giovedì 14 maggio 2009

Pensieri forse senza senso.


Quante vite si incrociano ogni giorno, tra sguardi vuoti o di improvviso interesse. Domande mute e che tali resteranno. Quante storie salgono o scendono... ed ognuno va incontro al proprio destino, un destino che può mutare un attimo prima di scendere o un attimo prima di indugiare a salire. Qualcuno con il peso di una o più buste; qualcuno con il peso della propria vita. Eppure sono sicura di una cosa...che in quel preciso momento siamo tutti uguali, non abbiamo corazze, maschere e colori. Giusto il tempo di salire o scendere , già perchè poi ritoniamo a fingere, sgomitare, dannarci a ricordare una bolletta da pagare, i figli da prendere dai nonni, la riunione di condominio e case in cui non voler ritornare o ritornare di corsa.
A volte provo l'impulso di tenere un comizio in mezzo alle scale mobili e vedere come butta. Forse lavoro troppo di fantasia e mi illudo...ma credo che in determinate situazioni, siamo più vicini di quel che si possa pensare. Siamo più vulnerabili , ma anche più nudi. Anche in un stadio quando si ascolta una canzone si crea un momento magico dove ognuno si perde tra ricordi e dolcezze e chi ti è vicino in quel momento fosse anche un estraneo lo guardi con occhi diversi.
Ma come nelle migliori Fiabe , si ritorna poi nella realtà...E nessun principe e nessuna principessa busserà alla tua porta...e magari nel parcheggio caverai un occhio ad un tizio solo perchè ti ha leggermente urtato con la macchina.
La ricerca della felicità è a portata di mano, ma chissà perchè siamo tutti incapaci di lasciarci andare completamente, eppure il fine ultimo è uguale per tutti.

16 commenti:

  1. Ma è proprio quello che pensavo in questi giorni di vagare sulle metro romane...e mentre vagavo in strade affollate...tanto che quando ho incrociato una simpatica commessa fuori dal suo negozio che cantava: "grazie dei fior, tra tutti quanti li ho riconosciuto e in faccia tua te li ho sbattuti..." ho osato replicare..."e hai fatto bene se li meritava proprio..." MAI l'avessi fatto...ha iniziato a raccontare, mentre camminavamo affiancati di una storia di uno "zozzo" che si era "scopato" la ragazza del fratello e che ora si stava sposando una bravissima ragazza che non lo meritava e lei non vedeva l'ora di dirlo alla futura moglie non appena si fossero sposati...e mi ha chiesto "faccio bene o no? jea devo fà pagà a sto zozzo infame!"...cosa avrei potuto rispondere..."è giusto così se è un zozzo!!!!"...
    Ad ogni buon conto devo dire che condivido i tuoi pensieri...

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  2. Il senso c'è ma non sappiamo qual'è, forse solo che la felicità è un percorso e non una destinazione
    (anch'io parlo poco, ma non compenso in scrittura...sono diversamente socievole)
    Sussurri obliqui

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  3. E' il "contorno" che ci frega.
    Penso che molte persone, anzi troppe, non spingano spesso il pensiero troppo lontano dal mondo esterno.
    Le menti atrofizzate vivono più facilmente.

    PS a proposito del libro; la sensazione di sapere già quello che si sta leggendo fa sovente compagnia allo sfoglio delle pagine, eppure proseguendo nella lettura la sorpresa è sempre tanta.

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  4. Nicole, la mia personale opinione è che in questo mondo, siamo catapultati alla velocità supersonica nella competizione. La competizione non ti fa vedere il lato umano delle persone, quasi non esiste più. Come sempre ribadisco che se siamo a questo punto, la colpa è di chi ci comanda. Veniamo spinti a combattere e competere contro tutto e tutti, vuoi per una partita di calcio nei confronti del tuo avversario, vuoi per salvare il posto di lavoro, vuoi per farti più bella nei confronti dell'amica, vuoi per avere i figli che di mestieri preferisci che diventino dottori o avvocati, vuoi per la chiesa perché pensi che il tuo dio sia migliore dell'altro..insomma potrei citarti miliardi di situazioni. Competizione, è questa la parola giusta, e chi comanda lo sa, infatti la globalizzazione è l'esempio che spicca più di ogni altra cosa..Globalizzazione attuata da piani ben precisi, cosicché noi faremo la guerra solamente tra di noi, infatti si dice che è la "guerra dei poveri". Le altre persone stanno ai vertici della famosa piramide..e osservano con piacere che i popoli si distruggono tra di loro...per vari motivi attuati da loro stessi..I motivi di adesso saranno la guerra del cibo, la guerra dell'acqua, la guerra del terrorismo..Per quanto riguarda la sicurezza sarà il motto dei mesi a venire....
    ok ti lascio un bacio..ciao ciao

