lunedì 20 settembre 2010

Cercando me...

Scrivo in modo compulsivo...sempre così quando i pensieri mi assillano,e ieri non ci riuscivo, ma oggi è bastata una canzone...Una canzone cantata per caso a casa di un'amica. Questa che è da sottofondo nel blog.
Io parlo l'inglese in modo ridicolo, ma qualche parola della canzone la conoscevo. Io facevo le note basse e lei quelle alte...però gridavamo insieme.
E una bambina ci guardava tra il sorridente e l'allibito.
Mi sono sfogata però...
Mi sentivo tanto Tina Turner...
Mi sentivo tanto disperatamente sola...
Mi sentivo tanto disperatamente amata...
Mi sentivo tutt'uno con i miei personali no/sense.
Con le mie bugie e verità...
Con le speranze da assolvere e con altre deluse...

Con la mia voglia di esserci e non esserci allo stesso tempo...
Con mio restare immobile o volare all'improvviso sopra le cose...

Dire e non dire...fare e non fare...e la mancanza di qualcosa che in quel momento urlavo e alla quale non sapevo dare un nome preciso.

E non era un pianto fermo per un amore finito o perduto era qualcosa di più...Era la mancanza di quel qualcosa che è sempre ad un passo da me , ma che non riesco mai ad afferrare...un attmo prima mi sfugge sempre dalle mani e dalla testa.

Ma in quel momento era anche appartenenza e condivisione. Sembrava che pure la piccola lo condividesse con noi...

Quei rari piccoli momenti di magia, che non sono cercati e non hanno un perché.
La rara perfezione di attimi unici e irripetibili...di tre anime che per motivi diversi avvertivano la stessa mancanza.

Ci ha lasciate alla fine stremate con gli occhi un po' lucidi...e sguardi sfuggenti...rotti da nuove parole e gesti quotidiani.

Me ne sono poi andata piena e vuota allo stesso tempo...E ancora mi sento così...

Per quello che poteva essere e non è stato e per quello che sarà...

Non so se avete mai provato la sensazione di immensa felità e infelicità allo stesso tempo...e come diavolo faccio a spiegarla meglio di così!? Come?

Da domani...smetterò di fare alcune cose , per imparare a farne delle altre...a dire il vero lo sto già facendo da tempo e ancora non ho smesso.
Ho biisogno di contatto, di appartenza come un assetato nel deserto più deserto che c'è...E spesso l'ho chiesto di recente nel modo sbagliato...Ma è anche vero che chi c'era dall'altra parte non era in grado di recepirlo...O forse non stata io capace di mettere una marcia adatta per rallentare e non spaventare.

Ma quando hai troppa sete o troppa fame ti ingozzi...e quando non vedi ,tasti con le mani ovunque per cercare la luce.

E io cerco la luce...La cerco come tutti in verità, perché chi più o chi meno la cercano tutti, solo che io lo dico.
Lo dico qui però e l'ho detto a chi mi era più vicino...Alcuni muri li sto sfondando, altri continuano a sbalzarmi altrove...

Ma vado, vado avanti...sono testarda....e pretenziosa.

Sono quella che sono...e mi manco...sono io che mi manco da tempo in realtà.

Io sto cercando me.












Sentendo La Tua Mancanza

Ogni volta che ti penso, trattengo sempre il respiro
E io sono ancora qui, mentre tu sei lontano chilometri
E mi chiedo perché te ne sei andato
C’è una tempesta che infuria
Nel mio cuore ghiacciato questa notte.
Sento il tuo nome in giro
E mi fa sempre sorridere.
Passo il tempo a pensarti
E sto quasi diventando pazza
E c’è un cuore che si sta spezzando
lungo questa lunghissima linea stanotte

E non sto sentendo la tua mancanza per nulla (sentendo la tua mancanza)
da quando te ne sei andato (sentendo la tua mancanza)
Non sto sentendo la tua mancanza (sentendo la tua mancanza)
Non importa quello che posso dire (sentendo la tua mancanza)

C’è un messaggio sul filo
E mando il mio segnale questa notte
Non sai quanto sono diventata disperata
E sembra ch’io stia perdendo questa battaglia
Nel tuo mondo io non ho senso
Sebbene mi stia sforzando a capire
Ed è il mio cuore che si sta spezzando
Lungo questa lunghissima linea stanotte

E non sto sentendo la tua mancanza per nulla (sentendo la tua mancanza)
da quando te ne sei andato (sentendo la tua mancanza)
Non sto sentendo la tua mancanza (sentendo la tua mancanza)
Non importa quello che dicono i miei amici (sentendo la tua mancanza)

C’è un messaggio che sto inviando
via telegrafo alla tua anima
E se non riesco ad aprire una breccia nella distanza,
interrompi questo sovraccarico di mal di cuore

