lunedì 25 ottobre 2010

Pensieri fumati e...piove...

Ho latitato ultimamente...presa da nuove cose, e nuovi impulsi.
Mi scuso con tutti voi, non tanto perché sono così egocentrica da pensare io possa esservi mancata, ma per l'assenza dai vostri blog.

Oggi è una giornata tipicamente autunnale...e poi fateci caso, ogni volta che si avvicina la decorrenza dei defunti il cielo diventa grigio e l'atmosfera intorno triste. Ti accorgi che nulla avviene o viene scelto per caso, e persino il triste mese di Novembre ha il suo perché.
Non mi dispiace l'autunno, la trovo una stagione malinconicamente bella. I colori sono bellissimi, spiccano sul grigio di giornate apparentemente bradipe.

Le immagini mi scorrono in moviola, lente, bagnate e ricche di sapori della terra.

Stare al caldo di un piumone diventa più eccitante di una giornata in compagnia di George Clooney...Beh se George stesse nel piumone vicino vicino non sarebbe male eh!

Fumo vicino alla finestra e come al solito mi dico dovrei smettere...DEvo devo devo.
Mi trovo in una situazione nuova, strana, bella, ansiogena...tantè che credo di avere una allergia da stress.
Ma chissenefotte! Sto bene, così bene da averne quasi paura.
Ogni mattina però mi alzo con un chiodo fisso nel cervello e mi dico: Nicole frena...alza il freno a mano o rallenta almeno...ma non ci riesco.
E ricomincio a sognare dopo la prima tazza di orzo. Alla prima sigaretta comincio a viaggiare oltre me...
Ma come è stata la mia vita fino adesso? Come quella di un ragioniere...
Non ho nulla contro i ragionieri, ma mi piacciono quelli che dopo il lavoro smontano in tutti sensi.
Eppure mio malgrado e nonostante sia negata in matematica, la mia vita è stata molte volte un risultato di somme abortite dalla mia incapacità di saper fare bene i calcoli.
Perché la natura è natura...

Non si può essere ciò che non si è...

Solo ora ho compreso cosa voglio in realtà e chi sono...

Ho sempre represso una parte di me...per educazione e per paura. Paura di soffrire, e ho sofferto lo stesso e anche di più.
E sarebbe stato più semplice abbandonarsi e lasciarsi andare...Chi mi sta conoscendo adesso, sta conoscendo la parte più vera di me, quella che non reprimo più. Certo non è facile ancora per me sapermi dosare e alle volte vengo fuori in modo prepotente, passionale ed emotivo allo stato puro. Ma ci sto lavorando...Di certo indietro non torno più...se mi volto indietro vedo una donna che si guardava vivere e che ogni tanto usciva fuori per poi ritornare immediatamente ad essere quello che gli altri volevano fosse. Compita, educata ,politically corret...ma fanculo!

Non dico di essere diventata una selvaggia all'improvviso, ma sicuramente una persona più libera. Non mi vergogno più di piangere o lasciar trasparire le mie emozioni...compreso le mie passioni. Se potessi fermerei il mio tempo ad ora.
Quando siamo giovani certe raffinatezze non siamo in grado di selezionarle...il tempo ci sembra tanto e rimandiamo i nostri appuntamenti più importanti. Dai 40 il giro di boa , la sensazione di aver seminato briciole lungo la strada che nessuno ha seguito. Allora ritorni indietro e te le raccatti da sola e ad ogni briciola un paletto. E sta solo a te far affondare ogni paletto nelle sabbie mobili o lasciarli li come simbolo per comprendere e far meglio da ora in poi.

Paura di invecchiare male, paura di alberi di Natale carichi di rimpianti...Il tempo è relativo, può essere poco o tanto non importa, importa quello che ci sta in mezzo...e in mezzo ci voglio essere io e Babbo Natale. Regressione? No, colori...colori colori.Un nuovo Babbo Natale ...La consapevolezza.

Si consapevolezza che quello che è illusorio lo puoi colorare tu, come più ti piace.

Caotico il discorso? In apparenza forse...

Penso a qualcuno che ha piccole cassate siciliane nel freezer e sorrido. Un Saraceno che quando mi leggerà, sorriderà...
Penso che ho voglia di Roma...
Penso che ho perso per strada qualcuno di molto importante che non ha compreso la nuova veste di questa farfalla...
Penso che se si vuole veramente bene alla fine si comprende...anche se destabilizzati in un primo momento.
Penso anche che da ora in poi, chi c'è c'è...e chi non c'è , non c'era nemmeno prima. In fondo siamo tutti delle comparse...Tutti dispensabili e indispensabili allo stesso momento. Siamo tutti in viaggio...E io che parlavo sempre di isole e vi ho fatto sempre due zebedei enormi sull'isola che c'è o non c'è , ho finalmente compreso una cosa: Non esiste l'isola da raggiungere, perché l'isola siamo noi...Solo noi...anzi no...noi, un paniere di briciole e il sempre onnipresente Babbo Natale... Tutto il resto è fumo...come quello della mia sigaretta adesso.


