Il mare è fermo, immobile , puro inchiostro senza luce stasera. L'aria è immobile e neanche fissando fiori e piante riesco a scorgere un minimo di movimento.
Un caldo opprimente che toglie la voglia persino di aprire il frigorifero per dissetarsi. Tra l'altro io non sudo o sudo poco e niente. Le tossine mi restano tutte dentro. Evaporano all'interno e mi tolgono ogni forza fisica. Solo il cervello rimane vigile.
Non posso scrivere quello che realmente penso in questo momento, farei danni...
Ma ho voglia di farne.
Sere fa sono stata ad una cena.Dicono che negli ultimi due anni io mi sia chiusa a vita quasi monacale. Non è totalmente vero, in realtà io esco. Esco da sola. Parlo con chi mi va di parlare e vado a trovare chi mi garba . Per anni ho fatto l'animale sociale e tante volte avrei desiderato teletrasportarmi in culo al mondo, piuttosto che assistere al vuoto cosmico. Eppure mi autocondannavo a sopportare. Ma a furia di ricevere cazziatoni, mi sono sforzata di partecipare a cene e festicciole soprattutto questa estate. Qualche volta mi sono anche divertita, come ho già raccontato nel post precedente, ma tante altre volte proprio no.
Piuttosto che cenare a tavole imbandite di rapporti sociali a base di borghesia immodesta, preferisco i rapporti conviviali con pochi ma sinceri e gaudenti amici.
Dicevo...
L'altra sera ho cenato a casa di persone con i quali intrattengo rapporti di amicizia vacanziera.
E' capitato che durante la serata rispondessi a tono ad alcune persone che facevano sfoggio di puttanate convenzionali. E ho capito che non posso farcela... non sono piu' tollerante per certe cose.
Non lo sono mai stata in verità, ma ora non riesco piu' a trattenermi. Prima evitavo di rispondere e poi sparivo. Ora rispondo e sparisco.
Mi autoelimino o prima o poi mi eliminerebbero loro.
In primis non sopporto ci sia all'interno di un gruppo un dominante.
Poi non sopporto che intorno al dominante ci siano i ciupaciups o come cavolo si scrive. ( il ciupaciups, sarebbe un lecca lecca).
Infine non sopporto quelli che fanno da spalle al dominante, prendendo di mira quelli che ritengono essere le persone piu' deboli.
E poi c'è il simpaticazzo. Il simpaticazzo è quello che racconta un milione di volte sempre la stessa barzelletta, fà le stesse battute che ormai conosci a memoria , ti guarda stordito dai troppi drinks e ricomincia riavvolgendo la moviola per la tentamillesima volta , costringendoti a non pensare che gli vorresti tanto triturare gli zebedei, tirarti una coltellata per puro autolesionismo o peggio sperare in un incendio improvviso. Aspetti l'arrivo del dolce, come se aspettassi il Messia. Ah poi ci sono sempre le due figure femminili che dormono, ogni tanto si destano e ridacchiano come se avessero seguito tutto il discorso, solo che magari sono un attimo fuori tempo e si sta parlando di un conoscente che è morto sfracellato sull'autostrada.
E io comincio a tormentarmi i capelli...non dovrei scriverlo, perchè è pregiudicante, ma quando mi annoio mi tormento i capelli e compongo le famigerate palline di pane che tanto vorrei lanciare in un occhio a qualcuno.
Insomma basta! Con il passare del tempo credo che posso permettermi certi lussi...per me lusso in questo caso consiste nel circondarmi di chi mi aggrada. Mi devo sforzare per cosa o per chi?
Avantieri sera ho avuto la sorpresa di ricevere la visita di due amici che non vedevo da un po', vivono negli Stati Uniti. E' stato belllissimo, come se il filo tra di noi non si fosse mai spezzato. Ho riso di gusto nel ricordare le nostre follie...mi sono anche commossa dopo. E mi sono addormentata piena e felice. Non riesco ad omologarmi e nemmeno voglio. Voglio una vita maleducata, voglio una vita di quelle che non si sa mai...( Vasco docet)
http://www.youtube.com/watch?v=KLc_Uw8Omho
Beh senza esagerare eh!:)
Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso ma in sintonia...sempre.
Un caldo opprimente che toglie la voglia persino di aprire il frigorifero per dissetarsi. Tra l'altro io non sudo o sudo poco e niente. Le tossine mi restano tutte dentro. Evaporano all'interno e mi tolgono ogni forza fisica. Solo il cervello rimane vigile.
Non posso scrivere quello che realmente penso in questo momento, farei danni...
Ma ho voglia di farne.
