mercoledì 30 giugno 2010

Milk


I miei vicini mi hanno consigliato una marca di latte tollerante a chi come me è intollerante al lattosio...Miracolo! Sono ritornata a bere il latte:)))...ebbè direte voi, che ci frega a noi...niente...ahahahah, ma io sto impazzendo dal piacere di bere un buon bicchiere di latte e cenare con quello...Non mi par vero...

Certo, meglio se lo bevo se non devo uscire...non si sa mai debba correre in bagno...

Quante fughe precipitose ricordo per cibi a me intolleranti...

Una sera di ritorno da una notte trascorsa in un Castello a ballare , mi fermai con gli amici per consumare come d'abitudine un cornetto prima di andare a dormire, ci fermammo come di consueto nella cornetteria del paesino di mare...Presero tutti latte o frappè di latte e caffè o cioccolata e il cornetto.
Siccome sono una testa di cazzo feci lo stesso anche io, sapendo che avrei rischiato di grosso. E così fu:(

Non mi ero ancora saziata come una gatta felice che si lecca i baffi...che la mia pancia cominciò a mandarmi segnali inconfondibili. Cominciai a dondolarmi sulla sedia, con un attacco di panico imminente. Cominciai a pensare ai vari piani. Scartai subito il piano A che prevedeva di correre nel bagno della cornetteria...mai! Meglio farsi addosso piuttosto.
Il piano B, prevedeva una corsa in spiaggia, ma scartai anche quella ipotesi...C'era un ragazzo che mi piaceva, cavolo di figura facevo...

Il piano C consisteva in una rocambolesca fuga verso casa...Optai per il piano C...ma proprio in quel momento il tizio decise di corteggiarmi...AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH, che sfiga pensai.
Eppure non feci una piega e con freddezza anglosassone, mentre dentro le mie budella giocavano a tressette con il morto, io sorridevo languida e con la voglia di seppellirmi in riva al mare.
Ad un occhio esperto non sarebbe sfuggito il mio riminizzu ( agitarmi, postura lievemente nevrastenica).

Ma a tutto c'è una fine e la mia stava arrivando...con uno scatto poco felino, ad un certo punto ho afferrato borsa , chiavi e paonazza in volto ho detto: Non fatemi domande, devo andare, anzi correre, poi vi spiego....Non ho atteso neanche la risposta che ero già in macchina e sulla superstrada col piede sull'accelleratore...non mi sarei fermata nemmeno inseguita dai carabinieri...
Impiegai dieci minuti eterni per arrivare a casa...Lasciai la macchina in mezzo al vialetto e corsi al bagno...dove finalmente lanciai un urlo di liberazione. Secondo una leggenda metropolitana qualcuno dice, che quel giorno il mare si agitò per colpa mia:)))

E ora vado a farmi un bicchiere di frappè...male che vada, il bagno è alle mie spalle:)



lunedì 28 giugno 2010

Relativismo...


Sono stanca fisicamente e mentalmente più di quanto riesca a dimostrare. Così stanca da far fatica a relazionarmi come al mio solito un po' con tutti. Quando mi viene la voglia, l'ora è tardi e trovo pochi amici nottambuli come me.
Poi il giorno si ricomincia e vivo in una specie di limbo, da dove mi guardo impacchettare, entrare uscire da casa, cani, telefonate, disguidi, più case ora da riordinare...e non ho tempo e volontà di relazionarmi...Il caldo poi non mi aiuta.

I mobili sono andati via...è rimasta la minuzzaglia che crea più problemi...esce sempre qualcosa come dal cilindro magico.
Sinceramente non soffro più...ho sofferto prima. Mi sento però un involucro vuoto. Mi guardo aggirarmi distaccata tra pacchi e caos vario.
Sabato ho visto partire il camion carico delle mie cose...la sigaretta in bocca, le mani sui fianchi e l'espressione di chi è momentaneamente assente e torna subito.
Intorno qualcuno dietro i vetri mi spiava...Qui tutti sanno di tutti, tra l'altro è un piccolo borgo...Credo mi vogliano bene, mi hanno offerto gelati, sorrisi e pacche sulle spalle. Io ho sorriso, non ho mai pianto e sinceramente non mi veniva nemmeno di farlo. Sono fatta così, io mi consumo, ma poi non resta traccia, perché essendo estrema mi dò in tutte le cose fino in fondo...ma poi non mi rimane più nulla da dare e guardo le cose da lontano. Come se appartenessero ad un'altra persona cose, storia, fumo e altalene per aria.

