mercoledì 28 dicembre 2011

La macchina del tempo...

Sarà il Natale, saranno i pensieri, le novità prossime e future, ma sono diventata forse un po' sdolcinata e melensa ultimamente... Che volete farci, beccatevi anche questa!

Stasera ho pensato a cosa farei se mi fosse concessa l'oppotunità di tornare indietro nel tempo...
Ho subito pensato a Phil Collins e a questa canzone...
Mi è arrivato subito l'odore del mare, il profumo stordente delle Belle di notte e del caffè e dei cornetti appena sfornati.
La voce di mio fratello, dei miei amici e dell'uomo che in quel momento amavo o credevo di amare.
Luna piena e stelle, tante tantissime , qualcuna ogni tanto si tuffava in mare.
E anche io quella notte mi tuffai in mare...Un bagno caldo, come solo l'acqua di mare a tarda ora è.
Nuotavo ingorda e sprezzante di ogni pericolo. Mi sentivo ancora immortale. Avevo tutti quelli che amavo vicini.
All'amore andavo vicino, ma solo sfiorandolo...non sapevo ancora come si amasse e forse non l'ho ancora imparato del tutto. Ma sapevo farlo con gli occhi e con i gesti. Ero possessiva , gelosa di tutto il mio mondo e non sapevo distinguere tra ciò che era mio e ciò che non lo era. E non capivo si potesse amare in tanti modi. Ma ero felice. Quella sera su uno scalino posò le sue labbra sulle mie. I capelli ancora bagnati e la pelle d'oca per più di un motivo.
Mano nella mano a guardare senza vedere ciò che ci circondava.
Mi piaceva persino l'odore della miscela dei motorini che ci strusciavano quasi addosso a. E Phil Collins , come sempre quell'estate a palla. Una sottile malinconia , un velo di lacrime, ma di felicità e la voglia che tutto finisse e ricominciasse lì. Poi di corsa a casa a mangiare di nuovo, prima di andare a letto e mai paghi io e i miei cugini e mio fratello a ridacchiare da una camera all'altra, tra gli shhhhhhhh di mia madre. Risate argentine , di puro godimento.
Si è lì che fermerei il mio tempo.

Se invece la macchina del Tempo potesse solo portami nel futuro...
Mi vedrei con te...
Te che sei un'ipotesi , un ipotenusa quasi.
A passeggiare vicini ...senza angoli ottusi e punti interrogativi. Finalmente insieme e pieni di noi.
L'articolo quasi IL...Il gigante e la bambina.
Io che ti provoco e tu che ti incazzi...Lo sai che non smetterei mai di farlo.
Mi fermerei davanti ad ogni pasticceria e gioielleria. E tu mi tireresti via da lì. E poi finalmente a casa...la nostra.


Ma sono solo sogni , il passato non torna, il futuro non lo conosco, ma forse è più possibilista.
Ora vivo il presente, un presente che spesso mi presenta conti salati...Ma è carico di emozioni irrinunciabili e anche di premesse. A modo mio sono anche felice.
Aspetto con ansia che l'alta marea...aspetto con ansia che il cancello si chiuda alle mie spalle , aspetto di sentire il suono di altri passi.






8 commenti:

  1. Come diceva una bellissima favola: "I sogni son desideri".... ed il tuo desiderio è davvero semplice. Non stai chiedendo la luna e le stelle, stai chiedendo di amare ed essere amata. Chissà perchè questo è il sogno più difficile da realizzare?!!
    Sai amica cara, il nostro passato ci accompagna e gli errori vanno sempre tenuti nella tasca per poterli tirar fuori ogni tanto a ricordarci cosa non dobbiamo fare. Nel cuore il nostro futuro ma.. il presente è ciò che ti circonda e ti guida. Cogli i bei momenti del passato, guardali e lasciali andare, sogna il tuo futuro costruendolo ora e vedrai che le stelle inizieranno a brillare su di te... che sei già luce.
    Un grande abbraccio
    Joh

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  2. diciamo una lupa che cerca, meglio, aspetta che arrivi il capobranco...? e poi tutto l'altro viene da sè.

    eros mattiniero, che dire se non buona colazione!

