domenica 30 maggio 2010

Una storia così...


Passeggiava per una strada in un pomeriggio di sole che picchiava sulla testa come un macigno. Questa musica nella testa e nessuna meta da seguire. Una strada che non conduceva da nessuna parte.
E tanta voglia di non avere nessuno intorno.
Dividere pari e dispari da sola.
Dentro tanta bella solitudine di quella che ti scalda il cuore come un bicchiere di buon whisky tracannato di colpo. Non beveva, ma le piaceva solo l'accostamento. Il colore mielato e caldo colorava i toni di grigio ton sur ton.
La sigaretta accesa e fumata come se fosse l'ultima. Un sorriso beffardo su un viso strafottente che celava persino a se stessa quello che di amaro aveva ingerito.

Si sentiva stanca come non mai. Ormai diceva a tutti di si, ad ognuno faceva credere di aver compreso e nessuno come lei riusciva a far sentire unico ognuno di loro. Dare illusioni era la sua arma vincente. Finiva per crederci anche lei alle sue omissioni o bugie a seconda dei punti di vista.
Ma aveva compreso da tempo che dire la verità su certe cose non sempre paga. E allora sono come tu mi vuoi...come mi volete.
Ma nessuno era mai arrivato vicino al suo cuore, nessuno...E quando aveva alzato la testa in un rigurgito di speranza e aveva provato a dare la mano a qualcuno , nessuno l'aveva presa...E quando parlava con i suoi silenzi, nessuno l'ascoltava. Quando posava il suo sguardo qualcuno guardava sempre da un'altra parte.

Sono come tu mi vuoi
Sono come mi volete...

E allora aveva deciso di prendere l'unica strada che conosceva...e una sera si era buttata tra cielo e mare....E mentre volava giù capì quello che cercava. Si lasciò avvolgere dal mare e buttando l'aria risalì in superficie. Respirò a pieni polmoni e disse semplicemente una parola: ma, vaffanculo!

mercoledì 26 maggio 2010

è una questione di armonia...


Mi sento tutta nera, ma non dentro. Fuori. E ballo ballo su un cubo nero al ritmo di questa musica.
Si vede bene solo il viso...ed il seno sobbalza tra il vedo non vedo delle luci soffuse. E ballo, ballo da sola. E sono quasi felice.

Mi sento con la forza dei miei anni più forti. Ho compreso tante cose in un anno. Ho compreso che si balla sempre da soli e che si è soli anche per scelta alle volte.
E che ci si adatta cambiando pelle di volta in volta, ma di fatto ci sei solo tu ed il resto un contorno più o meno interessante.

E la musica va nelle vene e sferza...Tante cose ancora da definire , ma con uno spirito diverso. Ho assorbito come una spugna ed ora che ho liberato i cassetti ogni cosa lentamente e inesorabilmente sta ritornando al proprio posto.

Le aspettative? Nessuna...solo io.

Capire in cosa si è sbagliato è già una grande cosa ed io l'ho capito. Non che sotto sotto non lo sapessi...ma non ne prendevo semplicemente atto e non mi applicavo.
Ho fatto i compiti...giorni e notti a fare calcoli su calcoli...e la risposta l'avevo sotto gli occhi!

Devo anche dare una nuova energia a questo blog, ma sono occupata in questi giorni...tra scatole da riempire e nuovi interessi. Ma non ho più niente da dire riguardo al mio passato prossimo. Già molto è in archivio ormai...Purtroppo nel nostro cervello non c'è la voce cestino, o avrei premuto il tasto già da tempo. Ma io ho una stanza dove non entro mai una volta archiviato le cartelle indesiderate. Sono una persona che si consuma quando soffre, tocco il fondo più profondo, ma quando risalgo in superficie cambio totalmente pelle e non mi resta più traccia di nulla. Mentre osservo che molte persone anche per cazzate fanno un dramma...Io invece sono abituata ad altro e quindi mi godo ogni istante, perché so, che tutto può sempre cambiare nonostante tutto. Mi godo tutto, dalle gioie ai dolori...Già anche il dolore ha i suoi attimi sublimi...Senza dolore non potremmo apprezzare la vita e quello che ci prendiamo o regala.


Non penso più al futuro, mi sto godendo il presente...Da quando sto ritornando ad amarmi, gira meglio...Ho commesso degli errori e ne farò tesoro.Mi scopro a sorridere da sola...E l'altro giorno mentre il medico mi visitava la pelle , l'ho fatto morire dalle risate , la sua assistente per poco non si strozzava. Perché io sono nella realtà come sono qui...anzi peggio. Manifesto tutto, o meglio manifesto molto più della maggior parte della gente. Il medico mi toccava ed io mi contorcevo dalle risate, mi faceva il solletico e non mi sono frenata per nulla. Tanto che ha perso l'aria professionale e si è messo a ridere insieme a me. E' finita a battute e caffè:)

Sono fatta così...destabilizzata e destabilizzante:)

Ma qualche grazie devo donarlo col cuore.

Grazie a qualcuno del mio mondo reale e qualche grazie al mio mondo virtuale...e siete tanti.

