Ho appena lasciato un commento in un blog sul tema delle donne e del femminismo visto come condizione ossessiva contro il maschio prevaricatore e da demolire a tutti i costi.
Premetto di amare e detestare se è il caso gli uomini. Cosi come amo e detesto alcune donne. Mi sento parte di un mondo e cerco di adattarmi o meno come posso. Ma ho riflettuto su una cosa, sul concetto di famiglia. Famiglie che vedono per diverse ragioni, latitare la presenza femminile, come vero collante della famiglia.
Allora...io mi chiamo Serena, ho studiato, ho viaggiato, amato, sofferto, goduto e gioito,insomma ho vissuto. Eppure pur essendo una donna moderna ho sempre amato la famiglia e ho visto in essa il rifugio primo e ultimo dei miei affanni e non.
Sognavo una famiglia, dei figli, tanti...ma le cose sono andate diversamente, come succede a tanti.
Cosa vuoi, cosa cerchi di dire vi starete chiedendo...
Quando mi sono fidata e pensavo di aver trovato la mia condizione ideale, ho preferito non passare di ruolo in una città più lontana , per non venire meno al concetto di famiglia divisa, anche perché non c'erano problemi economici. Una scelta indotta, ma anche accettata di buon grado. Mi facevo le mie supplenze sporadiche e nel frattempo, coltivavo il mio orticello. Casa curata, terrazzo e fiori sempre potati , concimati...cenette , ricorrenze sempre onorate, casa tenuta a specchio...Infermiera, mamma ( sua) , donna delle pulizie, personal trainer, psicologa, e col tempo sempre più amante occasionale...Alla fine anche se il sentimento era andato a puttane anche da parte mia e forse prima, ho continuato a perseverare nei miei obblighi di moglie...E non pensate per comodità, non sono una parassita e non ho bisogno di nessuno...Perché ci credevo, perché ho sempre pensato che prima si lotta fino in fondo e poi eventualmente si alzano i tacchi e via!
E invece colpo di scena! Un calcio in culo e via! Ora mi domando e dico, se non avessi avuto le spalle coperte di mio, che fine avrei fatto? Dopo anni di studio, di una vita condotta in aziende di famiglia e tanto altro, cosa avrei dovuto fare, lavare le scale? Non c'è nulla di male, mi direte voi...il lavoro nobilita l'uomo...Ma sono solo parole, la realtà va un po' diversamente. Io non ci sto a lavare le scale, lo avrei fatto a vent'anni, forse a trenta, ma non ora che i trenta sono diventati qualcosa di più. A venti si è in divenire, dopo è la fine. Vi starete chiedendo se non avessi avuto le spalle coperte in parte, cosa avresti fatto? Pane e cipolla piuttosto!
Sono altezzosa, superba, arrogante? Si, se vi fa piacere...
In un mondo come il nostro dove i sentimenti come il lavoro sono precari, mi spiegate, come una donna possa a cuor leggero decidere di occuparsi solo della propria famiglia, pur desiderandolo fare? Io non lo farei più o mi tutelerei come fanno in tante...
Dipendere da qualcuno è la cosa più sbagliata che si possa fare, affidarsi con fiducia significa poterci rimettere la propria vita.
Troppo facile dire , che le donne spennino gli uomini in caso di separazione e divorzi...Non siamo tutte Veronica Lario o similari. Dietro molte volte ci sono delle scelte. O ammettiamolo una buona volta, che il matrimonio è solo un'istituzione per far più ricca la Chiesa o smettiamola con le pippe mentali, che a rimetterci ci sia sempre qualcuno. A rimetterci si è sempre in due e chi ha di più paga.
Se non hai voluto che lavorassi e mi lasci, ti prendi cura di me e dei figli, se ci sono e basta! Se rifiuto il lavoro per farmi mantenere è un altro paio di maniche. Ma non ti faccio il piacere di andare a lavare le scale, mentre tu te ne giri in suv e con i pantaloni stretti a minchione.
Non parlo di me ora, ma della condizione di molte donne, che non sono delle predatrici o approfittatrici, ma solo povere Criste che hanno dato fiducia.
Quindi, quando leggo in giro un generalizzare la condizione della donna come sanguisuga o altro, mi saltano i nervi!
Volete le donne a casa? Ne conosco tante che farebbero carte false, per non andare ed esaurirsi in uffici, negozi, scuole...ma che non possono farlo o perché un solo stipendio non basta o perché giustamente non si fidano. Sanno che potrebbero ritrovarsi in mezzo alla strada in base all'umore, e agli ormoni dei propri mariti.
Volete separarvi, non è la fine del mondo...ma non dimenticate, non dimenticate mai le proprie responsabilità e soprattutto poi non lamentatevi se non c'è più nessuno a farvi i pranzetti e i biscotti, perché non ha più tempo.
