mercoledì 31 agosto 2011

Cercami...

Ho ripreso a fumare ad un ritmo che non mi piace, tanto da cominciare a provarne disgusto. Devo trovare la forza di smettere assolutamente...
Meno male che in questo momento non devo baciare nessuno o non credo risulterei molto gradevole. Per un non fumatore, baciare chi fuma deve essere davvero uno schifo enorme.
Non fumo solo in macchina ,odio l'odore del fumo in uno spazio angusto.

Mi sono svegliata inquieta al suono della campane della Chiesa vicina. Ho aperto le vetrate con Ciccio al seguito e per prima cosa ho guardato il mare...In questi giorni non riesce a placarmi nemmeno lui.
Un sigaretta , piedi nudi e sguardo gonfio e perso a guardare senza vedere. Sono un irriconoscente a questa vita , perché non trovo mai pace, se non per momentanei periodi.
Mi manca qualcosa che mi dà il tormento. Anche se rido, scherzo, vivo...torna all'improvviso, basta una piccola scusa anche e distruggo tutto quello che avevo costruito nel mio mondo interiore.
Dicono che la parte destra del nostro cervello, sia quella meno razionale, meno portata alle pippe mentali e dedita alla creatività e alla leggerezza.
Ho letto di recente che una famosa scienziata e scrittrice dopo un ictus che le ha praticamente messo fuori uso la parte sinistra del cervello, dopo un percorso di dolore e riabilitazione abbia potenziato al massimo l'emisfero destro del proprio cervello. Si, pare noi usiamo poco quella parte del cervello , beh lei per causa di forza maggiore ha dovuto renderlo meno pigro e le si è aperto un mondo.
In questo mondo, non c'è spazio per i rancori, il dolore , i ricordi che fanno male. Solo presente da vivere giorno dopo giorno, sviluppando altre capacità e potenzialità che non sapeva nemmeno di possedere.

Non è che ora io mi stia augurando un ictus...no!. Ma se per sbaglio sbattessi un po' il mio emisfero sinistro , potenziando quello destro non sarebbe poi così male.
Sarà che la tipa non ricorda più' tante cose del suo passato forse a renderla felice.
Che poi non cerco mica la felicità...La felicità è come l'amore , anzi è più' effimera dell'amore stesso. Si nutre di attimi che poi si trasformano in ricordi bellissimi. Ricordi che però non sempre si gestiscono bene.

Stamattina mi sa sarà dura...Mi devo sfinire di qualcosa, mi devo stancare. L'ozio diceva qualcuno è il padre dei vizi. E non è infodatissima come teoria. Quando lavoravo in modo costante e non ero precaria, mi torturavo di meno. Si, mi prendevano quei momenti di voglia di fuga, ma li placavo rinchiudendoli nel recinto dei rimando a domani. E arrivato il giorno dopo era già presa da altro, e andavo avanti. Ma il mio è un ozio non voluto, ma questo è un altro discorso.

Mi sto preparando, voglio anche io risfiancarmi, voglio la mia dose di tiriamo avanti e non guardiamoci indietro.
Intanto mi metterò a pulire casa e poi mi attiverò per delle cose di lavoro in sospeso.
Poi vado a sfinirmi in acqua e comincerò a interessarmi per il ritorno tra qualche giorno in città.


Intanto cerco risposte da me, perché penso che le risposte dobbiamo darcele da soli. Solo che il mio emisfero sinistro funziona a cazzi al pari di quello di destro. Sono entrambi iperattivi e vanno in fusione ed il risultato è confusione. Solo confusione.
Le gambe sono irrequiete , sento l'agitazione che mi parte da lì...niente caffè, the...ma solo me per me.
Solo che non mi trovo, non riesco a trovarmi oggi. Vado a cercarmi.













9 commenti:

  1. Condivido e capisco questo tuo stato d'animo e so bene che ci si sente peggio di quando si ha la testa impegnata altrove.
    Un'agitazione che parte dalla pancia e non ha sfogo in nessun altro organo.
    Essere impegnati in qualcosa, anche stremarsi per ottenere un traguardo, provoca soddisfazione. Quando manca questo... il vivere quotidiano è pesante.

    Sai... spero tu possa sentire presto le "rane nello stomaco"... quelle che ti fan sentire viva!

    Un bacio grande
    Joh

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  2. La scorsa settimana sono sceso a 40 metri, dove ad attendermi c'era una parete invasa da gorgonie, falso corallo nero e una bella Cernia...un paio di minuti tra il freddo e l'eccitazione che mi hanno fatto scordare di essere un "essere umano".
    Saluti dall'emisfero posteriore ;-)

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  3. La vita va affrontata con grande serenità la stessa che si respira attraverso quella finestra che apri al mondo. Metterei da parte la confusione e con essa le sigarette, e lascierei i vecchi stereotipi ai ricordi. Questa è la vita e va vissuta sempre con il sorriso tra le labbra.
    Maurizio

    Cartatadiresche.blogspot
    /anonino per caso)

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  4. Dopo aver letto quello che scrivi a me sembra che i tuoi emisferi - destro e sinistro - funzionino alla grande.

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  5. Mi manca qualcosa che mi dà il tormento.

    sfondi un portone purtroppo spalancato,in questo momento...

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  6. Non è detto che ti troverai oggi. Domani forse o quando meno te l'aspetti. Dentro un blog o fuori, dentro questa vita da emisfero sinistro o incontrando finalmente il destro. Io mi sono reso conto che sono fratelli e ci prendono un po' per i fondelli: una specie di gioco delle parti.
    L'ide di Mark mi pare buona ma tu scendi sottacqua?

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  7. ti sei trovata eccome,devi solo mettere in ordine :)
    Un bacio

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  8. "Solo che non mi trovo, non riesco a trovarmi oggi. Vado a cercarmi. "

    Sta buona, chi sa che cosa troverai :))) e magari nn ti piacera. oppure ti trovera qualcun altro, pure questa puo essere una possibilita.

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  9. Inutile. Non ti troverai mai. Ed è questo che ti rende speciale.

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