Provo solo un po' di fastidio verso alcune persone che dicono di comprendermi, mi proclamano bene o amore, ma se non mi faccio sentire si offendono...E allora andate pure, non vi trattengo, non ho mai trattenuto nessuno in vita mia e non comincerò ora...Io avevo bisogno di silenzio, o riempire i miei silenzi in altro modo...E non avevo voglia di blog, sms, e tanto altro. Dovevo consumare determinate cose con i miei tempi.
Solo gli amici di vecchia data comprendono, spesso i nuovi si perdono per strada. Anche qui nel mondo blogger funziona così...TVB, ti penso e tutte le gamme sentimental nazional popolare SI SPRECANO...ma se non passi a timbrare CARTELLINI IN GIRO, MOLTI SI PERDONO PER STRADA...Per non parlare degli pseudo psicazzi che ti analizzano e poi inviperiti/e spariscono perché non hai osservato la loro terapia o perché non ti sei schierata in qualche loro guerra immaginaria tra blogger d'assalto....Culatevi il cervello per cortesia e non rompete al prossimo!...
Evabbè, non importa ho solo voglia di mare e di scrivere se mi va per me stessa...
Tutto il resto è noia come ha cantato qualcuno...

Intanto mi dondolo in terra di nessuno...

N.B.
Per i più coriacei tra i rompizebedei, se non si fosse compreso...la pazienza è finita!




lunedì 21 giugno 2010

AVVISO

Ho perso dei commenti rigurdo l'ultimo post, ma non per colpa mia , ma di BLOG SPOT.
Mi spiace...

QUELLO DI ANNA THE FENICE, era bellissimo....

Io sono il 'capitano della mia anima...

Oggi ho ricordato una cosa...ho ricordato il sogno che ho fatto durante l'alba. Un numero di telefono di una persona che ho amato tempo fa...
Che strano...

Ogni volta mi ritorna nei passaggi della mia vita o quando sto per fare qualcosa di doloroso...
Mi sono alzata di malumore...Non sopporto questa mia Sibilla personale...


L'ho amato molto...ero infatuatissima. Aveva otto anni più di me e a 21 anni fa la differenza.
Ho sopportato stoicamente i suoi malumori e sbalzi di umore, i suoi improvvisi cambi di rotta...l'egoismo, il suuo non esserci mai quando doveva...Ma bastava un suo sorriso o un bacio per farmi sentire di nuovo viva. Un'altalena continua.
Mi faceva sentire sempre in colpa e rigirava la frittata a suo piacimento.
Ma quando mi diceva sei bellissima, scordavo tutto.
Certo non ero arrendevole, non lo sono mai stata e mai lo sarò, ma con lui sopportavo e dimenticavo in fretta.
Mi lasciava e riprendeva, lo lasciavo e lo riprendevo...Dispettosi a vicenda e orgogliosi...lui più di me.
Geloso...ma di quella gelosia celata e quindi più ipocrita.
Ho aspettato pazientemente ogni suo ritorno...sapevo che ritornava sempre. Ma un giorno qualcuno mi disse qualcosa che cambiò il corso della storia.
Mi disse che lui aveva scommesso su di me...A lui bastava schioccare le dita per avermi, perché sicuro del mio amore.

E fece il suo più grande errore...

Credo esista per ognuno di noi un punto di non ritorno e quello fu il mio...

Quando 'bussò' alla mia porta non aprii più..E a nulla valsero preghiere , pianti, pentimenti...
E non c'è cosa più brutta di lasciare chi si ama.
Si può amare qualcuno, ma lasciarlo andare via..

Se le hai provate tutte e tessere la tela per poi disfarla e ricominciare all'infinito non ti porta Ulisse ma ti lascia in mezzo ai Proci, fanculo la tela e chi l'ha progettata!

Spiegare all'infinito sempre le stesse cose mi logora...Non riesco a vivere di molliche...Una dannazione per chi imbocca strade lastricate di parole non dette.

E quelle parole che hai anelato arrivano sempre quando è troppo tardi per tutto. Ci sono persone che vivono perennemente nel loro mondo e c'è posto solo per chi non ha sensibilità da assolvere.
Danno per scontato tutto anche l'amore degli altri...Se gli dai 100 a 99 ti sputano in faccia.
E si accorgono di te quando non ci sei più...

E l'egoista diventi tu...Uragano impazzito...Ma perché non guardano mai le previsioni del tempo!?