Ovviamente e lo dico per chi farà finta di non comprendere il senso di questo post, che io ho trattato una parte di un discorso molto complesso...E che continuo a pensare che ci siano uomini perbene e donne che non vedono nella separazione solo un motivo per vivere da parassite. Ma è una risposta a tutte le cazzate che leggo in giro sul concetto di famiglia e sulle separazioni a danno degli uomini. E non è un riferimento nemmeno al post che ho letto, ho solo tratto lo spunto per dire cosa penso su certe questioni.
Questo post è per quelle donne che avrebbero voluto seguire le proprie inclinazioni e non hanno potuto o per quelle donne che lo hanno fatto, senza sentirsi assolutamente sminuite, ma con gioia e convinzione e ne hanno pagato chi più e chi meno un prezzo molto alto.
Questo mondo non è pronto allo sconvolgimento della normalità...Unica vera rivoluzione in una società che agisce e pensa alla rovescia e secondo proprio egoismo.
Premetto di amare e detestare se è il caso gli uomini. Cosi come amo e detesto alcune donne. Mi sento parte di un mondo e cerco di adattarmi o meno come posso. Ma ho riflettuto su una cosa, sul concetto di famiglia. Famiglie che vedono per diverse ragioni, latitare la presenza femminile, come vero collante della famiglia.
Allora...io mi chiamo Serena, ho studiato, ho viaggiato, amato, sofferto, goduto e gioito,insomma ho vissuto. Eppure pur essendo una donna moderna ho sempre amato la famiglia e ho visto in essa il rifugio primo e ultimo dei miei affanni e non.
Sognavo una famiglia, dei figli, tanti...ma le cose sono andate diversamente, come succede a tanti.
Cosa vuoi, cosa cerchi di dire vi starete chiedendo...
Quando mi sono fidata e pensavo di aver trovato la mia condizione ideale, ho preferito non passare di ruolo in una città più lontana , per non venire meno al concetto di famiglia divisa, anche perché non c'erano problemi economici. Una scelta indotta, ma anche accettata di buon grado. Mi facevo le mie supplenze sporadiche e nel frattempo, coltivavo il mio orticello. Casa curata, terrazzo e fiori sempre potati , concimati...cenette , ricorrenze sempre onorate, casa tenuta a specchio...Infermiera, mamma ( sua) , donna delle pulizie, personal trainer, psicologa, e col tempo sempre più amante occasionale...Alla fine anche se il sentimento era andato a puttane anche da parte mia e forse prima, ho continuato a perseverare nei miei obblighi di moglie...E non pensate per comodità, non sono una parassita e non ho bisogno di nessuno...Perché ci credevo, perché ho sempre pensato che prima si lotta fino in fondo e poi eventualmente si alzano i tacchi e via!
E invece colpo di scena! Un calcio in culo e via! Ora mi domando e dico, se non avessi avuto le spalle coperte di mio, che fine avrei fatto? Dopo anni di studio, di una vita condotta in aziende di famiglia e tanto altro, cosa avrei dovuto fare, lavare le scale? Non c'è nulla di male, mi direte voi...il lavoro nobilita l'uomo...Ma sono solo parole, la realtà va un po' diversamente. Io non ci sto a lavare le scale, lo avrei fatto a vent'anni, forse a trenta, ma non ora che i trenta sono diventati qualcosa di più. A venti si è in divenire, dopo è la fine. Vi starete chiedendo se non avessi avuto le spalle coperte in parte, cosa avresti fatto? Pane e cipolla piuttosto!
Sono altezzosa, superba, arrogante? Si, se vi fa piacere...
In un mondo come il nostro dove i sentimenti come il lavoro sono precari, mi spiegate, come una donna possa a cuor leggero decidere di occuparsi solo della propria famiglia, pur desiderandolo fare? Io non lo farei più o mi tutelerei come fanno in tante...
Dipendere da qualcuno è la cosa più sbagliata che si possa fare, affidarsi con fiducia significa poterci rimettere la propria vita.
Troppo facile dire , che le donne spennino gli uomini in caso di separazione e divorzi...Non siamo tutte Veronica Lario o similari. Dietro molte volte ci sono delle scelte. O ammettiamolo una buona volta, che il matrimonio è solo un'istituzione per far più ricca la Chiesa o smettiamola con le pippe mentali, che a rimetterci ci sia sempre qualcuno. A rimetterci si è sempre in due e chi ha di più paga.
Se non hai voluto che lavorassi e mi lasci, ti prendi cura di me e dei figli, se ci sono e basta! Se rifiuto il lavoro per farmi mantenere è un altro paio di maniche. Ma non ti faccio il piacere di andare a lavare le scale, mentre tu te ne giri in suv e con i pantaloni stretti a minchione.
Non parlo di me ora, ma della condizione di molte donne, che non sono delle predatrici o approfittatrici, ma solo povere Criste che hanno dato fiducia.
Quindi, quando leggo in giro un generalizzare la condizione della donna come sanguisuga o altro, mi saltano i nervi!
Volete le donne a casa? Ne conosco tante che farebbero carte false, per non andare ed esaurirsi in uffici, negozi, scuole...ma che non possono farlo o perché un solo stipendio non basta o perché giustamente non si fidano. Sanno che potrebbero ritrovarsi in mezzo alla strada in base all'umore, e agli ormoni dei propri mariti.