Sere fa sono stata ad una cena.Dicono che negli ultimi due anni io mi sia chiusa a vita quasi monacale. Non è totalmente vero, in realtà io esco. Esco da sola. Parlo con chi mi va di parlare e vado a trovare chi mi garba . Per anni ho fatto l'animale sociale e tante volte avrei desiderato teletrasportarmi in culo al mondo, piuttosto che assistere al vuoto cosmico. Eppure mi autocondannavo a sopportare. Ma a furia di ricevere cazziatoni, mi sono sforzata di partecipare a cene e festicciole soprattutto questa estate. Qualche volta mi sono anche divertita, come ho già raccontato nel post precedente, ma tante altre volte proprio no.
Piuttosto che cenare a tavole imbandite di rapporti sociali a base di borghesia immodesta, preferisco i rapporti conviviali con pochi ma sinceri e gaudenti amici.
Dicevo...
L'altra sera ho cenato a casa di persone con i quali intrattengo rapporti di amicizia vacanziera.
E' capitato che durante la serata rispondessi a tono ad alcune persone che facevano sfoggio di puttanate convenzionali. E ho capito che non posso farcela... non sono piu' tollerante per certe cose.
Non lo sono mai stata in verità, ma ora non riesco piu' a trattenermi. Prima evitavo di rispondere e poi sparivo. Ora rispondo e sparisco.
Mi autoelimino o prima o poi mi eliminerebbero loro.
In primis non sopporto ci sia all'interno di un gruppo un dominante.
Poi non sopporto che intorno al dominante ci siano i ciupaciups o come cavolo si scrive. ( il ciupaciups, sarebbe un lecca lecca).
Infine non sopporto quelli che fanno da spalle al dominante, prendendo di mira quelli che ritengono essere le persone piu' deboli.
E poi c'è il simpaticazzo. Il simpaticazzo è quello che racconta un milione di volte sempre la stessa barzelletta, fà le stesse battute che ormai conosci a memoria , ti guarda stordito dai troppi drinks e ricomincia riavvolgendo la moviola per la tentamillesima volta , costringendoti a non pensare che gli vorresti tanto triturare gli zebedei, tirarti una coltellata per puro autolesionismo o peggio sperare in un incendio improvviso. Aspetti l'arrivo del dolce, come se aspettassi il Messia. Ah poi ci sono sempre le due figure femminili che dormono, ogni tanto si destano e ridacchiano come se avessero seguito tutto il discorso, solo che magari sono un attimo fuori tempo e si sta parlando di un conoscente che è morto sfracellato sull'autostrada.
E io comincio a tormentarmi i capelli...non dovrei scriverlo, perchè è pregiudicante, ma quando mi annoio mi tormento i capelli e compongo le famigerate palline di pane che tanto vorrei lanciare in un occhio a qualcuno.
Insomma basta! Con il passare del tempo credo che posso permettermi certi lussi...per me lusso in questo caso consiste nel circondarmi di chi mi aggrada. Mi devo sforzare per cosa o per chi?
Avantieri sera ho avuto la sorpresa di ricevere la visita di due amici che non vedevo da un po', vivono negli Stati Uniti. E' stato belllissimo, come se il filo tra di noi non si fosse mai spezzato. Ho riso di gusto nel ricordare le nostre follie...mi sono anche commossa dopo. E mi sono addormentata piena e felice. Non riesco ad omologarmi e nemmeno voglio. Voglio una vita maleducata, voglio una vita di quelle che non si sa mai...( Vasco docet)
http://www.youtube.com/watch?v=KLc_Uw8Omho
Beh senza esagerare eh!:)
Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso ma in sintonia...sempre.
Nicole! Fai bene ad essere diretta e sincera. Molla i ciupaciups, le donnette addormentate ed i maschi alfa dominanti.
RispondiEliminaregola la tua vita a seconda delle tue necessità e dei tuoi istinti, folli o meno che siano.
Vivi come se fosse sempre l'ultimo giorno e cerca di non aver mai rimpianti...
Un grande abbraccio
Joh
La descrizione della cena-scena col dominante, i ciupaciups o come cavolo si scrive, il simpaticazzo e tutti gli altri mi ha fatto sbudellare dalle risate dato che anche a me qualche volta è capitata la stessa cosa.
RispondiElimina"Voglio una vita spericolata" la prima canzone di Vasco che - nell'altro secolo? - ho ascoltato in un letto d'ospedale - e ti pareva? - tramite una musicassetta prestatami da un infermiere suo fan.
Da allora Vasco per sempre.
Seguo un corso di vita maleducata... c' azzo aspetti a partecipare anche tu?