Prima della tempesta l'aria cambia ed è annunciata sempre da piccoli ma significativi segnali...che solo un diversamente cieco e sordo non vuol vedere e sentire.

Non sono imprevedibile a pensarci bene...sono prevedibilissima, basterebbe leggere con altre chiavi di lettura.
Ma costa fatica...
Lottare non è da tutti...Sul ring ci salgono in pochi...I più si adeguano e cercano filtri da poter sostituire all'evenienza.

E allora tenetevi gli sguardi spenti, le insoddisfazioni e la noia...e illudetevi pure di essere degli incompresi. Mentre voi vi fate le pippe mentali....qualcuno il treno lo prende al volo.



"Io sono il capitano della mia anima" di William Ernest Henley
"Dal profondo della notte che mi avvolge, buia come il pozzo più profondo

che va da un polo all'altro, ringrazio quali che siano gli dei per

la mia inconquistabile anima.
Nella morsa della circostanze, non mi sono tirato indietro, nè ho pianto.
Sotto i colpi d'ascia della sorte, il mio capo sanguina, ma non si china.
Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime

appare minaccioso ma l'orrore delle ombre,

e anche la minaccia degli anni non mi trova, e non mi troverà spaventato.


Non importa quanto sia stretta la porta...

quanto piena di castighi la vita.

Io sono il padrone del mio destino.

Io sono il capitano della mia anima. "













venerdì 18 giugno 2010

Buona fortuna...


Oggi è il mio compleanno...

Volevo festeggiarlo in modo speciale, ma non mi è riuscito, o meglio mi è riuscito solo in parte. Il pasticciere mi ha chiesto cosa fare scrivere sulla torta ed io gli ho detto: Buona foruna, faccia scrivere buona fortuna...Mi ha guardato strano e io gli ho detto: E' una lunga storia, non ci faccia caso.

Si, buona fortuna...il cerchio si è chiuso soprattutto per una scelta, l'ultima spero.

Ho disseminato come Pollicino le mie briciole lunghe un anno...qualcuno/a mi ha tenuto il passo, qualcuno si è perso per strada. Ma so che alla meta qualunque essa sia, ci arriverò da sola. Da domani non mi guarderò più indietro cascasse il mondo...Poi ricomincerò a riempire le mie scatole col fiocco rosa e finalmente poi al mare...

Ho fatto degli errori, tanti...ma anche tante cose belle...conosciuto e voluto bene...tutto mi è servito per capirmi e comprendere cosa in realtà voglio. E prima o poi se campo lo otterrò.
Perché una cosa è certà fino all'ultimo io quella isola prima o poi la troverò...


Buona fortuna a me!

e Arrivederci a voi...









mercoledì 16 giugno 2010

Io la conoscevo...


Io la conoscevo...

Era fatta di aria e come l'aria si posava ovunque ma viveva più di una farfalla.
Amava tutti indistintamente e metteva passione in ogni cosa che faceva...No, non era perfetta, anzi...
Era cocciuta come un mulo, imperterrita volava ovunque e quando si incazzava diventava uragano e di tutto faceva mulinello e devastava anche dove non doveva.
Dove era piatto creava movimento...Dove c'era disordine soffiava e rimetteva tutto a posto...dove amava si fermava, ma mai troppo a lungo.
Era una condanna per lei...
Non riusciva mai a farsi trattenere eppure ci provava e ci credeva...
Lei era eco di risate e anche di pianti subito asciugati al sole. Incontenibile nel bene e nel male...
Solo Eolo in persona poteva starle dietro...

Cercava LA PERFEZIONE, cercava di riempire i vuoti con la sua aria e alle volte ci riusciva pure...ma chi ha sete da sempre non non trova mai acqua a sufficienza.

Quando qualcuno le sbatteva la finestra in faccia andava via e non ritornava più...perché se ferita a morte non riusciva più a ritornare indietro anche se desiderata.
Si, nessuno la dimenticava mai perché non si può dimenticare chi porta la vita intorno e dentro di te, anche se apprezzarla non sempre è immediato.

Anche io l'amavo a modo mio...La guardavo senza riuscire a fermarla...ogni tanto mi veniva vicino e mi abbracciava e io mi sentivo come ET , a casa.
Ma durava sempre troppo poco...

Un giorno anche io ho rinunciato e l'ho ferita , non ne ho avuto più cura...Non ho fatto nulla per trattenerla come tutti quelli che l'hanno amata o odiata spesso senza alcun motivo.
Mi manca come l'aria che respiro...

