martedì 13 ottobre 2009

Manuela


Sono rientrata tardi stasera e ho trovato Ciccio che aveva vomitato e molte delle piante in terrazzo erano cadute. Un casino totale.
Nonostante la stanchezza che mi portavo dentro, mi sono messa all'opera e ho pulito e messo al riparo le piante. Qui infuria la tempesta, pioggia e vento forte a volontà. Più che guidare ho guadato la strada che ormai sembrava il letto di un fiume. Ho guidato piano piano o finivo che sbandavo...la musica di sottofondo insieme ai miei pensieri.
E non so perché ho pensato a Manuela, una ragazzina che ha incrociato un tempo la mia vita. E mi è venuto da piangere un po'...Ero alla mia prima esperienza scolastica, ero nuda e cruda di esperienza. Impari ad essere un bravo o un pessimo insegnante solo sul campo...Cominciai in una scuola privata , una scuola elementare...mi diedero una prima classe. E ricordo che andai nel panico, non sapevo da dove iniziare. Ovviamente per non essere da meno al mio 'ruolo' di sovvertitrice di regole, seguì un mio metodo. Metodo che funzionò così bene da rendermi popolarissima all'interno della mia scuola. Fu facile perché avevo solo dieci bimbi e potei dedicarmi a loro tranquillamente. Tutti bravi, eccellenti...tranne una. Manuela. Non c'era verso non ascoltava e imparava tutto a modo suo. Solo in seconda elementare imparò finalmente a leggere. In terza a mala pena a scrivere. Inoltre era ribelle e scostumata. Tanto che un giorno esasperata le tirai due ceffoni.
Quella mano mi brucia ancora.
Poi decisi di portarmela casa, dove le davo ripetizioni gratis. Era figlia di persone povere. La sua retta veniva pagata dal comune. Abitava di fronte la scuola. Capelli biodi e occhi di mare...un mare calmo , piatto, vuoto, senza espressioni o emozioni.
Mi ero incaponita, ma ogni mio tentativo falliva. Fino al momento in cui , non scoprì che era Dislessica.
E che tutti lo sapevano tranne io...E siccome era povera e figlia di gente ignorante, non fregava un cazzo a nessuno.
Mi cadde il mondo addosso e mi sentii male. Così male che ancora non mi passa. L'avevo 'torturata' inutilmente...Pretendevo cose, che lei non poteva darmi, non per incapacità, ma perché il suo pensiero seguiva altri tipi di logiche alle quali io non ero preparata.
Divenni una iena con la Superiora...ma tanto poi la scuola venne chiusa per altri motivi e non ci fu tempo di rimediare, ma seppi che era stata poi affidata ad un'insegnante di sostegno in un'altra scuola. Io l'anno dopo la cercai...la trovai che giocava sui gradini di casa sua con un'amichetta. La chiamai e me la strinsi addosso. Le ho chiesto perdono. E le ho detto che le volevo bene e di non dubitare mai di questo, quando e se avesse mai pensato a me.
Io da allora non ho mai più tirato un ceffone è stato l'unico e ultimo ceffone della mia vita. Io non so se ha compreso le mie parole...spero di si. Io la penso spesso e le auguro con tutta l'anima di essere felice. E di perdonare una stupida e arrogante donna come me. Ma una cosa è certa le ho voluto bene sin dal primo momento che la vidi . Volevo farle del bene, ma non volendo le causai un tormento.
Stasera i suoi occhi mi hanno abbagliato tra un faro di una macchina e l'altra. E ho pensato che stavo ritornando da una miserabile discussione di Do ut Des...e tra una tazzina a me e due a te....ho capito che la vita è altro. Fottiti tu e le tazzine, i vassoi d'argento e la tua pochezza. Tu sei uno che dimentica, io no. E forse è questo che fa di me una persona che ancora può salvarsi.




21 commenti:

  1. Ho pianto leggendonti...nessuno è perfetto, tutti sbagliamo quello che conta è l'animo col quale hai sbagliato,le tue vere intenzioni...fidati i bimbi ricordano e capiscono il buon cuore meglio di chiunque...e si fanculo le cose materiali, il monto, il senso della vita è molto di più e tu questo lo sai bene, per questo la tua strada sarà più in discesa e più scorrevole d'ora in poi, un abbraccio e buona gionrata

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  2. Cara Nicole,

    leggendo le tue parole mi è venuto un piccolo groppo in gola, mi sono proprio commossa.Ero lì con te e con Manuela..
    Manuela ha sofferto,Tu hai sofferto ,tu soffri ancora ripensandoci ..non so se Manuela ricordi ancora , qualcosa mi dice che ti abbia capita..i bimbi hanno le antenne,come tu di certo sai .
    Secondo me,e sinceramente non so spiegarmi il perché..forse l'impatto è tale che rimane indelebile , soprattutto brutti e dolorosi episodi forgiano il carattere , e a seconda della sensibilità e dell'intellligenza della persona, sovente lasciano qualcosa di positivo .
    Da una sofferenza può spuntare un fiore bellissimo ...

