giovedì 1 luglio 2010

Ermetica 'Io e il mare'


Oggi guidando da una parte all'altra della città mi è capitato di ascoltare questa canzone...''E mi arriva il mare''...stranamente non la conoscevo.
L'ho ascoltata attentamente...

Credo che ognuno possa in effetti interpretarla secondo la propria sensibilità o sensazioni...Per me ha un significato di aspettative in parte disilluse, ma anche di attesa o di sospeso.
E poi c'è la parola
mare che è l'anello forte e debole della mia esistenza.

Stasera sono introspettiva, quasi appagata dalla mia malinconia...In fondo ci nutriamo anche di noi stessi con sadica soddisfazione.

Pochi sogni si avverano, tanti rimangono inattesi e alcuni arrivano col mare...e vorresti ritornare indietro, ma indietro non si può.
E allora li culli tra le onde chiudendo gli occhi...e ti rendi conto che ci sono nodi che non si sciolgono mai, perchè quello che è stato dopo lo hai solo attraversato senza realmente viverlo ed è quasi teraupetico aggrapparsi ad un'idea ferma nel tempo.

Il presente non lascia traccia nemmeno se lo ricordi domani...Il futuro è ignoto...il passato prossimo è da cancellare...ti rimane il trapassato remoto, dove trovi nutrimento per andare avanti. Perchè se sei stato qualcosa, forse potrai tornare ad essere partendo da li. E' proprio lì che sei cambiata senza rendertene conto, perché qualche passaggio l'hai saltato e qualche promessa a te stessa non l'hai mantenuta...

In cosa hai sbagliato? In cosa...
Quando hai smesso di non sentire più il mare?

E ti sei lasciata andare come la schiuma che abbandona l'onda...

Forse è ora di ritornare indietro, per poi ripartire solo da quel punto...e questa volta senza saltare i preliminari...

Perché solo tu ti conosci veramente bene e se menti a te stessa nessuna onda ti risucchierà, ma resterai a lambire per sempre la spuma del mare.







6 commenti:

  1. il mare è libertà perchè il mare è instabile
    e non ci permette di possederlo
    possiamo solo stare a guardarlo
    ma con qualcosa di solido sotto i piedi
    o forse è lui che guarda noi

    nutriti di te stessa e non morirai mai di fame

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  2. L'onda del mare che lambisce le tue coste viene da lontano. Navigando sei arrivata dove ti trovi oggi. Le bellezze "esotiche" del trapassato remoto da cui sei partita, e che rivedi chiudendo gli occhi, devono per forza confondersi con le malìe del presente, in cui - forse - non tutto è da buttare.

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  3. è impossibile mentire a se stessi, ma c'è chi riesce a far finta di non ascoltarsi....


    un abbraccio e buon weekend
    ^_______________^

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  4. Me lo chiedo spesso anche io, dove ho sbagliato e quando...

    Per noi, gente di mare, perdere il mare è solo un'impressione.In realtà lo abbiamo dentro e negli ochi.

    Un bacio dalla riva del mare.

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  5. Capita anche a me, talvolta, di sentirmi appagata dalla mia malinconia.
    Io provo a sentirlo sempre il mare, anche da lontano....quel mare amico, confidente che aiuta....
    Ciao Nicole.

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  6. Prendi la prossima Onda, cara Nicole!
    Questo post è bellissimo, ma troppo rivolto al passato.
    E nell'ignoto futuro invece ci sono ancora infinite possibilità.

    Un forte abbraccio!

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