La vita è quella che è un po' per tutti...Ci si alza consapevoli che bisogna stringere i denti ed andare avanti,cogliendo attimi brevi di serenità.
Ma ci sono vite e storie che raccontano tragedie indicibili,rispetto ad altre...
Sono certa che il povero piastrellista e sua moglie non abbiano avuto una vita in discesa, anche per mettere al mondo la loro bambina hanno penato.
Come sono certa, che se indagassimo nella vita delle sette persone decedute nel terromoto ,leggeremmo storie di vita dura sofferta.
E' gente che muore più volte.
Contro la furia della natura si può fare ben poco, anzi nulla in alcuni casi.
Arriva e devi pregare che non lasci il segno.
C'è chi non muore,ma muore diversamente perdendo tutto quello che ha.
Poi c'è chi si alza la mattina e decide che la tua vita non vale un cazzo...Decide persino al posto di Dio.
Non so chi sia l'uomo della foto,di certo non credo che da solo abbia fatto tutto e mi meraviglia, che al momento che ancora scrivo,non l'abbiano preso.
Di certo so,che ha spezzato i sogni di una ragazza: Melissa. Un volto dolce,buono...e ha spezzato per sempre la serenità e la vita dei suoi cari.
Chi non ci passa può solo immaginare , ma mai completamente capire e comprendere cosa significhi perdere una persona giovane e cara in situazioni così tragiche.
Si sopravvive al dolore, certo...ma vivendo da fantasmi. Sono ferite che ti accompagnano fino alla morte.
Come dimenticare anche le ragazze ferite...Porteranno come il peggiore dei tatoo,impresso nel corpo e nella mente un giorno di ordinaria follia.
Alle volte trovare le parole giuste è quasi impossibile...
Alle volte nemmeno il mio sguardo sul mare trova risposte...alle volte credere in qualsiasi cosa è davvero dura.
Mi dispiace davvero... mi sento impotente perché non sempre decidiamo noi delle nostre vite ed è dura accettarlo. Alle volte anche Dio dimentica che noi che crediamo in lui facciamo davvero una gran fatica a comprendere determinati disegni divini.
concordo pienamente con ciò che hai scritto....non ci sono molte parole per descrivere tutto ciò che è uccesso in qst due ultimi giorni....hai ragione si rimane impotenti di fronte a tanta ingiustizia e a tanto dolore....
RispondiEliminaun saluto
"Alle volte trovare le parole giuste è quasi impossibile... " hai scritto, ma ci sei riuscita molto bene e condivido quanto hai scritto con lo sguardo rivolto agli innocenti.
RispondiEliminaUn abbraccioi
Appena apro il tuo blog rimango sorpreso dal fatto che non c'è il titolo ma poi leggendo il post credo di aver capito il perché.
RispondiEliminaSì cara Nicole "anche Dio dimentica che noi..."
hai proprio ragione ma io aggiungo "non poche volte", credimi.
Concordo con te. La natura ci colpisce e non possiamo intervenire, ma la mano di un pazzo non ha spiegazioni e ci fa ancora più rabbia.
RispondiEliminaUn abbraccio
"Sì cara Nicole "anche Dio dimentica che noi..."
RispondiEliminama lo pensi davvero, Monticiano, o ti sei espresso in metaphora?
ce` una ordine universale che ci include. le disgrazie, le gioe fanno parte di questa ordine. perche alcuni di noi si trovano ad un momento in mezzo alle disgrazie e altri no, e` soltanto una questione di destino personale o colletivo. ma, cosi come dice anche Nicole, e dura accettarlo e si fa gran fatica a comprendere la logica di un tale destino. e anche se non possiamo penetrare con la nostra mente il senso di tutto cio, eppure un senso ce`.
"....hai ragione si rimane impotenti di fronte a tanta ingiustizia e a tanto dolore...."
Fragolina....peccato che si rimane impotenti. avrei voluto sentire il contrario.
Ho l'impressione che da un assassino ci si aspetti una confessione da film, che nei film è sempre didascalica e serve per spiegare, agli spettatori, la vicenda. Chi fa un film sa benissimo che chi lo guarda si distrae e pertanto, alla fine, proponeva un riassunto sotto forma di confessione.