E non sto sentendo la tua mancanza per nulla.. ow.. (sentendo la tua mancanza)
da quando te ne sei andato (sentendo la tua mancanza)
Non sto sentendo la tua mancanza (sentendo la tua mancanza)
Non importa quello che dicono i miei amici (sentendo la tua mancanza)
Non sto sentendo la tua mancanza
Non sto sentendo la tua mancanza.. non voglio mentire a me stessa
C’è una tempesta che infuria
Nel mio cuore ghiacciato questa notte.
Non sto sentendo la tua mancanza per nulla
Non sto sentendo la tua mancanza.. oh no
Non sto sentendo la tua mancanza.. sentendo la tua mancanza
Non sto sentendo la tua mancanza, non sto sentendo la tua mancanza
Non sto sentendo la tua mancanza, non sto sentendo la tua mancanza
Non sto sentendo la tua mancanza, non sto sentendo la tua mancanza..
Ogni volta che ti penso, trattengo sempre il respiro.

6 commenti:

  1. Bellissima riflessione. Con tranquillità si ricostruisce ogni cosa, anche se stessi.
    Un bacio cara

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  2. quando si dice.. la sintionia.. :o)
    un piccolo "anticipo" dal libro:

    "Ecco quello che mi manca. L'appartenenza.Non appartengo a nessuno. Mi spiace, mi fa sentire sola."
    (....)
    Libertà.
    E' quello che più ho desiderato nella vita. Essere libera di decidere per me e condividere solo quello che desidero, senza rendere noti i miei passi, i miei movimenti, le mie giornate con nessuno. Un nonsense? Probabilmente si.
    La mia necessità di agire secondo la mia natura, contrapposta a quella di "essere di qualcuno" m'ha sempre accompagnata.
    Passo momenti in cui il desiderio di essere parte della vita di un'altro, di condividere le giornate, di radicarmi nel cuore di un'altro mi è di vitale importanza. E' altrettanto vero che decidere per me stessa, uscire e fare cose per mio conto, non rendicontare le mie azioni a nessuno mi è assolutamente necessario. Credo però che questo sia la causa dell'aver vissuto tutta la mia vita da sola. Bello? Da un certo punto di vista si. Dall'altro non so cosa voglia dire discutere assieme, programmare assieme, parlare di cose che si hanno in comune, sognare qualcosa in comune. Credo che sia sterile vivere una vita dove il solo interlocutore sono io. Oppure no? Me lo chiedo spesso...
    Però mi manca, questo è un dato di fatto. Mi manca un progetto da condividere.
    Eppure mi fermo a pensare. Appartengo a qualcuno? Alla fine credo di si. Appartengo a chi nel momento in cui ne ho bisogno mi è vicino, mi abbraccia e mi stringe forte, mi accompagna nelle difficoltà che sto vivendo, si ferma a guardarmi negli occhi e mi rassicura, mi accoglie fra le sue cose, mi fa indossare la sua tenerezza, mi dedica le note di una canzone, mi pensa ... e ci sono solo io in quell'istante di pensiero. Solo io. Ed io appartengo a quell'onda.
    Appartengo a chi mi fa sentire regina nei propri pensieri, nel tempo di un'ora, di un giorno ma è soltanto per me...


    Un abbraccio
    Joh

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  3. Troverai la tua risposta..ne sono sicura! SEnto il rumore delle testate da quaggiù!! hihihihi
    Non ti arrenderai finchè non sarà parte di te... :o)

    Mi sono chiesta per tanto tempo se era meglio quel dolorino sordo e costante, o gli strappi sanguinosi e acuti, del dolore "vivo" che procurano le cadute dei voli senza rete...
    Tu lo sai, io ho trovato la mia risposta..la "luce".. Mi è caduta addosso un pò di tempo fa, xkè la vita non ti lascia mai senza risposte.. :o)
    Non è la risposta definitiva. Non esiste una risposta definitiva. Non per quelle/i come noi.;o)
    Ma a me piace considerarlo un gradino "salito" nella scala della vita. Un gradino "definitivo". Ce ne sono altri avanti e la ricerca non finisce mai. Ma ora ho la consapevolezza di un altro pezzetto di me. Di quella porta ora ho la chiave. Indietro non si torna. Ora dietro quella porta c'è la quiete. Ma intorno quante porte ancora da aprire e quanta tempesta ancora da calmare!!
    E' meravigliosa la vita, non credi? ;o))
    Un abbraccio con il cuore! :o)

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  4. - Ogni perdere é un trovare un nuovo equilibrio.
    - Ogni equilibrio é parità tra mente e corpo.
    - E' la vicinanza del contatto che disfa la distanza del pensiero...Come le stagioni, il desiderio aspetta, scuote, eccita e infine appaga.

    Ciao Nicole, buona settimana.

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  5. Passano questi momenti, stai cercando te ma non c'è alcun pericolo che tu ti smarrisca.

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