Ho staccato un po'...avevo bisogno di ricaricare altrove. Avevo bisogno di vuoto. Mi sto ritrovando piano piano. Ho dentro le fiamme dell'inferno.
l'asfalto lucido
riflessi di luce
e schizzi di gomme sull'asfalto nero di macchine che sfrecciano verso mete di serate di fine settimana.
Non sono ancora pronta per questo, ma c'è il desiderio di nuovo dentro.
L'odore del fritto buono e di tazzine che sculettano sui banconi di locali nebbiosi di fumo di sigarette e pensieri astratti. Di sorrisi e occhi che si cercano nel vuoto o nella speranza di altri occhi che si riconoscono. Mentre fuori piove.
Vocio incessante di consonanti che si perdono tra i rumori delle posate e sottofondi musicali di una musica che nessuno ascolta.
Rivoglio anche questo per ricominciare.
Voglio essere più Serena che Nicole...
E intanto il fuoco mi ricorda che sono viva.
Signora gradisce il dolce? Si, grazie...mi porti una mousse black e white e un posacenere per favore.
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato
Alda Merini
Ogni cosa al momento giusto,ogni passo calcato con calma,poi verrà il momento di correre e tu sarai Serena.Non so ancora perchè....ma lo scoprirò,anche se inizio a saperlo.
RispondiEliminaUn bacio
> Mi sto ritrovando piano piano.
RispondiEliminaE' un cammino difficile, ma necessario...naturale.
Così fa il sole che, dopo la burrasca, si fa spazio fra le nuvole, ne squarcia l'opprimente sipario e torna a brillare.
Buongiorno, Serena!
Ormai lo hai capito: Pupottina il weekend scompare, ma oggi vuole strafare lasciando un augurio speciale: buon weekend ^____________^
RispondiEliminaAnche io mia cara ho fatto lo stesso, staccare, sentire il rumore del vuoto serve...anche io non mi sento pronta per la quotidianità, ma ci provo...mi sto ritrovando...e non ho più intenzione di snaturarmi, per nessuno...e intanto scrivo nei post come quasi un elenco di quello che desidero, chissà che la legge dell'attrazione non faccia il suo corso...
RispondiEliminaBuon fine settimana un abbraccio
PS: non posso odiare chi amo, è un sentimento che non fa parte di me così come anche il rancore...fanno male a noi stessi...
Innanzitutto, amica mia, io ci sono.
RispondiEliminaQualche stampella ogni tanto mi sfugge e devo allontanarla per andarla a recuperare, però ci sono.
Ti chiedo...
Li avverti quei fumi?
Senti quegli odori?
I sottofondi che incorniciano la vita che si fa strada negli angoli di libertà e prodezze tra incontri e lasciarsi vivere da tutto, mentre si divora ogni dettaglio, senza catene, senza orari, senza legami e senza più doveri?
Se già ne avverti, nell'aria, anche solo il profumo ed il sapore....ci siamo quasi...
Stai per tornare a bruciare.
Sento come se fossi avvolta da un bozzolo che per anni ti ha imprigionata e che presto ti getterà via fuori sotto nuove vesti...persino il tuo aspetto cambierà e nonostante all'inizio, gattonerai, presto, più felina che mai, scriverai il nuovo inizio e la meravigliosa nuova donna che sei e che ancor di più sarai.
Una splendida nuova, sublime farfalla.
Tornerai a casa, nella pura "te".
Sento che la tua anima sta già lavorando....
E' quasi tempo.
Seguo i tuoi passi.
Un abbraccio immenso....
Ciao Nicole..sono contento per Te.. quando nella Nostra vita ci sono delle svolte affettive..quasi mai sono indolori.. malinconia e sensi di colpa animano la Nostra mente..poi un bel giorno ci svegliamo sentendoci diversi..con una nuova energia, tanta voglia di rimettersi in gioco e ricominciare. buon weekend.
RispondiEliminaEmozioni che si elevano da questi versi...Le immagini della vita che ricomincia si materializzano davati agli occhi..Il profumo del caffè, le risate fragorose del gruppo di amici, la sigaretta accessa e il suo fumo che tende verso l'alto, verso una nuova vita...La pioggia non è sempre simbolo di malinconia..Io amo la pioggia, amo sentirla cadere..il suono che produce è melodico e rilassa..la pioggia che cade fuori lava via il dolore, i rivoli lo portano via con sé..Serena..la sensazione che rinasce in te..il fuoco che arde è segno di vita, il suo calore riscopre te stessa, donna forte, passionale, meravigliosa..unica e speciale..Questo è il capodanno della tua vita, il passato è passato, oggi è un nuovo giorno, un giorno di rinascita, da oggi sei Serena..
RispondiEliminala strada é quella giusta, come l'acqua, tutto pian piano scivolerà via, e molte cose riprenderanno il loro giusto percorso...non tutto certamente, ci sarà sempe qualche spezzone di vissuto che dovrà essere rimosso, magari strofinando il fondo con un pò di acido muriatico, é un potente sgorgatore.
RispondiEliminaTi rifai alla Merini, beh a sto punto argomento risolto...incontenibile la poetica di questa grande donna. Giochi con i nomi che ti sei data, ma rimane il fatto che conta ciò che sei,senti, vivi interiormente ed esternamente...ecco nuove amicizie, nuovi orizzonti e tutto senza alcun impegno. Buona domenica Nicol-Serena.
Cara Nicole o Serena,
RispondiEliminauna cosa è certa ...tu stai diventando Te stessa indipendentemente dal nome e noi ti stiamo seguendo passo passo come si fa con un bimbo che inizia a camminare da solo e non vediamo l'ora che inizi a correre, saltare, salire e scendere scale per poi girarsi verso di noi con un sorriso che scalda come il sole.
Lascia che la vita ti riprenda, con tutti i suoi momenti allegri e tristi, con gli impegni e i divertimenti, in compagnia di amici o solo di te stessa...cerca di volerti bene, tanto bene e insegui quella piccola luce fino a raggiungerla e restarne abbagliata!
Ti abbraccio forte e ti auguro un weekend esattamente come lo desideri ;-)))
ottima la mousse, peccato rovinarla con quelle sigarette..... ;)
RispondiEliminaLa vita ti pone davanti le cose piú strane
RispondiEliminail sogno dei sogni di ció che la vita ci da'
le cime piú alte possono rovesciarsi
e far germogliare semi d'amore sui terreni piú pietrosi
piú o meno, é l'ultimo verso della canzone che hai associato a questo post. Penso che sia la miglior risposta intrinseca che il tuo fuoco poteva darti.
Leggere le tue parole è come aprire un'opera che spazia sempre tra oscurità e luce. Ed è in quella sfumatura, che ti ritrovo. Mentre urli silenziosamente. mentre stai in silenzio, caoticamente.
RispondiEliminaE quel fuoco. Quel fuoco è parte di noi. Sempre e comunque. Leggilo, bruciati, spegnilo e riaccendilo. Non smettere.