C'era una volta una principessa dai lunghissimi e bellissimi capelli, che portava raccolti in tante trecce. Per questa sua particolarità era molto ricercata e ambita.
La principessa non aveva mai baciato nessun uomo e questo la rendeva unica.
La mattina si affacciava su davanzale della sua finestra e calava le sue splendide trecce, che arrivavano a toccare terra.
Era un via vai di uomini che cercavano in tutti i modi di arrivare a lei arrampicandosi lungo le trecce.
Ma succedeva sempre qualcosa...a metà tragitto qualcuno scivolava o rimaneva incastrato tra qualche capello annodato...qualcuno si perdeva addirittura. E in molti si arrendevano. Una tragedia per la principessa che vittima di un incantesimo non poteva uscire dal suo castello.
Era da tempo che calava le trecce giusto per abitudine ormai e rassegnata al tramonto ritornava dentro sconsolata.
Finché un giorno non notò un giovane più ardito degli altri...Avvertiva in lui una forza che gli altri non avevano o avevano dimostrato di avere.
Decise persino di non andare a dormire la notte, per permettere al giovane di avanzare mano mano fino in cima. Non riusciva a vedere il suo volto ancora...ma era eccitata all'idea come non mai...Finalmente un bel principe l'avrebbe baciata e liberata dall'incantesimo...
Il giovane la notte le cantava persino le serenate e lei dall'alto gli lanciava frutta e fiaschette di acqua e di vino. Se lo curava come poteva, piena di ansia e paura di perderlo. Sentiva di amarlo.
Il giovane dopo giorni di arrampicate , giunse finalmente a lei, ma di notte in un cielo illuminato di poche stelle.
Lei non riuscì a vederlo in volto, ma pose le sue labbra sulle sue e si baciarono a lungo.
E come per incanto le sue lunghe trecce caddero a terra.
Si adagiarono su di esse e fecero l'amore fino allo sfinimento per tutta la notte.
L'alba arrivò e li trovò ancora abbracciati stretti.
La stanza finalmente illuminata e fuori il risveglio della natura.
Lei aprì gli occhi e lo vide.
E scese il gelo nelle sue vene...
Aveva il il corpo di un uomo e il viso di una bruttezza rara...
Cosa aveva amato in realtà?
Anche lui aprì gli occhi e vide negli occhi di lei, terrore e sgomento...
La fissò ironico e disse: Ma cosa credevi mia bella principessa...Anche le favole sono cambiate, c'è moria di principi fighi e tosti in giro. Solo quelli come me, che non hanno nulla da perdere sfidano il tempo, il destino e si arrampicano anche lunghe trecce calate dai davanzali delle finestre...ah non pensare tu mi faccia un favore o credere io ti implori adesso. Io posso amarti, ma non sarò mai il tuo zerbino...e ruttando soddisfatto si girò su un fianco e riprese a dormire...
Lei si guardò intorno sgomenta...
Era nella favola sbagliata si disse...Mai in una favola che si rispetti il finale è questo.
Ma ripensò alla nottata di fuoco appena trascorsa e pensò che tutto sommato si era divertita, quell'uomo gli aveva dato un piacere mai provato prima...
E in più avendola baciata l'aveva liberata dall'incantesimo...
Per fortuna non era contemplato lei dovesse sposarlo o amarlo per tutta la vita...
Decise di tenerselo fino a che ne avesse avuto piacere...
Scrollò le spalle e si addormentò placata...conscia del fatto di avere le chiavi del suo castello.
E che a ben vedere la notte porta sempre consiglio e che da un principe racchio si può prendere il meglio, rutto escluso...ma c'era tempo per insegnargli le buone maniere. Si, c'era tempo...
Morale della favola a libera interpretazione...
La mia morale , ma solo in parte è:
Meglio un rospo, che uno in giacca e cravatta...
Ma ancora meglio non aspettarsi nulla...e lasciarsi andare, solo andare...qualche variabile impazzita potrebbe essere sempre dietro l'angolo o arrivare da dietro;).
Già...ancora non hanno realizzato che il mondo reale non è firmato dalla DISNEY:))))
P.S.
Se vi interessa questo è il testo della canzone che è nel template:
La principessa non aveva mai baciato nessun uomo e questo la rendeva unica.
La mattina si affacciava su davanzale della sua finestra e calava le sue splendide trecce, che arrivavano a toccare terra.
Era un via vai di uomini che cercavano in tutti i modi di arrivare a lei arrampicandosi lungo le trecce.