Volete separarvi, non è la fine del mondo...ma non dimenticate, non dimenticate mai le proprie responsabilità e soprattutto poi non lamentatevi se non c'è più nessuno a farvi i pranzetti e i biscotti, perché non ha più tempo.
Ovviamente e lo dico per chi farà finta di non comprendere il senso di questo post, che io ho trattato una parte di un discorso molto complesso...E che continuo a pensare che ci siano uomini perbene e donne che non vedono nella separazione solo un motivo per vivere da parassite. Ma è una risposta a tutte le cazzate che leggo in giro sul concetto di famiglia e sulle separazioni a danno degli uomini. E non è un riferimento nemmeno al post che ho letto, ho solo tratto lo spunto per dire cosa penso su certe questioni.
Questo post è per quelle donne che avrebbero voluto seguire le proprie inclinazioni e non hanno potuto o per quelle donne che lo hanno fatto, senza sentirsi assolutamente sminuite, ma con gioia e convinzione e ne hanno pagato chi più e chi meno un prezzo molto alto.
Questo mondo non è pronto allo sconvolgimento della normalità...Unica vera rivoluzione in una società che agisce e pensa alla rovescia e secondo proprio egoismo.
Non entro nel merito della tua vicenda personale che, ovviamente, non conosco ma mi limito ad osservare quello che, forse, tu non vuoi vedere.
RispondiEliminaCiò che forse non sai è che, in caso di separazione e divorzio, la parte economicamente debole - quasi sempre la donna, perché non si è mai vista una top model sposarsi un benzinaio - può richiedere il mantenimento all'ex marito per mantenere lo stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio.
Quindi, il "calcio in culo e via" di cui parli non corrisponde alla realtà giuridica ed effettiva delle cose.
Se, poi, tu hai preferito non infierire sul tuo ex marito è un discorso completamente diverso, che depone a favore della tua personale sensibilità ma che non modifica di una virgola la questione in discussione.
@Gibbì...
RispondiEliminaSi, non ho voluto infierire, perché certe cose alla fine mi fanno schifo. Ma ti assicuro, che non è proprio come pensi tu. Sono circondata da avvocati in famiglia e tra amici e sento cose raccapriccianti. E anche io se avessi voluto far valere i miei diritti fino in fondo, sarei dovuto scendere a livelli molto bassi. Non tutti gli uomini sono dei galantuomini, c'è chi si fa anche venire crisi epilettiche per una pentola in più o in meno e chi addirittura si licenzia pur di non pagare e chi si dà alla macchia. E non tutti i giudici decidono passandosi una mano sulla coscienza, vuoi alle volte a favore degli uomini, ma anche di tante donne approfittatrici.
òGibbì, e per fortuna non ho figli...il discorso forse mi avrebbe reso più jena!
RispondiEliminaCiao..mi permetto di dire che questo discorso vale anche per gli uomini,ho visto molti uomini separati dalla moglie,alla moglie la casa e il Figlio, Lui a dormire in macchina con mutuo e alimenti da pagare. Credimi sono molti piazzati in questo modo.
RispondiEliminaQuando un matrimonio va a rotoli è un disastro..solo i ricchi possono permettersi le separazioni.
Ovviamente ci sono anche molte Donne o Uomini, che loro malgrado accettano l'inferno in casa,proprio perchè separandosi farebbero la fame. Ciao Nicole,un abraccio.
@Adamus
RispondiEliminaPermettiti pure, perché è vero...mai negato. Esistono tante verità...
Adoro questo post e... il suo disegno!
RispondiEliminaGrazie
Maschio Padano
@luciano61
RispondiEliminaGiuro che non ti riesce di farmi incazzare, sto ridendo mentre ti rispondo...Un disegno, di cosa? Ah secondo te, finalmente il maschio si ribella? Uhm, si dice che dalle tue parte, di duro abbiano solo la testa, perché per il resto siete un po' scarsi e quando andate a segno, i risultati sono come quelli del figlio del vostro capo...Ritenta, sarai più fortunato:)
mi sa che luciano61 si stesse riferendo alla foto del post con i due nudi ai fornelli...
RispondiEliminasolo uno così si poteva firmare Maschio Padano! ahahaha
condivido tutto il post, e come sempre dimostri essere una "vera signora"
baci baci
Viv
secondo me....
RispondiEliminacredo che la norma esposta da Gibbì sia un principio, e, come tale, destinato spesso (grazie ad avvocati furbacchioni) ad infrangersi contro la realtà, illustrata da Nicole/Serena (cit.: ...c'è...chi addirittura si licenzia pur di non pagare e chi si dà alla macchia)
in ogni caso, personalmente, sono favorevolissimo ad una tutela più che rafforzata nei confronti delle donne e dei figli
un altro velo è caduto: di questo passo dovrai confessare le tue fantasie sessuali.... ;D
RispondiElimina@Kashmir
RispondiEliminaLa differenza tra la mia visione delle cose e quella di Nicole sta, in realtà, nel fatto che io osservo la realtà giuridica e le sue conseguenze sul piano sociale; lei osserva casi singoli che rappresentano, rispetto alla totalità, casi eccezionali.
