Pallina e le sfumature...

Sono ritornata a casa...
Dopo due mesi di vacanza forzata e non posso lamentarmi, anche se so che difficilmente in futuro potrà ripetersi una condizione del genere.
E' venuta mia mamma e Giovanna ad aiutarmi...C'era troppa roba da riportare via e io avevo anche i cani con me.
Un rientro quasi comico. Mia madre dietro con la sua macchina e io davanti...Guidava ha detto lei a velocità moderata...ma il mio contakilometri segnava i 50 all'ora per starle alle costole. Mi mantenevo accostata per permettere alle macchine di sorpassarmi con più facilità...ma nonostante ciò, mi sono presa una sfilza di indici medi sollevati e boccacce e vaffanculi non proprio celati. E anche una come me che di solito reagisce, sa che ci sono momenti nei quali cedere le armi è più che giusto. Avrei solo voluto dire, che non era colpa mia, ma che dovevo badare a mia madre, che dopo una vita passata a guidare, ancora oggi guida da schifo:(.
Arrivata nella mia 'nuova'casa ho messo a posto tutto , ho portato fuori i cani schizzatissimi...volevano l'altra casa, ma dovranno abituarsi come me al cambiamento, gli piaccia o meno.
E già mi sono accorta sarà dura...Dalla campagna al casino della città. Alla frenetica vita di mia madre...Porta e citofono in continua ebollizione, per non parlare del telefono...Mia madre che è un po' sorda , sbatte le porte all'improvviso e mi fà saltare. La coppia infuocata che abita al piano di sopra che mi ha dato la sveglia stamattina...La pettegola del quarto piano, che mi ha già aspettata al varco di prima mattina, dicendomi che devo portarmi una pompa dietro e lavare la pipì dei miei cani in giardino, perchè sa che la pipì dei cani puzza perché quando va da sua figlia che ha i cani, sente l'odore forte. Le ho detto con tutta calma sorridendo...che evidentemente i cani della figlia mangiano male e che dovrebbero cambiare loro alimentazione e che raccoglierò le feci, ma che non intendo camminare con una pompa in mano nell'erba. Prevedo già casini condominiali..., ma per fortuna non sono l'unica ad avere i cani nel palazzo e quindi troverà diversi paletti.

Insomma ordinaria amministrazione, niente che non sia superabile...ma spero di poter ritornare un giorno a vivere in campagna...
Ora mi calerò anche io nei ritmi di nuovo frenetici e mi adatterò...mi adatto tutto sommato presto alle cose. E cercherò le mie oasi diversamente e come posso.
Mi dispiace solo per Ciccio...qui i balconi non sono a vista e non può guardare fuori dal terrazzo...lo so, sembrano e forse sono cose da poco, ma mi spiace lo stesso per lui...ma se ne farà una ragione pure lui col tempo...Poteva andargli peggio, molto peggio...e siamo entrambi fortunati lo stesso.
Pallina invece si è già adattata...credo dovrei osservarla meglio la mia cagnetta meticcia, applica una filosofia di vita di accomodamento...E' stata un cane di strada per molto tempo e sa come va la vita e di come sia dura...E in fondo noi siamo dei nevrotici di lusso...Lei prende il meglio che ora la vita le offre e non è poco per chi pensava di morire sotto la pioggia o sotto il sole o peggio maltrattata in un canile.
Forse ha perso la libertà, ma vivrà i suoi ultimi anni da regina...Leggo sempre grazie nei suoi occhi, ma anche un fondo di paura...Paura che tutto questo finisca...e allora si rende invisibile per non dare fastidio.
Come dice ScaMarcio il mio amico, Pallina è tutta da scoprire...e ha ragione. Io non gli do soddisfazione, ma so che è vero. Tutti quelli che la vedono passano oltre e fanno i complimenti solo a Ciccio...Non capiscono un cavolo...non vanno oltre l'aspetto di Pallina e non sanno che Pallina è storia , una storia che insegnerebbe molto anche a loro oltre che a me...Forse un giorno vi racconterò la sua storia...

E' sempre la solita solfa...vediamo solo quello che ci casca sotto gli occhi e non andiamo mai al di là del nostro naso...Ma potrebbe anche essere che non vediamo mai, quello che di prezioso invece abbiamo sotto i nostri occhi...lo attraversiamo senza coglierne le sfumature...E gli occhi di Pallina parlano...Peccato che solo in pochi se ne rendano conto e abbiano voglia di ascoltare.