giovedì 20 maggio 2010

Pensieri al giro di boa...


Si avvicina la data del mio compleanno (ahimè)...e si avvicina anche la data della mia guerra Santa personale...

Un anno incredibile sotto tutti i punti di vista. Mai pianto e mai riso così in tutta la mia vita. Un effetto borderline cucito addosso come una seconda pelle. E non è ancora finita...non tutto ancora, qualche cerchio si è chiuso altri sono ancora da circoscrivere. Ma ho imparato tanto...ho imparato che qualcosa andrà disimparato e che altro andrà coltivato.

Anche se non odio il genere umano, ho di sicuro compreso che non posso più misurare gli altri con il mio stesso metro. Fuori c'è di tutto...altro che virtuale! Nel virtuale si sa che dietro un monitor si può nascondere chiunque, ma è molto più difficile guardare qualcuno negli occhi , dimenticando di spogliarsi dei propri occhi.
Perché quando amiamo o vogliamo bene, facciamo spesso l'errore di trasferire negli altri solo nostre proiezioni. Che siano occhi azzurri, nocciola o neri. E oggi ne ho avuto la riprova...e non c'è niente di più fallimentare che accorgersi di tutto questo alla fine della salita. Allora ti armi di santa pazienza e ricominci la discesa e ti prendi a sberle da sola. E non è nemmeno giusto dare le colpe solo agli altri. E' vero si sbaglia sempre in due, nell'amore come nell'amicizia. Se da una parte c'è una stronza o uno stronzo per non dire una cacca umana...dall'altra parte c'è sempre qualcuno diversamente cieco o sordo. I segnali ci sono sempre...sempre. Sfido chiunque a dire, ma io non me lo aspettavo...Invece si, te lo aspettavi eccome, solo che avevi messo in cantina tutti i buoni propositi e i segnali di pericolo.

E allora non ti resta che scegliere, vivere, morire o sopravvivere. E non lanci nemmeno la moneta...Scegli e basta.

Parliamoci chiaro...ognuno si fa i cazzi propri...al massimo una mano battuta sulle spalle, un sorriso di circostanza, una telefonata per esprimerti solidarietà e sotto sotto anche il compiacimento che ben ti sta. Le disgrazie sono sempre condivise, ci si sente meno sfigati, sono i successi che rodono il fegato. Ormai cammino come nel film Matrix...paro i colpi. So perfettamente chi partecipa e chi invece gode...Chi finalmente mi ha visto fragile e un po' persa...Si, mi sono persa, ad un certo punto non avevo più rotte da seguire ma solo un gran casino in testa. Ma sento di nuovo una sana rabbia dentro...e le lacrime piuttosto me le ingoio. E voglio rispondere qui ad una persona che ho imparato ad apprezzare.

Tu non credi nella giustizia...io invece si. Tu credi nella scienza, io agli antipodi. Riconosco alla scienza , grandi cose, ma ritengo ci siano cose che nessuno può spiegare...Sono cose che sfuggono all'umana comprensione...E so che per qualsiasi cosa è sempre questione di tempo. Breve o lungo che sia, tutto ha un prezzo.

E che la migliore delle vendette è rialzarsi e andare avanti, ricostruendo. La migliore delle vendette è dimenticare...la madre di tutte le vendette è girarsi indietro sorridendo allungare il passo e lasciare nella propria miseria chi ci ha ferito. La giustizia anche quella non scritta farà sempre il suo corso anche senza di noi.

La rabbia è vitale solo all'inizio per trovare la forza, poi sarebbe solo distruttiva. Non è facile, non lo è per nulla e l'ho provato, lo sto provando...Oggi ho urlato dentro così forte da aver fatto una pulizia forzata dentro di me. Vivere o morire mi sono detta...Fanculo, voglio vivere con dentro tutta questa marea e fortunato sarà chi si cullerà con me in questo mare. E' un mare grande immenso, non sempre calmo, ma incontenibile. E chi si perderà con me stavolta dovrà imparare a nuotare come si deve, perché non lancerò più salvalgenti. No no...hai visto mai che poi mi raggiunga. Chi sta con me dovrà imparare a nuotare in sincronia o è meglio che affoghi;).

