''Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. E' come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo, un sempre nel mai.
Si, è proprio così, un sempre nel mai.''
Non sono parole mie , ma sono tratte dal libro''L'eleganza del riccio''...
Ho finito di leggerlo oggi, l'ho centellinato come si fà con le cose buone o di valore...Mi ha rapito e trasportato in un mondo che conosco molto bene, ma che ho rivisitato con altri occhi e con un cuore diverso.
Non mi vergogno a dire di aver pianto, un pianto di vero e puro dolore e non posso spiegarvene la ragione, perché non sarebbe giusto per chi ancora il libro non l'ha letto.
E ancora non non mi sono ripresa del tutto...Solo tre libri mi hanno dato un'emozione così intensa. Forse sono predisposta , o forse perché in alcuni libri ti riconosci e riconosci anime affini, che pur essendo personaggi di invenzione, sai che da qualche parte del mondo esistono...Camminano come te, buttano fuori la spazzatura, ridono o piangono e si nascondono spesso per difendersi come fai tu.
Ma che un sorriso, o una camelia al posto giusto smascherano e liberano magrado te e tutti, quel : Un sempre nel mai...
E anche se oggi ho scoperto ancora una volta come il mondo per certi versi sia tutto uguale e vada sempre nell'unica direzione che conosce e che si chiama: Prevaricazione...ho vissuto la cosa dentro con un sottile distacco.
Io non mi fido di nessuno o quasi e di quel quasi , calcolo sempre i rischi...Come il personaggio principale del libro, spesso mi nascondo in una nube di vapore e vaporizzo a seconda dei casi...Se ti fai pecora il lupo ti mangia...e spesso faccio la pecora...per non dire la deficiente.
E quando faccio la deficiente mi godo un mondo che si affanna a mettertelo nel didietro e sorrido, sorrido e lascio fare. L'ho già scritto...Sono come tu mi vuoi...come mi volete.
Ma sono io solo io , solo nella normalità che riservo e centellino solo in chi mi riconosco almeno un po'.
Credo di essere piuttosto elastica con chi sbaglia, ma totalmente talebana con chi tradisce e per tradimento non intendo solo quello di amorosi sensi. Quello è un capitolo a se...perché non tutti i tradimenti sono ingiustificati. Ce ne sono alcuni persino necessari.
Parlo del tradimento, di pensieri, parole, opere e omissioni...Parlo di quelle persone che si dipingono in un modo, ma sono in un altro e sono a questo mondo solo per far del male agli altri. Mi fanno pena però...devono essere davvero tanto infelici, se cercano il riscatto nell'unico modo che conoscono bene.
Loro non conoscono ''un sempre nel mai...e si perdono quei lampi di autentica bellezza che la vita ci regala.
E vivono creando zizzania, tessendo ragnatele...ma alla fine sempre di poveri insetti si cibano. Non conoscono il gusto raffinato di 'pietanze' molto più prelibate.
E mai le conosceranno, perché volano basso, non hanno la capacità di spiccare voli che li possano portare a guardare lontano...
E più lontano vai più attraversi lampi che ti illuminano la vita.
Ma il mio è solo un discorso ad alta voce...tanto chi è così non si riconoscerà mai in quel che ho scritto. Chi non ha la mente critica, non si riconosce mai, nemmeno quando si specchia la mattina nello specchio. Vivono di piccole e banali soddisfazioni personali perché la vita l'attraversano...e non conoscono che un trono, il loro.
Troni di cartone...
Ho un albero di camelie che non avevo mai calcolato molto...Da domani ne avrò più cura...e continuerò ad andare alla ricerca dei sempre nel mai, come faccio da sempre, da quando ho preso coscienza di esistere.
Si, è proprio così, un sempre nel mai.''
Non sono parole mie , ma sono tratte dal libro''L'eleganza del riccio''...
Ho finito di leggerlo oggi, l'ho centellinato come si fà con le cose buone o di valore...Mi ha rapito e trasportato in un mondo che conosco molto bene, ma che ho rivisitato con altri occhi e con un cuore diverso.
Non mi vergogno a dire di aver pianto, un pianto di vero e puro dolore e non posso spiegarvene la ragione, perché non sarebbe giusto per chi ancora il libro non l'ha letto.
E ancora non non mi sono ripresa del tutto...Solo tre libri mi hanno dato un'emozione così intensa. Forse sono predisposta , o forse perché in alcuni libri ti riconosci e riconosci anime affini, che pur essendo personaggi di invenzione, sai che da qualche parte del mondo esistono...Camminano come te, buttano fuori la spazzatura, ridono o piangono e si nascondono spesso per difendersi come fai tu.
Ma che un sorriso, o una camelia al posto giusto smascherano e liberano magrado te e tutti, quel : Un sempre nel mai...
E anche se oggi ho scoperto ancora una volta come il mondo per certi versi sia tutto uguale e vada sempre nell'unica direzione che conosce e che si chiama: Prevaricazione...ho vissuto la cosa dentro con un sottile distacco.