Ad una persona poi in particolare voglio dire una cosa: Non ti conosco in realtà...non so cosa ti frulli nel cervello fino in fondo...Ma una cosa è certa, c'è molto da imparare da te. Molto.
Ed è la prima volta che non proteggo più io gli altri, ma c'è una persona che in qualche modo si è presa cura di me e nemmeno ci conosciamo. Beh chi deve capire capirà.

Tutto il resto...un orizzonte di moscerini (Dickinson docet)







lunedì 24 maggio 2010

Solo un discorso ad alta voce...


Oggi non avevo un'idea particolare o un'emozione forte che mi spingesse a scrivere, anzi non mi andava proprio di fare un post. Poi sono ripassata a leggere da Chiara e mi è venuta voglia.


Il suo post partiva da una domanda per arrivare a cos'è l'amore. Lei ce lo ha spiegato soprattutto su base scientifica. E in parte sono d'accordo con lei e con la scienza, ma solo in parte.
Ci sono odori e percezioni che ci spingono verso determinate persone e ci allontanano da altre...certo.

Ma può la scienza rispondere proprio a tutto? Secondo me no. Forse un giorno, ma anche no.

Esistono sempre delle variabili, ed esiste sempre una variabile che ad un certo punto impazzisce, sfugge ad ogni controllo e vive di vita propria. In alcuni romanzetti ci si innamora andando persino a buttare la spazzatura. Insomma, l'amore arriva all'improvviso e travolge, coprendo persino l'odore della monnezza.
Cosa scatta oltre la chimica? Affinità, coinvolgimento, sesso...di tutto un po'. Ma onestamente preferisco pensare che l'amore continui a rimanere qualcosa di misterioso e assolutamenteimprevedibile oltre che chimico. Una serie di fattori e circostanze e anche fortuna che colpisce con frecce invisibili quando meno te lo aspetti e ti porta l'amore.

Se fosse solo chimica, perché ad un certo punto gli amori così come nascono , muoiono? Alcuni di morte lenta, altri per sincope improvvisa....e dove vanno a finire gli amori che finiscono? Nei laboratori tra ampolle ormai evaporate?

Se un odore o un codice a me sconosciuto mi ha diretto verso una persona cosa ha smesso poi di funzionare? Come viene meno un amore? Viene meno da un odore che non riconosci più e al quale ti sei assuefatto o viene meno perché col tempo le differenze e le incomprensioni portano all'eutanasia?

O forse viene semplicemente meno, perché l'amore vive solo di stati di esaltazioni che non resistono all'usura del tempo?

O forse perché siamo incapaci di vivere le trasformazioni dell'amore? Perché l'amore col tempo dovrebbe trasformarsi in affetto, complicità, fusione e tanto altro. E invece si infrange tra incomprensioni o peggio indifferenza.

L'amore è eterno finché dura ha detto qualcuno e forse è semplicente così. Siamo degli strani animali, abbiamo un continuo bisogno di misurarci, di provare quel brivido che riporta in vita. Attimi di puro godimento che permettono di non girarti indifferente in un letto ormai spento. Perché anche se in molti lo negheranno, sono molti i matrimoni bianchi. Fare l'amore col proprio uomo o la propria donna è simile ad un castigo più che a un piacere. Altri corpi e altri profumi riempiono di fantasie e sospiri molti occhi spalancati nel buio della notte. E chi riesce a barcamenarsi lo fa col pilota automatico inserito...In realtà io non conosco le risposte a tutto questo...Non so perché nasce e muore l'amore...So, che gran parte della nostra vita la dedichiamo a questa variabile impazzita. E che se dura anche lo spazio di un biglietto di andata e ritorno , rimane il viaggio più prenotato dalla notte dei Tempi. Con buona pace mia, degli scienziati e di chi vi pare.


L'amore...
Un braccialetto che tintinna
fianchi morbidi
una bella voce,
una ruga
una bocca
un pianto
una risata
sguardo
profumo
sesso
Stronzo!
Stronza!

un punto e una virgola e ai puntini sospensivi tutto e niente.




http://chiara-di-notte.blogspot.com/2010/05/perche.html

venerdì 21 maggio 2010

Nastri rosa...


Sto impacchettando tredici anni della mia vita. Casa è da oggi piena di scatole. Spero di riuscire a finire entro il mese giugno e che il caldo non mi dia una mazzata.
Chi sa, mi telefona e mi sferza , cerca di darmi coraggio. Ma io il coraggio l'ho ritrovato...e pur provando un immenso dolore , sento dentro di me la forza di chiudere anche questo cerchio. So che per ricominciare bisogna chiudere col passato definitivamente...con un certo passato.
E lo ribadisco, non devo chiudere con un amore, di quello non ho più traccia in me da tempo...devo chiudere con un'idea. Un 'idea arenata e persa per sempre.
Per quello che doveva essere e non è stato...
Per i miei errori di valutazione e la mia fiducia mal riposta...