RispondiEliminaForse puoi solo vivere una vita vera...
RispondiEliminaGrandioso, e oserei un e che cazz, quanno cè vo cè vo. Mi sono immedesimato perchè è da quando sono bambino che mi sento così, ora con qualche annetto sulle spalle e una serie di vaffa elargiti con parsimonia ed oculatezza sono contento dei miei tempi e modalità di rapportarmi con il modo. Sono in troppi che recitano le loro pseudo felicità, quando lo capiranno sarà troppo tardi e la vita sarà volata via...
RispondiEliminaUn salutone
E io che da sempre aborrisco le villeggiature e le relative località: guarda che bella accoppiata variegata di serate ti sei sorbita una dopo l'altra...
RispondiEliminaQuasi quasi... no, rimango seppellito in città, alle brutte un respiro su in montagna.
PS: Chupa Chups (era spagnolo un tempo, oggi, chissà)
Devo considerarla una svolta definitiva? Bene scrivi di conseguenza ( ne sei certamente in grado) e preparati anche in rete ad una buona dose di solitudine.
RispondiEliminaahahahhahahahaahhhaah... Simpaticissima Zietta! Schietta, diretta, sincera, con la voglia di fare ciò che desideri, sempre! Di dire ciò che pensi, sempre! Di essere ciò che sei, sempre! E c'è bisogno di scoprirlo? C'è bisogno di decidere di essere se stessi? Non dimenticarlo... Abbraccissimissimi
RispondiEliminabeh in effetti....non sei mai andata via :)
RispondiEliminaè il primo post che leggo qui.
RispondiEliminaMi piace la finestra sul mare, perchè anch'io ne ho avuta in prestito una.
Mi piace ridere a metà di uno scritto, perchè mi sono ritrovata in situazioni simile...e in genere penso che la migliore soluzione sia inventarsi un'ironia, da sostituire allo scappare. (ogni tanto ci si riesce)
Ti lascio una citazione:
"L'uomo veramente libero è colui che rifiuta un invito a pranzo senza sentire il bisogno di inventare una scusa. (Jules Renard)"
Anch'io a volte divento...antipatica poi, con umiltà, ho capito che il "problema" ero io: perchè non dovrei "sopportare" gli altri quando gli altri sono ben disposti(apparentemente) a sopportare me?... 0ppure te?
RispondiEliminaCi hai mai pensato?
Sara
leggendo è come vedermi, sembrerà una frase fatta ma anche io da tempo mi sento così...sono stanca di tutto quello che mi circonda, non riesco a sopportare, a stare bene con tutto ciò...quindi tendo a isolarmi, a stare per conto mio, in questi giorni spesso sono andata in montagna da sola e sto così bene...mi ripaga di tutto...ma per questo vengo presa per matta, ma sono loro che sono matti, che non sanno quello che fanno!!! ovviamente parlo per me...
RispondiEliminavolevo ringraziarti della tua visita e delle tue belle parole, ti seguirò davvero con piacere mia cara...
dolce notte...
Non voglio una vita, non voglio delle persone, non voglio un ritratto assieme a loro...non voglio che il mio nome venga affiancato al loro...non voglio niente. Vorrei soltanto poter scrivere di fianco al loro un bel vaffanculo a caretteri cubitali e pensare che ci siano andati per omnia secula, seculorum. E poi che male c'è fare una selezione? E se la selezione non ti piace...affanculo dobbiamente e con un front molto più che solo a caratteri cubitali...ma un rombo diretto :)
RispondiEliminaVuoi la vita spericolata?
RispondiEliminaallora buttati e prendi...ma non quello che capita: Scegli il livello di spericolatezza; anzi no! MEGLIO DI SREGOLATEZZA!!!
Insomma chi può dare consiglia a chi?
Chi non ha uno scheletro da nascondere nell'armadio?
...Ecco tu lo sventoli ai quattro venti, quello che hai dentro e che vorresti renderlo spericolato, ma il mondo è pieno di chiacchiere e quando si tratta di arrivare al dunque?
Fottute chiacchiere, o NO?
Ciao Zulì,come stai...oltre al discorso del post?
E col lavoro cosa si prospetta?
A casa le cose come vanno?
Va beh, chiudo con una messima che ha anche la pretesa di essere una metafora:
Tutto è genio, tutto è sregolatezza...la vita non ti pare?
eros
sembri citare il Vasco! :D
RispondiEliminaIo sono diventata una specie di orsa. Sto solo con chi mi va e faccio solo quello che preferisco, altrimenti sto pure bene da sola.
RispondiEliminaBuona domenica cara.