Ma succedeva sempre qualcosa...a metà tragitto qualcuno scivolava o rimaneva incastrato tra qualche capello annodato...qualcuno si perdeva addirittura. E in molti si arrendevano. Una tragedia per la principessa che vittima di un incantesimo non poteva uscire dal suo castello.
Era da tempo che calava le trecce giusto per abitudine ormai e rassegnata al tramonto ritornava dentro sconsolata.
Finché un giorno non notò un giovane più ardito degli altri...Avvertiva in lui una forza che gli altri non avevano o avevano dimostrato di avere.
Decise persino di non andare a dormire la notte, per permettere al giovane di avanzare mano mano fino in cima. Non riusciva a vedere il suo volto ancora...ma era eccitata all'idea come non mai...Finalmente un bel principe l'avrebbe baciata e liberata dall'incantesimo...
Il giovane la notte le cantava persino le serenate e lei dall'alto gli lanciava frutta e fiaschette di acqua e di vino. Se lo curava come poteva, piena di ansia e paura di perderlo. Sentiva di amarlo.
Il giovane dopo giorni di arrampicate , giunse finalmente a lei, ma di notte in un cielo illuminato di poche stelle.
Lei non riuscì a vederlo in volto, ma pose le sue labbra sulle sue e si baciarono a lungo.
E come per incanto le sue lunghe trecce caddero a terra.
Si adagiarono su di esse e fecero l'amore fino allo sfinimento per tutta la notte.
L'alba arrivò e li trovò ancora abbracciati stretti.
La stanza finalmente illuminata e fuori il risveglio della natura.
Lei aprì gli occhi e lo vide.
E scese il gelo nelle sue vene...
Aveva il il corpo di un uomo e il viso di una bruttezza rara...
Cosa aveva amato in realtà?
Anche lui aprì gli occhi e vide negli occhi di lei, terrore e sgomento...
La fissò ironico e disse: Ma cosa credevi mia bella principessa...Anche le favole sono cambiate, c'è moria di principi fighi e tosti in giro. Solo quelli come me, che non hanno nulla da perdere sfidano il tempo, il destino e si arrampicano anche lunghe trecce calate dai davanzali delle finestre...ah non pensare tu mi faccia un favore o credere io ti implori adesso. Io posso amarti, ma non sarò mai il tuo zerbino...e ruttando soddisfatto si girò su un fianco e riprese a dormire...
Lei si guardò intorno sgomenta...
Era nella favola sbagliata si disse...Mai in una favola che si rispetti il finale è questo.
Ma ripensò alla nottata di fuoco appena trascorsa e pensò che tutto sommato si era divertita, quell'uomo gli aveva dato un piacere mai provato prima...
E in più avendola baciata l'aveva liberata dall'incantesimo...
Per fortuna non era contemplato lei dovesse sposarlo o amarlo per tutta la vita...
Decise di tenerselo fino a che ne avesse avuto piacere...
Scrollò le spalle e si addormentò placata...conscia del fatto di avere le chiavi del suo castello.
E che a ben vedere la notte porta sempre consiglio e che da un principe racchio si può prendere il meglio, rutto escluso...ma c'era tempo per insegnargli le buone maniere. Si, c'era tempo...
Morale della favola a libera interpretazione...
La mia morale , ma solo in parte è:
Meglio un rospo, che uno in giacca e cravatta...
Ma ancora meglio non aspettarsi nulla...e lasciarsi andare, solo andare...qualche variabile impazzita potrebbe essere sempre dietro l'angolo o arrivare da dietro;).
Già...ancora non hanno realizzato che il mondo reale non è firmato dalla DISNEY:))))
P.S.
Se vi interessa questo è il testo della canzone che è nel template:
CALDO E FREDDO
Cambi idea come
una ragazza cambia i vestiti
si, tu hai la sindrome premestruale
come una puttana
lo so bene e tu pensi troppo
parli sempre in modo enigmatico
dovrei saperlo che non sei buono per me
perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sei sbagliato e poi sei giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo
tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
eravamo come gemelli
così sincronizzati
la stessa energia
adesso è una batteria scarica
eravamo soliti ridere di niente
adesso sei completamente noioso
dovrei sapere che non cambierai
perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sei sbagliato e poi sei giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo
tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
qualcuno chiami il dottore
c'è un caso di amore bipolare
sono bloccata su una montagna russa
e non riesco a scendere da questa corsa
cambi idea come
una ragazza cambia i vestiti
perchè sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sbagli quando è giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
sbagli quando è giusto
è nero ed è bianco
litighiamo, ci lasciamo
ci baciamo, ci riappacifichiamo
tu, non vuoi restare davvero no
tu, ma non vuoi andartene davvero no
sei caldo, poi sei freddo
sei si e poi sei no
sei dentro e poi sei fuori
sei su e poi sei giù
Cara...avrebbero dovuto scriverle e raccontarcele così. Non tutte perfettine, tutti bellissimi dentro e fuori, il bene che trionfa sul male...l'amore eterno. A ME personalmente MI hanno rovinata ;)
RispondiEliminaciao Nicole solo il titolo e la foto mi hanno strppato un sorriso spettacolare...aspetta un po' che ora leggo....se mi ispiri arriva l'altro messaggio intanto bacioni e a presto.