Mi aggiro per casa solitaria castellana di un castello ormai perduto.
Ci sarà un'altra casa o altre case...ma questa è stata la mia creatura...
L'ho sentita dentro da subito e l'ho curata nei minimi particolari...Lei lo sa, lo avverto. E sarà nemica e ostile a chi verrà dopo di me, perché le sua mura trattengono la mia voce, le mie risate e le mie lacrime ed è testimone insindancabile di verità certe. Solo lei potrebbe raccontare di me come nessuno mai.
E tutto questo rimarrà ovunque io sarò...

Lei sa che io non la sto tradendo...lei lo sa...

I miei occhi spaziano da un punto all'altro della casa per trattenere nella retina quanto più possibile...e il mio cervello accomoda nei suoi cassetti il mio campo visivo. E nessuno mai avrà la chiave per tutto questo.

Cammino scalza sul cotto, voglio che entri nei miei pori la sua freschezza e il colore della terra. Mi specchio nei vetri della finestra e sento alle spalle il respiro, il respiro dell'intera casa. Con le mani mi poso ovunque per una carezza...perché quando andrò via lo farò senza girarmi...Ora seduta mentre scrivo spazio con gli occhi sul terrazzo. Alberi, case antiche e ville moderne e tanto tanto verde...mi mancherà tutto questo. Andrò ad abitare in centro, ma io ho sempre amato la campagna, non il casino della città.

Avrei potuto rimandare tutto questo, ma non ne posso più di gente che pratica il pianto antico. Di chi delle proprie miserie umane ne fa bandiera e misura gli altri con il proprio cuore fradicio.


E a chi pensa che tutto questo sia esagerato dico semplicemente che non me ne frega nulla...Qui su queste pagine ho sputtanato una parte di me, ma ho anche fermato alcune cose belle e brutte della mia vita.
E 'un omaggio a lei che ha saputo vivermi in silenzio...e che in silenzio mi vedrà andare via.
Qualcuno mi ha detto che sono solo mura...non è vero è stato molto di più. Ma non perderò più tempo nemmeno a spiegarlo. E' una cosa tutta mia. E' la mia vita e nessuna vita è paragonabile a quella di nessun altro.

Sento che ha compreso persino lei e non mi trattiene più...ha smesso di lottare come me...ci sono battaglie che sai con certezza di non poter vincere. E poi lei verrà con me, me lo ha sussurrato proprio ora...e qui rimarrano davvero solo mura senza più anima. Perché la storia ero io...E che ora giunga finalmente il diluvio, perché arriverà lo sento nell'aria anche se è ancora lontano, oltre la montagna.

Io ora ho solo bisogno di una sana dormita e di tanti nastri rosa...



''Chissa' chissa' chi sei
Chissa' che sarai
chissa' che sara' di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura...''


N.B.
Mi Permetto di segnalare questo Blog e il post con la lettera della Giornalista Busi.
Sono queste le persone che mi piacciono...Le persone coraggiose e fiere, che non hanno prezzo!

http://relativismi.blogspot.com/2010/05/busi-via-il-mio-volto-dal-tg1-e-ci.html

giovedì 20 maggio 2010

Pensieri al giro di boa...


Si avvicina la data del mio compleanno (ahimè)...e si avvicina anche la data della mia guerra Santa personale...

Un anno incredibile sotto tutti i punti di vista. Mai pianto e mai riso così in tutta la mia vita. Un effetto borderline cucito addosso come una seconda pelle. E non è ancora finita...non tutto ancora, qualche cerchio si è chiuso altri sono ancora da circoscrivere. Ma ho imparato tanto...ho imparato che qualcosa andrà disimparato e che altro andrà coltivato.

Anche se non odio il genere umano, ho di sicuro compreso che non posso più misurare gli altri con il mio stesso metro. Fuori c'è di tutto...altro che virtuale! Nel virtuale si sa che dietro un monitor si può nascondere chiunque, ma è molto più difficile guardare qualcuno negli occhi , dimenticando di spogliarsi dei propri occhi.
Perché quando amiamo o vogliamo bene, facciamo spesso l'errore di trasferire negli altri solo nostre proiezioni. Che siano occhi azzurri, nocciola o neri. E oggi ne ho avuto la riprova...e non c'è niente di più fallimentare che accorgersi di tutto questo alla fine della salita. Allora ti armi di santa pazienza e ricominci la discesa e ti prendi a sberle da sola. E non è nemmeno giusto dare le colpe solo agli altri. E' vero si sbaglia sempre in due, nell'amore come nell'amicizia. Se da una parte c'è una stronza o uno stronzo per non dire una cacca umana...dall'altra parte c'è sempre qualcuno diversamente cieco o sordo. I segnali ci sono sempre...sempre. Sfido chiunque a dire, ma io non me lo aspettavo...Invece si, te lo aspettavi eccome, solo che avevi messo in cantina tutti i buoni propositi e i segnali di pericolo.

E allora non ti resta che scegliere, vivere, morire o sopravvivere. E non lanci nemmeno la moneta...Scegli e basta.

