domenica 17 maggio 2009

Nascondino e non solo.

Mi è sempre piaciuto giocare a nascondino. Lo faccio ancora con i miei cani o con i figli dei miei amici. Ma anche con mia madre, e chi mi circonda. Lo so, penserete io sia un po' infantile...si, lo sono.
Sotto certi aspetti sono come Peter Pan. Mia nonna lo è a quasi 94 anni, quindi ho speranza a far di peggio ancora.
Da piccola mi piaceva nascondermi, costringendo i miei a cercarmi...e col tempo imparai a rendermi quasi invisibile. Soprattutto quando mia madre mi inseguiva per casa con l'ovetto sbattuto da farmi mangiare e che io odiavo. Non mangiavo molto e cercava di imbottirmi in tutti i modi possibili. Sarà per questo che odio le uova...
Al mare avevo i nascondigli migliori, quando andavamo in montagna era più difficile e allora ero costretta ad arrampicarmi. Ho rotto tanti pantaloni tra i rami degli alberi...in casa era impossibile nascondersi per via dei nonni paterni, meno inclini al gioco rispetto alla nonna materna.
Ai nonni paterni facevo venire l'esaurimento nascondendogli le cose e più avanti con gli scherzi telefonici, soprattutto a mio nonno che era tutto d'un pezzo.
Un giorno mi comprarono i pattini a rotelle e fu la fine!:) Mio nonno nel campetto mi seguiva tenendomi dalla maglietta per paura cadessi...dovevo aspettare che dormisse per scappare nel campo giochi in montagna. Una volta tanto mi dondolai sull'altalena che mi ritrovai abbracciata all'albero. Ero e sono spericolata, inutile dirvi che al pronto soccorso mi conoscevano e mi conoscono ancora oggi. Per non parlare delle volte volte che mi hanno salvato dall'affogare in mare...mi piace nuotare e lo faccio bene, ma sono una frana nel salire e tuffarmi da uno scoglio o da una barca. Non so tuffarmi, ho le vertigini pure su uno scoglio. Mi sono costretta a farlo, col risultato di ritrovarmi a riva a sputare acqua.
Stasera mi sono venute in mente i miei giochi...forse perchè ho visto una bimba giocare con una bambola in giardino. Già le mie bambole...non che ci giocassi molto, mi piaceva però averle, ma l'interesse durava poco...le cose immobili e statiche non mi piacevano molto. Preferivo l'azione e gli scherzi.
Mi rivedo con indulgenza stasera e mi sorrido.
Notte

14 commenti:

  1. ondata di ricordi sulla malinconia dei giochi e Nicole?Le vertigini pure su uno scoglio,pensare che devi amare molto il mare,perchè stare a galla in mezzo ad esso a molti da vertigini.
    Un saluto

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  2. Buon giorno Nicole.

    Anche io ho ricordi molto piacevoli dei giochi dell'infanzia, in particolare proprio del nascondino, che si faceva soprattutto durante i tre mesi delle vacanze estive in un paesino montano della Valtellina.
    Ricordo quando diventando adolescente mi resi conto che non ci avrei più giocato, fu una mazzata, e capii che stavo crescendo e che non si tornava più indietro.

    ..Riflettendoci, forse ora potrò farlo ancora qualche volta con i miei figli.

    Ti auguro di giocarci a lungo Petra Pan :-)

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  3. In fondo siamo tutti bambini...io oltre al nascondino mi ricordo con piacere le nottate estive in montagna con gli amici a darsi addosso con gavettoni di acqua gelata...

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  4. Buongiorno e buona domenica, innanzitutto.
    Stamattina mi sono letto tutti i post che mi ero perso....wow!
    Complimenti. Che carica di energia che mi hai immenso nel corpo oggi che la mia giornata sarà molto lunga...anzi assai lunga. Ebbene...sì!
    Giocare a nascondino??? Segnali di vita?....e che altro.....vediamo un po'...
    Facciamo così cerco di fare un concentrato di episodi in quello che tu hai detto. A vent'anni non pensavo avessi potuto assistere a così tanti "spettacoli" da poterli raccontare agli altri. Scorci di vita tanto grandi per sentirmi chiamato ad essere cittadino. Io ho giocato a nascondino sin dall'inizio della mia infanzia con i bambini che incontravo sulle strade di Muqdisho, cioè di Mogadiscio. Giocavamo in mezzo a quadri che di gioco non avevano pressochè nulla, se non quel gioco che ti facesse rimanere in vita o ti conducesse inesorabilmente sulla strada della morte. Ti dirò....mi mancano quei bambini, oggi ragazzi e aiutanti nell'associazione da me fondata.
    Un altro momento "nascondino" l'ho vissuto con le suore dell'ordine di Madre Teresa di Calcutta. Quando la mia famiglia (mio zio) era andato a chiederle se aveva bisogno di qualcosa, se voleva soldi...io l'ho incontrata e credo che quella "nonnina" non la dimenticherò mai più.
    E un altro momento è stato con la mia famiglia quando siamo andati alle soglie di Pietro, davanti all'allora papa Giovanni Paolo II. Questo invece è stato un momento di vita. In quei palazzi che non capivo bene cosa fossero, ho capito dopo dov'ero. Quando quell'uomo mi ha toccato e mi ha donato un suo crocefisso...allora sì....ho capito che era Karol.

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  5. che bello il nascondinooooooooooo! ero troppo scarso.. tana libera tutti!!!!!

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  6. A me piace molto il dottore e l'ammalata. Poi col tempo mi sono specializzato ed è diventato "il ginecologo e l'ammalata" ^__^

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  7. Ciao Nicole! grazie per essere passata da me e per le tue parole.
    Fai bene a continuare a giocare... credo che uno spirito giocoso viva meglio! Credo che aiuti a vedere le cose in modo più scanzonato, e forse di questi tempi non è male!

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  8. Che bello Nicole!^_^
    Mi hai fatto ricordare di quando dai miei nonni mi eclissavo in bagno per parlre al telefono...
    tiravo il ricevitore in bagno e chiudevo con tutto il filo nel mezzo!!!
    I miei nonni, che passavano di corsa e non mi vedevano in piedi al telefono, non si accorgevano...
    O meglio..non si sono accorti finchè non è arrivata la bolletta eheheheh
    Poi le ho prese!
    Chiamavo ovunque eheheh :D

    C'è stata una fase in cui ero tremenda davvero..
    Poi il periodo di dormienza che coincise con quello del brutto anatroccolo ...
    Taglio, altriemnti ti racconto tutta la vita ;)

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  9. che bei ricordi :) non perdere mai la tua parte infantile .. è la parte più vera e autentica che conserviamo .. :) Notte Dolce.

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  10. leggo tardivamente e, posso dire, che rispetto a queste giornate non troppo serene per quanto ci sta circondando, sei riuscita a generare un sorriso. Grazie

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  11. Sorrido pure io...mi sembra di vederti, di certo non eri una bambina antepatica gn gne gne....
    'notte...

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  12. ...e ti sorrido anch'io ! Conto fino a dieci, poi ti vengo a cercare ... !!!

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  13. per me giocare a nasondino è troppo pericoloso, perchè se trovo un buon nascondiglio e non mi trovano, rischio di non uscirci più.

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