martedì 20 luglio 2010

Boccia di vetro

( foto dal mio giardino)


Le giornate si susseguono pigre e lente in un caldo infernale che toglie parecchie voglie...
Sono le le 21.35 e l'aria è ferma, non si respira...
In spiaggia si crepa, preferisco andare in piscina perchè mi basta salire solo una rampa di scale. mi tuffo e sto un'ora in acqua che come il mare è calda come il brodo. Faccio una doccia gelata il tempo di asciugarmi sotto l'ombrellone e me ne ritorno a casa.
Senza stare sotto il sole e con la protezione totale sono abbronzatissima...misteri della natura e della mia pelle...ma c'è da dire che mangio da sempre molte carote e d'estate molte pesche che pare facilitano l'abbronzatura...ma in verità io le mangio perché mi piacciono e non per altro.

Mangio se ho fame una volta al giorno...Oggi zuppa di pesce.
Poi mi corico un po' chiudendo il sole fuori...Ma dormire è diventato un optional con questo caldo...verso le 18.30 esco e ne approfitto per accendere il condizionatore nel fuoristrada e me ne vado in escursione.
Certo chi è in città sta ancora peggio, per fare così caldo al mare significa chestiamo messi davvero male.
Ma dall'anno prossimo non godrò più di queste lunghe vacanze e approfitto di questa parentesi occasionale...
Ho ripreso a leggere. Sto finendo 'L'eleganza del riccio'.
Un bel libro giustamente pubblicizzato...

L'immagine della bambina è molto bella...e chi pensa che i bambini siano esseri con pensieri 'limitati' sbaglia di grosso...
Bella e amara la sua visione di un mondo racchiuso in una boccia di vetro per pesci...
Ma non mi dilungo perché è meglio se vi va, leggiate il libro.


Il mondo dell'infanzia mi è molto caro, non ho figli ma sono stata bambina pensante e ora sono una bambina adulta che farebbe tanto volentieri a meno di pensare alle volte...

Al contrario dei finti buonisti, non ho mai pensato che tutti i bambini siano adorabili , ce ne sono di molto antipatici e con vere e proprie manifestazioni di cattiverie gratuite a danno dei propri simili o animali.
Infatti i miei compagnucci stronzi di asilo , scuola etc etc, si sono mantenuti tali o peggio man mano crescevano...

Ma a parte le antipatie o le simpatie il mondo dell'infanzia e della preadolescenza è un mondo che per me significa 'Area protetta'.
Esseri che non sono in grado di difendersi pur con tutta l'intelligenza della quale in tanti sono dotati.
In questi giorni è capitato io discutessi con amici di questo argomento...Un argomento che per me è talebano per molti aspetti.
Ci sono cose , forse dei limiti nella mia esistenza che mi impediscono di ragionare su altri fronti.
O è bianco o è nero...
E non esistono mediazioni o ragionamenti che possano farmi cambiare posizione...

Per me un bambino è un bambino ed il suo mondo non deve essere intaccato o violato dalla mano di un adulto, per nessuno motivo.
L'adulto può solo indicare, insegnare, costruire e aiutarlo in un suo percorso...ma mai sostituirsi o scendere allo stesso livello.
Un bimbo ha bisogno di un adulto , non di un bambino adulto con pensieri fermi a sei anni di età.

I pensieri crescono e si evolvono con noi...O almeno così dovrebbe essere...

Non era proprio questo il motivo della discussione, ma poco importa...Ma non amo i travestimenti, odio persino il Carnevale...E non sopporto nemmeno quelle mamme che non ho ancora compreso se vestono come le figlie o vestono le figlie come loro.

E non mi importa nemmeno che in tempi storici passati e in alcuni paesi come l'India ancora oggi i bambini si sposano o fanno altro.
Lo trovo aberrante...

La vita ci riserva colpi incredibili crescendo...perché togliere loro quell'unico periodo di vita , fatto di giochi e spensieratezza.
Alcune donne non dovrebbero mettere al mondo nemmeno cime di rapa... Eppure c'è una corsa a chi 'figlia' ( CHI RIMANE INCINTA) PRIMA...

Ma il discorso è troppo vasto e si presta a tante variazioni sul tema...forse lo continuerò, forse no...Oggi sono un po' amara.

Una cosa è certa, non tollero nel reale come nel virtuale nessun riferimento ad atteggiamenti lascivi nei confronti dei bambini.
Qualcuno mi direbbe che sono prevenuta e che esagero...non importa...Prevenire è meglio che curare perché la vita non è solo bei tramonti infuocati.



