mercoledì 30 maggio 2012

Che dire...

Io capisco cosa provano i terremotati...e sorrido tereneramente e amaramente,quando li vedo rispondere ai giornalisti. Comprendo e capisco il loro terrore,perché io abito in una zona molto sismica e che in passato ha avuto varie vicissitudini.
Nell'81 fummo svegliati da un boato terribile ,seguito da una scossa di terremoto violentissima.
Conobbi allora la violenza del terremoto.
Ma negli anni precendenti 'ballare' per noi era ed è ad oggi, la normalità. Negli ultimi tempi le scosse sono frequenti e prima o poi ci beccherà di nuovo seriamente.
Insomma siamo abituati, se così si può dire...
In Emilia i danni sono stati 'lievi'...da notare il virgolettato. Da noi sarebbe una ecatombe.
Ho appena sentito alla televisione,che la benzina aumenterà di due centesimi,per aiutare le zone colpite dal terremoto.
Si può dire di no?
Ma non mi si fraintenda, è giusto aiutarci gli uni con gli altri...si può e si deve. Non tollero che però lo stato con questa scusa,continui a dissanguarci.
E che rifili sempre a noi tutti ogni genere di supposta.
A dire il vero, lo Stato avrebbe il dovere di prevenire...non dico i terremoti ,ma i controlli sul territorio. Ci sono strutture a rischio,costruzioni non a norma di legge e scuole davvero a rischio.
Ma si sa...siamo un Paese che pratica l'autolesionismo.
Quì gli scioperi  e le proteste si fanno dopo,mai prima per prevenire le disgrazie.
Tutti sappiamo che molte strutture scolastiche sono a rischio... ovviamente lo si sa, lo si dice, ma aspettiamo gli eventi della natura.
Poi tanto bastanno le commemorazioni,le tv ,le interviste,i funerali di Stato e gli aumenti sulle varie bollette.
Io francamente non ne posso davvero più...ma allo stesso tempo rimango impotente aspettando l'inevitabile.
 

6 commenti:

  1. Io non ho parole ma spero con tutto il cuore che per te e anche per tutti gli altri l'inevitabile
    non arrivi finchè sarete su questa terra.
    A me non è rimasto molto.

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  2. Si, è proprio così.
    Siamo il paese che chiude la stalla dopo che i buoi sono scappati e poi vai di grandiosi funerali di Stato.
    Ti posso dire sinceramente cosa ho pensato questi giorni? Che Roma sarebbe sprofondata, forse sarebbe rimasto in piedi solo il Colosseo e vivo qualche centurione.
    Sono triste ma anche delusa e inevitabilmente consapevole che sarà sempre così.

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  3. Ciao Nicole spero solo che questo che è successo purtroppo, sia l'ultimo...........una cosa vorrei aggiungere su quanto d'accordo con quello che dici; perché non dare i soldi del finanziamento pubblico e quelli rubati da Lusi Bossi e company ai terremotati? perché non sospendere la parata del 2 giugno e mandare i soldati in Emilia a dare una mano alle persone più bisognose? perché............. c'è ne sarebbero tanti di perché.......ma si fa prima ad aumentare la benzina........e spremerci ancora di più! Scusa lo sfogo ma capisco quanti stanno soffrendo e quanti hanno sofferto................non è giusto!

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  4. "Ma si sa...siamo un Paese che pratica l'autolesionismo"

    ma no, siete un Paese che ha "stile" hahahhaahah (tipico latino). niente da fa`

    P.S mi spiace per quel che e successo.non mi fa felice una tale notizia

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  5. Da noi è arrivata un lista di edifici a rischio della protezione civile. Il dirigente competente su richiesta dei suoi funzionari su cosa fare della lista ha risposto... niente.
    Se in tutti gli uffici pubblici si risponde così, comprendi perché gli edifici crollano.

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  6. Essendo della provincia di Modena, la sto vivendo tutta questa situazione da pseudo-terremotata. Nonostante ci sia stata qualche scossettina in passato (una nel '96 e un'altra a fine gennaio di quest'anno...), erano stati eventi isolati e non gravi che avevano 'etichettato' questa zona come 'non sismica'. Tutto questo ha fatto sì che le norme utilizzate nella costruzione si siano 'rilassate' nel corso degli anni, anche per una questione di 'risparmio'. Così, si possono notare moltissime palazzine quasi nuove danneggiate pesantemente e palazzi degli anni '80 completamente integri. Quello che mi sento di dire è che si dovrebbe sempre costruire nel miglior modo possibile, in tutta Italia, perchè è proprio vero che in questo paese si tende a piangere sul latte versato...

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