Ogni tanto la brezza me la riporta, so che è lei , la sento in ogni poro della mia pelle...Ma so anche che forse con me fara un'eccezione...Intanto vola, ogni tanto mi arriva qualche sua risata o una lacrima...ma è nella sua natura.
Per altri è vento di mare...
Per me è solo lei , mare , terra, cielo...

Non farmi più aspettare ovunque tu sia ora...ho le valigie pronte da tempo.

lunedì 14 giugno 2010

Coca'cola


Sono le 3.12 minuti. Non ho ho sonno. La coca'cola che ho bevuto per tenere su la pressione ha fatto il suo sporco lavoro.

Oggi è stata una giornata avventurosa, sarà per quello che ho raccontato nel precedente post...non saprei...

:)

Non vorrei sembrare dissacrante, ma la giornata è cominciata male: Un funerale. Mi sono alzata, lavata e vestita di nero...tanto lo faccio sempre. Esco con la spazzatura che poggio sul fuoristrada e mi dirigo verso il cassonetto dei rifiuti. Mentre la butto, mi si affianca una macchina con Yul Brinner al volante...E penso: Cazzo! L'uomo dei miei sogni...e mentre buttavo la spazzatura! I sogni si avverano allora...
Mi chiede dove si trova lo stadio e io rispondo che mi stavo recando nei pressi (è vero). Lui mi fa: Ah bene, la ringrazio, posso seguirla? Ma certooooooooooooooo rispondo io!
E così facciamo.
Io abito in campagna, perciò prendo una stradina sterrata, guido come una folle e lui dietro. Dopo alcuni Kilometri, troviamo la strada interrotta. Hai visto mai che mettevano un'indicazione prima?

Lui scende dalla macchina abbattutissimo e scocciato. Gli dico di non preoccuparsi e di seguirmi, faccio marcia indietro e lo inondo di polvere:( Credo di aver perso lì almeno 50 punti.
Arrivata ad un incrocio vedo con la coda dell'occhio un folle che mi veniva addosso...freno e il fuoristrada gira su stesso...Stavo per cappottarmi...Ho pensato, giuro che l'ho pensato in quel momento, se svenendo o morendo nella peggiore delle ipotesi non mi scappavano le tette dal reggiseno.

Che strani pensieri quando si crede di stare per morire...

Scende anche Yul Brinner dalla macchina e mi chiede se è tutto a posto...Io lo tranquillizzo e mando a quel paese lo stronzo che non si è fermato allo stop!

Ci avviamo e finalmente arriviamo allo Stadio...Mi accosto e glielo dico. Lui abbassa il finestrino e mi fa: Ma io non dicevo questo di Stadio , ma lo Stadio di...
E io: Mi scusi, ma lei non ha specificato, questo è lo stadio più importante della città. Lui piccato mi risponde che invece mi aveva detto chiaramente il nome dello Stadio. Ho pensato di mandarlo a cagare di getto...ma poi gentilmente gli ho detto che cmq l'altro stadio non distava troppo e gli ho dato le indicazioni. Mentivo. Era ad almeno 20 Km di distanza se non di più
Tanto me l'ero giocato Yul Brinner:)

Mi reco alla Chiesa lì vicino e non trovo nemmeno un parcheggio a pagarlo...
Con una manovra azzardata, salgo su uno scalone e vado a parcheggiare tra il Carro Funebre e il Furgone funebre.
Scendo trafelata ed entro in Chiesa...La messa era quasi finita...Vedo amici, parenti strette di mano e baci.
Mi sento in colpa per il ritardo...
Mi giustifico e mio cugino sornione mi dice: Tanto lo so che hai combinato qualcosa, pur di non venire al funerale...Io gli rispondo di andare a cagare....( io e mio cugino ci adoriamo)
Finisce il funerale, porgo le condoglianze e mi trattengo a parlare con conoscenti...

Ad un tratto sento dire: Chi è quello stronzo che ha parcheggiato quel fuoristrada in quel modo!?
Timidamente alzo la mano e mi avvio per spostarlo...ma non potevo più farlo ero incastrata...
Morale della 'favola', mi ritrovo a seguire a 43 ° all'ombra il corteo in mezzo ai carri funebri...sentendomi vagamente ridicola e sfigata:(
Dopo qualche Kilometro ho deviato finalmente verso casa.
A casa mi accorgo di aver perso il portafoglio...Scendo e per fortuna lo trovo sul tappetino della macchina...Risalgo su, morta di caldo, apro la porta , inciampo e cado col sedere per terra...
Allorché mi son detta...Calma e gesso....prendiamola con filosofia che poteva andare anche peggio.
Mi sono rialzata con i cani intorno a farmi festa e sono andata a farmi una doccia...E sotto la doccia mi sono ritrovata a piangere e a ridere.





sabato 12 giugno 2010

Fate voi o come vi pare...