Parliamoci chiaro...ognuno si fa i cazzi propri...al massimo una mano battuta sulle spalle, un sorriso di circostanza, una telefonata per esprimerti solidarietà e sotto sotto anche il compiacimento che ben ti sta. Le disgrazie sono sempre condivise, ci si sente meno sfigati, sono i successi che rodono il fegato. Ormai cammino come nel film Matrix...paro i colpi. So perfettamente chi partecipa e chi invece gode...Chi finalmente mi ha visto fragile e un po' persa...Si, mi sono persa, ad un certo punto non avevo più rotte da seguire ma solo un gran casino in testa. Ma sento di nuovo una sana rabbia dentro...e le lacrime piuttosto me le ingoio. E voglio rispondere qui ad una persona che ho imparato ad apprezzare.

Tu non credi nella giustizia...io invece si. Tu credi nella scienza, io agli antipodi. Riconosco alla scienza , grandi cose, ma ritengo ci siano cose che nessuno può spiegare...Sono cose che sfuggono all'umana comprensione...E so che per qualsiasi cosa è sempre questione di tempo. Breve o lungo che sia, tutto ha un prezzo.

E che la migliore delle vendette è rialzarsi e andare avanti, ricostruendo. La migliore delle vendette è dimenticare...la madre di tutte le vendette è girarsi indietro sorridendo allungare il passo e lasciare nella propria miseria chi ci ha ferito. La giustizia anche quella non scritta farà sempre il suo corso anche senza di noi.

La rabbia è vitale solo all'inizio per trovare la forza, poi sarebbe solo distruttiva. Non è facile, non lo è per nulla e l'ho provato, lo sto provando...Oggi ho urlato dentro così forte da aver fatto una pulizia forzata dentro di me. Vivere o morire mi sono detta...Fanculo, voglio vivere con dentro tutta questa marea e fortunato sarà chi si cullerà con me in questo mare. E' un mare grande immenso, non sempre calmo, ma incontenibile. E chi si perderà con me stavolta dovrà imparare a nuotare come si deve, perché non lancerò più salvalgenti. No no...hai visto mai che poi mi raggiunga. Chi sta con me dovrà imparare a nuotare in sincronia o è meglio che affoghi;).

E a chi ieri mi ha detto non fare la crocerossina...dico: Hai ragione, 'fottiti' anche tu! Te lo dico senza rancore, anche da te ho imparato qualcosa sai? Ho imparato che devo pensare più ai cazzi miei...Perché tendere sempre la mano non è sempre cosa buona e giusta. Meglio uscire per strada e chiederlo ad uno fermo ai semafori, o andare in un ospedale a dare un valido aiuto. Allora si che riceverai un sorriso vero...di quelli che ti scaldano il cuore. Perché fuori dalle vere sofferenze vige solo una legge quella del pesce più grande che mangia sempre quello più piccolo. E che siamo alla fine 'tutti' degli sfigati. Desideriamo sempre quello che non si può avere e schifiamo chi invece è lì che ci guarda con le braccia spalancate. Scegliamo i nostri carnefici in realtà consapevoli, come se soffrire o non vivere avesse una giusta dimensione.

E invece non ce l'ha...perché se l'avesse non cercheremmo sorrisi o paradisi artificiali e non.

Ci vogliono le palle per vivere una vita come si deve...E siccome a parte che per il Santo Natale, di palle in giro ce ne sono davvero poche, allora ce le inventiamo...

Bene...io vado. Per ora ho bisogno di una lunga nuotata in solitaria...ma sono convinta che prima o poi qualcuno mi raggiungerà...Qualcuno che non mi scambia per crocerossina, qualcuno che tra una bracciata e l'altra mi guarderà e finalmente dopo tanto tanto tantissimo tempo mi dirà : Sai che hai le fossette quando ridi?


E se così non fosse, non importa...meglio continuare a nuotare in solitaria, male che vada troverò me stessa. Ma sopravvivvere mai!



lunedì 17 maggio 2010

Solo un'opportunità...


Se dobbiamo credere nell'astrologia, il mio segno zodiacale dei Gemelli, mi rispecchia in molte cose, se poi ci mettete un ascendente cazzuto come il segno dell'Ariete e un passionale Scorpione nel campo dell'eros e passionalità direi che avete il profilo di una macchina da guerra:))))

Uff, la prendo sempre alla larga per parlare di qualsiasi argomento, tranne quando non scrivo...

Insomma, tutti questi elementi vuoi per caso, vuoi perché effettivamente incidono, mi portano ad essere una persona in continua esplorazione...Mi piace conoscere nuovi mondi e teste pensanti più o meno affini a me. Gente inquieta e irrequieta, che ama parlare, discutere, provocare e mettersi in discussione.
Gente che come me non si tira mai indietro...che prima di dire che qualcosa non va, prima prova...ma che comunque non regala la propria amicizia a chicchessia, ma valuta, pondera ed innesca sempre un paracadute per gli atterraggi di emergenza.

Insomma, vengo al dunque...

