E' morta credo disperata e sola o forse ormai inconsapevole di tutto. Non lo so , nessuno può saperlo in realtà.
Ho discusso su un Forum della sua morte e mi sono intimamente incazzata nera, un po' come la sua splendida voce.
Mi piaceva.
Ancora una volta però sono esterefatta dalla reazione di alcune persone. Invettive, accuse , godimento quasi, per una che ha detto di molti se l'è cercata.
Ma una persona lascia solo questa traccia dietro di se? E chi siamo tutti per giudicare e sindacare?
Possiamo discutere sull'uso delle droghe, alcool e mettiamoci anche il fumo già che ci siamo. Non sono contenta e fiera di far parte di chi è dipendente da qualcosa che causa a lungo andare solo danni,nel mio caso il fumo, quindi non mi assolvo e non 'assolvo' l'uso di eccessive porcherie. Ma non posso farmi nemmeno il discorso che un alcolizzato guida mettendo a repentaglio la vita altrui. In realtà non c'entra nemmeno l'alcool. Conosco gente che beve , ma non guida dopo aver bevuto. Chi è stronzo lo è con alcool e senza, pigiando prepotentemente sull'accelleratore a prescindere.
Ma non si può fare un processo alle intenzioni andando a rimestare a casaccio. Odio i moralisti dell'ultima ora, quelli che al chiuso delle loro 'case' spesso sono peggio di chi giudicano. Quelli che hanno la verità in tasca , ma mai che mettano in discussione se stessi o i loro parenti prossimi.
Ho paura di gente così. Sono quelli che leggono le intercettazioni e godono. Sono coloro che non sanno cosa significhi la presunzione di innocenza.
Sono quelli che somigliano a Barbara D'urso.
Sono quelli che si battono il petto.
Sono quelli che hanno solo certezze e mai dubbi.
Sono quelli incattiviti dalla vita.
Sono gli invidiosi.
Sono quelli dai quali fuggo inorridita
Sono peggio della droga stessa. Sono quelli che non conoscono la pietà umana e non sanno nemmeno chiudere gli occhi con dolcezza a chi muore con gli occhi spalancati su un mondo di merda che ha ormai perso di vista il senso di bene.
P.S.
I commenti sono disabilitati perché non sempre ho il tempo di commentarvi e non mi sembra carino nei vostri confronti farmi commentare. Da settembre altra musica.
Per chi non riesce a contattarmi e me lo ha scritto , il mio indirizzo di posta è: metafora2@yahoo.it.
Cari saluti.
Ho discusso su un Forum della sua morte e mi sono intimamente incazzata nera, un po' come la sua splendida voce.
Mi piaceva.
Ancora una volta però sono esterefatta dalla reazione di alcune persone. Invettive, accuse , godimento quasi, per una che ha detto di molti se l'è cercata.
Ma una persona lascia solo questa traccia dietro di se? E chi siamo tutti per giudicare e sindacare?
Possiamo discutere sull'uso delle droghe, alcool e mettiamoci anche il fumo già che ci siamo. Non sono contenta e fiera di far parte di chi è dipendente da qualcosa che causa a lungo andare solo danni,nel mio caso il fumo, quindi non mi assolvo e non 'assolvo' l'uso di eccessive porcherie. Ma non posso farmi nemmeno il discorso che un alcolizzato guida mettendo a repentaglio la vita altrui. In realtà non c'entra nemmeno l'alcool. Conosco gente che beve , ma non guida dopo aver bevuto. Chi è stronzo lo è con alcool e senza, pigiando prepotentemente sull'accelleratore a prescindere.
Ma non si può fare un processo alle intenzioni andando a rimestare a casaccio. Odio i moralisti dell'ultima ora, quelli che al chiuso delle loro 'case' spesso sono peggio di chi giudicano. Quelli che hanno la verità in tasca , ma mai che mettano in discussione se stessi o i loro parenti prossimi.
Ho paura di gente così. Sono quelli che leggono le intercettazioni e godono. Sono coloro che non sanno cosa significhi la presunzione di innocenza.
Sono quelli che somigliano a Barbara D'urso.
Sono quelli che si battono il petto.
Sono quelli che hanno solo certezze e mai dubbi.
Sono quelli incattiviti dalla vita.
Sono gli invidiosi.
Sono quelli dai quali fuggo inorridita
Sono peggio della droga stessa. Sono quelli che non conoscono la pietà umana e non sanno nemmeno chiudere gli occhi con dolcezza a chi muore con gli occhi spalancati su un mondo di merda che ha ormai perso di vista il senso di bene.
P.S.
I commenti sono disabilitati perché non sempre ho il tempo di commentarvi e non mi sembra carino nei vostri confronti farmi commentare. Da settembre altra musica.
Per chi non riesce a contattarmi e me lo ha scritto , il mio indirizzo di posta è: metafora2@yahoo.it.
Cari saluti.
Anche tu stai giudicando chi è diverso da te! La vita è questione di punti di vista. La gente che muore così è depressa, fortemente depressa ed infelice. Non si può capire se non essere "lei".
RispondiEliminaPerò la perla del tuo post è quella su Barbara d'Urso, mi ha fatto ridere un casino!
Mi ero scordata di disabilitare i commenti.
RispondiEliminaScusa anonmo, ma non ho compreso.
Io sto giudicando?
Io ho letto commenti su di lei, dove la definivano troia. Ti sembra normale? Ho letto commenti anche de tipo: ''Una troia in meno'' Ti sembra normale?
Io sto giudicando delle merde a mio avviso.
Piaccia o non piaccia , non si parla così di una persona che è morta e che ha fatto del male purtroppo solo a se stessa.
assolutamente d'accordo
RispondiEliminaNon toglierci la parola Zia, anche se tu non dovessi averla per noi... Non troncare le nostre idee... Mai... Concedimi di incazzarmi dopo aver letto un post a commenti bloccati :)
RispondiEliminaSaluti e un abbraccio... \o/
Non ne sapevo nulla... non amavo svisceratamente la sua arte però d'indubbio talento.
RispondiEliminaMi tengo distante da chi giudica. E' tempo perso rammentare la staticità di "a chi non succede mai niente".
Si, qui siamo all'estremo... e anche questo non dovrebbe succedere: noi siamo deboli e, ogni tanto, accadono cose che drammaticamente ce lo ricordano.
Mi spiace che una certa "cultura" porterà questo "fatto" come un altra prova in sostengno dell'opinione secondo cui chi osa oltrepassare certe soglie, muore.
Cazzate, rispondo. Anche da prima che m'ispirassi a W. Burroughs.
Provo una profonda disaffezione verso chi ha tanto da dire sulla morte altrui.
RispondiEliminaIl destino di Amy era scritto probabilmente dall'inizio, il tormento era evidente. Sono quelle così che se ne vanno, quelle che hanno qualcosa da dire, quelle che hanno talento..le altre resistono tutte sino alla pensione.
RispondiEliminaa.y.s. Bibi