Io non mi fido di nessuno o quasi e di quel quasi , calcolo sempre i rischi...Come il personaggio principale del libro, spesso mi nascondo in una nube di vapore e vaporizzo a seconda dei casi...Se ti fai pecora il lupo ti mangia...e spesso faccio la pecora...per non dire la deficiente.
E quando faccio la deficiente mi godo un mondo che si affanna a mettertelo nel didietro e sorrido, sorrido e lascio fare. L'ho già scritto...Sono come tu mi vuoi...come mi volete.
Ma sono io solo io , solo nella normalità che riservo e centellino solo in chi mi riconosco almeno un po'.
Credo di essere piuttosto elastica con chi sbaglia, ma totalmente talebana con chi tradisce e per tradimento non intendo solo quello di amorosi sensi. Quello è un capitolo a se...perché non tutti i tradimenti sono ingiustificati. Ce ne sono alcuni persino necessari.
Parlo del tradimento, di pensieri, parole, opere e omissioni...Parlo di quelle persone che si dipingono in un modo, ma sono in un altro e sono a questo mondo solo per far del male agli altri. Mi fanno pena però...devono essere davvero tanto infelici, se cercano il riscatto nell'unico modo che conoscono bene.
Loro non conoscono ''un sempre nel mai...e si perdono quei lampi di autentica bellezza che la vita ci regala.
E vivono creando zizzania, tessendo ragnatele...ma alla fine sempre di poveri insetti si cibano. Non conoscono il gusto raffinato di 'pietanze' molto più prelibate.
E mai le conosceranno, perché volano basso, non hanno la capacità di spiccare voli che li possano portare a guardare lontano...
E più lontano vai più attraversi lampi che ti illuminano la vita.
Ma il mio è solo un discorso ad alta voce...tanto chi è così non si riconoscerà mai in quel che ho scritto. Chi non ha la mente critica, non si riconosce mai, nemmeno quando si specchia la mattina nello specchio. Vivono di piccole e banali soddisfazioni personali perché la vita l'attraversano...e non conoscono che un trono, il loro.
Troni di cartone...
Ho un albero di camelie che non avevo mai calcolato molto...Da domani ne avrò più cura...e continuerò ad andare alla ricerca dei sempre nel mai, come faccio da sempre, da quando ho preso coscienza di esistere.
sto leggendo anche io quel libro, sono a metà..beh è un libro davvero bello! e bello questo tuo post..le persone come te che cercano quel sempre nel mai in tutte le cose della vita, anche quelle che sembrano banali. Buona serata!
RispondiEliminaSono contento che anche a te "L'eleganza del riccio" ti sia piaciuto. Tre personaggi mi hanno emozionato.
RispondiEliminaHo letto quel libro durante il mio ricovero in un ospedale di Roma dal 5 al 13 marzo 2008.
Ne ho accennato in un mio precedente post dell'11 gennaio 2009.
ciao e buonanotte.
Quello che ci frega è che, a volte, la vita è bella.
RispondiEliminaUn libro molto particolare, bello,scritto quasi "troppo" bene ...me lo consigliò l'estate scorsa la mia libraia ,ne riparlammo quest'anno e mi disse che il libro piace o no,non c'è via di mezzo.
RispondiElimina..un sempre nel mai ..irresistibile dimensione !
Ciao Nicole!
RispondiEliminaScusa se vado OT.
Ho fatto dei cambiamenti importanti nel mio blog. Le storie più recenti sono ora diventate private per motivi spiegati nell'ultimo post. Non ho il tuo indirizzo e-mail, e quindi non ho potuto ancora inviarti l'invito.
Se ti va scrivimi.
Ciao! Un abbraccio!
L'ho letto da poco, in traduzione spagnola.
RispondiEliminaAnche se sono restìo a farne un vademecum, racconta con semplicità il valore di certe piccole cose in cui ci si può riconoscere ed esserne felici. Ma la scelta va fatta "prima", nell'intimo. O non ci sono belle storie che valgano.
E allora, dopo queste tue parole, questo libro sarà sicuramente il mio acquisto di domani. Il mio piccolo momento di gioia per me...
RispondiEliminaGrazie.
Io ho terminato proprio oggi la lettura di quello che ritengo essere un libro meraviglioso e di altissimo valore terapeutico (scusate l'azzardo). Ci ho messo un pò per leggerlo, poichè l'ho letto nei pochi ritagli di tempo che ho sui mezzi pubblici, ma ne è valsa la pena! Questo libro mi ha fatto comprendere come a volte, anche nella solitudine più profonda, sia possibile trovare una luce di speranza e questa giace nella capacità di sentire noi stessi, di non perderci mai, di avere piena consapevolezza di ciò che siamo imparando ad aprire il nostro cuore solo con chi lo merita. I superficiali si fermano di fronte all'apparenza, chi è simile a NOI e merita di starci accanto sa aspettare e "leggerci" per ciò che siamo!..."la bellezza, qui, in questo mondo." Monica
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