Tempo fa fui invitata a partecipare ad un Gruppo su SECOND LIFE...ne avevo sentito parlare bene da alcuni, male da altri, ma non mi ero mai avvicinata a questa esperienza. Un po' per mancanza di tempo , un po' perché avevo altre priorità.
Ma poi mi sono detta, ma siiiiiii, proviamo!

E' stata una piacevolissima scoperta! Ho conosciuto persone che al momento sono molto nelle mie corde...Persone che come me, amano la notte e dormono poco. Praticamente una chat visiva...Ambienti creati da architetti e non , molto belli e curati al massimo. Ci ritroviamo quando ci va, soprattutto di sera, ci accomodiamo e parliamo di tutto. La padrona di casa è eccellente, tiene sempre viva l'atmosfera...Ieri la discussione verteva sulla politica e la crisi economica italiana. Ognuno in libertà dice la sua, un sottofondo musicale rende tutto più gradevole e le ore scorrono veloci e piacevoli.

Si, lo so, che molti di voi scuoteranno la testa o penseranno che la realtà è altro...Certo che lo è...Ma nella realtà non sarebbe mai possibile incontrare persone dall'altra parte del mondo quando ci va.
Abbiamo tutti una vita reale e nessuno di noi lo dimentica...ma anche incontrare degli amici distanti è piacevole, molto di più che passare serate sprofondati in un locale con un bicchiere in mano e niente da dirsi.
I modi e i tempi siamo sempre noi che dobbiamo definirli...e la porta per andare via è sempre aperta.
Certo si può trovare di tutto nel virtuale e anche su second life...ma dipende sempre da noi e dalle nostre scelte. Anche nel reale si può scegliere se andare in una casa di appuntamento o no...Se mentire o ingannare.

Bisogna solo stare attenti a non regalare la propria fiducia e chiudersi possibilmente in un gruppo di persone che si conosce e con le quali si condividono idee.

Ognuno troverà ciò che cerca...Io cerco solo dialogo, curiosità e possibilità di scambiare opinioni e pareri. Il mio gruppo è ben formato da persone molto colte e simpatiche e quando posso ritrovarmi con loro è molto piacevole.

Le trappole? Ci sono ovunque, fa parte della vita...Se si entra pensando di trovare risposte alle proprie domande o di risolvere i propri problemi allora è inutile...Non esiste un posto del genere. Al massimo possiamo approdare in un posto ideale e reale solo se abbiamo prima trovato le risposte.

Non voglio fare proseliti, ma solo raccontare un'esperienza di vita che al momento mi accompagna. Nella foto sono io di fondoschiena e alcuni miei compagni di avventura, compresa la padrona di casa.

E non scuotete la testa e abbozzate sorrisetti che vi vedoooo...Tanto non me ne frega nulla:) Nel senso che sono maggiorenne e vaccinata per trovare la strada da sola.:)


P.S.
Come ha detto qualcuno chiamarla seconda vita (second life) è viziato in origine...non è una seconda vita, ma solo un'opportunità come tante per trascorrere il tempo in modo piacevole.







sabato 15 maggio 2010

Giusto per ...

Fuori la furia degli elementi è in attività come non mai...Nessuno per strada, tutti in casa dietro i vetri. Vento forte e devastante, pioggia, grandine...di tutto e di più.
Ma siccome sono uno strano animale, tutto questo invece mi placa...anzi, mi sferza, mi dispiacerebbe solo se in giro facesse danno a cose e soprattutto persone. Da quasi 35° di nuovo a temperature più fresche che io preferisco.

Odio il caldo, mi distrugge nel fisico e mi stanca la mente...

Come non sopporto che qualcuno mi dica senza conoscermi: Ti credevo diversa, per come ti leggevo...E non mi ha nemmeno mai vista.
Sono come sono, sono come scrivo e come non scrivo...sono soprattutto in quel che taccio. Ma è una parte di me, che conoscono in pochi e nemmeno bene.
Deludere qualcuno, mi lascia indifferente, non per superbia, ma per manifesta incapacità di pazienza. Ne ho tanta, ma alle volte e in determinati casi per nulla.
Qualcuno mi ha giudicata, perché nel precedente post ho permesso si andasse 'oltre'. E non ho bannato determinati commenti. E perché avrei dovuto farlo? Era una diatriba tra persone adulte e consenzienti....Se attacchi qualcuno, ci sta che si risponda a tono. Certo il confine o la misura è una linea di demarcazione piuttosto labile....Sarei intervenuta solo in caso di offese gravi o volgarità palesi. E poi confido sempre nel buon senso di chi mi commenta e che io stimo fino a prova contraria.


In realtà io trovo molto più offensivo chi offende senza dare l'idea di farlo, chi con arroganza, pensa che i suoi o il suo interlecutore sia un deficiente, che non coglie l'ironia malevole.
Lo trovo disonesto intellettualmente, una manovra sottile, ma inutile...Spesso faccio finta di nulla e conto fino a mille cercando di mediare...poi, ma solo poi...tiro fuori come sto facendo ora il mio pensiero, netto, preciso e senza fronzoli di troppo.


Quindi...