P.S.
E ' solo un discorso ad altavoce...ma anche no.

Ci tengo comunque a ribadire che la discussione con i miei amici verteva, più su altri aspetti e che loro, come me hanno rispetto del mondo dell'infanzia.




7 commenti:

  1. Un post intriso di argomenti di riflessione e discussione.
    I bambini dovrebbero poter vivere serenamente la loro infanzia visti i problemi che dovranno affrontare da grandi e le madri cercare di calmarsi con le figlie, che al giorno d'oggi le portano a 16 anni dal ginecologo per la pillola. E le malattie?

    Un abbraccio cara

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  2. C'è in giro troppa gente che non ha invece alcun rispetto per l'infanzia, vedi ad esempio i membri di qualche Sede non proprio santa.

    ps. sono contento che anche a te sia piaciuto "L'eleganza del riccio", proprio un bel libro.

    ps.2 ho sempre affermato che sopporto il caldo.
    Quello di questi giorni no.

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  3. Sono daccordo su tutto....ma proprio tutto, non ribatterei su nulla, se fossi seduta ad un tavolo con te e tu mi stessi esponendo il tuo parere...conoscendomi, farei con la testa su e giù, in modo convulsivo, sbarrando gli occhi per l'adrenalina che mi da, ascoltare le mie convinzioni provenire dalle labbra altrui...
    Anche a me, stanno antipatici molti bambini...ma sono intoccabili e vanno rispettati più degli adulti...è sacro questo passaggio di vita...tanto sacro, da doverci pensare 50 volte prima di "figliare"...(cosa che, come vedo in giro,non si fa per niente)...
    Ho tanto caldo amica mia e sto in città...ricoperta di pietra scura e asfalto...
    Ma pazienza...sono abituata, mi potrebbe mancare se non fosse così...
    Adoro leggerti così, ti scopro di più in post simili, di getto, spontanei...più che in altri....
    E mi piacerebbe tanto davvero stare a quel tavolo con te....
    Ti abbraccio!

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  4. Prendere in casa un cane e tenerlo segregato a vita in un metro quadro nella lordura, oppure abbandonarlo in autostrada quando il giocattolo è diventato ingombrante; mettere al mondo una nidiata di bambini innocenti e costringerli a vivere negli stenti e nel degrado, quando non sono degli oggetti sessuali sui quali scaricare la propria infame orribile violenza, sono, a mio parere, le stesse facce di una medaglia, quando poi ad infierire sui bimbi sono coloro che avrebbero il ruolo di educatori, mi fa ancora più schifo e magari sono coloro che vivono come un affronto al loro dio l'educazione sessuale e il controllo delle gravidanze.

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  5. Aggiungo, (ma in un altro post per non contaminare frivolmente il precedente),che dalle mie parti il caldo è tollerabile, c'è ventilazione e bassa umidità.
    La mia solidarietà comunque a chi deve sopportare notti roventi.

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  6. Sulla questione bambini, sai benissimo come la penso...ormai ci leggiamo da tanto.
    Sulla questione caldo...davvero non se ne può più!!!
    Sulla questione mare....non mi piace la piscina, anche se brodosa come il mare.
    Sulla questione donne che figliano......bisognerebbe pensarci a lungo prima di figliare, anche soltanto cime di rapa!
    Un abbraccio, cara Nicole.

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  7. C'è una cosa che preme dire sul mondo dell'infanzia, per come ricordo la mia.
    Per un bambino un adulto è come superman, o superwoman. E' più alto, più forte, più colto...E ha sempre tutte le risposte.
    Ecco...Con i miei nipoti ho adottato il metodo di dire chiaramente "non lo so" quando non ho risposte certe, anche se prima cerco di ragionarci assieme. Vorrei evitare che crescano con l'illusione che, una volta grandi, si possa sapere tutto. Con l'illusione che un numero, l'età, possa contenere tutta la sapienza.
    Vorrei evitargli questa illusione e la succesiva delusione, quando si accorgeranno che non sempre ci sono risposte e che gli adulti che hanno conosciuto da bambini quelle risposte le davano solo perchè dovevano mettere in scena la commedia dell'educazione, dove la battuta principale è:"Devi fare così perchè lo fanno tutti, dunque è giusto così".
    Riuscirò ad evitargli questa delusione?
    Non lo so.

    Ciao

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