giovedì 7 luglio 2011

Desiderio...

Sono al mare, il mio amato mare...eppure le giornate non scorrono lente e pigre come avrei voluto. Alcune cose sono successe e hanno scosso i miei programmi. Mai dire i propri programmi a determinate persone, vi andrà tutto storto o quasi, c'è gente che porta sfiga diciamocelo pure. Ma a dire il vero non è andato tutto storto, ho avuto ospiti degli amici e nonostante lombosciatalgia e altro mi sono divertita e commossa con loro. E' stata una bellissima esperienza, da ripetere quanto prima.
Ora trascorro le mie giornate nuotando e facendo ginnastica, ho voglia di rimettermi in sesto in tutti i sensi. Ho tanto , tantissimo bisogno di pace e silenzio intorno a me. In attesa di altri amici io e Ciccio ci bastiamo.Mi aspetta un inverno nuovo sotto tanti punti di vista. Sono esaltata e allo stesso tempo impaurita...

Guardo dalle vetrate le stelle che illuminano una notte senza luna, dove cielo e mare sono inchiostro nerobluastro. Mi chiedono come non abbia paura a dormire in un posto quasi deserto...no non ne ho sinceramente. Io ho paura quando avverto il pericolo, sono come gli animali, avverto tutto molto prima. E poi francamente non mi frega di morire, basta sia rapida e silenziosa la Signora.
In realtà non mi frega più nulla di molte cose, i miei mille perché li ho sondati ormai tutti e ho smesso di farmi domande. So cosa voglio e cosa non voglio e lo considero già un traguardo. Evito come la peste ormai chi elargisce consigli non richiesti e chi non si fà i cazzi suoi. Non ho fatto terra bruciata, ma ho reciso ormai tanti rami secchi che andavano da tempo eliminati. Non è riuscita mia madre a vincermi, non può farlo nessuno. Sono come un cavallo selvaggio e non posso e non voglio essere diversa da come sono, ho solo ammorbidito i modi, non sbatto più le porte, vado via in silenzio.Io parlo prima, durante, mai dopo.
Quando sono in acqua e non c'è nessuno , sono felice...mi basta poco per esserlo.
Ho compreso che lottare in alcuni casi non serve a nulla, mentre desiderare qualcosa ardentemente si. Se si desidera con tutte le proprie forze qualcosa, prima o poi qualcosa succederà.Ci vuole costanza e occhi spalancati nel buio della notte, occhi che vedono e sognano cose che gli altri non vedono. Ci vuole poesia, quella dolce e anche straziante che ti scava dentro e ti fà risorgere ogni mattina. Ci vuole il canto dell'uccellino che ogni mattina mi dà il buongiorno, mentre il mio pensiero corre più veloce dei fili dell'alta tensione.Ci vuole persino la mezzaluna ripiena di crema e mela che prendo calda al bar ogni mattina, unica concessione alla mia dieta. Ci vuole il desiderio di speranza, anche quando mi va in pezzi , come l'onda che si infrange sugli scogli. O mentre piango desiderando di non smettere mai, perché sono lacrime che mi portano lontano e rendono più lieve il dolore.
Un tempo desideravo di essere compresa e lo desideravo più di ogni cosa al mondo e sbattevo invece contro muri di gomma se mi andava bene.Lo desideravo però in modo sbagliato, lo desideravo da chi era peggio della gramigna e lo facevo in modo impetuoso e distruttivo. Invece ho imparato a lanciare le reti come i pescatori...Ma non pesco più a riva, pratico la pesca in alto mare, in acque più profonde.
E prima o poi qualcosa se si ha tanta pazienza abbocca. E sono i pesci più pregiati.
Mentirei se dicessi di non sentire alle volte il gusto amaro di alcune perdite, ma è soprattutto l'amaro di tanto tempo perso inutilmente. Sono ormai certa che salvo miracoli, chi è tondo non morirà quadrato. Sono poche le persone che migliorano invecchiando, siamo essere umani non uve selezionate e frutto di innesti.
Quindi si...desidero, desidero tre cose. Ma devo crederci, continuare fortemente a 'sentirle'nel bene e nel male. Ora vado a letto...è tardi e l'uccellino si sveglia prima di me, non vorrei perdermi il suo buongiorno, non vorrei perdermi il desiderio di un nuovo giorno.