Modifica estemporanea al post...
Ha ragione chi mi ha commentato per primo...No, non siamo un'isola, l'isola ha intorno il mare ed il mare è infinito e noi tutti lo siamo...infiniti.

13 commenti:

  1. (sai che invece io non sono riuscito a conservare quella bottiglia fino alla fine della lezione? me l'hanno fottuta poco dopo scattato..)

    RispondiElimina
  2. beh ha più ragione direttamente chi ho citato



    No man is an island entire of itself; every man
    is a piece of the continent, a part of the main;
    if a clod be washed away by the sea, Europe
    is the less, as well as if a promontory were, as
    well as any manner of thy friends or of thine
    own were; any man's death diminishes me,
    because I am involved in mankind.
    And therefore never send to know for whom
    the bell tolls; it tolls for thee.

    RispondiElimina
  3. @jules

    vero...concordo, anche se io ho dato una versione diciamo personalizzata:)

    RispondiElimina
  4. a proposito del fumare...a piangere sto' morto sono lacrime perse,OK.

    Sul resto del post: Non mi pare sia il tempo di trarre conclusioni, sprattutto vanno evitate quelle affrettate...ti pare?

    Molti vaffanculo buttati lì...contro chi poi? ma in mezzo ti ci trovi tu,anche...O NO?

    Ahahahah: Saresti diventata selvaggia? Oppure selvaggina? Ma che vai a pensare Nicole... sei come ti vuoi vedere se é vero come penso che stai cambiando per te stessa...e comprendere che indietro non si torna, ecco che almeno ti eviti il torcicollo.

    Non ho capito quel "chi c'é, c'é..." CHI? Sai E' importnte che CHI CI DEVE ESSERE CI SIA AL MOMENTO OPPORTUNO(guarda nel virtuale cosa non succede!)...diversamente meglio soli che in cattiva compagnia...ti apre?

    Va boh,ti saluto Nicole e buona settimana.

    RispondiElimina
  5. In effetti l'autunno è una stagione bellissima, piena di colori caldi, a discapito dell'aria frizzantina invece..Ed è l'anticamera all'inverno, stagione che porta con s'è Babbo Natale, e il capodanno.. Tu lo stai festeggiando, il tuo capodanno..che ammazza l'anno vecchio e lo sotterra..Lasciando nascere e crescere ardentemente tutte le cose belle che hai descritto.
    Ti auguro ogni bene, davvero, perché lo meriti tanto!!
    Un abbraccio, Debby.

    RispondiElimina
  6. In effetti, ero anch'io un po' preoccupata e dicevo: "Che fine avra' mai fatto la Nicole?"
    Fuma meno che' non va mica bene...
    Ci si becca prossimamente. :-)

    RispondiElimina
  7. ben tornata e grazie per la tua visita sul mio blog , mi piace pensare che fra i blog che ti sono mancati c'e' anche il mio
    avanti cosi' Nicole......

    RispondiElimina
  8. Premesso che Giorg Cluni mi sembra più fumo che arrosto (ma de gustibus...) (comunque in un post "fumoso" ci sta bene anche lui :)
    e anche un po' pallone gonfiato
    (ma in un post di piumoni, ci sta bene anche lui) :)

    Direi che cu' nasci tunnu un po' mòriri cuadratu.. e questo i tonni, che attraversano i mari senza cercare isole, lo sanno bene.

    RispondiElimina
  9. oppure siamo isole che, nostro malgrado o per fortuna, fanno parte di un arcipelago.

    RispondiElimina
  10. No man is an island entire of itself;

    Jon Bon Jovi, troppo facile. E se posso permettermi, e' una frase del cazzo! Secondo me ogni uomo e' un'isola e per di piu' questo e' il momento giusto per esserlo. Questa è l'epoca delle isole. Cento anni fa era diverso, dovevi dipendere altre persone. Nessuno aveva la TV, o i CD, o i DVD, o i video, il PC e internet, o la macchina per farsi il caffe' espresso in casa. A dire la verita' non avevano niente per divertirsi. Oggi invece puoi crearti da solo una piccola isola paradiso. Con gli accessori giusti e, cosa ben più importante, con l'atteggiamento giusto, puoi essere assolato, tropicale, una calamita per le giovani turiste svedesi. E a me piace pensare che io potrei proprio essere un'isola del genere, mi piace pensare di essere molto fico. Mi piace pensare di essere Ibiza!

    http://www.youtube.com/watch?v=2y6KU02Q6cI
    ;)

    RispondiElimina
  11. http://www.youtube.com/watch?v=KddCMQBh51E

    RispondiElimina
  12. "noi tutti lo siamo...infiniti"

    A livello teorico ma in realtà molto più finiti di quanto si possa pensare. I nostri orizzonti sono molto limitati.
    a.y.s. Bibi

    RispondiElimina