Non so se l'autolicenziamento dal posto di lavoro o la fuga all'estero possano essere considerate situazioni di vantaggio; a me sembra esattamente il contrario, a dire il vero.
la foto ha un certo ché di animalesco...e questo sintetizza il senso del post.
RispondiEliminaChe dire?
Le esperienze vissute sulla propria pelle sono lezioni che vanno evitate poiché lasciano in giro ferite e danni incalcolabili a chi le subisce.
Sul post dico semplicemente che in una separazione si é comunque sempre in due a leccarsi le ferite della battaglia...e penso che le libere scelte individuali nella coppia vadano sempre salvaguardate da entrambe le parti.
Sulla fine di un rapporto chi paga e chi la fa franca...beh paga l'anello più debole e purtroppo la legge che - dovrebbe essere uguale per tutti - non lo é; essa tutela sempre il più forte.
Finsco con una esortazione: per il futuro si pensi a non farsi gabellare dalle apparenze, ma si guardi al concreto di ciò che interessa individualmente, poiché l'amore non esiste dopo i vent'anni...esistono solo gli amanti che si muovono secondo interessi materiali. A meno che non si tratti di un rapporto costriuto sull'AMORE a 360°.
eros...ma questo commento é solo una opinione personale.
Ciao Nicole
@ Gibbì
RispondiEliminaio osservo la realtà giuridica
beh, se mi avessi detto che osservi il dettato normativo - che, come ho già detto, stabilisce un principio - ti avrei anche dato ragione :)
ma se mi dici che osservi la *realtà giuridica*, io credo che, più spesso, assomigli alla realtà dei fatti descritta da Nicole: ovvero, a sottili (o anche goffi, a seconda dell'abilità dell'avvocato) stratagemmi architettati ad arte per non accollarsi determinate responsabilità ;)
Non so se l'autolicenziamento dal posto di lavoro o la fuga all'estero possano essere considerate situazioni di vantaggio
quando sono create ad arte e magari (ipotizzando) con la complicità di compiacenti datori di lavoro, forse lo sono eccome :)
@kashmir
RispondiEliminaDi certe cose bisogna parlare con cognizione di causa, altrimenti si fa solo tifo ideologico senza senso e senza alcun costrutto.
In realtà, l'assegno di mantenimento per la ex moglie non è neanche un dettato normativo - tu parli di cose che non conosci - ma una costruzione giurisprudenziale che origina da sentenze costitutive della Cassazione che fanno, come si dice in questi casi, giurisprudenza.
La realtà dei fatti, di cui ti onori essere il latore, parla, al contrario di quello che ti piace pensare per ragioni insondabili, di un fenomeno che riguarderebbe - stando ad alcuni atti parlamentari - di un milione (leggasi 1.000.000) circa di mariti separati, gettati sul lastrico da vicende di separazione e mantenimento.
Sul mio blog ho riportato alcune cifre del fenomeno dei clochard (barboni di strada) stimati in circa 45.000 nel nostro Paese, molti dei quali prodotti dal tuo diritto di famiglia, tanto equo e solidale per le povere donne bistrattate.
Quello che manca, intorno a questi fenomeni affidati al faidatè ideologico come il tuo, sono informazioni chiare, che sciolgano ogni dubbio rispetto a quelli che, come te, fanno semplicemente tifo di parte; chissà perché, poi, sempre la stessa.
Non mi sorprenderebbe che tu fossi di sinistra; i conti tornerebbero senza problemi, come al solito.
Quanto al resto che scrivi, mi limito ad osservare che lo sport dello scivolamento su vetro (glass-climbing) prevede personaggi più attendibili di quanto tu non potrai mai essere; esperienza diretta e provata, te l'assicuro.
Non c'è necessità di alcuna replica al riguardo, perché la povertà di senso dei tuoi contenuti si commentano da soli; basta leggere.
Felicitazioni...
@Gibbì
RispondiEliminaScusa ma perché ti incazzi? A parte che Kashmir non mi dà ragione per secondi fini...La vita non è un sondaggio ed i barboni per strada non sono solo quelli che hanno avuto la sventura di trovare avvocati, moglie e giudici che li hanno rovinati.
E delle donne nelle stesse condizioni, ne vogliamo parlare? Prenditela con gli avvocati e i giudici soprattutto. E tra l'altro ti informo che l'orientamento è cambiato, si cerca di decidere facendo un attimo i conti in tasca alla gente.
Io vedo dirigenti con avvocati senza scrupoli dare una miseria e operai dissanguati. Te lo ripeto, la verità ha tante sfaccettature...ma scusami se te lo dico, ho l'impressione che le mie parole ti scivolino addosso.