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  5. sagge parole
    le anime riescono ad amarsi
    gli uomini no

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  6. ... com'è vero Nicole, sarà per questo che non voglio scendere ne salire ancora...il tempo di metà è quello più vicino alla mia anima...

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  7. Nicole, ma che dici? I PENSIERI HANNO SEMPRE UN SENSO, casomai hanno finalità diverse dipende a chi li dedichiamo...prendi me per esempio ogni mattina il primo pensiero-atto é di baciare la mia amata compagna e di augurarle una giornata felice, e anche se non ci crederai poi il pensiero va ai miei amici quelli della vita quotidiana, sia del mondo reale che frequento materialmente, ma sopratutto (per oggettive ragioni) all'amicizia che coltivo nel mondo virtuale, perché non posso frequentarla come le altre e di questa amicizia Tu, Nicole sei parte importante visto l'affetto e la periodicità conversativa che ci accomuna. Certo non sempre paciona,anche litigiosa com'é giusto che sia,ma e sopratutto pregevole fatta di tante risate spensierate. Come vedi tutto Ha un senso e tutto é finalizzato.
    Il resto di quello che scrivi Ha anch'esso un fondamento che si incrocia, si vive momento dopo momento, ma questo sta nelle cose e siccome sai che ogni testa é un mondo, ecco allora la quotidianità nella dualità, nell'incertezza, nelle omissioni e anche, come postavi ieri, nell'invidia. Finisco col dirti che se al mattino un pò tutti, guardandoci allo specchio riflettessimo sulla percentuale teorica che abbiamo di portare a compimento la vita, allora forse scopriremmo che meglio vivere "Nella Spontneità" e poi il cielo deciderà. Bacione.
    Concludo sulla foto...sempre appropriata a dare l'interpretazione che si pensa, ma sempre inerente a rimarcare le cose non dette nel post.

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  8. Cara Nicole, io penso che manca la capacità di apprezzare...e soprattutto perchè si ha paura di ciò che è diverso da noi...Quando ero alle elementari, nel libro di lettura, c'era una storiella che mi è rimasta molto impressa, e che trovo molto attuale: parlava di un alieno che atterrava sul pianeta terra, inizialmente gli abitanti s'incuriosirono per quello strano oggetto, ma appena l'alieno uscì dalla navicella, tutti gli abitanti scapparono impauriti...Solo un bambino rimase, e l'alieno chiese al bambino:"perchè sono scappati tutti?" e il bambino gli risponde: "perchè hanno avuto paura di te: tutti hanno paura di ciò che è diverso!", allora l'alieno disse al bambino: "che sciocchi...nel mio mondo è diverso....vieni che ti faccio vedere...". Allora il bambino è salito con l'alieno sulla navicella, e sono andati sul pianeta alieno. Appena atterrati, la navicella è stata attorniata da tutti gli abitanti alieni, ma appena è sceso il bambino, si sono dileguati terrorizzati...Allora il bambino ha detto:"Vedi, anche i tuoi amici sono sciocchi...si sono fermati alla superficie, ed essendo diverso da loro hanno avuto paura e sono scappati. Invece dovevano capire che al di là del colore della pelle, non c'è differenza fra noi, siamo tutte creature: entrambe respiriamo, entrambe proviamo gioia o dolore, in fondo non siamo così diversi, dobbiamo solo imparare a convivere.".
    Trovo bellissima questa storiella, forse infantile, ma molto attuale: ci comportiamo esattamente nella stessa maniera, ci spaventiamo per ciò che è diverso da noi, per pelle o cultura, da entrambe le parti. E invece basterebbe capirsi, confrontarsi, RISPETTARSI, solo così si può convivere pacificamente, imparando l'uno dall'altro, in un mondo dove l'uguaglianza è un valore fondamentale.
    Debora.