RispondiEliminacome ho postato su FB l'altro giorno "sto aspettando l'uomo giusto, ma intanto mi godo qualche trombatina con quello sbagliato..."
RispondiEliminae direi che può rappresentare un commento perfetto per questo post...
:-)
credo che scriverò qualcosa anche io sull'argomento
baci baci
Viv
Mi permetto di consigliare la lettura di questo libro meraviglioso! "La principessa che credeva nelle favole - come liberarsi del proprio principe azzurro" di Marcia Grad
RispondiEliminasplendida, la tua morale rispecchia in parte la mia, anche se proprio lasciarsi andare ma proprio andare andare, non è il mio forte...io ci metto sempre un po' di tempo e cmq per il resto tutto vero compreso ^___^ la firma di disney...il tutto costellato da un'eccentrica simpatia che fa di te Nicole anche un 'ipotetica sceneggiatrice...rutto compreso. bacioni tanti.
RispondiEliminaBella storia, anche molto reale.
RispondiEliminaNe ho incrociate parecchie di belle principesse che aspettavano il principe azzurro..
Magari alcune l'hanno trovato ma poi alla fine si è rivelato un emerito stronzo.
a.y.s. Bibi
Ehm (il mio solito "ehm" )ti dirò, ho capito la morale della favola,ma il rospetto a me sta proprio antipatico ,è un opportunista ,che conscio delle debolezze altrui (in questo caso delle donne)e consapevolissimo di non arrivare ai suoi fini attraverso la verità ,usa la furbizia per ottenere quello che vuole e poi alla fine pure arrogante lascia capire 'prendere o lasciare ', proposito che io odio ! I furbi a me non piacciono e l'uomo 'brutterello 'invece può piacermi se ha fascino e se è interessante .
RispondiEliminabaciotto
p.s.: quasi dimenticavo, a me non piace fare l'amore al buio ..eh eh ..voglio vedere ,ora dopo la tua storiella poi ..eh eh !
giusto alessandra...ci si deve lasciar andare ma come dicevo non proprio andare andare ....magari alla luce di un lampione ^__^ gia' la cosa cambia. ma poi penso che del resto tutto questo l'abbiamo creato anche un po' tutti noi...la societa' è diventata lo specchio del poco buon senso in tante cose.....
RispondiElimina@tutti
RispondiEliminaSi, ci siamo raccontati entrambi i sessi troppe favole. In realtà le cose vanno sempre diversamente.
Neanche io amo il buio totale...:)
Una cosa è certa, se sono annoiato, incavolato o stanco passo di qua e tutto o quasi passa nel dimenticatoio.
RispondiEliminaTemplate, favola con la morale e la canzone in italiano.
E chi si sposta oggi da qui.
E in più avendola baciata l'aveva liberata dall'incantesimo...
RispondiEliminaSe si parla d'incantesimi e di fiabe, ed anche rifacendomi al tuo post precedente che mi pare in qualche modo collegato, posso solo ricambiare con un'altra fiaba, qualora tu non l'abbia gia' letta.
Spero che ti piaccia. :-)
http://chiara-di-notte.blogspot.com/2009/01/il-filtro-dellamore-perduto.html
scusate al posto del rutto andrebbe bene anche un rigurgito da gastrite non curata perchè finito il maalox?
RispondiEliminaio non mi accontento! altro che rospo!
RispondiEliminala solitudine è una brutta bestia, per tutti, ma da qui a ritrovarmi con uno acconto per il quale ho provato sgomento [parole tue], proprio no!
mai mi accontenterò!
se avrò qualcuno accanto sarà all'altezza delle mie aspettative... non sarò di certo più felice se saprò di essermi accontentata!
non si tratta di favole, si tratta di volersi bene!
pamela!
la rivoluzione pameliana: per chi non si accontenta gode... (forse). magari provare un sgomento può anche lasciare un recondito piacere. quanto all'altezza delle aspettative spero che non si superi il metro e quaranta
RispondiEliminaI danni fatti a giovani menti da falsi miti infantili come principi e principesse....
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