Quindi, non me ne frega nulla di averti deluso. Chi si avventura in un campo minato, dovrebbe saperlo, che rischia di saltare in aria...o no? Sono una padrona di casa che lascia ai suoi ospiti tanta libertà, sono gli ospiti che dovrebbero conoscere le regole del gioco.
I miei ospiti sanno sempre quando fermarsi e mi chiedono pure il permesso...Ma questa volta il mio non intervento è voluto. Ha avuto l'effetto che mi aspettavo. Bisogna che tutti , io compresa, si inizi a guardare la propria trave negli occhi, anziché l'altrui pagliuzza.

Quello che ho scritto nel precedente post, lo riscriverei mille volte mille. E RIBADISCO, che sono stufa di leggere che una categoria sia meglio o peggio dell'altra. Esistono individui, esiste una società, che riguarda tutti...Non ci sono i buoni solo da una parte e i cattivi dall'altra...CI SONO PERSONE!
Se molte donne sono diventate delle zoccole e delle oche, l'avete voluto voi uomini. Siete voi che chiedete corpi perfetti, siete voi che volete gli scacciapensieri. E se molti uomini sono diventati dei coglioni, che non sanno più distinguere tra una cena offerta per galanteria o fare la differenza tra essere degli zerbini e lo zerbino davanti alla porta è colpa di tante donne che li hanno resi tali.
Se il mondo va da schifo è colpa di tutti...Statistiche, sondaggi...buoni solo come carta igienica per il mio modo di vedere e concepire la vita.


E chi dice che io parlo di fatti personali...rispondo: Si è vero, ma solo in parte...Conosco molta gente, i miei migliori amici sono avvocati, che ne vedono e sentono di tutti colori. E non solo loro, la collaboratrice di mia madre albanese, la vicina, la fruttivendola, il macellaio, il dottore, l'elettricista...il mio apparente micro mondo collegato a tanti altri micro mondi. E questa è realtà, non chiacchiere e leggende metropolitane. E' vita vera e vissuta.

E non c'è in me nessun rancore verso gli uomini, cosa che invece ravviso in chi si accanisce in modo del tutto personale verso un genere che sia femminile o maschile non importa. Quando qualcosa somiglia quasi ad un'ossessione è per me evidente la falla. C'è da qualche parte uno stronzo o una stronza che ha lasciato il segno...
Fare di tutta un'erba un fascio non porta lontano...

Una cosa l'ho imparata, non interverrò mai più in siti o blog dove si discute a senso unico. Ho già le mie follie personali a cui badare, seguire pure le pippe mentali degli altri francamente mi ha stufato.
Parliamo di società, persone, politica, media, costume...di individui che formano un'intera società. E le colpe dividiamole, non sono mai da una sola parte almeno in questo caso.





giovedì 13 maggio 2010

Famiglia, separazioni, donne, uomini e affluenti...


Ho appena lasciato un commento in un blog sul tema delle donne e del femminismo visto come condizione ossessiva contro il maschio prevaricatore e da demolire a tutti i costi.

Premetto di amare e detestare se è il caso gli uomini. Cosi come amo e detesto alcune donne. Mi sento parte di un mondo e cerco di adattarmi o meno come posso. Ma ho riflettuto su una cosa, sul concetto di famiglia. Famiglie che vedono per diverse ragioni, latitare la presenza femminile, come vero collante della famiglia.

Allora...io mi chiamo Serena, ho studiato, ho viaggiato, amato, sofferto, goduto e gioito,insomma ho vissuto. Eppure pur essendo una donna moderna ho sempre amato la famiglia e ho visto in essa il rifugio primo e ultimo dei miei affanni e non.
Sognavo una famiglia, dei figli, tanti...ma le cose sono andate diversamente, come succede a tanti.

Cosa vuoi, cosa cerchi di dire vi starete chiedendo...
Quando mi sono fidata e pensavo di aver trovato la mia condizione ideale, ho preferito non passare di ruolo in una città più lontana , per non venire meno al concetto di famiglia divisa, anche perché non c'erano problemi economici. Una scelta indotta, ma anche accettata di buon grado. Mi facevo le mie supplenze sporadiche e nel frattempo, coltivavo il mio orticello. Casa curata, terrazzo e fiori sempre potati , concimati...cenette , ricorrenze sempre onorate, casa tenuta a specchio...Infermiera, mamma ( sua) , donna delle pulizie, personal trainer, psicologa, e col tempo sempre più amante occasionale...Alla fine anche se il sentimento era andato a puttane anche da parte mia e forse prima, ho continuato a perseverare nei miei obblighi di moglie...E non pensate per comodità, non sono una parassita e non ho bisogno di nessuno...Perché ci credevo, perché ho sempre pensato che prima si lotta fino in fondo e poi eventualmente si alzano i tacchi e via!