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  9. ...forse perchè abbiamo paura alle volte di essere felici, preferiamo non lasciarci andare perchè poi fa paura l'incapacità di fare un passo indietro se qualcosa gira storto...non so, io alle volte provo questo.
    condivido cmq questi tuoi pensieri che non sono affatto senza senso.

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  10. Io ci sto provando a lasciarmi andare...
    Probabilmente si deve tenere più presente il fatto che appunto..il fine ultimo ci accomuna tutti.

    Un bacione!

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  11. credo che la felicita' non arrivera' mai se la condizionamo da aspettative che abbiamo sugli altri, mentre invece son sicuro che se togliamo questo potere agli altri e ci sentiamo noi i responsabili della nostra felicita' e di quello che siamo un nuovo mondo si puo' aprire all'improvviso per noi
    ci siamo abituati a pensare che noi non abbiamo potere sulla nostra felicita'
    qualcuno vuole cosi, dalle religioni, ai politici, alle grandi economie,qualcuno vuole infondere paura,poiche' la paura ci rende vulnerabili e facilmente manovrabili,ci vogliono schierati, destra o sinistra, musulmano cattolico, bianco o nero o giallo,milan o juve, italiano o extra, siamo tutti uguali, tutti figli della stessa creazione, tutti foglie dello stesso albero, e insieme siamo tutt'uno,e ci tormentano con dei sensi di colpa che dovremmo avere, l'unica colpa che ho e' di non amarmi abbastanza, di non perdonarmi abbastanza, di non rispettarmi abbastanza, se imparo ad amarmi,imparo ad amare anche gli altri,incodizionatamente

    apro una birra, ciao

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  12. Io faccio spesso comizi dal mio terrazzo ... ragione per cui il mio palazzo è stato messo sotto embargo ... meno male che non c'è petrolio nel mio cortile! *__*

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  13. Io sono in fase "sperimentale".
    Dopo un periodo di "sfiga" forse il vento sta girando, o forse è perchè ora sono io che voglio davvero che lui giri nella direzione opposta.
    Siamo come grandi tessere di un puzzle, ci sarà prima o poi quella che si incastrerà con noi, no?
    Ma dobbiamo metterci in ascolto.
    Buonanotte cara Nicole....

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  14. "Una lunga strada con molti incroci.
    Ad ogni incrocio una scelta: dritto, destra o sinistra?
    Ti ritrovi sovente con molte persone accanto, anche se spesso ti accorgi di essere desolatamente solo nei momenti che contano.
    Qualche faccia amica, molti volti indifferenti.
    Capita di condividere la scelta del percorso. A volte scende fitta la nebbia, costringendo a ritornare sui propri passi i tanti che si accorgono di aver sbagliato direzione. Molti procedono con passo spedito, ma in troppi preferiscono il percorso a ritroso. Altre persone per paura di sbagliare rimangono immobili, nell'imbarazzante attesa di chi non potrà mai aiutarli.
    Giornata tranquilla passata a fantasticare, tra una pratica e l'altra, su quello che potrei essere oggi se nei molti incroci che rappresentano la strada della vita, avessi svoltato verso diverse direzioni."
    E' un post vecchio di qualche mese. Immagini analoghe alle tue ma viste da un diverso punto di osservazione.
    D'altronde non si può solo salire...

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  15. Se solo imparassimo tutti ad essere più reccettivi..

    Si può! Le cose accadono!!

    Il fatto è che sembra che nessuno ci abbia dato le istruzioni, per far in modo di non farci male.

    E allora abbiamo paura, ci nascondiamo dietro alle nostre belle maschere, perchè è più comodo.
    Gli occhi si abbassano, noi donne se guardiamo diretti un altra persona, un uomo potrebbe equivocare, una donna penserebbe che vogliamo rubarle i suoi pensieri profondi (ci conosciamo noi donne eh).

    Ci hanno spiegato male, eppure sarebbe tutto così semplice, come fanno i bambini, per loro è normale.

    come siamo complicati.

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  16. Credo in un mondo migliore dove ancora i baci sono sinceri, dove gli sguardi si incrociano, dove d'amore si parla ancora con il cuore, dove conviene sognare e lasciarsi andare e..imparare a volare..in questo mondo ancora credo, perche io ancora credo.

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