Sono reduce da una settimana pesantissima, da maniaca depressiva. Ho alternato stati d'animo completamente contrastanti. Un'infinita tristezza si era impossessata di me. Spesso stavo barricata dentro a leggere e scrivere, neanche la voglia di nuotare stavolta. Eppure ce l'ho fatta, e l'ho nascosto ai più davvero tanto tanto bene...fingevo di non stare bene, ma in realtà ad essere ammalata era solo la mia anima. Ho sempre odiato la compassione , a quei più interessa poco se stai male, ognuno pensa per se in realtà.
Esco presto la mattina , perché l'alba ha i suoi perché.
Quando il mare e il cielo assumono un colore intenso e quasi nebbioso...ed il profumo della salsedine è molto più intenso. Il bicchiere di latte di mandorla al mio fianco mentre guido...lo bevo dalla cannuccia, mentre il mio sguardo spazzia sulla spiaggia quasi deserta , tranne che per gruppetti di anziani e gabbiani indifferenti in apparenza a tutto.
Anche io lo sembro dietro ai miei occhiali neri.
Nei giorni scorsi però ho faticato a sembrare indifferente e ho chiesto aiuto a quelle poche persone che conoscono una Nicole senza maschere. Quella che non finge di essere allegra se non lo è...
Non so nemmeno di preciso cosa abbia scatenato la mia tristezza , ma l'ho avvertita intensa e infinita, ma quasi bella.
Solo qui su queste pagine io mi spoglio, solo qui io riesco a parlare di me così e mi chiedo il perché, ammesso ci sia un perché.
Ora sto meglio, ma quel nodo in gola l'ho sentito stringersi come un cappio intorno alla mia gola. Ma ho reagito come non mai, non voglio ammalarmi di depressione proprio ora. Ho sempre lottato contro questa malattia, ho visto troppe persone esserne vittime. Oggi dal solarium di una mia amica, ho visto una vicina di villeggiatura che ne soffre. Una bella donna senza più vita negli occhi e mi sono detta, che mai permettero che qualcosa prenda il sopravvento su di me, che mi porti in un abisso dal quale poi è difficile uscirne.
Mai come in questo momento mi sento indipendente al massimo, padrona del mio tempo e del mio destino. E mi spiace non riuscire a legare la mia vita al ritmo di qualcun altro, chiunque sia...ma stavolta sento prepotentemente il bisogno di farcela senza aiutini. Ho bisogna di venire fuori dall'acqua a pieni polmoni senza che nessuno da giù mi spinga.
Solo dopo potrò essere in grado di fare le scelte giuste o la giusta scelta. Ho scelto un percorso duro, e nonostante una vocina dentro mi dica di prendere comode scorciatoie, continuo imperterrita a non lasciare la strada sterrata ma tracciata da me.
Ma come ho detto già tempo fa...Ho paura alle volte. Tanta paura.
Credo che qualsiasi cosa ci capiti nella vita sia una prova. Sembra quasi che qualcuno ci metta alla prova, per valutarci dal nostro modo di reagire alle cose. Forse l'inferno consiste nel cadere e precipitare sempre più a fondo in situazioni che sembrano senza via d'uscita.Ognuno di noi attraversa un proprio deserto, nel mio voglio ritrovarci solo chi mi somiglia almeno un po'. Una persona saggia mi diceva sempre : Nicole solo finchè qualcuno non ti chiuderà gli occhi per sempre potrai dire che è veramente finita.
Io non so se sia vera fino in fondo questa cosa, ma mi aggrappo ad essa...e scalcio e lotto persino contro me stessa e mi scopro molto più pacifica di come ero un tempo. Non perdo più tempo in discussioni sterili e inutili, vado avanti in silenzio ..Quel qualcuno vuole me le sudi le cose , forse ha scommesso su di me. Non so se lo deluderò, ma di sicuro sa, che ce la sto mettendo davvero tutta. E se qualcuno mi ferisce non mi fermo, anzi io che non conoscevo la parola perdono, riesco persino a non provare rancore, al massimo indifferenza. Tanto sono convinta anche di un'altra cosa...Ognuno di noi è in corsa , qualcuno pensa di esser fermo sulla pista, ma in realtà è solo un' illusione...e se non andiamo noi incontro alla vita , sarà la vita ad investirci e a scegliere per noi. E io non voglio che scelga per me ...Voglio guardarla in faccia la vita ...fanculo vita. Viva la vita!
Esco presto la mattina , perché l'alba ha i suoi perché.
Quando il mare e il cielo assumono un colore intenso e quasi nebbioso...ed il profumo della salsedine è molto più intenso. Il bicchiere di latte di mandorla al mio fianco mentre guido...lo bevo dalla cannuccia, mentre il mio sguardo spazzia sulla spiaggia quasi deserta , tranne che per gruppetti di anziani e gabbiani indifferenti in apparenza a tutto.
Anche io lo sembro dietro ai miei occhiali neri.
Nei giorni scorsi però ho faticato a sembrare indifferente e ho chiesto aiuto a quelle poche persone che conoscono una Nicole senza maschere. Quella che non finge di essere allegra se non lo è...
Non so nemmeno di preciso cosa abbia scatenato la mia tristezza , ma l'ho avvertita intensa e infinita, ma quasi bella.
