare nessuno, a volte noi stessi abbiamo paura a guardarci dentro.
    Sembra facile, ma nemmeno noi riusciamo a conoscerci a fondo, anche quando crediamo di esserci riusciti nei modi ordinari, cioè classificandoci e dicendoci io sono così e cosà...
    Ma sono tante parti che ci compongono ed io che mi ritengo una delle persone più coerenti e di questo ne faccio un grande punto di forza, poi so che ho avuto ed ho, i miei momenti di smarrimento e sconclusionaggine.

    In fondo siamo tutti separati e inviolabili gli uni con gli altri, raramente permettiamo a qualcuno di aprire tutte le porte delle stanze che abbiamo dentro.
    La psicoanalisi gioca sulle debolezze di personalità e sulle paranoie; nei casi patologici è necessaria a far mantenere un equilibrio base a chi si sottopone, ma oltre questi casi credo che i migliori analisti del nostro sè, possiamo essere solo noi stessi.

    Sono d'accordo con Taoista sul fatto che quando qualcuno cerca di psicanalizzare l'altro, è perchè ha comunque un certo interesse ad approfondire la conoscenza, forse pura curiosità, forse è affascinato da qualcosa che percepisce e che vorrebbe scoprire, forse vuole solo sentirsi superiore a noi, ma comunque sia, sotto sotto, ci possiamo ridere su e magari capovolgere la situazione.

    E ridere si che fa bene; ma le risate di vero cuore si hanno quando meno te lo aspetti.

    Un saluto affettuoso.

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  16. Le parole, dette e non dette esternano comunque il tuo animo, sicuramente sensibile, sicuramente ferito, sicuramente fiero. Non c'è altro da sapere o voler conoscere a tutti i costi, domandare o analizzare. Prendere o lasciare. Io ti prendo così dolcezza e ti metto tra i preeferiti, così ti vengo a leggere, e a leggere in un certo senso anche i miei pensieri. Buon fine settimana. Luz

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  17. Se conoscessimo veramente il nostro essere divino, allora veramente rideremmo con le lacrime.
    Sapete qual’è il mio più grande desiderio che vorrei comunicare a tanti cari amici: “Ragazzi, non vi fate abidonare, influenzare dalle parole di chi si nasconde sotto false apparenze dietro un ideale politico/religioso/sociale, ma piuttosto riscoprite dentro di Voi quel vero universo che qualcuno vi ha detto, vi ha condizionato a credere che era fuori di Voi.”Riscoprite che dentro di voi nel vostro intimo essere c’è DIO non c’è quel povero peccatore che vi hanno influenzato a credere. Risvegliate quel vostro amorevole Dio Interiore e muterete il modo intero perché ne basta uno solo, uno solo che prenda consapevolezza perché nell’essenza di tutte le cose esiste una connessione non locale, un legame un filo dorato che ci collega tutti alla fonte di tutte le cose.

    Dietro ogni illusoria apparente forma, nel micro universo d’ogni vibrante cuore c’è tanta luce che se riscoperta e opportunamente dolcemente risvegliata da quell’eterno giusto sonno, abbaglierebbe tutto il mondo tanto è così grande e assai amorevolmente saggia.

    Basta una piccola scintilla ad accendere quel fuoco interiore che se messo fuori con tanto amore porta come un faro quella luce interiore che conduce all'illuminazione.Come disse Gesù: quando capirete e ri-scoprirete, resterete sbalorditi e stupefatti ma, aggiunse anche, che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire per capire, perché sapeva in virtù di quel principio di libertà che ogni essere è libero di restare nella sua prigione.

    Ragazzi parlo del Maestro Gesù e non di questa nostra apparente illusoria Cristianità.

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  18. Buon fine settimana Nicole!:)

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