giovedì 30 luglio 2009

Devo...






Questo è quello che vedo dal giardino della mia casa al mare. E vi assicuro che le foto fatte col telefonino non rendono l'idea dello spettacolo dei tramonti. E' un miracolo che si ripete ogni giorno e che ti concilia con la vita.
Alzi lo sguardo e ti accorgi che al di là c'è la vita e quello che alle volte ti appare senza senso all'improvviso assume il suo significato. Lo spirito di sopravvivenza ti ricorda che uno spettacolo del genere te lo puoi godere gratis ogni giorno e che se non hai la giusta compagnia te lo puoi godere anche da solo/a nell'attesa di...Già chi può dirlo in attesa di chi.
Oggi sono uscita con il mio Ciccio...finestrini abbassati e musica a manetta. Mi sono persino comprata da un marocchino due prendisoli colorati, di cui uno rosso. Voglia improvvisa di colori.
Poi sono andata in spiaggia a giocare col cane...
Riscopro cose che vivevo in maniera più distaccata.
Non ho più la sensazione di vivere attraverso un velo.
Mentirei se dicessi che non soffro.
Soffro molto
Ma come ho scritto ieri allo stesso tempo mi sento reale in una realtà reale.
E fino a quando un tramonto mi parlerà di speranza, significherà che sono ancora capace di curiosità e avventure. La mia vita, la vita di tutti non è che un'avventura... e non vorrei perdermi, la prossima puntata.
Ci spero, lo voglio...devo.

mercoledì 29 luglio 2009

Pensieri estemporanei...


Se sopravvivero' al fumo delle sigarette questo è il periodo più brutto, ma anche il più bello della mia vita.
Dopo alcuni anni trascorsi a vegetare, l'argine si è rotto.
Sofferenza e sollievo.
Tormento e estasi.
Umanità persa, umanità ritrovata.
Il viaggio non è ancora finito e non so cosa o dove mi porterà...sicuramente nuove consapevolezze e forza.
Non sarà facile, non lo è...ma se per ritrovarmi questo è il prezzo da pagare, forse è giusto aspettare il conto.
Sono un' equilibrista nata...più affondo , più mi rafforzo.
Chi mi conosce poco, può erroneamente pensare io sia autodistruttiva. No, prendo solo le misure.
Senza peccare di presunzione, il coraggio non mi è mai mancato e non tollero le debolezze altrui. Io i conigli non li mangio nemmeno cucinati bene.
Il coraggio isola, ma permette di selezionare.
Col tempo ti circondi solo di persone che la pensano come te.
Nel frattempo soffri...soffri come un cane...ma tutto ha un prezzo.
Lasciare una gabbia dorata è una sfida con se stessi, con il tempo e con l'incerto. Ma è l'unico modo per non morire.
Il mio cuore è morto da tempo e non batte più per nessuno. C'ha provato ha avuto dei palpiti poi ha smesso di dare segni di vita.
Io sono una da tutto o niente...e non tratto sulle questioni di cuore.
Ora è tempo di ritrovarmi...non ho nulla da offrire a nessuno.
Non cerco oasi...non sono un cammello e nemmeno una beduina.
Sono una donna con pregi e difetti...ma voglio l'incastro perfetto.
Non sono un'illusa...lo so che l'amore palpitante non dura per sempre...ma il rispetto, la complicità e il bene si.
E molte volte è questo che determinate persone non sanno affrontare. E vanno via, senza girarsi indietro. Io invece indietro mi sono girata troppe volte. Una sana via di mezzo è la giusta via.
Coraggio e amore...binomio perfetto. Entrambi beni in disuso...
Ci vuole coraggio per amare. Ci vuole amore vero, per avere coraggio.
E non è da tutti scegliere di restare o andare via, con coraggio e con amore.
P.S.
Continuo ad avere problemi nel lasciare commenti nei vostri blog. Se non prima , sicuramente a settembre rimedierò. Baci

mercoledì 15 luglio 2009

Buone vacanze!

Appena la linea andrà meglio o quando ritornerò in città, mi rileggerete e vi leggerò.

Vi auguro una serena e anche divertente vacanza...

In realtà è anche un bisogno di staccare la spina. Ho bisogno di ritrovarmi, dicono che ho la testa dura come tutti quelli della mia razza.
A dire il vero ultimamente mi ero rammolita. Bene, la vita è una continua prova, per alcuni è una vera e propria corsa agli ostacoli.
Ma i cavalli di razza, vincono alla distanza.

Baci a tutti!

