giovedì 19 agosto 2010

Il giardino segreto...


Sono seduta in giardino, dopo una notte insonne...mi sento svuotata. Mi sembra di aver tentato inutilmente di svuotare il mare con un secchiello. E come aggravante mi sono persino accorta di aver usato un secchiello bucato.
La mia armatura è sempre più ammaccata...mi accarezzo la gamba dove Ciccio ha stampato una leccata.
Lo sento più inquieto di me...Ma in realtà non sono inquieta. Sono stanca, stanca di salire scale cosparse di olio. Quando mi sembra di intravedere una luce, scivolo e ritorno al buio. Sto finendo la scorta di fiammiferi...

Ieri al funerale qualcuno mi ha stretto la mano...davanti a me c'erano mia madre, mia zia, mia cugina e mio zio. Tutti abbracciati. Io dietro di loro... nella mia vita reale io sono considerata quella che non ha bisogno di conforto e tenerezza...quella che può bastare a se stessa e può sopportare tutte le montagne che le franano addosso.

Ma inaspettatamente qualcuno mi ha afferrato la mano e me l'ha stretta... e ho pianto...piangevo senza fare rumore, ma avrei voluto urlare, urlare che mi sentivo sola , che avrei voluto seguire mia nonna e il suo mare che è anche il mio.
Ma ho taciuto come faccio sempre nella mia realtà e ho indossato l'armatura, perché tanto nessuno mi avrebbe compresa...ed è anche colpa mia perché per troppo tempo ho fatto credere di essere una fortezza.
E forse lo sono anche...ma nessuna fortezza è inespugnabile...Ma ho peccato di illusione sperando che qualcosa o qualcuno mi avrebbe liberata da questo incantesimo e false certezze.

Con mia nonna se nè andato per sempre il profumo delle cose buone...anche se da quando è morta li sento...Mi arrivano immagini e profumi che cerco di trattenere e indossare più che posso.


Nonna era come me un giardino segreto...E nessuno delle due è mai stata compresa...Amate e odiate, perché essere se stessi in un mondo omologato non paga e se paga il prezzo è sempre molto alto.
Niente mezze misure, nelle gioie come nel dolore...Soffro come un cane rognoso...ma allo stesso tempo finalmente so cosa voglio ora più che mai...

Ieri sera mi è arrivato un sms da una persona che mi ha fatto molto soffrire...Mi ha scritto, che gli dispiace davvero molto per mia nonna e che non è ipocrisia, ma reale sentimento.
Avrei voluto rispondergli che non lo comprendo...mi sfugge, mi sfugge che chi ha calpestato memoria e amore possa poi provare reale dolore per chi non era niente per lui.
Ci sono cose che non comprenderò mai in questa vita...persone che riescono a piangere senza provare sentimento, empatia, come qualcuno che era nel banco davanti a me ieri.
Le volevo chiedere perché piangi? Come ti vengono fuori queste lacrime? Hai una sorgente autonoma?
Ipocriti...

Ho appena ricevuto una telefonata da una 'parente'...e sto sorridendo...Mi ha detto che non comprende questo mio dolore, perché ci sono tanti giovani che muoiono...I miei vaffanculo hanno sempre un significato e non solo di rabbia, alle volte anche di amore...E non ho voluto sprecarlo, non valeva la pena con chi va in coma per un brufolo sul culo.
E quindi non ho risposto...la lascio alle sue convizioni e a Novella200 sulla sdraio. Come spiegare ad una così cosa mi manca...Mi manca il vento, quel vento di appartenenza, mi mancano le sue mani che mi accarezzavano e mi manca chi sapeva parlava di amore anche in silenzio.
Mi manca chi mi diceva 'Vita mia'...perché so che nessun'altra persona me lo dirà con questo amore...E mi manca quello che a molte persone non basta una vita per scoprirlo...e che non si può spiegare perchè è un miracolo, una variabile impazzita, un incastro perfetto tra anime in sintonia.

E come lo spieghi tutto questo?



Il Giardino Segreto

Lei ti farà entrare nella sua casa
Se verrai a bussare a tarda notte
Ti farà entrare nella sua bocca (Ti bacerà)
Se le parole che dirai saranno giuste (Se dirai le cose giuste)
Se paghi il prezzo
Ti farà entrare sempre più dentro
Ma c’è un giardino segreto che nasconde

Ti farà salire nella sua macchina
Per fare un giretto nei dintorni
Ti farà toccare le parti del suo corpo
Che ti stenderà
Ti aprirà il suo cuore
Se hai un martello e un vizio
Ma nel suo giardino segreto, non pensare due volte

Hai percorso milioni di miglia
Quanto lontano vorresti essere
Da questo posto dove non puoi ricordare
E non puoi dimenticare

Ti condurrà per un sentiero
Ci sarà tenerezza nell’aria
Ti farà venire lontano abbastanza
Così capirai che è veramente lì
TI guarderà e sorriderà
E i suoi occhi diranno
Che ha un giardino segreto
Dove tutto ciò che vuoi
Dove tutto ciò di cui hai bisogno
Ci sarà sempre
Milioni di miglia lontano




7 commenti:

  1. ci sono dei momenti, a volte lunghi,
    dove è meglio restare soli.
    sono quei momenti in cui le stanze spesso vuote si riempiono di persone inadeguate in quel momento (o forse sempre) che fanno piovere parole inutili ed incomprensibili.

    sono quei momenti dove sbatterei le porte in faccia a tutti. e partirei per un viaggio.
    dentro di me. nei miei ricordi, nei miei sentimenti, nelle mie paure e nei miei pensieri.

    un abbraccio silenzioso

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  2. "vita mia...." e chi lo dice più "vita mia"? io non saprei mai dirlo. e nemmeno tu forse. e tutto questo non lo spieghi con niente se non con il fatto che loro erano più forti di noi e potevano prendersi il lusso di dire anche "vita mia". Noi questo lusso non ce lo possiamo più permettere.
    stringi i denti.

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  3. Il dolore che si prova è solo di chi ha amato.. l'altro che non c'è!
    Un bacio a te ...e a chi mi guarda da lassù!

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  4. Ciao.
    Non lo comprendono (non possono comprenderlo) perché di anime in sintonia al mondo ce ne sono poche (pochissime, e loro non sono tra queste).
    Chi non conosce no sa capire.
    Un abbraccio, per quel che vale!

    P.S. il profumo delle cose buone tornerà, e tua nonna non è scomparsa, vive dentro di te.

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  5. di fronte a questo dolore anche chi ti ama puo' offrirti solo una spalla su cui piangere,le parole sono inutili.
    ti diceva "vita mia",lei rivive in te,solo tu puoi capire,sii forte.

    sentite condoglianze

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  6. Serena,

    ..non smettere mai di scrivere ..

    Ti voglio bene

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  7. Quando se ne va una nonna se ne vanno mani nodose in cui leggere la storia, se ne vanno modi antichi di vivere la vita. Ma conservarlo con noi lo rende eterno.
    Un saluto a te e a tua nonna ovunque sia.
    ::Freb::

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