Il caldo è insopportabile, sono uscita oggi, ma non ho forza per stasera...tanto fuori nonostante l'ora fa ancora caldo. Aria condizionata e via!...

Avevo voglia di scrivere, ma sono così piena di impulsi che non riesco a trovare il filo...

Vorrei in realtà essere un po' cattivella con qualcuno, ma vorrei evitare di dire cose delle quali poi mi pentirei...ma anche no.
Ma poi che mi frega a me...che forse da chi te lo aspetti, ti arriva mai una domanda e che sia quella giusta? Mai!

E ho compreso ormai da tempo che per quanto mi sforzi di far comprendere come in realtà sono e penso ad alcuni attraversa l'orecchio alla velocità della luce.
O forse è anche manifesta incapacità di comprendere. Spesso ci si parla addossso, pure io ora lo sto facendo in realtà...ma ogni tanto mi fermo e ascolto attentamente.
C'è chi invece se ne fotte e direi che a questo punto fa anche bene.
In un'epoca di egocentrismo e individualismo chi sono io per cambiare il corso degli eventi? Nessuno!
Reale o virtuale che sia...
E allora perdiridindina, mi adeguo alla massa almeno in questo...Cazzi tuoi...Cazzi miei...stretta di mano, bacio e via!

Chi si ne fotte ha più possibilità di sopravvivenza, chi invece si fa pippe mentali e viaggia sui perché e per come, invecchia prima o male e si becca pure tanti calci nel culo. Tanti da farselo diventare piatto e brutto.
E io ci tengo al mio culo.

Prima che cominci inesorabilmente il declino lo voglio preservare e mettere in un'area protetta chiamare la security e bannare tutti i rompimenti di cabbasissi (palle).

Ah bei tempi quelli in cui la strafottenza mi dominava tutta...Devo rimestare nell'inventario e ricominciare a indossarla. A dire il vero ho già cominciato...Mi adeguo no? Ridivento Alfa e non intendo giulietta (la macchina).
Metto i tacchi a spillo e comincio a schiacciare con indifferenza ogni moscerino che incontro di genere maschile e femminile...

Oggi camminavo con la testa tra le nuvole e ho pestato una cacca di cane credo...qualche cane nanetto...cavolo mi sono detta mentre in imbarazzo mi guardavo intorno e ora? Ho tolto la scarpa e zoppicando mi sono diretta alla mia macchina. Ho preso un fazzolettino e l'ho pulita. Vado al supermercato scendo dalla macchina e non ci crederete, ma di nuovo vado a finire su una cacchetta di cane...
Ritorno a casa, mi lavo , porto i cani fuori e fanno la cacca.
Vorrà dire qualcosa tutto questo?
Da noi si dice che la cacca porti soldi o botte.
Io opterei volentieri per i soldi, ma intanto preparo i guantoni...

Ah che c'entra col discorso? Niente probabilmente...non lo so, fate voi...A me stasera gira così.

venerdì 11 giugno 2010

Dove il sole va a dormire...


Sulle note di questa canzone, oggi mi va di parlare di emozioni...

Cos'è l'emozione? E' uno stato d'animo che permette di aggiungere zucchero alla mia vita. E io amo molto lo zucchero.
Ne farei overdose anche quando mi fà soffrire...


E' lo stimolo per sorridere all'improvviso, mentre magari fai tutt'altro.
E' la carezza che non ti aspetti, o il sorriso di uno sconosciuto
E riempie, ti riempie tutta...
E' l'incanto che ti prende mentre guidi la macchina da sola o sei in mezzo ad una folla.
E' l'appuntamento che cerchi di saltare o quello che vuoi prendere al volo.
E' poesia pura...
E' quella cosa che ti porti a letto ed è l'ultima alla quale pensi prima di dormire, ed è la prima che pensi quando ti svegli.
E' il piede che entra nella scarpa giusta...
E' la benzina che trovi nella strada più deserta...
E' il distributore delle bibite in mezzo al deserto...
E' il mio cane che mi aspetta felice dal terrazzo e si fà la pipì addosso quando mi vede...
E' il mio sorriso quando ti penso, uomo o donna che tu sia...
Sono le mie gambe accavallate e il mio sguardo lontano...
E'anche malinconia, dolce malinconia...
E' anche volontaria o involontaria solitudine...
E' tutto ciò che ti ricorda che ci sei.
essere trovata...

trovarti chiunque tu sia.
trattenerti
o lasciarti andare...