Solo qui su queste pagine io mi spoglio, solo qui io riesco a parlare di me così e mi chiedo il perché, ammesso ci sia un perché.
Ora sto meglio, ma quel nodo in gola l'ho sentito stringersi come un cappio intorno alla mia gola. Ma ho reagito come non mai, non voglio ammalarmi di depressione proprio ora. Ho sempre lottato contro questa malattia, ho visto troppe persone esserne vittime. Oggi dal solarium di una mia amica, ho visto una vicina di villeggiatura che ne soffre. Una bella donna senza più vita negli occhi e mi sono detta, che mai permettero che qualcosa prenda il sopravvento su di me, che mi porti in un abisso dal quale poi è difficile uscirne.
Mai come in questo momento mi sento indipendente al massimo, padrona del mio tempo e del mio destino. E mi spiace non riuscire a legare la mia vita al ritmo di qualcun altro, chiunque sia...ma stavolta sento prepotentemente il bisogno di farcela senza aiutini. Ho bisogna di venire fuori dall'acqua a pieni polmoni senza che nessuno da giù mi spinga.
Solo dopo potrò essere in grado di fare le scelte giuste o la giusta scelta. Ho scelto un percorso duro, e nonostante una vocina dentro mi dica di prendere comode scorciatoie, continuo imperterrita a non lasciare la strada sterrata ma tracciata da me.
Ma come ho detto già tempo fa...Ho paura alle volte. Tanta paura.
Credo che qualsiasi cosa ci capiti nella vita sia una prova. Sembra quasi che qualcuno ci metta alla prova, per valutarci dal nostro modo di reagire alle cose. Forse l'inferno consiste nel cadere e precipitare sempre più a fondo in situazioni che sembrano senza via d'uscita.Ognuno di noi attraversa un proprio deserto, nel mio voglio ritrovarci solo chi mi somiglia almeno un po'. Una persona saggia mi diceva sempre : Nicole solo finchè qualcuno non ti chiuderà gli occhi per sempre potrai dire che è veramente finita.
Io non so se sia vera fino in fondo questa cosa, ma mi aggrappo ad essa...e scalcio e lotto persino contro me stessa e mi scopro molto più pacifica di come ero un tempo. Non perdo più tempo in discussioni sterili e inutili, vado avanti in silenzio ..Quel qualcuno vuole me le sudi le cose , forse ha scommesso su di me. Non so se lo deluderò, ma di sicuro sa, che ce la sto mettendo davvero tutta. E se qualcuno mi ferisce non mi fermo, anzi io che non conoscevo la parola perdono, riesco persino a non provare rancore, al massimo indifferenza. Tanto sono convinta anche di un'altra cosa...Ognuno di noi è in corsa , qualcuno pensa di esser fermo sulla pista, ma in realtà è solo un' illusione...e se non andiamo noi incontro alla vita , sarà la vita ad investirci e a scegliere per noi. E io non voglio che scelga per me ...Voglio guardarla in faccia la vita ...fanculo vita. Viva la vita!
Sai bene quanto io ti capisca...ci sono passata. Ho avvertito tutte le emozioni che stai vivendo ora. Sono sensazioni strane, indescrivibili, pesanti ma nello stesso tempo si avverte davvero come un onda fresca che sta per arrivarti addosso. E' l'onda del cambiamento, e quando si è da soli si ha sempre paura che ci possa investire con violenza ed annegarci.
RispondiEliminaNon siamo così forti come vogliamo far credere. SIamo delle tigri, è vero, ma pur sempre donne... ed ogni tanto non ci starebbe male la mano di qualcuno ad accompagnarci e farci forza.
E' solo questo che ti manca Nicole: qualcuno che si innamori di te e ti accompagni lungo il tuo cammino. Te lo auguro... con tutto il cuore.
Joh
Ti volevo bene prima di leggere questo post. E tu sai quanto. Anche ora che non ci sentiamo più e che ci incrociamo raramente anche sui rispettivi blog. Poi poco fa ho letto queste tue righe: le ho trovate bellissime, intense, piene di voglia di tante cose. Soprattutto di non lasciarsi andare. Mi hanno ricordato la Serena di mille telefonate, quella di un periodo di certo molto più brutto, quella che lottava con i denti contro qualcosa (qualcuno) che voleva rubarle anche il futuro, dopo averle rovinato il passato.
RispondiEliminaSono contento. E ti voglio bene!
Sono questi gli strip-tease che ci piacciono, senza remore nè sotterfugi.
RispondiEliminaBrava, la parola d'ordine è proprio: fanculo.
RispondiEliminaCon quella si sistema sempre tutto, parola di lupetto.
La depressione è un mostro terribile. Pensi: "non sono malato", perché il tuo corpo è sano, perché è una malattia che non ti lascia ferite, cicatrici.. non ti compaiono chiazze né si infiammano tonsille...È UNA GRANDISSIMA MERDA LA DEPRESSIONE.. È importante non prendere medicine, provare ad aggirarla in altri modi.. perché le medicine sono il baratro del baratro.. è il fondo che raschia se stesso.. e coprono il problema, non lo cancellano. Ti rendono schiavo tanto che non hai altra felicità se non ci sono loro. Come l'alchool o la droga.
RispondiEliminaChe brava Zietta che ho :)
RispondiEliminaCorri i tuoi metri a testa alta e che questo importante percorso spiani la strada verso il meritato podio... Ciao