Mi incazzo - e seriamente - quando sento parlare gente che conosce di certi fenomeni sociali solo per quello che ha sentito dalla vicina di casa e si erge didatticamente sugli altri, con argomentazioni insensate, come se fosse un docente della materia.
RispondiEliminaLa vita non è un sondaggio - scrivi tu -; la realtà sociale, invece sì, cara Nicole, volenti o nolenti la fotografia della realtà sta nei numeri, non nelle chiacchiere.
Bisognerebbe saper uscire dalle concezioni della realtà fondate sul sentito dire, sulle chiacchiere senza fondamento e sui pettegolezzi dell'inquilina della porta accanto.
Solo allora si guarderà in faccia la realtà vera e non il suo comodo (ed ideologico) surrogato.
Le tue parole- quelle di Nicole - non mi scivolano addosso più di quanto le mie non scivolino addosso a te, a quanto leggo.
Una mia amica a pulire le scale ci è finita per davvero e l'ex marito ha intestato l'auto alla nuova compagna che se l'è portata via quando la storia è finita. Tutto per non pagare qualcosa in più per il mantenimento delle 2 figlie.
RispondiEliminaPer fortuna non sono sposata e come dice mio papà, meglio essere libere e indipendenti che doversi appoggiare ad un uomo.
Cara ogni tanto sembri il Gladiatore nell'arena... scateni le folle!
Ciao Nicole!il tuo post mi ha toccato nel vivo, nel vero senso della parola....anch'io come te son stata sposata,anche se solo per un anno e mezzo e non ho avuto figli!ma ho creduto fin dall'inizio nella famiglia, credendo di aver trovato un equilibrio e la tanto attesa felicità! certo, ero giovane, anzi, eravamo giovani, mi riferisco al mio ex!forse inconsapevoli veramente di casa ci avrebbe riservato il futuro, tutto era perfetto, innamorata, mi son dedicata nel vero senso della parola a lui, non facendogli mancare nulla, pur sempre lavorando, per mia fortuna! Lui lavorava, non avevamo debiti,l'unico debito era la casa, ma non era un peso, con due bei stipendi,tutto filava liscio.....e io con i prosciutti sugli occhi mi son presa il calcio in culo!!concordo con te quando dici che le colpe sono di entrambe...non lo metto in dubbio,ma col senno di poi, dico che son stata una credulona!!
RispondiEliminaPer arrivare al succo...lui si è innamorato di un'altra, subito non lo ha detto, mi ha accusata du tutto e di più, dicendo di non amarmi più, che mi avrebbe lasciato tutto, e dico tutto! poi siamo arrivati di fronte agli avvocati con i vari conti, addirittura ha voluto la differenza del valore dei mobili! insomma è stato un resoconto di spese ecc...alla fine io mi son tenuta la casa, pagando la differenza di quello che avevamo già pagato, spese notarili, spese di avvocato, ho tirato la cinghia, pur di non mollare tutto e tornare a casa dei miei....Non essendoci figli la donna non è tutelata, soprattutto avendo un lavoro!!dai conti è risultato che avrei dovuto dare a lui una bella cifra che gli ho dato a rate un tot al mese per quasi otto anni! pensa un pò..la moglie che da un aiuto all'ex marito! ma così era scritto!! dopo quasi dieci anni ho chiesto io il divorzio,non perchè voglio risposarmi, ma per chiudere definitivamente con lui!
Come hai detto tu mi sento fortunata ad aver avuto sempre le spalle coperte, con un buon lavoro,ora ho quasi finito di pagare il mutuo, ti assicuro che ho passato dei momenti di vero sconforto, non dico che mangiavo pane e acqua, ma poco ci mancava, io sono orgogliosa e pur di non chiedere aiuto ai miei ho rinunciato a tantissime cose, ma ora posso dire di avercela fatta da sola!!!!
Scusa se mi son dilungata, ti avrò forse annoiata, ma come vedi non sei sola!
ti ricordi di me??
sono
ANASTASIA
@Gibbì
RispondiEliminaDi certe cose bisogna parlare con cognizione di causa, altrimenti si fa solo tifo ideologico senza senso e senza alcun costrutto.
...Quello che manca, intorno a questi fenomeni affidati al faidatè ideologico come il tuo
....Quanto al resto che scrivi, mi limito ad osservare che lo sport dello scivolamento su vetro (glass-climbing) prevede personaggi più attendibili di quanto tu non potrai mai essere; esperienza diretta e provata, te l'assicuro.
ahahahah...fenomeno :)
odio le risse sui blog, non vedo il sangue che cola...preferisco quelle allo stadio la domenica ;) mi danno molta più soddisfazione :)
In realtà, l'assegno di mantenimento per la ex moglie non è neanche un dettato normativo - tu parli di cose che non conosci - ma una costruzione giurisprudenziale che origina da sentenze costitutive della Cassazione che fanno, come si dice in questi casi, giurisprudenza.
ma quante cose che si imparano sui blog...
ed io che perdevo tempo a leggermi la legge del 1987 o l'art. 156 c.c. (sbaglio o parlavi di assegno di mantenimento?)