Io trattengo tutto...
Assorbo
divoro e consumo
e restituisco.

Io senza emozioni non so vivere...

mercoledì 9 giugno 2010

Amarsi

Non sono in fase narcisistica, ma stavolta mi metto nel template, per festeggiare me stessa. Se prima vi siete beccati le foto occhio depresso ora beccatevi le foto, ritorno alla vita.
Sorrido mentre scrivo...
So benissimo che la vita è ancora piena di ostacoli e percorsi tortuosi, ma sono tornata ad amarmi.
I miei occhi stanno tornando alla vita, ma è stata più dura di quanto io abbia scritto e raccontato fin qui...
So nascondere bene il dolore...o manifestarlo al minimo della sua potenza.
Mi ero persa in un giorno di Giugno...a dire il vero mi ero già persa molto prima. Una sconosciuta a me stessa e agli altri. Prima la rabbia, poi la chiusura, poi di nuovo rabbia e disperazione...

Una depressa reattiva per fortuna...

E mi sono scavata dentro come non mai, come mai avevo fatto prima...E ho compreso che ci sono cose come le disgrazie di perdere un proprio caro, che ci capitano nostro malgrado o malattie improvvise delle quali non abbiamo colpe. Ma tutto il resto no. Tutto il resto lo determiniamo in parte anche noi con i nostri comportamenti e le nostre paure.
Il coraggio di fare determinate scelte, il coraggio di voltare pagina prima che i fogli ingialliscano e riscrivano storie piene di dolore o peggio di niente...pagine scolorite dove quello che un tempo aveva valore, profumo e vita non esiste più.
Intrise delle nostre bugie di comodo che spesso ci fanno indugiare sulla maniglia di porte che andrebbero invece spalancate e richiuse alle spalle.
Abbiamo sempre una possibilità...e abbiamo una sola vita.
Ma non ne teniamo mai conto, se non quando spesso è troppo tardi...
E fermarsi a guardare di non aver vissuto o preso i treni sbagliati è terribile...ma è ancora più sbagliato esserne consapevoli e continuare a saltare appuntamenti che il destino ci regala.

L'amore vero non è mai sofferenza, ne parlavo giusto ieri con un'amica. L'amore quello vero riempie,... magari non dura tutta la vita , ma va spegnendosi senza fare male.
Tutto il resto sono solo ossessioni o farsi male. O peggio è sopravvivenza.
Non permetterò mai più a nessun uomo al mondo di farmi male...
Ma non permetterò soprattutto a me stessa di farsi male...

Ho fatto lo sbaglio di legarmi spesso per bisogno d'amore...L'amore non è un bisogno. L'amore chiama solo amore. E lascia liberi...
E se serviva capirlo soffrendo come ho fatto, benedico il mese di giugno dello scorso anno.
Ora so cosa voglio...

Non un amore ideale... Voglio un amore che mi faccia sorridere, incazzare anche, ma che sia vivo. Pulsante di energia e soprattutto che parli lo stesso linguaggio.
E se non dovesse accadere basterò a me stessa...ho tanti interessi da coltivare e curiosità da assecondare...
E credetemi...ho compreso da me che porsi in modo positivo spalanca porte inimaginabili.
Per questo motivo dedico questo post a tante amiche che sia qui che in privato mi hanno dato la mano...
E che sento ancora soffrire come Anastasia che mi segue in silenzio.
Se ce l'ho fatta io, puoi farcela anche tu o chiunque.
Basta volerlo con tutte le proprie forze...e non è questione di fortuna o sfortuna, bellezza...no no. Bisogna solo imparare quello che si era disimparato o non si era mai fatto. Amarsi.






martedì 8 giugno 2010

Una favola con rutto compreso...