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  3. Grazie per l'ennesima magia Sere e per la grande fascinazione che le tue parole suscitano in chi ti legge.Spesso è difficile esprimere emozioni liberamente, spesso non è conveniente, ci si sente esposti e vulnerabili o semplicemente non è opportuno in determinati momenti della propria vita... ma credo davvero che in tanti di noi, io per primo, ci riconosciamo nella tua grande voglia di felicità e di amore, di una vita semplice fatta di cose quotidiane, di scherzi e piccole provocazioni camminandosi a fianco in strada avendo vicino a sè il compagno/a che si ama, di una casa dove dimenticare dispiaceri e solitudini diverse ma sempre così straordinariamente simili. Del resto occorre vivere il presente per costruire il proprio futuro, ed i sogni in questo aiutano, qualcuno un giorno ha detto che "nulla avviene se prima non lo si è sognato", credo che sia una grande verità, io lo sto facendo, lo stiamo facendo in tanti, lo stai facendo indubbiamente anche tu. Un abbraccio Sere.

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  4. evvai!!! era tanto che volevo leggere un po' così! quindi tantissimi in bocca al lupo per questa nuova era!
    sono d'accordo con l'anonimo che scrive che "nulla avviene se prima non lo si è sognato"...
    tantissimi baci
    Viv

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  5. Hi, baby...

    mi fai ricordare che i primi rudimenti di "virtualità" li ho appresi proprio nelle comunità "marine", cioè gli assembramenti temporanei di gente presso le spiagge dove, con architetture opportune, sono state realizzate miriadi di città inesistenti.

    Là si stabilivano regole e comportamenti tratti da culture personali che trovarono, poi, dignitosa unità, nei motivi offerti dalla televisione. Ho abbandonati molti anni fa le storie del genere. Ritengo che un ottima letteratura, in merito a dinamiche e prosperttive, sia stata prodotta da James Graham Ballard.

    E’ certo, almeno a me, che noi creiamo tante situazioni “virtuali”. Sono riconoscibili dai nomi fantasiosi, legati a “sogni”. Insomma, il “Villaggio dei Narcisi Selvatici” e "Milano 2” hanno la stessa matrice filosofica che è però differente da quella che spingeva a fondare “Nuova York”… o “Nuova Scozia” o Atene (Athens) in Georgia, Alabama, California, Illinois, Louisiana, Maine, Michigan, Mississippi e via discorrendo.

    Quella era speranza, legata all’esplorazione in senso geografico del pianeta che, oggi, ha esaurito il suo compito. L’umanità, invece, costituisce ancora un mistero. La virtualità che apprezzo è votata ad esplorare questo mistero. La virtualità delle Milano 2, 3, 4 e 5, di misteri, non ne ha. Nemmeno economicamente parlando: sono solo conti da bottegaio

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  6. Incredibile. Sei riuscita a trasferirmi nei ricordi parte della tua vita...

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  7. La macchina del tempo esiste,é solo diversa da come ce la immaginiamo-Sei tornata indietro nel tempo,hai sognato un possibile futuro,continui a costruire il tuo tempo.Non mi piace giocare a carte scoperte,cerco di non calpestare le orme dei miei sbagli,cado in balia delle onde del mare,anche se so che potrei affogare.

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  8. che belle parole <3 e cmq sai non sei la sola anche a me in questi periodi di festa mi viene un po' d malinconia a pensare cosa non è andato, le persone andate e venute...ma poi alla fine mi libero con un grosso sospiro butto e penso a ciò che è rimasto e al fatto che infondo andata come è andata io ora sto bene e alcune cose forse prima o poi dovevano per forza andare così :) e la canzone che oggi ci hai postata arriva proprio alla mia stessa conclusione lascio il passato ed il futuro per il presente :)

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