    Grazie per aver condiviso con noi questo tuo ricordo .

    un abbraccio , buona giornata..qui è spuntato il sole :)

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  3. p.s.: come sta Ciccio ? Tutto bene spero ?!

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  4. Certo che Manuela in cuor suo ha capito!!
    E comunque la dislessia non è una cosa grave ci sono persone laureate che sono state dislessiche.
    :-)

    Io fino alla terza ho avuto una maestra di quelle di una volta, una di quelle col bacchettino che ogni tanto faceva vibrare nell'aria.

    Incuteva timore, a volte mi ha punito ingiustamente, Come quella volta che regalai un mio capolavoro (un ritratto di profilo che a me sembrava bellissimo ma era orribile) ad unamia amica, ma glieli diedi nel pomeriggio fuori la scuola, ma lei due giorni dopo durante una lezione mi disse che non lo voleva più e me lo tirò verso il bamco, ma cadde in terra era troppo lontano e io non poevo alzarmi per prenderlo.

    Ovviamente la maestra che era alla lavagna se ne accorse e quando vide quel foglietto a terra chiese di chi era, e la mia "amica" -suo- indicandomi, a voglia a spiegare che era stata le a ridarmelo si lo avevo disegnato io, si glelo avevo regalato, ma nonci fu ragione e finii dietro alla lavagna, incavolata nera con la mia amica che rideva soddisfatta per non esserci finita lei!

    questo succedette in seconda credo.

    Ebbene Un giorno che lavoravo già, la incontrai la mia maestra che per ragioni di pensionamento non ha potuto portarci alla quinta, era già molto anziana, ma con quel cipiglio autoritario che non ha mai perso.

    Ebbene fu molto dolce quella volta e io mi resi conto che le volevo bene perchè è stata un ottima insegnante la migliore che abbia mai avuto e che lei era fiera di noi qualsiasi strada avessimo intrapreso.

    Per questo son sicura che Manuela si ricorderà di te in maniera affettuosa.

    Un bacio.
    ;-)

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  5. Siamo essere difettosi,ed ognuni commette i suoi errori,magari nella rabbia,magari nella disattenzione o nell'orgoglio.A volte ci indirizziamo su una strada convinti che sia l'unica da seguire e poi ci accorgiamo che questa nonè la migliore e può addirittura fare malea a qualche duno,E' lo spirito con cui facciamo le cose che conta.Il capire i nostri errori e il tornarci sopra.Io come te sono il giudice più severo di me stesso e alla fine nel cercare giustificazioni le scarto ad una ad una cercando il perchè reale di certe azioni.Sono sicuro che ricorderà quel ceffone e non con terrore o con odio,ma come l'attenzione di una persona che le vuole bene.
    Un bacio

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  6. Ti sembra poco quello che hai scritto in questo tuo post?
    Soltanto persone rare e con la sensibilità che fortunamente possiedi riescono ad esprimersi nel modo che hai fatto tu. Raccontando errori commessi e riconoscendo poi di avere avuto torto nel commetterli abbracciando Manuela dopo averla ritrovata. Credo che nè tu nè lei dimenticherete mai quel gesto.

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  7. Non è da tutti provare quel rimorso, non è da tutti fare la iena con la superiora.
    E decisamente non è da tutti andare a cercarla sul pianerottolo, e abbracciarla teneramente.
    Ciao!

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  8. Sai Nicole...credo che il ruolo dell'insegnante sia di una complessità spaventosa.
    Si sbaglia facilmente.

    Ricordo un episodio della mia infanzia.
    Ero in terza elementare e ci preparavamo per la recita scolastica, un musicol su Don Chisciotte.Si doveva scegliere il ruolo del narratore e così le maestre hanno PRETESO che tutti cantassimo un pezzetto di un brano.
    Io ero timidissima allora e cantando mi tremò la voce.
    Mentre eravamo tutti in attesa dei risultati sentii una maestra dire "Nooo questa no.Le trema pure la voce.E' pessima, figurati.Scartata!" E farsi una gran risata.
    Ero con alcune compagne...per me fu un'umiliazione grandissima.E ti giuro che me la sono portata dietro anni.Per anni non ho più cantato neanche da sola.Ho ricomiciato a 20 anni, quando all'università l'ho fatto per un gruppetto amatoriale...

    (Segue...torno dopo pranzo tesoro eheheh...scusa faccio come se fossi a casa mia)...

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  9. Chissà forse quell'abbraccio per quella ragazzina...rappresenta l'inizio di un grande cambiamento... a volte un gesto può essere l'inizio di una serie di eventi che nemmeno possiamo immaginare...
    mi inchino a Te :-))

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  10. eccellente! come ultimamente spesso ti capita.

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  11. ...Seguito

    Tutto ciò che raccontavo prima...per dire che certamente parte dell'insicurezza di cui ho sofferto è stata anche colpa di quell'episodio e di quella maestra.Ma maestra de che???Oggi mi chiedo.Spero un giorno di rincontrarla per mandarla a fanc*lo!;)
    Credo che persone di quel genere non debbano insegnare.Sono prive di quel minimo di sensibilità tanto necessario.
    Tu no tesoro!Tu sei un'insegante.Sbagliare fa parte della nostra natura umana.Rendersene conto ed esser sensibili è invece raro e sublime.:)
    Puoi confidare sul fatto che Manuela ha capito tutto con quell'abbraccio.
    Io avrei dato tanto per essere abbracciata da quella pseudomaestra...ma non mi ha voluto bene neppure un solo istante.Lo so.