Dove osano le aquile.


Oggi dopo tanto tempo ho avvertito il bisogno di entrare in una Chiesa vuota, peccato che il Don della situazione avesse deciso di tenerla sbarrata a seconda dei propri ritmi e tuffi in mare. Ma la CASA di Dio, non dovrebbe essere sempre aperta (almeno di giorno) per accogliere pecorelle smarrite come me?
Me ne sono andata contrariata e con un senso indefinibile di smarrimento. Sono io che non trovo più il mio Dio o è lui che non si fa trovare? Si, lo so che è in ogni luogo, ma io lo cercavo in casa.
Forse a lui non piacciono le sfide ed io ultimamente lo sto troppo sfidando.
Volevo chiedergli dove vanno a finire gli amori finiti.
Quelli sospesi e mai consumati.
Quelli bruciati
calpestati
dimenticati
Gli amori negati e rinnegati.
Gli amori bugiardi
Gli amori contesi
E come è possibile che alcune cose nella vita che durano un giorno, ti rimangono per sempre ed altre che durano quasi una vita, non lascino traccia come se niente fosse stato.
Si, volevo sapere da lui, dove finiscono i sorrisi, le parole, i gesti e le promesse.
Tutto può finire è nell'ordine delle cose...ma anche come finiscono ha la sua importanza. Solo così il bacio, la carezza, le promesse e tutto il resto, avranno avuto un senso, anche se non è durato.
Altrimenti è come se tu non avessi mai amato riamato e allora soffrirai di più, molto di più. Perché voltandoti indietro troverai solo sabbia e nemmeno i ricordi avranno più un senso. Non c'eri, eri solo una controfigura.
Dove osano le aquile? E noi siamo in grado di osare allo stesso modo? No, noi siamo in natura i più vigliacchi...siamo solo capaci di percorrere strade già battute...al primo ostacolo, ci voltiamo indietro, per morire o sopravvivere.
Tanto è sempre colpa del destino...sappiamo davvero raccontarcele bene noi le favole.

Ancora una volta...

Purtroppo ho problemi di linea. Ho pagato un servizio discontinuo e snervante.
Quindi scusatemi se non sarò presente nei vostri blog in modo costante o per nulla. Quando rientrerò in città ritornerà tutto normale. Tutto tutto a dire il vero no, ma almeno sul fronte Internet di sicuro si.
Ma ci sono.

Non avevo reso il blog privato, ma era in manutenzione.

Baci

lunedì 13 luglio 2009

Io

Chi di voi mi conosce nel privato e non intendo solo tramite mail, sa che in realtà sono piuttosto estroversa e pronta alla risata. Eppure quando scrivo viene fuori la parte di me più intensa...a volte sofferta.
Come si sarà ampiamente compreso non sto attraversando un bel periodo. E' un periodo stranissimo...perdo pezzi di me e acquisisco dall'altro lato, nuove e anche più belle consapevolezze.
Sto esplorando le mie potenzialità e come nelle favole, mi sto risvegliando dopo aver morso più di una mela avvelenata.
Ho raschiato il fondo del barile e ho ritrovato me stessa. Mi sono dilaniata, torturata e ferita...ma sento dopo tanto tempo di potercela fare...un passo per volta. Sono meno confusa.
Sono diventa ancor più diretta di prima. Non trattengo dentro quasi nulla. Ieri ho messo a posto una scema, con un sorriso dipinto sulla faccia, che ancora se ci penso rido.
Ho il suo sguardo fatuo e deficiente ancora impresso negli occhi.
Dopo una delle sue ennesime battute maligne e cretine, le ho detto: Spesso mi dicono, che ti lamenti, perché non ti cerco, te lo sei mai chiesto il perché? E lei...già, perché? Per le battute di merda che fai! E non hanno prezzo le sue labbra sottili, improvvisamente chiuse a Kiulo di gallina. Ho riacceso il motore della macchina, l'ho guardata sorridendo e sono andata via, guardando il suo viso nello specchietto retrovisore.
Sono piccolissime e quasi insignificanti soddisfazioni...ma ho goduto, e mangiato poi di gusto il pesce al ristorante.


Stamattina sono andata dopo tanto tempo da sola in spiaggia in compagnia del cane...Mi ha fatto fare le solite figure meschine, ma è stato divertente. Soprattutto per chi mi ha visto inseguirlo e cadere culo per terra.
Ma queste sono le storie di Ciccio...alla prossima!




domenica 12 luglio 2009

Non sto pensando a niente...