E a chi ieri mi ha detto non fare la crocerossina...dico: Hai ragione, 'fottiti' anche tu! Te lo dico senza rancore, anche da te ho imparato qualcosa sai? Ho imparato che devo pensare più ai cazzi miei...Perché tendere sempre la mano non è sempre cosa buona e giusta. Meglio uscire per strada e chiederlo ad uno fermo ai semafori, o andare in un ospedale a dare un valido aiuto. Allora si che riceverai un sorriso vero...di quelli che ti scaldano il cuore. Perché fuori dalle vere sofferenze vige solo una legge quella del pesce più grande che mangia sempre quello più piccolo. E che siamo alla fine 'tutti' degli sfigati. Desideriamo sempre quello che non si può avere e schifiamo chi invece è lì che ci guarda con le braccia spalancate. Scegliamo i nostri carnefici in realtà consapevoli, come se soffrire o non vivere avesse una giusta dimensione.

E invece non ce l'ha...perché se l'avesse non cercheremmo sorrisi o paradisi artificiali e non.

Ci vogliono le palle per vivere una vita come si deve...E siccome a parte che per il Santo Natale, di palle in giro ce ne sono davvero poche, allora ce le inventiamo...

Bene...io vado. Per ora ho bisogno di una lunga nuotata in solitaria...ma sono convinta che prima o poi qualcuno mi raggiungerà...Qualcuno che non mi scambia per crocerossina, qualcuno che tra una bracciata e l'altra mi guarderà e finalmente dopo tanto tanto tantissimo tempo mi dirà : Sai che hai le fossette quando ridi?


E se così non fosse, non importa...meglio continuare a nuotare in solitaria, male che vada troverò me stessa. Ma sopravvivvere mai!



11 commenti:

  1. Vivere è un continuo morire, ma sopravvivere è già morte...buona vita

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  2. Tu non credi nella giustizia... Tu credi nella scienza

    Ehi...
    Questa sembro quasi io.
    C'era una volta in cui anche io credevo nella giustizia. Poi ho perso questa certezza. Anzi sono sempre piu' convinta che nel mondo esista molta piu' ingiustizia che giustizia, e che la giustizia non sia altro che un'utopia.
    E' li'... ci serve da punto di riferimento, ma poi? Siamo davvero in grado di asserire che la giustizia e' un valore universale nel quale tutti si riconoscono?
    Cosa e' la giustizia per un cristiano?
    E per un musulmano?
    E per un ebreo?
    E per un ricco?
    E per un povero?
    E per un bambino, cosa e' la giustizia?
    Cosa e' la giustizia per un vecchio malato?
    E per uno sano?
    E per chi ha vissuto sempre una vita fortunata piena di privilegi?
    E per chi invece fin da bambino ha perso le gambe ed ha vissuto come un animale?
    Dimmi... cosa e' la giustizia per te?
    E cosa e' per me?
    Chiunque alla parola giustizia puo' attribuire il suo significato specifico, tutto soggettivo che non sara' mai del tutto identico a quello di un altro.
    Per me ad esempio la parola giustizia fa venire in mente la vendetta. Vendetta di singoli individui oppure di nazioni intere contro chi in quel momento viene ritenuto colpevole.
    Ma chi lo decide chi e' colpevole, e perche'?
    Il concetto di giustizia che poteva avere Hitler, oppure Stalin, oppure il Papa, o anche Obama o Berlusconi o Putin... oppure lo zingaro che ruba il portafogli ai passanti per strada, o la prostituta che si rende disponibile un porco, o anche chi specula a Wall Street... e' lo stesso concetto per tutti?
    Mentre la scienza, invece, e' universale. La relativita' di Einstein varra' per chiunque, per Il Papa come per lo zingaro. Come varra' per chiunque il fatto che il genere umano altro non e' che un fenomeno passeggero all'interno di un Universo che ha le sue regole stabilite e che nessuno mai potra' contraddire.

