mercoledì 21 aprile 2010

Chiudere il cerchio...



Ho voglia di partire per l'isola di Pantelleria,un buen ritiro per meditare , stare in pace da telefonini, parenti e persone invadenti in generale. Mi piacerebbe la compagnia di un'amica, ma non di una amica abituale...non reggerebbero alla mancanza di divertimento. Non cerco in questa fase la caciara, a dire il vero non mi è mai piaciuta. Ho solo bisogno di ascoltarmi e ascoltare...

Quando morì mio fratello, elaborai il lutto stando al mare da sola per tre mesi, da settembre a Novembre.
Mi alzavo la mattina, facevo colazione, leggevo un po' e poi mi buttavo in piscina. Lunghe ed estenuanti nuotate a tratti rabbiose, a tratti con lacrime miste al cloro della piscina. Il pomeriggio dormivo un po' e poi andavo a sedermi su un muretto e scrutavo il mare ... soffrendo mi fortificavo.
Soffrendo cercavo risposte che a modo mio trovavo.

Ogni volta che qualcosa mi ha fatto soffrire, mi sono nutrita e fortificata nel silenzio della solitudine, solitudine che ho cercato, ambito, voluto.
E non immaginate nemmeno che fastidio io provo, quando mi dicono che reagire significa uscire, girare per locali, stordirsi...Io non voglio stordirmi, io voglio dimenticare o ridimensionare. Stordirsi è solo un rimandare...

Sto molto meglio rispetto ai mesi passati, ma non ho potuto fare quello che ho sempre fatto nei momenti non facilissimi della mia vita... ritrovarmi in perfetta sintonia con quella parte di me che è ancora sospesa. Per chiudere il cerchio devo assolutamente farlo o non scatterà mai quel famoso e definitivo clic.

I mesi ideali sono questi oppure a settembre. Spero di farcela, di poterlo fare...
Spero che le persone intorno a me comprendano questo mio bisogno...non è un rifiuto di loro, è una esigenza che nasce anche per poter tornare ad essere una Nicole migliore.


Non ho un amore da dimenticare...Magari...Un grande amore anche quando finisce, non ti lascia mai vuota, mai...anche se soffri.
Io devo ricostruire 13anni di vuoto, di no/sense...devo capire cosa mi abbia spinto a non vivere, quale strano sortilegio o meccanismo, mi abbiano portata a farmi male... Io così piena di passioni, perché ad un certo punto ho preso il primo Calesse e sono andata via e mi sono auto condannata a mettere sogni, risate, puro istinto in un cassetto. E non ho nemmeno scusanti, ero cosciente...Anche se credo di averlo compreso in parte il motivo...E' capitato in un momento della mia vita dove avvertivo l'esigenza di avere una spalla sulla quale poggiarmi e allo stesso tempo non pensare a me e intorno a me. E' finita che a me non ho pensato proprio, mi sono abnegata a ricostruire la storia di un uomo, che una storia non ce l'aveva...L'ho vestito e modellato dei miei desideri e quando ho finito, un giorno si è sciolto come neve al sole. Non si dovrebbe mai mentire a se stessi...il conto è sempre dietro l'angolo ed io l'ho pagato a caro prezzo. La colpa di tutto questo è sola mia e devo riuscire a perdonarmi, solo quando l'avrò fatto potrò tornare ad essere ladonnaconlafinestrasulmare...fino ad allora sarà pura sopravvivenza tra alti e bassi, ma senza un minimo di equilibrio. E forse aver compreso tutto questo è già un passo in avanti...Devo ritornare a rientrare nel mio corpo, avvertire la mia pelle e assecondare le mie necessità. Dare anche un senso a questi 13anni, trovarci qualcosa di buono ricucirà i miei vuoti e li riempirà comunque d'amore, perché credo che anche quando ci facciamo male in realtà non smettiamo mai completamente di amarci o no?

14 commenti:

  1. Si ha bisogno anche di questo cara Amica mia. Si ha anche bisogno di fare il bruchino chiuso nel proprio bozzolo. La farfalla prima o poi dovrà nascere per forza.
    Capisco i silenzi, la voglia di star soli, il non sentirsi di voler condividere le risate. SI ha bisogno del proprio spazio e delle proprie lacrime.
    Lascia che si disperdano, che evaporino, che escano libere da te. Il pianto e la malinconia fanno bene. Butta fuori tutto. Butta fuori Nicole!
    Ti sono vicina
    Joh