C'era una volta una principessa dai lunghissimi e bellissimi capelli, che portava raccolti in tante trecce. Per questa sua particolarità era molto ricercata e ambita.
La principessa non aveva mai baciato nessun uomo e questo la rendeva unica.
La mattina si affacciava su davanzale della sua finestra e calava le sue splendide trecce, che arrivavano a toccare terra.
Era un via vai di uomini che cercavano in tutti i modi di arrivare a lei arrampicandosi lungo le trecce.
Ma succedeva sempre qualcosa...a metà tragitto qualcuno scivolava o rimaneva incastrato tra qualche capello annodato...qualcuno si perdeva addirittura. E in molti si arrendevano. Una tragedia per la principessa che vittima di un incantesimo non poteva uscire dal suo castello.
Era da tempo che calava le trecce giusto per abitudine ormai e rassegnata al tramonto ritornava dentro sconsolata.
Finché un giorno non notò un giovane più ardito degli altri...Avvertiva in lui una forza che gli altri non avevano o avevano dimostrato di avere.
Decise persino di non andare a dormire la notte, per permettere al giovane di avanzare mano mano fino in cima. Non riusciva a vedere il suo volto ancora...ma era eccitata all'idea come non mai...Finalmente un bel principe l'avrebbe baciata e liberata dall'incantesimo...
Il giovane la notte le cantava persino le serenate e lei dall'alto gli lanciava frutta e fiaschette di acqua e di vino. Se lo curava come poteva, piena di ansia e paura di perderlo. Sentiva di amarlo.
Il giovane dopo giorni di arrampicate , giunse finalmente a lei, ma di notte in un cielo illuminato di poche stelle.
Lei non riuscì a vederlo in volto, ma pose le sue labbra sulle sue e si baciarono a lungo.
E come per incanto le sue lunghe trecce caddero a terra.
Si adagiarono su di esse e fecero l'amore fino allo sfinimento per tutta la notte.
L'alba arrivò e li trovò ancora abbracciati stretti.
La stanza finalmente illuminata e fuori il risveglio della natura.
Lei aprì gli occhi e lo vide.


E scese il gelo nelle sue vene...

Aveva il il corpo di un uomo e il viso di una bruttezza rara...

Cosa aveva amato in realtà?

Anche lui aprì gli occhi e vide negli occhi di lei, terrore e sgomento...

La fissò ironico e disse: Ma cosa credevi mia bella principessa...Anche le favole sono cambiate, c'è moria di principi fighi e tosti in giro. Solo quelli come me, che non hanno nulla da perdere sfidano il tempo, il destino e si arrampicano anche lunghe trecce calate dai davanzali delle finestre...ah non pensare tu mi faccia un favore o credere io ti implori adesso. Io posso amarti, ma non sarò mai il tuo zerbino...e ruttando soddisfatto si girò su un fianco e riprese a dormire...
Lei si guardò intorno sgomenta...
Era nella favola sbagliata si disse...Mai in una favola che si rispetti il finale è questo.
Ma ripensò alla nottata di fuoco appena trascorsa e pensò che tutto sommato si era divertita, quell'uomo gli aveva dato un piacere mai provato prima...
E in più avendola baciata l'aveva liberata dall'incantesimo...
Per fortuna non era contemplato lei dovesse sposarlo o amarlo per tutta la vita...
Decise di tenerselo fino a che ne avesse avuto piacere...
Scrollò le spalle e si addormentò placata...conscia del fatto di avere le chiavi del suo castello.
E che a ben vedere la notte porta sempre consiglio e che da un principe racchio si può prendere il meglio, rutto escluso...ma c'era tempo per insegnargli le buone maniere. Si, c'era tempo...


Morale della favola a libera interpretazione...

La mia morale , ma solo in parte è:
Meglio un rospo, che uno in giacca e cravatta...
Ma ancora meglio non aspettarsi nulla...e lasciarsi andare, solo andare...qualche variabile impazzita potrebbe essere sempre dietro l'angolo o arrivare da dietro;).

Già...ancora non hanno realizzato che il mondo reale non è firmato dalla DISNEY:))))


P.S.
Se vi interessa questo è il testo della canzone che è nel template:


CALDO E FREDDO

Cambi idea come
una ragazza cambia i vestiti
si, tu hai la sindrome premestruale
come una puttana
lo so bene e tu pensi troppo
parli sempre in modo enigmatico
dovrei saperlo che non sei buono per me

perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sei sbagliato e poi sei giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo

tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù

eravamo come gemelli
così sincronizzati
la stessa energia
adesso è una batteria scarica
eravamo soliti ridere di niente
adesso sei completamente noioso
dovrei sapere che non cambierai

perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sei sbagliato e poi sei giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo

tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù

qualcuno chiami il dottore
c'è un caso di amore bipolare
sono bloccata su una montagna russa
e non riesco a scendere da questa corsa

cambi idea come
una ragazza cambia i vestiti

perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sbagli quando è giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo

sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sbagli quando è giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo

tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù

domenica 6 giugno 2010

Momentaneamente di spalle...