Non sto pensando a niente

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!

Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita...
Non sto pensando a niente.
E' come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...

- Fernando Pessoa


Oggi è così...domani magari vi racconterò un'altra storia.

sabato 11 luglio 2009

Comunicato di servizio!

Scherzi a parte...non riesco a commentare nei vostri blog. E amici mi hanno scritto di non riuscire a farlo da me. Nell'attesa si risolvano i problemi tecnici...Vi auguro un buon fine settimana.

giovedì 9 luglio 2009

Spore di gesso


Ci sono persone che ti usano come una lavagna. Ti cancellano senza averti mai letto...
E di te rimarranno solo spore di gesso sparse ovunque.
E poco importa se quelle parole le avevi scritte con l'anima, col cuore e con gli occhi.
Spore di gesso lavate
e asciugate tra i rantoli
di promesse non mantenute.
Non è possibile trattenere
i sogni.
Sono andati via insieme alla donna delle pulizie.

mercoledì 8 luglio 2009

L'Amore critico

Se avessi avuto un figlio o una figlia che mamma sarei stata? E' da un po' che me lo chiedo...Non ho voluto figli è stata fin qui una scelta non certo dovuta a mancanza di amore verso i bambini...credo invece sia stata una scelta per l'esatto contrario.
Troppo spesso si fanno cose , senza pensare alle conseguenze ed anche io l'ho fatto. Ma sul tema figli non sono mai stata superficiale.
I nostri figli saranno molto spesso il prodotto finale di ciò che abbiamo seminato.


Ma che mamma sarei stata?
Non posso saperlo fino in fondo, ma di una cosa sono certa...Gli avrei insegnato ad amare il COPIRIGHT di se stesso.
Nessuno può amarti meglio di te stesso.
E nessuno potrà ferirti più di te stesso.

Un figlio si conduce per mano, ma lo si lascia libero di sbattere la testa...al massimo poi gliela si fascia.
Cazzate pensare che i figli saranno la testimonianza del nostro passaggio su questa terra. Morti poi loro, nessuno si ricorderà di noi. Ci sono tombe e Cappelle al cimitero abbandonate...di noi rimarrà solo il perpetrarsi di coscienze, solo quello.
Il figlio è un amore vissuto l'arco di una vita...e abbiamo solo quella per seminare quello che di buono c'è a questo mondo.
Di noi rimarranno solo i nostri insegnamenti e non è poco...ma chi ci pensa veramente? Noi proiettiamo spesso le nostre disillusioni, creando un circolo vizioso senza fine.
Non offendetevi, non sono qui per giudicare nessuno e non mi riferisco a nessuno in particolare.
E' solo una mia personale esperienza. e so benissimo che niente è facile, se non lo si vive in prima persona...Ma sono stufa di sentirmi dire: Tu non puoi capire. Io capisco molte cose invece e sono sempre più convinta di amarli di un amore puro, talmente puro che al momento non vorrei fossero un' appendice dei miei malesseri esistenziali.



martedì 7 luglio 2009

Si rinasce ogni giorno.



Non so se capita anche a voi, la sensazione di voler scrivere cose che all'improvviso si smaterializzano e diventano già pensieri vecchi, perché tutto si accavalla come onde su onde.

Sono sola al mare e ho riscoperto il piacere di uscire all'alba...Ho preso il mio fuoristrada e sono scesa in marina. Ah il mare, che bello. Piatto e sereno come i miei pensieri in quel momento...C'erano già le contadine con i loro ortaggi freschi, che ormai costano quanto l'oro. Ho comprato dei fichi neri e dei fiori di zucca giganteschi. Oggi se mi verrà fame, saranno il mio pranzo. Non ho molta fame con il caldo. Annuso lentamente la vita e sembra bastarmi.




Vorrei chiederti

almeno una grazia

di andartene lontano senza ricordami
Al tempo dei tempi
quando le rive del Gange
erano così vicine
io ero piena di vecchia sapienza
Poi mi hanno lasciato sola
come qualcosa
di cui non aver cura
e ne ho sofferto
Sono sempre stata giovane
come una ragazza
ma la gente non mi ha tradotta
in nessuna lingua
L'unica cosa che posso dire
è che non ho mai pianto
e da tempo ho smesso
di chiedermi il perché
del il mistero della vita.
Mi chiedo come mai la vita
si risveglia ogni mattina
quando io avrei giurato a tutti
che sarei morta ieri sera.
Alda Merini.







sabato 4 luglio 2009

Non è facile spiegarlo...