La realtà dei fatti, di cui ti onori essere il latore, parla, al contrario di quello che ti piace pensare per ragioni insondabili, di un fenomeno che riguarderebbe - stando ad alcuni atti parlamentari - di un milione (leggasi 1.000.000) circa di mariti separati, gettati sul lastrico da vicende di separazione e mantenimento.
sei riuscito a farmi scendere una lacrima..;)
Non mi sorprenderebbe che tu fossi di sinistra; i conti tornerebbero senza problemi, come al solito.
no, mi spiace....sono un padano celodurista :)
Non c'è necessità di alcuna replica al riguardo, perché la povertà di senso dei tuoi contenuti si commentano da soli; basta leggere.
eh già...il problema, però, è quello del saper leggere...
Le tue parole- quelle di Nicole - non mi scivolano addosso più di quanto le mie non scivolino addosso a te, a quanto leggo.
e per fortuna che le tue parole le scivolano addosso, altrimenti le farebbero venire il fegato marcio come te lo sei fatto venire tu per rispondere a me...;)
relax :)
Tralasciando ogni procedimento induttivo dal discorso generale al tuo personale e particolare, da molte parti è in atto un attacco al maschio che, se pur derivante a volte da giuste "rivendicazioni sindacali femministe", trascende spesso nella volgare caccia "agli stregoni" senza distinzioni.
RispondiEliminaTutta sta prosopopea per dire "viva le donne che rifuggono dalle etichette e dai cliché"...
La polemica sulla realtá giuridica e sulla realtá "dei fatti", in un paese di stratagemmi come l'italia, la ritengo sterile. Quando un concetto e uno strumento "di equitá sociale" come quelli della protezione dei piú deboli si trasforma, anche giuridicamente, in un'arma contraria...
Di "casi" concreti, poi, se ne possono citare tanti: dai clochard rovinati dall'aver perso casa, lavoro, figli e soldi dopo la separazione, alle separazioni "finte" per anni con finti e abnormi assegni di mantenimento solo per non pagare le tasse, dalle madri che usano i figli come arma di manipolazione e pressione psicologica, a giudici ottusi che pensano ancora che un figlio é come un cane (che lo vai a prendere, lo scendi a pisciare e lo riporti), a ex mariti che abbandonano ex moglie e figli e risultando nullatenenti vivono alle spalle dell'assegno di mantenimento dell'ex coniuge della nuova compagna...
@Vagamundo
RispondiEliminaEcco, hai spiegato meglio di me!
Io l'avevo pure precisato...esistono tante facce di una stessa medaglia. Molti casi sono simili o peggio del mio, ma ce ne sono tanti altri e con altre sfaccettature...Ma ritengo al di là di tutto i maggiori colpevoli, siano quei giudici, che non alzano neanche la testa per guardarti in faccia prima di emettere sentenze o giudizi a cazzo!
@Kashmir
A me non scivola niente di dosso, ma sicuramente se vedo perseverare atteggiamenti di chiusura allora trovo inutile discutere con chi mi attraversa come sembra fare Gibbì.
@Gibbì
RispondiEliminaFrancamente alle volte sembra tu attraversi le cose...guardi solo in una direzione. Odio quanto te , il femminismo esasperato...ma non sopporto nemmeno il maschilismo esasperato.
Io vedo ingiustizie a danno di uomini e donne in egual misura.
Poi se si parla di altro ok...è un'altra storia. Ma le ingiustizie sociali riguardano tutti. Le statistiche ci sono da una parte e dall'altra e lasciano a mio parere il tempo che trovano.
@Anastasia
RispondiEliminaCerto che mi ricordo di te...E a te, come me a me dico: Forza e coraggio, ciò che non uccide fortifica...Non fermare il volo, mai!
"odio le risse sui blog, non vedo il sangue che cola...preferisco quelle allo stadio la domenica ;) mi danno molta più soddisfazione :)"
RispondiEliminaEcco, bravo, vai a fare tifo allo stadio....
@Nicole, che scrive."Francamente alle volte sembra tu attraversi le cose...guardi solo in una direzione. Odio quanto te , il femminismo esasperato...ma non sopporto nemmeno il maschilismo esasperato.
Io vedo ingiustizie a danno di uomini e donne in egual misura."
Bene.
Allora tu saprai anche riportare le statistiche delle separazioni in danno femminile, visto che per te è tutto uguale a tutto.
Non il caso di tizia, caia o sempronia.
Il dato generale.
Aspetto con curiosità....
Ecco, bravo, vai a fare tifo allo stadio....
RispondiEliminavado, domani....tu nel frattempo apriti qualche codice mi raccomando ;)
ciao :)
La spigolatura del tema impone delle riflessioni
RispondiEliminama se si fanno delle scelte poi devono essere conseguite, oltre che accettate. Non sempre è facile tornare a gestire idee che credevano gia ampiamente superate, ma dalla realtà siamo costretti a prenderne parte responsabilmente. Non volevo la bicicletta perche andavo a piedi, adesso ho imparato a pedalare.
