venerdì 24 agosto 2012

Puro Terrore...

Ho mal di stomaco.
Ho bevuto del latte intero ed ora il mio stomaco balla la samba. Sono a quota due. Due pasticche per placare il mostro che si agita nella mia pancia.
Domenica o lunedì ritornerò in città...ed è la prima volta nella storia della mia vita che non vedo l'ora.
Il caldo , ma soprattutto altro hanno reso la mia estate un incubo.
Una settimana fa ho rischiato l'infarto, e ancora adesso sono sotto stress.
Mia madre ha avuto un problema e ho creduto di perderla davvero stavolta , anzi pensavo fosse morta quando l'ho soccorsa.
Aveva mangiato due gelati ed un mezzo cocomero e si era messa a letto , io l'avevo cazziata ,perché non si mangia così. Dopo venti minuti l'ho sentita urlare , sono corsa e l'ho trovata in preda a convulsioni , tipo attacco epilettico.
Cercavo di tenerla ferma, ma il mio cuore andava a mille.
Ad un certo punto le labbra sono diventate viola ed ha sbarrato gli occhi come fosse morta. Urlando no...noooo! Sono corsa fuori in giardino urlando.
Sono corsi tutti , la casa invasa da gente. Intanto veniva chiamato il 118.
Insomma all'inizio sembrava morta, poi ha cominciato a dare segni di vita...Ma giuro, giuro, a me era sembrata morta e non solo a me.
Io ero  in preda al panico,non capivo nada.

Arrivati i medici, lei ha cominciato seppur molto stordita  a parlare , la dott.ssa. mi ha detto si trattava di probabile ischemia transitoria, che dovevo decidere se farla trasportare o meno in ospedale. Ovviamente ho detto di si. ( Non era in realtà ischemia , non era ictus , ma probabile attacco epilettico e congestione, il verdetto finale è stato poi questo dopo due tac e varie analisi del sangue.)

Ora scriverlo non rende l'idea del mio panico. E forse non capirete nemmeno voi... ma io non sono andata subito in Ospedale.
Sono andati i miei cugini con lei.
 Non sono andata perché io alla vista di medici, autombulanze e Ospedali perdo il controllo.
Ho sviluppato nel tempo una vera e propria fobia, che mi scatena attacchi di panico devastanti.
Non so come spiegarlo per rendere l'idea, ma io provo puro terrore. Non provo terrore nel soccorrere chicchessia, ma come mi 'avvicino' all'ambiente ospedaliero vado in tilt.

Non era in pericolo di vita , ma anche se lo fosse stata non credo ce l'avrei fatta.
Il giorno dopo , ho preso delle gocce e su insistenza di parenti e amici ho provato a vincere le mie paure e sono andata.
Non vi dico come mi sentivo, ma ce l'ho fatta. Il secondo giorno pure...il terzo ho avuto un attacco di panico devastante.
Mi mancava l'aria, dolori al petto ,sensazione di morte imminente.
E dato che tra l'altro stava bene non sono più andata...telefonavo in continuazione , gli ultimi due giorni sono andati i miei cugini.

Oggi però mia cugina  mi ha detto: Sei un' egoista, devi vincerle le tue paure. Io spero me lo abbia detto per scuotermi.
Io non mi ritengo per nulla egoista...Semplicemente non sono più io. Non riesco a controllare le mie reazioni alla paura.
Chi non l'ha provato non può capire cosa sia.
Ti taglieresti piuttosto un braccio ,  che affrontare ciò che ti scatena l'inferno.
In questo momento mia madre dorme tranquilla nel letto...io vado a spiarla di continuo come si fa con i bambini piccoli che dormono. Darei la mia vita per lei, eppure non sono riuscita a seguirla in ospedale.
Come fare comprendere una simile contraddizione?
 Non cerco assoluzioni , cerco solo di comprendermi e comprendere ad alta voce questo mostro che all'occorrenza torna a farmi visita.

Provo davvero solo tanta rabbia verso chi giudica fisime vere e proprie malattie.
Lo so da me che bisogna reagire , tant'è che ci ho provato e ci sto provando...Ho tutti i muscoli contratti per lo sforzo.
Non è sempre valido il detto : Affronta il toro per le corna! Magari ci sono altre strade, io ho volontà di trovarle...ma  merito rispetto e non giudizi gratuiti. Nonostante tutto, non auguro a nessuno i miei 5 minuti di  puro terrore.   

 
 
 
 


 






7 commenti:

  1. Soffro anch'io di attacchi di panico. Non c'è nulla da fare pur affrontando le proprie paure e i propri problemi. Quando arrivano, arrivano.

    Un abbraccio

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  2. Come ti capisco.
    Un abbraccio spero confortante,
    aldo.

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  3. Beh! C'è poco da aggiungere a ciò che hai detto...ognuno di noi ha delle fobie, l'importante è trovare il modo di superarle, e dovrai farlo prima o poi. Metti succeda il caso che anche tu abbia bisogno di un ospedale...potrebbe capitare...Tiè,facciamo le corna! Cosa faresti? Cerca qualcuno che ti possa aiutare, che so, parlane intanto ool tuo medico, magari può consigliarti!Mi dispiace per il terrore che ti ha assalito, immagino come ti sei sentita e ancor di più come ti senti adesso a ripensarci. Coraggio, fai tesoro di questa esperienza...Ciao cara,Magu.

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  4. Non ti angustiare, e soprattutto non ascoltare chi ti giudica.
    Ognuno di noi ha reazioni diverse alle diverse occasioni della vita.
    Io ho lavorato 3 anni in ospedale ma quando mia figlia a 17 mesi si è "cavata" un occhio con un gioco,ho avuto una amnesia da stress postraumatico, curata con un decennio di psicoterapia e ansiolitici.
    Ma ce l'ho fatta.
    Se tu non ce la fai, lascialo fare ai tuoi cugini e continua ad amarla, conta solo questo.
    Ti abbraccio.

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  5. Gli atacchi di panico sono incontrollabili...una vera e propria malattia per chi ne soffre costantemente. Chi non li conisce, spesso, li definisce come fisime o, come nel tuo caso, come attacchi di egoismo. Inutile commentare. So cosa significano e so che nulla si puo' fare per convicencere qualcuno a razionalizzare la paura. Lascia stare il giudizio degli altri... Hai fatto quello che potevi e l'hai fatto nel migliore dei modi possibile. Sono contenta che tua mamma ne sia uscita bene e spero tu possa riprenderti da questa disavventura al piu' presto. Un abbraccio grande da chi ti segue da lontano ma da tempo.
    Joh

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  6. le nostre paure...
    gnomi campanari posti
    fra l'idea e l'azione
    che suonano all'impazzata
    paralizzandoci
    rendendoci piccoli
    spaventapasseri
    tristi, glaciali e muti
    testimoni
    di eventi dolorosi
    e tristi...
    gli gnomi e i folletti
    riccioli colorati di ricordi spenti...
    ...
    ...

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  7. terribili gli attacchi di panico.. ti capisco, leggo solo ora perchè non ho avuto accesso al pc, mi dispiace tanto, spero che tua mamma stia bene ora.
    un abbraccio
    Viv

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