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  12. Bello leggerti, bello ritrovare un po' della tua Manuela......della nostra Manuela.
    Un abbraccio, grande, collega:)

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  13. Le commistioni fra mondo reale e mondo virtuale portano spesso ad incomprensioni e problemi, soprattutto se si ha a che fare con persone reali che non ti conoscono e virtuali che conoscono solo una parte di te.

    Poi ci sono anche le commistioni che tu scegli.. quelle con le tue passoni, con i tuoi ricordi, con il tuo subcosciente, con le tue allegrie, allergie, paure...

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  14. Nessuno...è messo e scaraventato sulla strada di un altro senza un motivo.
    Nessuno incrocia a caso qualcuno.
    Ed anche se ci si incastra per poco, resta di fatto un motivo, un principio che va aldilà... e che spesso ne capiamo il senso solo molto dopo...come è accaduto a te....mentre i tergicristalli ipnotizzavano i tuoi pensieri.
    Sono tutti "scambi" quasi mai univoci...
    Se quella bambina è entrata così a fondo dentro di te, stai certa che tu sei entrata a fondo dentro di lei....
    e ti dico, con certezza assoluta, che hai, in qualche modo, mutato, migliorato e segnato una nuova vita dentro quella creatura dandole tanto, pensando, oggi, che forse, tu, non le hai dato abbastanza.
    Non è così.
    E questo lo testimonia il fatto che quell'angelo è tornato nella tua mente per metterti una mano sulla spalla ed a darti, in qualche modo, lo stesso conforto e coraggio che tu hai dato a lei.....
    Tutti s'incrociano con altri per motivi precisi....
    Mi son venuti i brividi a leggere questo post....
    Hai modo di avere sue notizie?
    Cercala... ascoltami, prova ad informarti...se ti è possibile e fammi sapere.
    Un abbraccio...
    PS: Ho sempre saputo che tu sei una donna speciale.

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  15. Zuzzì, non martoriarti con sensi di colpa. Non è il caso. In 'sta storia tu ci hai dato dento, ti sei molto impegnata per farla stare bene.
    Anche un ceffone può essere uno strumento.
    Poiché sei umana ed ignoravi, hai commesso un errore.
    E' la vita, questa.
    Poi hai recupetato.
    Non c'è la regola: dare o non dare un ceffone.
    Perché ogni volta è diverso.
    In questa società di plastica di bamboccioni viziati da genitori rovinapersone sono proprio i no (ci sono anche i ceffoni morali) che aiutano a crescere, che fanno uomini e donne invece che omminicchi e sciacquette.

    Hai commesso un errore. Evviva! Bene! Ciò ti ha permesso di evolvere, migliorare e di imparare la vita.
    Tu e la piccola dislessica siete state fortunate ad incontrarvi. Ha fatto bene ad entrambe.
    Via nella pattumiera subito i sensi di colpa, 'sta robaccia cattocattolica che rovina le persone ed il mondo.

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  16. Tu sei una bellissima persona...
    Tu sei una bellissima Persona.

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  17. No, tesoro, perchè?
    (ti sto rispondendo qui al commento ultimo da me...poi risponderò anche da me, non ho abbastanza tempo adesso per dedicarmi ...)
    Non hai sbagliato in nulla...
    perchè pardon?
    ^____^
    Stai Serena.....
    ehehehehheheh

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  18. Da brividi .. sei una donna meravigliosa.

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  19. cara nicole ho letto questo post e mi sono subito venuti in mente i bambini che abitano nel mio quartiere e nella mia città. ce ne sono molti che vengono da famiglie povere, la maggior parte delle quali è anche coinvolta in situazioni di deliquenza e criminalità, vive ai margini della società e discriminata. nel mio percorso di volontariato presso la parrocchia ho incontrato molti volti come quello di manuela, e ogni volta sono tornata sconfitta a casa, perchè mi sono sentita inutile e disarmata davanti a queste situazioni in cui speri di poter fare qualcosa e invece ti rendi conto che da sola nopn puoi fare nulla.però hai ragione tu, è il ricordo che ci salva. è il ricordo che mi salva e mi fa andare avanti cercando di fare il meglio per questa gente.

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  20. Io sono convinto che quando si fanno le cose con le buone intenzioni, volendo bene a chi si ha vicino si è nel bene. Se poi si scopre di sbagliare, ovviamente non volendo, si ha sbagliato e pazienza, ma non bisogna avere rimorsi perchè abbiamo fatto le cose con amore, al massimo si ha imparato una gran lezione di vita. Quello che ti ha reso una grande, e credimi la mia stima per te è andata alle stelle, è il fatto di aver avuto il coraggio di chiedere scusa. È il più grande atto d'amore che potevi fare. Vivi felice, te lo meriti :)
    Ciao

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