Il mio saluto
Maurizio
Ciao cara!
RispondiEliminaSai ultimamente sto riflettendo molto su tutto questo.Anche la mia vita non è andata come credevo...a questa età, dieci anni fa, supponevo che avrei avuto laurea, lavoro, marito e figli.
Non ho nulla di tutto ciò, ma sono una persona completamente diversa rispetto a quella che ero a 20 anni.
Il matrimonio in Chiesa mi sa tanto di farsa ormai.Sarei ipocrita visto che non sono praticante.Quello civile è un'istituzione.Certo offre garanzie nel caso la donna abbia scelto di stare a casa e crescere gli eventuali figli; nel caso mi pare anche giusto!
Ma per quanto riguarda me personalmente, farò di tutto per essere autonoma.Non voglio i soldi di chi magari mi ha mollata o tradita e simili.Per un figlio eventuale starebbe alla coscienza del marito in questione o compagno.
Non so, forse sono egoista e forse resterò anche sola un giorno...ma io non me la sento di rinunciare ai miei progetti per non allontanarmi dal mio uomo.Non mi fido Nicole!
Questo è.
Un bacio.
@ Gibbi:
RispondiEliminaHo dato un'occhiata al tu blog. Certo che anche tu ne devi avere di problemi di frustrazione. Se non e' genetico italico, e' sicuramente un fatto generazionale e culturale.
Non si capisce questo tuo accanirti in uno spazio personale, come quello di Nicole, dove nessuno sta facendo proselitismo.
Hai detto la tua, ti hanno risposto, hai replicato, ti hanno ri-risposto...
Nonostante cio' insisti con toni sempre piu' accesi ed offensivi.
Fra l'altro, cosa speri d'ottenere?
Hai forse una missione da compere? Vuoi farti candidare alle prossime elezioni come portavoce degli ometti inculati dalle mogli? Oppure sei uno psicolo pazzo che cerca di convincere Nicole a cambiare idea?
Hai avuto una fregatura dalla moglie?
Ecchissenefrega! Dovevi scegliertela meglio. Venire qui a sfogare la tua rabbia mi pare del tutto fuori luogo.
Ma lo sai che il tuo e' davvero l'atteggiamento di chi ha dei gravi problemi di personalita'?
Sicuramente, sei uno dei tanti poveri sfigati che cercano di ritagliarsi il loro misero spazio di visibilita' nei blog. Se non facessi pena, faresti solo ridere.
Curati, oppure iscriviti al movimento degli ometti beta. Potresti trovare fra loro il sollievo che gli ubriaconi trovano quando frequentano l'anonima alcolisti.
"vado, domani....tu nel frattempo apriti qualche codice mi raccomando"
RispondiEliminaProfessò....mi tocca pure perdere tempo a farti notare che il problema in discussione - come avresti dovuto leggere tu che asserisci di "saper leggere" - non è l'assegno di mantenimento ma "il mantenimento [richiesto] all'ex marito per mantenere lo stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio".
Non perdo altro tempo in spiegazioni di cui avresti drammatico bisogno, a quanto pare.
Il resto è fuffa buona per il tifo da curva, dove appunto sei diretto.
"Ho dato un'occhiata al tu blog. Certo che anche tu ne devi avere di problemi di frustrazione"
RispondiEliminaUn'altra scienziata; stavolta in psicologia da parrucchiera.
Che vuoi?
Chi sei?
Che hai da dire nel merito delle questioni?
Chi ti ha mai dato titolo a giudicare degli altri?
Chi ti ha mai collocato sulla cattedra dalla quale pontifichi?
Che te ne frega a te di quello che succede in questo o altri blog?
Dove vado io e dove voglio andare sono affari che non ti riguardano, né ora, né mai.
Quando Nicole riterrà di adottare le proprie censure lo farà, immagino, per suo conto e non credo che manchi molto.
Le tue censure senza senso e senza ragioni tienitele per te o vattele a sfogare nei luoghi che ti appartengono e dove hai qualche titolo per proclamarle nei modi sciocchi e gonfi di presunzione che dimostri.
Oppure entra nel merito delle questioni; anche se sarebbe come chiedere ad un analfabeta di leggerti il giornale....
@ Gibbi': Un'altra scienziata; stavolta in psicologia da parrucchiera.
RispondiEliminaNon cominciamo ad offendere. Solo parrucchiera, prego. :-)
Sai, di solito non intervengo nei blog altrui per creare flames. Lo ritengo un atteggiamento davvero maleducato, e di questo mi scuso con gli altri lettori, ma tu sei davvero un cagacazzo e mi stai davvero sulle gonadi: per quello che scrivi, per come lo scrivi, e per come ti poni. Quindi, alle tue stronzate contrappongo altrettante stronzate. Tanto alle stronzate ci sei abituato, visto che le scrivi in quell'ammasso di farneticazioni che, te lo dico sinceramente e senza censura, come blog fa veramente schifo sia come contenuti che come tutto.