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  3. Ho imparato da poco che val sempre la pena dire ciò che si pensa subito. Tenere le cose dentro equivale ad un gesto di "non amore" verso di noi. Star zitti e far finta di nulla non paga anzi crea delle voragini nella mente e nei comportamenti difficili poi da colmare. Siamo noi i primi a dover aver rispetto di noi e di conseguenza gli altri. Seuita così Nicole... l'albero che hai piantato darà dei frutti meravigliosi!
    Joh

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  4. vorrei prendere questo post e copiarlo per intero nel mio blog... hai già detto tutto, e come spesso mi capita con te, anche se non ti ho mai incontrata, anche se sei lontana (fisicamente) da me... sono in perfetta sintonia!
    UN GRANDE ABBRACCIO e ricorda la storia delle mele sull'albero... quelle più buone stanno sempre in cima, ma nessuno ha mai il coraggio di raccoglierle! e si mangiano quelle un po' marce cadute a terra

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  5. Che è successo? Chi ti ha fatto arrabbiare?
    Lascia perdere cara.

    Un bacione

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  6. @klara...la scienza aiuta e dà anche delle risposte...ma conosci risposte per i sentimenti, per ciò che sfugge ad ogni controllo? Per quell'attimo sublime che poi porta al buio...O per quel che buio che poi porta alla vita? C'è sempre una frazione di attimo che non si può spiegare.

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  7. Ciao, ho visto, ho letto e sono rimasto molto contento di quello che hai pensato, ragionato e scritto.
    Un caro abbraccio.

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  8. Allora auguri per la tua nuova età...bisogna comunque e sempre guardare avanti, proseguire il lavoro di manutenzione sia su te stessa che verso gli altri - me escluso, naturalmente - sono un trasformista, io.

    Forse pensi troppo - a lui? a loro? sei troppo cranica? - Va beh,così però ti lasci sfuggire la vita che ti passa accanto?...e ti perdi il bello di ogni evento, il piacere di farti una grassa risata.

    Vedi Nicole, in fondo la vita se la osservi con distacco, se la vivi per come si presenta, se riesci a essere indifferente, non dico su tutto, che sarebbe impossibile, ma ogni tanto; é possibile che non avresti bisogno di ricorrere agli attacchi di ira o incazzature, e per chi poi? per qualcuno(?) che é un S.S.P.P. (questa sigla non te la svelo),ma forse, privatamente lo farei e sicuramente ci faresti su un post da sballo, dopo un vaffanculo...

    Sai che la foto, quella grande, dovrebbe ispirarti al cambiamento? e sai cosa ti dico? Questa estate al mare, lasciati acchiappare dalle emozioni dell'eros, lascia a casa il-i minchione-i S.S.P.P. e datti da fare per te stessa. Ricorda che é sempre minimale il tempo che ci resta da vivere, e nulla vale di alternativo al "piacere".

    Ora mi leggerò i commenti sin quì lasciti al post, mi farò una flebo di opinioni e poi non é escluso che ritorni a commentare con più accortezza, quindi mi metto in mora, per adesso; vediamo...

    Ciao Nicole,buona giornata. eros in attesa...

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  9. Nicole,

    "crocerossina" uuhh ...questa poi !Affanculo tutti quelli che hanno sempre qualcosa da ridire !
    È davvero molto meglio farsi una nuotatina da soli ! Meglio nuotare da soli (stavo per aggiungere "che mal accompagnati",ma mi sembra un pò kitch e poi io detesto i detti ,le frasi fatte ,proverbi & co , puzzano troppo di sagggezza ..)perché si nuota meglio e personalmente mi fido di me e dell'acqua che mi trasporta, ..più di qualsiasi altra persona.

    ti penso♥

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  10. si, cara Nicole fatti dire che dopo un pizzico di esperienza molte volte è meglio davvero pensare di piu' ai cazzi propri tendere troppo la mano non va bene e a lungo termine a volte anche nel medio se ne pagano le conseguenze.
    infine le nuotate solitarie aiutano molto, dopo la mente e particolarmente piu' chiara. ti abbrccio buon week ^_^

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  11. S.S.P.P.
    =
    Serve Solo Per Pisciare ???

    Ma che ansia ... che malinconia velata ... che inquietudine!

    Eppure esistono anche vite serene, complessivamente soddisfacenti, vite dove il saldo fra positivo e negativo è largamente a favore del primo!

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