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  2. Cara Nicole, sai quanto ti leggo e quante volte lascio un mio commento, le volte che scrivo sono per cercare di fare uscire fuori quello che tu hai dentro, so che sei una donna che la vita la vuole gioire, so che il tuo cuore ha una ferita profonda e che fa fatica a chiudersi, sento che la tristezza che dentro di te fa padrona, sento che vorresti uscire da quello che è il buoio di una vita che ti ha lasciato dietro, sono pienamente consapevole che piu delle volte uno deve stare da solo per capire e reagire a tutto questo, ma è anche vero che nella vita bisogna anche cercare di risvegliare quello che in verità siamo noi. Momenti buoi ne abbiamo passati in tanti, siamo caduti e ci siamo sempre rialzati, pioggia, neve, freddo sono state le nostre giornate, anche se fuori il sole splendeva e riscaldava, personalmente ho passato periodi dove il calore del sole non scaldava la mia pelle, cercavo sempre un perchè o un qualcosa nel buoi della notte, osservando le stelle cercavo chi mi potesse dare risposte a tutte le mie domande e pensieri, ma niente sempre solo a pensare a cosa mi era caduto nel mio io, avevo un cuore che avrei strappato fuori cambiandolo con uno nuovo nel sperare che tutto cambiasse, cercavo nei volti di chi incontravo un qualcosa che ne anche io sapevo, speravo che tutto si risolvesse con una semplice risposta, ma poi un giorno ho deciso che era meglio che le risposte non le trovavo e che mi rimetessi a vivere nel modo che dentro di me si nascondeva, pensai a come ero e come stavo diventando, io allegoro, spiritoso, sempre pronto a tutto, mi ritrovavo a essere un uomo senza un passato e senza tutto quello che ero stato.
    Deciso a ritornare quello che tutti amavano di me la persona che veniva dipinta come in un quadro con il viso sorridente, pelle sempre ridente, ho messo un grossa pietra a tutto e ho ripreso a camminare nella strada della mia vita,rinascendo come per la prima volta, oggi di tutto quello che avevo rimane solo un ricordo brutto e che pensando non mi da piu male.
    A volte la solitudine aiuta ma a volte no, se per te puo dare sollievo fallo e rinasci e torna tra i mortali, fa che tutto si trasformi in una bolla di sapone e scoppiala facendo disperdere tuttto nell'aria a finche sparisca per sempre.
    Ciao Nicole un grosso e dolce kissss

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  3. Ti comprendo...Anche se abbiamo eta' diverse e anche se il mio dolore è sicuramente meno profondo del tuo so cosa intendi...Se solo avessi la possibilita' me ne andrei anche subito per andarmi a rifugiare dentro un'ampolla di vetro...
    Se hai la possibilita' di viverti la solitudine fallo...fallo anche per me!

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  4. Si sta bene da soli, i primi 4 minuti, o gli ultimi.
    In ogni caso la solitudine, è dentro di noi, nasciamo soli.
    Questo post è scritto da una persona intelligente ed acuta, sopratutto da una persona che conosce se stessa.
    Vorrei conoscermi anche solo la metà di quanto tu ti conosci, per darmi le risposte alle domande.
    Nicole, secondo me non occorre "fuggire" per ritrovarsi, a volte abbiamo sotto gli occhi quello che ci serve, è che abbiamo smesso di annusare.
    PS... che significa che non voglio che mi commenti? :-(

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  5. stordirisi, credo, sia solo un buon metodo per non pensare e non pensare semplifica di molto le cose.
    a me invece piace pensare e, sopratutto, pensare che la solitudine mi sia amica, un'amica molto speciale anche.
    come diceva un autore che mi è sempre piaciuto, chi non ama la solitudine non ama nemmeno la libertà, perchè solamente quando si è soli si è liberi.

    Ciao

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  6. carissima Nicole, se non ci fossero tanti ostacoli in questo momento nella mia vita, avresti quell'amica per compagnia. anche la mia vita non è stata semplice e quando ti leggo percepisco del mio. Credo che tu faccia bene a staccare questa spina tentando di ricaricarti in qualche modo; anche io amo il silenzio e la solitudine che scaturiscono dal mio essere senza tanti rumori, certo ci sono stati d'animo che necessiterebbero di compagnia, fosse soltanto perche' c'è quell'orecchio che prende le parole che escono dal nostro cuore trasformandole in qualcosa di meno amaro. Non abbatterti l'anima ha enormi poteri e, se compagnia non c'è ha un senso pure quello. vai quindi dove senti di andare, ascoltati e se non riesci a perdonarti, lo farai piu' in la', ma di sicuro sarai piu' serena di oggi, piu' forte di ieri, migliore per domani. Ti abbraccio immensamente , buon ritiro d'amore.

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  7. ti ho appena lasciato la mia risp. da me. Vai Nicole e torna solare, anche se puo' durare poco, tu quel sole lo devi rubare. bacioni

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  8. Bella Pantelleria in questo periodo dell'anno. Selvaggia in fiore e battuta dai venti.
    Vacci! Io ci trovai delle risposte ... qualche vita fa :-)

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  9. quando ti leggo mi commuovo sempre.
    tu scrivi le cose che anche io sento o ho sentito...la solitudine non è un qualcosa da scansare (questo è quello che i cliché ci fanno credere) ma serve a coltivare il proprio sé.
    serve a farci sentire percepire essere ...

    PS: mi porti con te a pantelleria? prometto che sto in silenzio:-)

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  10. L'isola di Pantelleria? Un'ottima scelta la tua, credo che sia una tra le nostre più belle isole e lì stai veramente in pace con te stessa e con gli altri.


    ps. Penso che a te devono piacere molto quindi ti ricordo che a Pantelleria trovi i migliori capperi del mondo.

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  11. perla nera. è una rarità di imperitura bellezza. ti prende fin dentro l'anima, te la scuote fino a renderla sospirante.
    luogo di inafferrabile bellezza e desiderio. abbandona ogni cosa che non allieti il corpo e lo spirito perchè quell'insostenibile leggerezza che troverai è tutto ciò di cui hai bisogno....
    Minchia poeta.... esticazzi

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  12. Nicole, bellissimo post, sa di vita vissuta, parla di vita vera.
    un caro saluto

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  13. Una vacanza sarebbe l'ideale per ritrovare un pò di serenità. Ma una vacanza semplice, fatta di piccole cose che non creino disagio o nervosismo.

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  14. La salsedine del Maditerraneo cicatrizza ogni ferita, ma non è detto che la curi. Per alcune, devi ricucire da dentro.

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