Sogni d'oro passerotto. :-)
Carissima, passo in un sabato mattina piovoso, con tutte le mie buone intenzioni, e mi incazzo come una belva a leggerti!:O)
RispondiEliminaVogliamo parlare delle finte separazioni per far salire in graduatoria i figli a scuola? O dei falsi matrimoni?!? Eh, sì, esistono pure quelli, o sarebbe meglio dire che esiste pure chi rischia a tal punto....
Per quel che mi riguarda, mi incazzo anch'io quando sento parlare SOLO di donne parassite e di poveri uomini in preda a queste disgraziate.
Hai ragione tu, questo mondo non è pronto.....buona giornata e scusa se passo di rado!
@ Gibbi': anche se sarebbe come chiedere ad un analfabeta di leggerti il giornale....
RispondiEliminaCavolo, quanto sei macho!
Sono esterrefatta... non ho argomentazioni. Davvero! Mi hai annichilita' con la tua incredibile capacita' dialettica.
Certo che pero' hai una piccola mania. Forse non ti accorgi che dai a tutti/e dell'analfabeta. Anche a Kashmir hai risposto cosi':
come avresti dovuto leggere tu che asserisci di "saper leggere"
Poveri noi!
Tutte persone di basso livello... donne parrucchiere e uomini (come dici tu) "buoni per il tifo da curva". Mentre tu sei qui ad insegnarci la "vita", noi ci perdiamo nelle nostre frivolezze e interrompiamo il tuo prezioso interloquire dettato dalla tua smania di diffondere la "verita'".
Mi chiedo chi te lo faccia fare. Perche' mai, invece di stare con i tuoi simili, tu perda il tuo prezioso tempo in mezzo a tanta gente ignorante e analfabeta che non sa leggere.
Buona giornata, passerotto! :-)
....mi tocca pure perdere tempo a farti notare che il problema in discussione - come avresti dovuto leggere tu che asserisci di "saper leggere" - non è l'assegno di mantenimento ma "il mantenimento [richiesto] all'ex marito per mantenere lo stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio".
RispondiEliminaahhhhh....sì giusto, perchè effettivamente sono due istituti diversi :))
"Ma mi facci il piacere!!!" :)
consiglio spassionato: perdi più tempo a frequentare il pianerottolo di casa, sicuramente l'inquilina che hai di fronte ha le idee più chiare delle tue.
a presto (si fa per dire)...;)
Mi ero perso questo post, impegni vari mi tengono lontano spesso dal virtuale (e tutto sommato va molto bene così..anche visto certi personaggi che lo bazzicano).
RispondiEliminaL'argomento mi intriga e ti spiego perchè.
Sono sposato da parecchi anni e come tutte le persone sposate ho avuto alti e bassi nel rapporto di coppia. Molti bassi per colpa mia ma in un modo o nell'altro siamo riusciti a stare a galla. Da parte mia c'è un principio malsano forse e cioè quello che ho preso un impegno e quindi mai mi passerà per la testa di lasciare mia moglie. A meno di sconvolgimenti epocali o suo desiderio ovviamente. Di cazzate ne ho combinate e parecchie ma sono sempre rientrato nei binari e sono stato fortunato o bravo a non farle venire a galla.
Mia moglie da parte sua forse ne ha fatte anche lei e in fondo glielo auguro pure. Il nostro rapporto è andato in crisi a causa dei figli che non arrivavano e forse è stato salvato proprio da questo alla fine perchè abbiamo avuto più tempo per noi.
Condivido specialmente una cosa che hai scritto e che cioè la donna non deve rinunciare a qualcosa solo perchè diventa "moglie". Io ho spinto mia moglie a crearsi un'attività e anche se all'inizio era riluttante, ora viaggia bene (forse meglio della mia...).
Il matrimonio è una cosa complessa e strana; è un negozio giuridico che però non tiene conto che non ci si sposa seguendo leggi o raziocinio ma pulsioni senza alcuna logica, l'amore.
Per questo è difficilissimo poter stabilire leggi in caso di divorzio.
Ho annoiato abbastanza.
a.y.s. Bibi
P.S. ciao luciana..come stai? non vai più a cuba con gli amichetti?
PP.SS.x Gibbì ma perchè nn prendi un valium o ti fai una bella canna? prendi la vita con più calma, perchè ricordati...polvere alla polvere e quindi...rilassati.
Quanti discorsi mediocri.........
RispondiEliminaMMah! siam partiti dalle caverne.. passati dalle varie epoche.. ma siam sempre i soliti idioti.. maschi e femmine.. si capisce.. oggi a esser idiote piu' degli uomini tocca alle donne.. prima eran gli uomini.. par condicio di stupidità? sicuramente.. come sicuro e' il pontificare che di esseri evoluti noi non abbiamo neanche l'idea..
RispondiEliminaBasterebbe abolire il divorzio, o il matrimonio se non possibile. Tutti e due insieme in un ordinamento creano danni enormi.
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