Le persone più attente mi chiedono Nicole, che hai?

E io non so rispondere...non lo so davvero. Sono in mutazione e non so ancora nemmeno io in cosa. Di certo comincio a capire cosa voglio o non voglio più.
E mi dispiace fare soffrire chi mi vuole bene, ma al momento non sono capace di dare quello che in molti si aspetterebbero da me. Giro poco anche nei blog dei miei amici, non per disinteresse, ma perché ed è difficilissimo spiegarlo, mi sento io ora al centro di qualcosa...ma non so ancora che direzione prendere.
Prima mi guardavo 'vivere' attraverso un velo, un anno difficilissimo alle spalle, ma forse dovrei ringraziare il destino che ha deciso per me.
Ho scavato a fondo dentro di me e ora sto riavvolgendo il nastro ed è stupendamente destabilizzante e bello allo stesso tempo.
Mi sento come Sade sul tetto del mondo. Gioco in solitaria al momento, ma è così che deve essere per ritrovarmi completamente.
Ho smesso di fare il contenitore...
Oggi mi ha telefonato una persona tentando di sciorinarmi il rosario dei suoi problemi (come al solito)e mi sono sorpresa a rispondere: Ognuno ha i cazzi propri, scusa ma ho i miei da assolvere. Ahahahah,ha chiuso il telefono credo in stato di choc.
Sono stanca di pesi morti, ma sempre disponibile verso chi sento di amare ricambiata in tutti gli aspetti della vita.
E per la prima volta non mi sono sentita in colpa...E' questo il primo vero mutamento. Nessun senso di colpa.
Ci sono finalmente io al centro di qualcosa...Simile ad un avatar che va ricomponendosi. Quello che è stato è stato, il resto è tutto da scoprire ancora e poi ancora ancora...

martedì 1 giugno 2010

Mancandomi...


Tra meno di un'ora dovrò uscire. E non ne ho davvero voglia, ho solo sonno. Mi scende molto la pressione in questo periodo ed il beta bloccante che uso per gli occhi non mi aiuta di certo...ma ho la pressione oculare alta e devo tenerla sotto controllo o potrei rischiare il glaucoma. Quindi, ok, mi tengo la pressione bassa e le gambe che vanno per i fatti loro...

Perché le foto? Sono di qualche mese fa...Ottobre o novembre non ricordo. E' trascorso quasi un anno da quando non sorridevo più. E ora? Ora non lo so...o meglio in parte si...Rido molto di più, ma sono più stanca. Come se di colpo riacquistando forza interiore per strada abbia perso quella fisica. Forse perché sto mangiando poco e niente. Col caldo perdo l'appetito. Ho sempre voglia di dormire...

Perché le foto? Per via degli occhi...oggi li ho confrontati con foto più recenti...la bocca è più luminosa, gli occhi meno smarriti, ma ancora spenti.
C'è qualcosa che ancora non mi torna...ci sono ancora dei cassetti aperti da mettere a posto.

Ho aperto un nuovo blog e qualcuno mi ha fatto notare che li sembro una strega. Diamine, ma io sono anche una strega...mai detto il contrario...Ma perché, non si può essere tante cose? Io sono tante cose...E tutte queste cose fanno me. Mi dispiace deludere qualcuno/a, ma è proprio così.
Sono più sanguigna lì, ma non vuol dire io sia incazzata o odi qualcuno. Dico quello che penso, ma chiuso il PC, la mia vita è altro.
Nella mia vita porto solo le persone con le quali ho stabilito anche un minimo di contatto, ma tutto il resto rimane qui.

Voglio tranquillizzare chi si è preoccupato per me...Sono sempre io Nicole, e non è mica finita...tante Nicole, persino bigusto.

Beh vado...Ma sono sincera, vorrei tornare ad avere occhi diversi. Vorrei ritornare a ridere anche con gli occhi...Vorrei ritornare come diceva il mio amico ad illuminare la luna.
Ci sto lavorando...

Ma già mi manco e mi manchi...

P.S.
Le foto sono fatte con la cam...una schifezza, lo so lo so...