sabato 25 dicembre 2010

L'altalena sospesa in attesa...

Oggi non ho pranzato, non sono una mangiona, ma solo molto golosa...Quindi ho fatto solo un'apparizione a tavola e basta. Beh come mi sono alzata ho fatto colazione con i dolci e posso tirare fino a stasera.
Niente Messa e un po' mi sento in colpa, perché io in Dio ci credo, a modo mio , ma ci credo...Ma non riesco ad avvicinarmi al mondo della Chiesa. Anche se consapevole che anche in quel mondo qualcosa di buono si trova. Rari preziosi fiori che nessuno coglie.
Preferisco entrare nelle Chiese vuote...mi piace il silenzio e l'odore dell'incenso misto ad altri odori. Di solito mi siedo e non penso...non penso a niente o così mi pare...Non chiedo nulla perché mi sembrerebbe essere vagamente opportunista. Se esiste come penso qualcuno che è capace di leggermi dentro non ho bisogno di chiedere o di dire nulla. Voglio solo raccogliermi, voglio solo 'dirgli' che ci sono a modo mio...e che non dimentico mai nessuno, ma che ho i miei tempi anche con lui. E se è vero che sono sua figlia dovrebbe comprendermi almeno un po'.
Vorrei tanto dialogare con lui, ma non mi risponde, non come vorrei io...ma siccome è più imprevedibile di me, nel tempo qualche risposta da lui lo ha avuta, anche per interposta persona.
Ma i miei dubbi rimangono sempre...Lo amo e rinnego peggio di San Pietro...Perché quando mi sembra di capirlo un po', accade sempre qualcosa che rimette in discussione tutto.
Il mio è un rapporto di fughe improvvise e di riavvicinamenti inaspettati.
Ne ho bisogno forse, per dare un senso alle cose che non comprendo.
Ne ho bisogno per credere che niente si compia fino in fondo.
Ne ho bisogno per ritrovare chi ho amato e amo.

Ma non è facile crederci fino in fondo...non sempre i suoi disegni mi sono chiari anche se so che esiste il libero arbitrio.
Ma che colpe hanno i bambini ammalati, e chi si ritrova in mezze a calamità dove non c'è segno della mano degli uomini, ma solo quella di Dio?

E ricomincio tutto da capo...

Perché ci sono cose che nemmeno gli uomini possono spiegarmi...e che io conosco.
Ci sono piccoli miracoli, che aspettano occhi attenti...e che ai più sfuggono.

Ma su quell'altena in bilico tra terra e cielo io rimango sospesa...In quella terra di mezzo io un giorno chiuderò gli occhi e solo allora capirò...forse....si forse, perché magari tutto ricomincerà da qualche altra parte e il mistero della vita e della morte rimarrà tale per sempre. E forse è giusto così...



9 commenti:

  1. il mio rapporto con dio è inesistente, non ci credo. non credo a nulla.
    se non in pochi rapporti umani.
    un abbraccio sincero e forte per te

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  2. se cerchi Dio non lo trovi di certo in chiesa....sarebbe troppo facile.

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  3. Cara amica Nicole,

    io credo in Dio solo al 50%.

    Però non ci resta che sperare che Dio non esista, perchè se esistesse (mio riferisco a quello cristiano), credo che forse uno su mille andrebbe in paradiso, mentre tutti gli altri andrebbero all'inferno.

    Ciao Davide

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  4. Molto interessante il tuo blog ed ovviamente le cose che scrivi. Non ci conosciamo, piacere guido.. spero di rileggerti. Buona serata!
    G.

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  5. Si tratta di qualcosa di assolutamente intimo e personale.Difficile anche da spiegare.
    Buone feste cara

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  6. Eccomi! Non capisco perchè parlate sempre di me...esisto non esisto...per non parlare poi di quello che faccio o non faccio....davvero non capisco perchè darmi cosi tanta importanza in fondo un dio vale l'altro...ehhh piacerebbe anche a me avere delle speranze ma quelle sono fatte apposta per distogliermi dalla cosa più importante che ho..... me stesso e vi garantisco che più penso a me stesso più penso anche a voi...quindi non dico di farvi i ......vostri ma dato che le chiese ormai le hanno costruite sfruttatele come luogo di meditazione per parlare con il dio che riposa dentro di voi e che in alcuni addirittura sta in coma profonda...Nicole tu hai un gran bel dio dentro perche scrivi cosi bene e mi piace leggerti e quindi ti benedico e ti auguro buone feste.... ma si vi benedico tutti ciao

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  7. io ci credo seguo il mio cuore. nulla si spiega secondo il nostro credere e comprendere...la speranza e la fede esistono perche' esistono nei cuori senza porsi tante domande.
    ti abbraccio amica cara

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  8. Credere o non credere...è sicuramente un fatto personale; tuttavia penso che il Padreterno in un modo o nell'altro ce lo portiamo dentro per sempre,dall'inizio alla fine.
    E' solo un problema di intercettarlo e sai quando questo accade? Proprio quando diciamo di non chiedere nulla; diversamente è opportunismo, proprio come scrivi tu.

    Chiedere un piccolo aiuto...Ma no che non è opportunismo! Penso che sia quell'ancora di salvezza che inevitabilmente cerchiamo nei momenti particolari che ognuno di noi ha, e Lui si fa intercettare. Solo questo.

    Su santaromanachiesa? Meglio non perdere tempo! Tutto quì. Si può credere senza l'intermediazione di essa, Dio capisce queste cose,poiché contiunuamente DA LOR SIGNORI( NON TUTTI, NATURALMENTE)viene offeso,incarcerato,umiliato,Nominato invano, ucciso!

    Sulla sofferenza...capita, proprio per quel libero arbitrio che dovremmo saper governare; naturalmente c'è poi la sofferenza fisica che colpisce indiscriminatamente, questa a mio parere è dovuta alla caudicità di come siamo fatti materialmente.

    Concludo dicendo che anche l'esistenza del "tutto" sia stata incompresa dall'uomo a tal punto di sentirsi esso stesso un dio...essendo comunque informati che siamo destinati alla morte, ma quest'ultima si pensa tocchi sempre all'altro.

    Ciao Nicole, buon fine 2010 e felice schioppettio di petardi e felicità per il 2011.
    eros né dio,né demone,né umano...

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  9. E' un discorso delicato quello della religione. E' un discorso delicato quello su qualsiasi religione. Se credi non devi porti delle domande. Se non ti poni delle domande credi in maniera superficiale e comoda. Se ti poni delle domande rischi di non credere. Molti credono per paura di non farlo. Io la vivo a modo mio, proprio come te. Ho bisogno di pormi delle domande, ho bisogno di dubitare a volte come a volte ho bisogno di sapere che ci sia un'entità superiore che mi ascolti. Che mi ascolti e che non mi risponda. E' questo ciò che adoro della mia divinità. Lascia tutto in sospeso. Si fa amare, come l'innamorato che si lascia desiderare. Sono io a dovermi concedere a lui. Lui di sua spontanea volontà non lo farebbe mai. Ma hai bisogno di quel rapporto...

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