E invece colpo di scena! Un calcio in culo e via! Ora mi domando e dico, se non avessi avuto le spalle coperte di mio, che fine avrei fatto? Dopo anni di studio, di una vita condotta in aziende di famiglia e tanto altro, cosa avrei dovuto fare, lavare le scale? Non c'è nulla di male, mi direte voi...il lavoro nobilita l'uomo...Ma sono solo parole, la realtà va un po' diversamente. Io non ci sto a lavare le scale, lo avrei fatto a vent'anni, forse a trenta, ma non ora che i trenta sono diventati qualcosa di più. A venti si è in divenire, dopo è la fine. Vi starete chiedendo se non avessi avuto le spalle coperte in parte, cosa avresti fatto? Pane e cipolla piuttosto!
Sono altezzosa, superba, arrogante? Si, se vi fa piacere...

In un mondo come il nostro dove i sentimenti come il lavoro sono precari, mi spiegate, come una donna possa a cuor leggero decidere di occuparsi solo della propria famiglia, pur desiderandolo fare? Io non lo farei più o mi tutelerei come fanno in tante...
Dipendere da qualcuno è la cosa più sbagliata che si possa fare, affidarsi con fiducia significa poterci rimettere la propria vita.
Troppo facile dire , che le donne spennino gli uomini in caso di separazione e divorzi...Non siamo tutte Veronica Lario o similari. Dietro molte volte ci sono delle scelte. O ammettiamolo una buona volta, che il matrimonio è solo un'istituzione per far più ricca la Chiesa o smettiamola con le pippe mentali, che a rimetterci ci sia sempre qualcuno. A rimetterci si è sempre in due e chi ha di più paga.

Se non hai voluto che lavorassi e mi lasci, ti prendi cura di me e dei figli, se ci sono e basta! Se rifiuto il lavoro per farmi mantenere è un altro paio di maniche. Ma non ti faccio il piacere di andare a lavare le scale, mentre tu te ne giri in suv e con i pantaloni stretti a minchione.

Non parlo di me ora, ma della condizione di molte donne, che non sono delle predatrici o approfittatrici, ma solo povere Criste che hanno dato fiducia.
Quindi, quando leggo in giro un generalizzare la condizione della donna come sanguisuga o altro, mi saltano i nervi!

Volete le donne a casa? Ne conosco tante che farebbero carte false, per non andare ed esaurirsi in uffici, negozi, scuole...ma che non possono farlo o perché un solo stipendio non basta o perché giustamente non si fidano. Sanno che potrebbero ritrovarsi in mezzo alla strada in base all'umore, e agli ormoni dei propri mariti.

Volete separarvi, non è la fine del mondo...ma non dimenticate, non dimenticate mai le proprie responsabilità e soprattutto poi non lamentatevi se non c'è più nessuno a farvi i pranzetti e i biscotti, perché non ha più tempo.

Ovviamente e lo dico per chi farà finta di non comprendere il senso di questo post, che io ho trattato una parte di un discorso molto complesso...E che continuo a pensare che ci siano uomini perbene e donne che non vedono nella separazione solo un motivo per vivere da parassite. Ma è una risposta a tutte le cazzate che leggo in giro sul concetto di famiglia e sulle separazioni a danno degli uomini. E non è un riferimento nemmeno al post che ho letto, ho solo tratto lo spunto per dire cosa penso su certe questioni.

Questo post è per quelle donne che avrebbero voluto seguire le proprie inclinazioni e non hanno potuto o per quelle donne che lo hanno fatto, senza sentirsi assolutamente sminuite, ma con gioia e convinzione e ne hanno pagato chi più e chi meno un prezzo molto alto.
Questo mondo non è pronto allo sconvolgimento della normalità...Unica vera rivoluzione in una società che agisce e pensa alla rovescia e secondo proprio egoismo.

mercoledì 12 maggio 2010

Invertire gli addendi...


E' sempre una questione di tempo...Sempre.

sabato 8 maggio 2010

Ammiccando alla luna...


Dopo giorni intensi e nottate di interessante comunicazione tra amici, oggi mi sono acquietata...Il corpo comincia a mandarmi segnali, ha bisogno di riposo adesso, giusto un po'. Ma dopo tanto tempo mi sono davvero sentita viva, intensamente viva, come non mi accadeva da tempo.

Stasera non sono uscita, troppo stanca, devo recuperare sonno...ma chissà perché ad un certo punto sono andata a rovistare in mansarda tra le mie vecchie cose e ho riesumato un diario Smemoranda del 97.
E ho risvegliato un mondo. Ho aperto porte e finestre e ho sorriso. Nel diario c'erano lettere ormai dimenticate, appunti, cartoline , amicizie e amore. Qualcuno è ancora al mio fianco e qualcun altro no.
Ho trovato una poesia dedicatami dal mio migliore amico e scritta per me in occasione del mio compleanno il 18 giugno del 1992:

Occhi di luna
Grandi...neri, limpidi...,e vivi
perfino quando nulla di vivo c'è nel tuo animo;per comunicare non hai bisogno di parlare
i tuoi occhi hanno da sè lo splendido dono di esprimersi, e
le parole, non avrebbero tanta vita, quanto
ne hanno le tue due grandi perle.
A volte ti osservo e
senza volerlo, smarrisco
il mio sguardo nel tuo,
ed ho la sensazione, che mi par vera,
di vivere quell'attimo della tua vita,
attraverso i tuoi occhi ed è
così infinita la loro trasparenza,
che quasi sento di capire
il tuo pensiero di quell'istante
Se tu fossi la luna,
io sarei felice anche di vivere
soltanto di notte: la luce dei tuoi occhi,
non mi farebbe mai
conoscere il buio.

da un amico del cuore al cuore di un'amica.