RispondiEliminaNella realtà (e per sapere cosa sia la realtà bastava guardare quella trasmissione "un giorno in pretura") nessuno confessa. I colpevoli vengono individuate da prove scientifiche che vengono catalogate secondo una precisa scienza che si chiama "scienza criminale". Parallelamente esiste anche una letteratura criminale che si occupa di altri aspetti delle vicende. "A sangue freddo" di Truman Capote è un mirabile esempio di questa letteratura. Ne è stato tratto un film eccellente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Truman_Capote_-_A_sangue_freddo
Se la letteratura può non essere per tutti, la scienza criminale non è comunque arcana o per adepti: si studia come tutte le scienze e ha riscontri internazionali. Non per niente alcune condanne che si eseguono in certi paesi sono messe in discussione da altri paesi. Sulla base di cosa si fa? In base al fatto che i riscontri forniti possono non essere oggettivi. Anche la consistenza della pena può essere messa in discussione in sede internazionale... sulla base di questo, ciò che avviene in Ucraina alla Timoshenko è ritenuto ingiusto.
L'Ucraina ha la sua storia e noi pensiamo che ciò che vi accade a noi non accade. E' un errore alimentato da quello che definirei "un certo razzismo". Quanto a me, non parlo a caso di Ucraina, in quanto penso -ma è una mia opinione e non uno scoop o un intuizione geniale- che possiamo avere i nostri Evilenko...
http://it.wikipedia.org/wiki/Evilenko
In ultimo, penso che parlare di dimenticanza di Dio sia improprio. Dio non amministra i nostri dettagli e se noi abbiamo bisogno di grandi drammi, per capire, la colpa è soltanto nostra. Chi ha fede, non dubita. E pregare é meditare.
Noi meditiamo o pendiamo dalle labbra dei TG?
Saluti.
@Eva
RispondiEliminaDossento solo su una cosa:
Chi ha Fede non dubita.
Solo chi ha fede ,dubita Eva...Chi non crede ha certezze.
Dubitò pure Gesù ad un certo punto...
Bel post, si può dire di uno scritto su un argomento così? Siamo tutti brutti e confusi Nicole, stuprati dall'esplosione del male, anche quelli che non c'erano o non credono, o hanno dubbi. Vorrei poterti commentare sulla stessa partitura della musica che hai messo sulla nostra testa, anche la scelta di un brano musicale è scrittura, credo che tu lo faccia spesso. Ci sono mille parole dentro " la finestra di fronte" vorrei che ci fosse anche il mio commento che invece lascio qui sulla soglia dello sconforto.
RispondiEliminaMi limito solamente a mandarti un affettuoso abbraccio in segno di saluto, cara Zia...
RispondiEliminaChiunque sia, ha commesso un gesto da pura vigliaccheria.
RispondiEliminaIl telecomando glielo userei per spegnerlo.
io spero solo che sia uno squilibrato perché se è stata la mafia vuol dire che ormai siamo in mano dei talebani.
RispondiEliminaE tu e noi perchè non siamo ancora in galera? :)
RispondiEliminaManca pco...coraggio atutti la croce!
In Italia manca il senso di giustizia, di legalità, di cosa è giusto, di cosa è sbagliato.
RispondiEliminaSiamo pieni di muri di gomma, dove le verità rimbalzano e non ritornano mai come tali.
I colpevoli rimangono impuniti, gli innocenti pagano due volte e a caro prezzo le ingiustizie.
Anzi, mi correggo, non manca solo in Italia, manca in tutto il mondo, e chi lo possiede, viene eliminato come si elimina la gramigna in un campo..
Oggi sono 20 anni dalla strage di Capaci, e a breve da quella di via D'Amelio.. cos'è cambiato? Nulla, stragi di innocenti si sono susseguite, per mezzo della mafia, per mezzo di squilibrati, per mezzo di chi ha il potere e ne vuole ancora di più, per mezzo di chi ha fatto dei soldi il proprio dio, e risponde solo a quello.
Chi ha le mani sporche di sangue, non pagherà mai, in questa società che lascia impuniti.
Lo si vede nelle piccole cose, figurati in quelle più grandi e gravi.