Ho appena commentato da un'amica( bellissimo blog!) http://alessandraingrid.blogspot.com/ un suo post...sulle cose che non si possono spiegare , malgrado ci si provi. Alcune cose si possono solo catturare al volo, o sentirle a pelle. Non c'è altro modo.
Un po' come quando litighi con qualcuno e dentro trattieni tutto un mondo, che però fatica ad uscire o rimane totalmente imprigionato dentro.
Un po' perchè di fronte hai muri di gomma o semplicemente ti arrendi.
Da piccola mi portavo sempre una cagnotto simile a questo dietro...mi accoccolavo vicino ad un albero ( c'è sempre un albero da qualche parte nella mia vita) e parlavo con lui. Non andavo pazza per le bambole, l'interesse durava pochissimo. Tra l'altro mia madre comprava quelle che piacevano a lei:) , io amavo le bambole dinoccolate , spesso di pezza, mia madre invece quelle con lo sguardo da psicopatiche, quelle che di notte si animano e ti torturano come nei migliori film dell'Horrore.
Ma sto divagando pardon!
Insomma, mi creavo miei mondi fantastici e spesso li trovavo nella natura e negli animali. Spesso in montagna sconfinavo nel podere di un tizio che aveva le mucche , alle quali tiravo la coda per poi scappare correndo felice, come se avessi fatto chissà che grande cosa.. Feci un dramma quando scoprii, che molti di quegli animali finivano poi sulle tavole. Spesso la mia. E sotto forma di pollo, conigli e altro. Una tragedia! Mi rifiutavo di mangiare ciò che vedevo da vivo. Mia madre e mia nonna per sopperire, mi inseguivano, con l'ovetto sbattuto che a me faceva schifo.
Ma continuo a divagare...
E che dire degli scherzi che facevo alla nonna materna insieme ai miei fratelli ed ai miei cugini...meno male che era ed è una donna di spirito. Eterna fanciulla come me.
La portinaia del mio palazzo da bambina che parlava in un modo buffo e spesso mi correva dietro per le scale per suonarmele con la scopa. Non aveva senso dell'uomorismo.
Quante risate e corse a perdifiato col rischio di farmi sempre la pipì addosso che trattenevo per pigrizia.
E mentre scrivo tormento Ciccio...soffio sul musetto della gattina, mi tormento una ciocca di capelli e penso a come dovevo sembrare strana quando di colpo abbracciavo qualcuno o leccavo da bambina le pietre salate. Eppure trattenevo dentro ancora tanto e tanto ancora.
E penso che ho voglia di patate fritte...vado.
Ma andiamo al punto ora...
Già, ma quale punto? Non so spiegarlo più di così...Sta a voi catturarlo... se vi arriva.

venerdì 3 luglio 2009


Anima svestita
anima puttana
Urli...rabbiosa la tua inconsistenza
Tra echi di risate e indifferenza...
Ti rigeneri di te stessa, per raccontarti nuove storie
nuove maschere...
per mentire...
ma riesci a mentire a te stessa?
No
non si può mentire a se stessi a lungo.
E prima o poi si implode.
Frantumi di te che esplodono.
qualche pezzo lo raccogli , qualcun altro lo perderai per sempre
ma si va avanti vero?
Ma fino a quando non ci saranno più pezzi da raccogliere?

giovedì 2 luglio 2009

Riflessi incondizionati

I ricordi sono spesso la panacea del presente.
Il presente andrebbe visto con occhi diversi e vissuto appieno.
Il futuro è la speranza che spesso viene disattesa.

Niente è come sembra...scava scava si trova un tesoro o la monnezza.


E con queste pirla di 'saggezza 'vado a nanna.


P.S.
Ho due giorni di fuoco... mi scuso se eventualmente vi dovessi trascurare.







mercoledì 1 luglio 2009

Auguri a te...


Sei una delle persone più belle che la vita potesse farmi incontrare. Rimani sempre così e non cambiare mai, fai che questa vita abbia un senso, grazie a persone come te.
Non importa dove e quando...Ma vorrei rincontrarti fra centanni e anche duecento...sempre.
Chi non ti conosce non immagina come la mia dedica sia davvero sentita dal profondo del mio essere. Mi hai teso la mano...ed io l'ho presa. Sei puro, sei raro , sei prezioso. Sei il punto fermo, da dove partire e arrivare.
Nel buio , la luce...tu guardiano del faro della mia notte.
Auguri dal profondo del cuore.
P.S.
Non abituartici...sempre un po' stronzetta rimango;)