Scusate questa autocelebrazione, ma io l'avevo sinceramente dimenticata questa poesia...Rileggerla mi ha dato una sensazione di pace infinita. Il mio amico è ancora con me...non mi ha mai lasciata sola...ed è sempre stata pura e ideale amicizia da ambo le parti...niente di più.

Ma ho trovato anche le lettere della mia amica più intima, quella che consideravo una sorella...quella che mi ha pugnalato senza colpo ferire e mi ha venduta per trenta denari perché il palcoscenico della vita non era abbastanza grande per entrambe.

E poi le mie massime appuntate, le mie cartoline e le tante ricevute...Le lettere dalla Spagna della mia amata/odiata cugina...in una ho trovato scritto questo:
''Zagala, mas que la flores
blanca, rubies y ajos verdes
/si piensa seguir amores/
pierdete bien, pues te pierde''

Poi ho trovato delle foto: Una con il mio exex, una foto fatta a Roma...Bello il mio viso lì...raggiante, felice, inclinato sulla sua spalla ...entrambi sorridenti.
E la foto di un amico che non c'è più purtroppo...ma che mi ricorda un passato remoto felicissimo.

E poi, cartoline di auguri , foto di gruppo ed ancora il mio profumo di allora tra le pagine.

Tutto questo non mi ha dato tristezza...anzi...mi sento fortunata tutto sommato...Ricomincio ad apprezzare anche certe amarezze e a rivalutare determinati percorsi. Credo che il mio cammino durato un anno, si sia concluso oggi.
Toccare il fondo, ritornando indietro e ritracciando la mia vita, sia stato oggi che sono più serena una tappa obbligata.
Il doman non ha certezza...ma che importa, camminando camminando da qualche parte si arriva. E oggi sono di nuovo più forte e consapevole di aver lasciato una traccia sin qui...il resto lo scriverò e quello che è stato è tutto qui dentro in queste pagine che un giorno come oggi..., chissà quando..., rileggerò sorridendo e ammiccando alla luna.

lunedì 3 maggio 2010

''Uomini in mare!''...


Ieri il caldo ha toccato punte di 30°...roba da tuffarsi in mare e nuotare nuotare...Ma niente mare, ho dovuto fare altro. Oggi pomeriggio ci sarà il compleanno di mia madre e ho organizzato con le sue amiche, i miei amici e pochi parenti, un compleanno a sorpresa.

Ritornare ad occuparmi di tante piccole e grandi cose mi sta riportando alla vita. Quando uscivo non guardavo in viso più nessuno, soprattutto gli uomini...Ora mi accorgo che il mio sguardo è ritornato a posarsi su tutti. E non sono più scorbutica, ma sorrido e mi lascio guardare...

Ho trascorso una settimana intensa con Serena...Serena e Nicole...Nicole quella dei buoni propositi, Serena la disfattista...Non poteva continuare così. Il divorzio era imminente tra le due. Ho chiamato a raccolta l' Io e il super IO...C'era bisogno di tutti e si sa l'unione fà la forza...

L'onda d'urto è stata devastante...ma poi lo sguardo mi si è posato per la prima volta dove in tutto questo tempo avevo evitato di guardare e ho messo a fuoco.

Cazzo!...Basta, davvero basta...e mi sono distaccata, soprattutto da me, ho preso le distanze da qualcuno che non riconoscevo più... '''me stessa'''...

Basta pippe mentali...se esiste una priorità ora si chiama ricostruire. Fino ad ora Nicole aveva dato la strada, perché Nicole era l'intenzione era la rotta da seguire e non l'avevo ancora capito. Nicole tesseva e Serena sfilava...E' arrivata l'ora di essere di nuovo un'unica fonte, un'unica anima...Niente più zavorre e voli pindarici ...ma un colpo di reni alla Serena di prima maniera e tanto di Nicole fuse assieme per ritornare con i piedi sulla terra.

E come ho già detto, chi c'è c'è..Non ho tempo , voglia di voltarmi indietro, al massimo lancerò dei salvagenti gridando 'Uomini in mareeee'!... Ma non mi fermerò stavolta, cascasse il mondo, qualcun altro li farà salire a bordo, ma non io...Perché chi dovrà esserci ci sarà...le persone che contano davvero non si perdono mai , te le ritrovi nei momenti importanti della tua vita, quando non mancare ad un appuntamento oltre che una questione di stile diventa il punto di forza per comprendere il valore di un sentimento, di qualunque natura esso sia. E non importano le modalità, ma sentire, esserci al momento giusto nel momento giusto questo si.

P.S.
Mi prenderò qualche giorno di pausa dal blog...Ho bisogno di concretizzare qualcosa.