lunedì 2 novembre 2009

Per un donna vera...

Non era in programma un post dedicato a te. E mai lo avrei voluto fare per commemorare la tua morte.Te ne sei andata in un giorno d'autunno e non esiste stagione più adatta per far volare ancora più libera l'anima di un poeta.Totalmente nelle tue corde.
Giusto due giorni fa avevo letto delle tue poesie. Ogni tanto me le ripassavo. In alcuni di quei tormenti mi riconoscevo. E anche nelle gioie improvvise come squarci nella notte. Io non sono una poetessa, e nemmeno una scrittrice,. Sono semplicemente io. Ma non potevo non dedicarti qualcosa, perché da sempre credo che la Grandezza di ognuno di noi, si misuri con la memoria. E tu, non difettavi di quest'ultima. Ti ho amata come ti ho conosciuta dopo averti vista in un salotto molto noto, televisivo. I tuoi racconti, la tua vita tra salite e discese mi hanno profondamente colpita. Non è stata facile la tua vita; il manicomio, le offese , le ingiurie...gli amori tormentati. Eppure non hai mai perso la curiosità di vivere. E di trasmetterci attraverso le tue poesie i pensieri di una donna che ha vissuto intessamente ogni attimo della propria vita. Non eri perfetta, ma della tua imperfezione hai fatto poesia.
E mi piaceva di te il tuo mondo senza filtri e ipocrisie. Elegante nella tua noncuranza. Sempre con la sigaretta in bocca e gli occhi a fermare immagini, che vivevano con te e dentro di te.
Non mi mancherai pero', perché di te resta eterna la tua anima. La ritroverò ogni volta nella tua poesia.
Buon viaggio ovunque tu stia andando...


Requiem

ed ecco per te il mio requiem senza parole
con la bocca piena di erba e di felci azzurre
ecco il mio requiem della corifera che non
è creduta, della Cassandra che è vilipesa
magnifico esempio di segreta impresa
tu solo mi esalti e mi incanti perché
sei colui che non si può prendere ed essendo
fermo sulle rive del Gange in perenne
contemplazione aspettando che passi la pagliuzza
d’oro della conoscenza e dell’era eterna
tu che sei scaltro più della pietra e più
duro del sasso e che pensi perennemente
pensi alle ere pitagoriche e che veneri
Socrate e che infine sei Paolo di Tarso
atterrato dalla fede infinita ebbene io
ti disarcionerò dal tuo cavallo d’amore
filiale desiderante farò di te un martire
dell’ombra perché il segreto della tua
tristezza è l’ordine e il disordine delle
cose create perché io non sono dissimile a
tua madre a Cerere eterna e infine sono
anche la primavera che si mette sugli alberi
insieme alla rugiada e tu ami la rosa della
vergogna che mi trovo appuntata sul petto
e tu le esalti e le scorri con le tue dita
feconde. Potessi così capire il mio desiderio
che si apre il fiore della carne infinitamente bella
e trovarvi dentro il seme insaziabile
dell’amore e dell’ebbrezza potessi sprezzante te
spargere sangue insieme disseminare
la discordia degli abissi perché sei
il murmure pieno e il precipizio delle
albe e perché infine tu conosci il senso
della bellezza. Io aborro pensare ma
aborro anche muovermi nel caos infinito.
Alda Merini

15 commenti:

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  2. Accarezzami, amore,
    ma come il sole
    che tocca la dolce fronte della luna.
    Non venirmi a molestare anche tu
    con quelle sciocche ricerche
    sulle tracce del divino.
    Dio arriverà all'alba
    se io sarò tra le tue braccia.

    Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"




    Che si può dire di una persona che riesce a far sfiorare il Sole e la Luna? Se devo essere sincero, non conoscevo Alda Merini e non avevo letto nulla di Lei. Non conoscevo la Sua storia, e le Sue traversie d'amore intrise di passione e di follia. L'avevo vista di sfuggita in qualche trasmissione. Ma una cosa di Lei mi aveva colpito in modo particolare: la Sua calma. In un mondo impazzito e frenetico, era la persona più calma e sana che avessi mai visto. Nulla lasciava intravedere i tormenti che la Sua anima aveva vissuto in decenni di dolori e patimenti. Ripensandoci oggi, è alquanto bizzarro. Ma è anche un segnale. Forse la pazzia non nasce sempre da un qualcosa di sbagliato in noi stessi. Forse, e oggi più che mai, la pazzia è un virus che viaggia nell'aria, come le idee o l'ispirazione. E respirare la vita a pieni polmoni può essere pericoloso. Come amare troppo.

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  3. Quando penso a qualcuno di veramente tanto, tanto speciale...penso a lei...
    Sopra ogni cosa, alla donna che è stata, che è....
    ed il suo essere poeta...giunge dopo...
    come un valore aggiunto e di conseguenza.
    La sua vita, spiega il perchè di queste mie parole.
    Un bacio.

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  4. Una donna veramente speciale. Una perla rara che ha saputo mettere in poesia ciò che la vita nonostante tutto le ha riservato. Esempio per tutti noi.
    Ciao Alda..

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  5. proprio pochissimi giorni fa avevo postato una sua poesia...
    e così voglio che rimanga...viva dentro me...

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  6. ..figurati solo oggi mi accorgo che inconsciamente l' ho sempre pensata immortale,ho rimosso l'idea che un giorno non potesse più esserci (ho fatto la stessa cosa con Moravia, che amo ). Saperla non più qui mi rattrista infinitamente,mi lascia un senso di vuoto indescrivibile .. anche se persone come lei sono realmente immortali !
    Addio Alda, fai buon viaggio !

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  7. ma sai che quando ho sentito della morte di Alda Merini ho pensato a te? mi ricordo di alcune poesie da te postate... è stato un collegamento immediato!
    e come al solito non ti smentisci nella bellezza dei tuoi post.

    ti abbraccio

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  8. Per una piccola grande donna la cui sensibilità l'ha vide costringere in un manicomio al quale sopravvissuta ha potuto condividere col mondo intero attraverso le sue parole che come carezze nude crude ma anche tenere e semplici ci fa sentire un pò tutti folli, ma di quella follia che se fosse contagiosa vivremo in una società assai migliore...arrivederci Alda, io inizierò presto a scoprirti nei tuoi scritti

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  9. ...che strana la vita, a volte presenta il conto in modo così improvviso da togliere il respiro e, però?, da elementi di riflessione su noi stessi, sino a farci sentire impotenti OLTRE gli accadimenti quotidiani; tuttavia penso che di fronte all'eternità nessuno é così grande da oscurare la propria esistenzialità-esistenza. Ciao bella.

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  10. Grazie Farfalla
    spero troverai ora il tuo prato pieno di fiori su cui volare serena

    Che senso ha
    Avere una vita tranquilla
    Davanti a un piatto
    Di minestra fumante
    Mentre fuori
    Un panino
    Raccattato per terra
    Ha il sapore del paradiso
    Anch'io avventurina dell'anima
    Presi infiniti voli
    Finchè trovai un muro
    Che mi lasciò senza parole
    Eppure credimi
    Io entro ed esco dalle prigioni
    Con la gioia di una farfalla

    Alda Merini

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  11. Grazie Valerio. Io non conoscevo questa poesia di Alda Merini.
    E' bellissima.
    La inserirò fissa nel blog.
    grazie di cuore...

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  12. Io la conoscevo da molto poco. Molto molto poco. Non posso sentire tristezza. Ho un libro di lei, mai letto e che probabilmente non leggerò ancora. Non per non voglia, ma per non tempo. O meglio, di un miglior buon tempo.

    Ciao.

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  13. http://www.youtube.com/watch?v=Cwxi_tqphxE&feature=related

    Terramare

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